Dopo Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Fto, anche Aiav si esprime sulla sospensione della fee del 5% da parte di British e Iberia alle agenzie di viaggi Iata che emettono biglietteria aerea con carta di credito corporate.
“Il fatto che lo stop da parte delle due compagnie aeree dell’applicazione dell’adm nei confronti delle adv ‘colpevoli’ di effettuare pagamenti con la propria carta di credito risulti solo momentanea, lascia pensare da un lato che stiano prendendo atto che una categoria non accetti più diktat e dall’altro che anche loro siano in attesa del pronunciamento del tribunale di Roma dove è pendente l’azione promossa dalla nostra associazione”, fanno sapere da Aiav.
«Siamo felici che anche le altre sigle associative inizino a compiere i passi necessari contro regole imposte in maniera illogica e senza fondamento – sostiene il presidente Fulvio Avataneo – Ci auguriamo che continuino su questa strada in quanto ogni azione rafforza anche la nostra posizione presa in tribunale».
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