Chiuso dal 30 novembre. Poi la comunicazione della riapertura dopo poche ore dalla denuncia dell’associazione Advunite. Di nuovo, però, il timore che possa serrare i battenti a breve «dato che sono rimaste solo poche carte di identità in formato cartaceo». È diventato quasi un mistero il servizio dello “Sportello al volo” attivato dal Comune di Napoli presso l’Aeroporto di Capodichino.
Solo ieri, martedì, a seguito della segnalazione inviata dalla sigla di adv al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e all’assessore del Turismo della città, Teresa Armato, per denunciare la chiusura di un servizio importante per i cittadini e per le agenzie di viaggi durante questo periodo di feste natalizie, in tarda serata arriva una nota del Municipio che avvisa che “da oggi sarà ripristinato il servizio di rilascio delle carte di identità cartacee presso lo “Sportello al volo” dell’Aeroporto internazionale di Capodichino e presso lo Sportello della sede del Servizio Statistica e Servizi Demografici – II Traversa via dell’Epomeo – di Parco Quadrifoglio, quest’ultimo dedicato ai cittadini iscritti all’Aire che si trovano momentaneamente in Italia e ai cittadini richiedenti protezione internazionale con regolare iscrizione anagrafica”. Una nota che non è ancora riportata sul sito del Comune, dove campeggia ancora l’avviso di chiusura del servizio.
Un giallo, se si considera che al numero corrispondente dell’ufficio nessuno risponde.
«Ci hanno detto che il servizio è stato riattivato stamattina 13 dicembre, ma il problema delle carte cartacee in bianco che non arrivano dal ministero sembra persistere – spiega Cesare Foà, presidente di Advunite – Abbiamo provato a chiedere ulteriori spiegazioni, ma di fatto non è chiaro per quanto tempo l’ufficio resterà operativo. Noi continueremo a vigilare».