Caro voli per il Saf? Parigi rischia grosso

Caro voli per il Saf? Parigi rischia grosso
28 Marzo 09:17 2025 Stampa questo articolo

L’uso di carburanti sostenibili (Saf) costringerà le compagnie aeree ad aumentare i prezzi dei biglietti aerei, nei prossimi anni, provocando un calo della domanda di viaggi per Parigi, la destinazione più popolare al mondo. Lo prevede l’operatore dei maggiori aeroporti della capitale francese, Aéroports de Paris (Adp).

MAGGIORI COSTI, MENO TURISTI

La società stima che, nel 2050, passeranno 105 milioni di passeggeri nel suo principale aeroporto parigino, lo Charles de Gaulle, rispetto ai 70 milioni dello scorso anno, ha detto l’amministratore delegato Philippe Pascal, secondo quanto riportato da Bloomberg. Si tratta di una previsione inferiore rispetto a quella di 168 milioni di passeggeri fornita prima della pandemia di coronavirus. I carburanti sostenibili saranno tra le tre e le quattro volte più cari del cherosene e il costo dovrà necessariamente essere almeno in parte sostenuto dai viaggiatori, ha detto. «Non immediatamente, ma a un certo punto questo peserà sulla domanda di viaggi aerei», ha detto Pascal.

Il settore aereo europeo rischia di rimanere molto indietro rispetto agli obiettivi sul clima, che appaiono sempre più costosi e difficili da raggiungere. L’amministratore delegato di Iag, Luis Gallego, ha detto che sarà difficile raggiungere un uso più ampio dei carburanti sostenibili entro il 2030, a meno che l’Unione europea non decida di aiutare le società.

GLI INVESTIMENTI

Aeroports de Paris pianifica di spendere tra i 3,5 e i 4,5 miliardi di euro per modernizzare e ampliare i tre terminal esistenti allo Charles de Gaulle, dove saranno aggiunte nuove lounge agli arrivi, linee metropolitane e anche piste ciclabili per gli impiegati, ha spiegato il ceo. Il governo francese, che detiene il 51% di Adp, ha invece rinunciato a un investimento di 9 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo terminal, che avrebbe consentito all’aeroporto di accogliere altri 40 milioni di passeggeri all’anno.

TRA SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ

Gli aeroporti Charles de Gaulle e d’Orly sono sotto pressione per contenere le emissioni e l’inquinamento acustico, pur competendo con grandi hub come Londra Heathrow, Amsterdam e Francoforte per i passeggeri europei, con grandi aeroporti come Istanbul e Dubai che stanno conquistando importanti fette di mercato. L’aeroporto di Amsterdam (Schiphol) sta per esempio cercando di ridurre la sua capacità, per accogliere la richiesta di ridurre l’inquinamento acustico. «Stiamo cercando di trovare il giusto bilanciamento tra sviluppo dell’aeroporto e decarbonizzazione», ha detto Pascal. «Vogliamo fare affidamento sulle infrastrutture esistenti il più possibile». Al contrario, Londra si prepara ad ampliare i suoi aeroporti per accogliere un numero maggiore di visitatori.

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