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Caso Ryanair-Antitrust, il disappunto di Maavi

enrica montanucci

A seguito della decisione dell’Antitrust, che ha respinto la richiesta di procedimento cautelare nei confronti di Ryanair sull’accusa di abuso di posizione dominante, Maavi, l’associazione di categoria degli agenti di viaggi, interviene sul tema con la sua presidente Enrica Montanucci, secondo cui «solo in Italia le istituzioni non sono in grado di prendere una posizione ferma e chiara contro chi pensa di venire nel nostro Paese e imporre la sua linea».

«La Spagna – continua la Montanucci – ha avuto il coraggio di sanzionare alcune compagnie aeree con 150 milioni di euro per le vendite del bagaglio a mano. In Germania vengono dettate regole chiare per chi vuole operare sul territorio tedesco. In Francia si impongono metodi ed etica. Mentre in Italia? Nulla. E quando si apre una causa per richiedere il giusto ripristino delle condizioni concorrenziali del mercato della biglietteria aerea, compreso l’acquisto di pacchetti turistici, questa procedura viene rapidamente definita ‘senza i presupposti’».

«Da tempo Maavi – conclude la presidente – sta cercando soluzioni per riequilibrare il mercato tra i vari attori in campo, dando voce e spazio in questo agli agenti di viaggi, spesso non considerati. Da oltre un anno ci stiamo interfacciando con il Parlamento europeo grazie all’operato dell’europarlamentare Lucia Vuolo, che si è data disponibile a seguire questa tematica per arrivare a una vera tutela del trade. A nome mio e dell’associazione di categoria che presiedo, ringrazio chi come lei si è battuta e si batterà con coraggio per le categorie professionali del turismo organizzato».

Va ricordato, che nonostante il respingimento della misura cautelare urgente, il procedimento aperto per abuso di posizione dominante nei confronti delle agenzie di viaggi, tradizionali e online, è tuttora pendente e vedrà la sua conclusione, come stabilito dall’Antitrust, entro il 31 dicembre prossimo.

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