Caro voli Sicilia, rimborsi ai residenti in aumento

Caro voli Sicilia, rimborsi ai residenti in aumento
07 Novembre 12:17 2024 Stampa questo articolo

Attrazione fatale: appena si comincia ad accennare alle Feste, spunta il caro voli, che non accenna ad arrestarsi. È per questo che la Regione Siciliana aumenterà la percentuale di rimborso per i residenti, iniziativa accolta positivamente dalle associazioni dei consumatori, che avevano già formulato da tempo la proposta, fino a oggi però rimasta inascoltata.

Al momento il rimborso è previsto nella misura del 25% del prezzo complessivo del biglietto per tutti i residenti, con un’integrazione di un ulteriore 25% per invalidi al 67%, studenti e possessori di Isee inferiore a 15mila euro.

«Ci auguriamo che la percentuale di aumento sia significativa e non irrisoria – è l’auspicio di Carmelo Calì, vicepresidente di Confconsumatori e rappresentante del Cncu nell’Osservatorio regionale per il trasporto aereo – altrimenti sarebbe una mezza beffa per i passeggeri. Ricordiamo che in ogni caso restano, sul bonus regionale, delle criticità che a nostro avviso bisognerà superare al più presto».

Per Confconsumatori, la prima cosa da capire è “cosa succederà ai voli successivi al 31 dicembre 2024, perché il decreto in vigore garantisce il rimborso sino a fine anno. Confconsumatori auspica che, in merito, la Regione faccia chiarezza al più presto e adotti tutti gli atti necessari a garantire che anche per il 2025 la misura venga confermata”.

Poi c’è la questione legata ai tempi dei rimborsi, che attualmente si sono allungati per mancanza di copertura finanziaria. Spesso, infatti, i passeggeri lamentavano di ricevere i risarcimenti con ampio ritardo. Dunque stabilire dei tempi certi sarebbe quantomeno opportuno, nota Confconsumatori, anche perché, per i rimborsi alle compagnie aeree convenzionate, nei decreti regionali è fissato il termine entro cui dovranno avvenire, mentre per i passeggeri vige la vecchia regola del “pagherò se potrò”.

Infine, i consumatori riscontrano anche alcune problematiche nella pratica, al momento dell’invio della richiesta. In particolare, incontrano difficoltà le persone che non sono munite di Spid o di carta d’identità elettronica. Nei mesi scorsi sono arrivate diverse segnalazioni a Confconsumatori, che sollecita un intervento risolutivo.

«Questa misura l’abbiamo salutata positivamente fin dall’inizio e continuiamo a ritenerla valida – nota Calì – Tuttavia, ciò non deve distoglierci dalla vera questione, il caro voli, che continua a sussistere. Le compagnie continuano ad approfittare delle vacanze e delle festività per aumentare i prezzi: per un volo si può arrivare a 600 euro. E questo diventa una limitazione per tutti, ma soprattutto per quegli studenti che vogliono e devono tornare a casa durante le vacanze».

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