CartOrange lancia il suo Osservatorio: tutti trend dei viaggi di nozze

by Mariangela Traficante | 19 Giugno 2024 16:06

I viaggi di nozze sono lo specchio dei tempi, riflettono i cambiamenti sociali ed economici dell’attualità con conferme e sorprese. Emerge dal primo degli osservatori inaugurato da CartOrange, che ha analizzato le vendite 2023 di un campione di 1.500 lune di miele presso i suoi consulenti, su un business che da 25 anni si conferma solido.

«L’intenzione è stata quella di creare un Osservatorio decidendo di partire esclusivamente dai dati, dunque non considerando le intenzioni di viaggio, volevamo dare rilevanza ai numeri – spiega il ceo Gianpaolo Romano – Oggi il viaggio di nozze è sempre più connesso a passioni ed esperienzialità, lontano dai luoghi comuni sia come destinazioni che come modalità. Resistono certamente i grandi classici, come Usa e Maldive, ma crescono mete come Giappone, Madagascar e Islanda, spesso sulla scia della popolarità social come nel caso del boom della Giordania l’anno scorso. E sul fronte della stagionalità, pur rimanendo centrali i mesi estivi, oggi la ripartizione è più variegata, crescono quelli invernali e autunnali. Infatti ottobre, con l’11%, sta diventando un mese importante cosi come dicembre, importante anche per il valore pratica perché è il periodo che richiede un investimento medio maggiore, mentre marzo è quello meno costoso».

E se la durata media si attesta sui 14 giorni, non mancano gli estremi, come il fenomeno dei viaggi di nozze anche inferiori ai sei giorni ma in formato luxury (3%). Perché molte coppie sono già viaggiatori e per l’honeymoon prediligono scelte più particolari, magari il corto raggio ma ad effetto wow. Di contro, c’è un 2% di viaggi che durano oltre 26 notti o valicano il mese. Il 38% si attesta sui 12/16 giorni.

CON I FIGLI E CON GLI AMICI

E la demografia segue la società. Se anche si dice che i matrimoni siano in calo in Italia, questo non incide in agenzia di viaggi, beneficiata dalle seconde nozze, dai viaggi di nozze senior, i maggiori sostenitori tra l’altro delle cosiddette buddymoon, ovvero le lune di miele con amici, 8%, mentre il 5% delle coppie porta con sé i figli.

Sarà probabilmente anche per questi trend sempre più sfaccettati che cala il fascino della classica luna di miele romantica in relax al mare. È presente solo nel 67% dei casi, poi si predilige il viaggio di scoperta. Nel 53% dei casi si abbinano tour e soggiorno, solo tour per il 28%, solo soggiorno per il 19%. D’altronde i viaggi combinati hanno pesato per il 41% delle scelte degli italiani nel 2023, che amano tour e relax in un soggiorno.

LE AREE GEOGRAFICHE

Analizzando le aree geografiche, «l’Asia vince con lo share del 38%, trainata dal Giappone; l’Africa segue al 21%, gli Usa al 15% – spiega il direttore tour operating Claudio Asborno – Seguono Sudafrica e Indonesia all’8%, Maldive, Australia e Giordania al 4%, Thailandia e Namibia al 3% e Mauritius 2%. In Africa, il 40% è appannaggio del Sudafrica, ma è importante la crescita della Namibia, 2%, non più di nicchia.

In America centrale, il 53% è appannaggio del Messico e sorprende il 6% di Cuba. Chi sceglie l’Europa va nel 23% dei casi in Grecia, ma si segnala l’interessante il 8% dell’Italia e il 14% che decreta l’appeal insolito dell’Islanda. In Medio Oriente la scoperta del 2023 è stata la Giordania, 65%. L’Oceania è trainata dal 70% dell’Australia, la Polinesia francese di contro ha subito il caro voli e la scarsità di collegamenti. In Sudamerica spiccano Perù al 44% e Argentina, al 40%».

IL VALORE ECONOMICO

Il viaggio è punto focale dei servizi matrimoniali e il valore economico si è notevolmente alzato rispetto a dieci anni fa. La spesa media si attesta a 4.808 a persona, con distinzioni geografiche, al nord sale al 4.859, al centro a 5.075, mentre al sud cala 3.992. Un dato interessante è che ci sono coppie italiane residenti all’estero che però scelgono di prenotare il viaggio di nozze presso un’agenzia o consulenti in Italia, e che spendono ben di più, una media di 6.281 euro a passeggero. Interessante poi un dato: chi sceglie di fare la lista nozze in agenzia – in casa CartOrange accade nel 23% dei casi – è disposto a spendere di più, arrivando a una spesa media di 5.525 euro a testa.

LE ANTICIPAZIONI 2024

«La booking window è di 146 giorni, dunque si prenota circa cinque mesi prima della partenza – spiega la responsabile marketing Eleonora Sasso, che dà anche delle anticipazioni sul 2024 – Il primo dato interessante che stiamo vedendo è la differenza di spesa media, che aumenta di circa 102 euro, il 2%, a quota 4.910, effetto dei rincari specie dei voli. E aumenta anche la booking window a 174 giorni: diventa dunque di sei mesi».

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