by Redazione | 13 Dicembre 2024 12:23
Neanche le tariffe scontate del 50%[1] evitano alla Sicilia il gradino più alto del podio nella classifica delle regioni più penalizzate dal rincaro voli a Natale. È quanto emerge dall’indagine di Altroconsumo, che ha confrontato i costi dei voli a/r in partenza da Milano e Roma verso 12 destinazioni in periodi festivi e non, per un totale di 500 prezzi rilevati.
Il biglietto Milano-Catania avrebbe avuto un costo medio di 34 euro a metà gennaio rispetto ai 389 nel periodo di Natale, pari all’1.031% in più, cioè 11 volte tanto. Per una famiglia di tre persone il costo arriverebbe a 1.284 euro per la stessa tratta, il 653% in più rispetto ai 171 euro nel periodo di media-stagione (vacanze scolastiche di Carnevale comprese). Impennata anche per i voli da Milano per la Calabria, la Campania e la Puglia, con enormi differenze rispetto alla bassa stagione. Tra i più cari anche i voli per la Sardegna, ma con variazioni più contenute rispetto ai non festivi.
Impietoso anche il confronto con l’estero. Altroconsumo ha scoperto che durante le vacanze di Natale viaggiare verso le città europee è molto meno costoso che farlo in Italia. Inoltre, i prezzi dei voli rispetto alla bassa stagione mediamente raddoppiano, mentre quelli nazionali arrivano a oltre il triplo. Infatti, per le capitali europee selezionate si spende 149 euro (in media), mentre per i voli nazionali molto di più, 246: una differenza di ben il 65%.
Ad esempio, la tariffa di un volo Roma-Londra è di 92 euro contro i 389 di un Milano-Catania, quasi 300 euro in più. In sostanza, il biglietto per andare in Sicilia per le feste costa oltre quattro volte tanto il biglietto per recarsi nel Regno Unito.
Unica nota positiva emersa dalle rilevazioni: i prezzi dei voli nel periodo festivo analizzati quest’anno – pur restando alti – sono comunque diminuiti rispetto all’indagine dell’anno scorso, del 14%.
Anche i treni risultano sempre più cari a Natale-Capodanno rispetto a gennaio, raggiungendo anche cifre piuttosto elevate nel periodo dei rientri. In alta stagione, però, il treno conviene rispetto ai voli mentre nella bassa stagione sono stati riscontrati prezzi più bassi in aereo che in treno. Per attenuare i costi, è stato allestito da Fs il “Sicilia Express[2]“.
L’Associazione sottolinea che “pure se la domanda di voli aumenta durante le feste, le differenze individuate per alcune tratte nazionali e verso le isole sono eccessive e non giustificate, come già evidenziato nell’inchiesta dell’anno scorso. Anche quest’anno invieremo i risultati all’Antitrust, che sta svolgendo un’indagine conoscitiva sui prezzi[3] dei voli per Sicilia e Sardegna e sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo per le due isole”.
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