by Giulia Di Camillo | 24 Maggio 2022 7:00
È una strada in discesa, seppur costellata di curve, quella che conduce al Mare Italia. Quest’anno, a differenza degli ultimi due, l’estate nostrana compete – senza più i paletti del Covid – con l’outgoing. Ma saranno sempre le nostre spiagge ad avere la meglio: lo dicono i network. Villaggi, crociere, sud e isole sul podio con il booking che impennerà sotto data.
E il caro prezzi? Senza dubbio esiste, con le tariffe in crescita anche del 10%. Rincari che, a quanto pare, i clienti (famiglie in primis) sono disposti a sopportare pur di soddisfare la sfrenata voglia di vacanze. Restano, poi, alcuni must della pandemia: ville e alloggi alternativi piacciono sempre. E quella che si preannuncia è la vera rivincita del travel.
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WELCOME TRAVEL GROUP
Crociere, sud e isole
«È l’anno delle crociere, con le vendite delle nostre agenzie trainate dalla scelta di Costa di rinnovare il prodotto» fa sapere Dante Colitta, direttore commerciale e marketing di Welcome Travel Group. Un’offerta, quella della compagnia che insieme ad Alpitour controlla il network, che ora punta sull’esplorazione delle destinazioni in chiave sostenibile con le escursioni in loco a firma National Geographic Expeditions by Kel 12 e sulla gastronomia, grazie alla raffinata collaborazione con Bruno Barbieri, Hélène Darroze ed Ángel León.
L’estate italiana alle porte registra vendite in crescita costante, seppur rallentata rispetto al 2020 e al 2021 per effetto del ritorno sul mercato di mete di medio raggio alternative come Spagna, Grecia ed Egitto. «Ma lo scenario è ovviamente positivo: il Mare Italia resta richiestissimo. La Puglia trascina il booking, seguita da Sicilia e Sardegna – spiega il top manager Welcome – Il pricing? Registriamo aumenti generalizzati tra il 5% e il 10%, con una spesa media in alta stagione che si attesta intorno ai 1.000 euro a persona per soggiorni di una settimana».
UVET TRAVEL SYSTEM
Ok ai prezzi più alti
Il principale polo di attrazione del Mare Italia restano i villaggi di Sardegna e Sicilia che, però, risentono un po’ del ritorno di mete come Mar Rosso, Grecia e Spagna, ma anche Usa ed Emirati.
«Le prenotazioni domestiche stanno evidenziando un trend positivo, ma meno accelerato del 2021, in quanto i confini riaperti consentono una più ampia varietà di scelta che vedono in testa le altre classiche destinazioni del Mediterraneo – commenta Massimo Segato, responsabile di Uvet Travel System – I prezzi delle pratiche sono mediamente in crescita per effetto dei sostanziosi rincari dell’energia e delle materie prime, tuttavia il cliente ne è consapevole e non sembra bloccarsi per questo. Va tenuto conto che la fascia di mercato che si muove ora è quella più propensa a viaggiare e probabilmente provvista di budget di spesa capiente. Vedremo, quando sarà il momento, come si comporterà chi ha risorse più contenute».
ROBINTUR
Il villaggio resta il must
In agenzia di viaggi vince il villaggio. La conferma arriva da Robintur Travel Group, rete di cui fanno parte i punti vendita Viaggi Coop, posizionati negli ipermercati. È l’amministratore delegato Claudio Passuti a descrivere l’andamento del mercato: «Quella del club resta senz’altro la soluzione più gettonata, seguita da hotel, appartamenti e campeggi. Inoltre, stanno andando molto bene anche i soggiorni con il pacchetto di escursioni già programmate. La durata? Nelle nostre agenzie la media registrata è tra i sette e i nove giorni, ma segnaliamo un aumento dei viaggi brevi».
Avanti tutta, come sempre, su Sardegna e Sicilia, quest’ultima ulteriormente in crescita. E ancora Puglia, Campania, Toscana e Calabria. «Nessuna criticità al momento in termini di disponibilità di alloggi e trasporti – conclude Passuti – Rispetto al 2019, quest’anno siamo partiti in ritardo, ma stiamo recuperando molto bene le prenotazioni per giugno e luglio, mentre agosto e settembre sono ancora indietro. Da noi c’è un’elevata concentrazione di vendite nei 60 giorni antecedenti la partenza».
GATTINONI
Ville, dimore e camping
Gli hotel restano gettonatissimi, ma le soluzioni alternative sono in forte crescita. Parola di Gianni Galli, product manager Italia e Mediterraneo di Gattinoni Travel, che conferma la tendenza, sempre più accentuata, verso ville e case di lusso per soggiorni anche di charme o rurali, abbinando mare ed escursionismo.
«Le prenotazioni sono partite in ritardo ma in questo momento l’andamento è estremamente positivo – spiega il pm – E per sopperire a tutte le richieste ed esigenze proponiamo un ventaglio di offerte che spazia dai camping village open air agli alberghi, fino ai casali e alle antiche dimore».
Il tutto con le grandi protagoniste Sicilia e Sardegna, seguite da Puglia, Emilia-Romagna, Marche e anche Toscana. Guardando alla spesa media, il budget resta contenuto. «La permanenza media è di sette giorni – conclude Galli – Ma avanzano a gran richiesta i long weekend, che consentono rigeneranti pause di relax e itinerari alternativi», fuori dai consueti circuiti.
BLUVACANZE
Qualità e sicurezza
L’aumento dei prezzi è inevitabile a causa della crisi energetica, ma i clienti non rinunciano alla propria vacanza estiva. «Chi entra in agenzia richiede prodotti di più elevata qualità, che garantiscono adeguati standard e sicurezza perlopiù in strutture 4 stelle – afferma Raffaele Caiazzo, direzione commerciale Gruppo Bluvacanze – L’80% del booking attuale è fatto di villaggi, in formula pensione completa o all inclusive, per un budget medio di spesa che si attesta sui 2.700 euro a famiglia, considerando due adulti e un bambino. Importante la capacità in termini di collegamenti e alloggio: ci sono stati notevoli investimenti sul Mare Italia».
Guardando alle ultime settimane, le quattro destinazioni leader sembrano essere Sardegna, Sicilia, Puglia e Campania: «Con mete considerate emergenti che sono sicuramente le piccole isole siciliane come Favignana, Lampedusa e Pantelleria per vacanze all’insegna dell’esclusività e anche del lusso, molto ricercato da parte dello smart luxury traveller».
SUITE TRAVEL
Famiglie in prima linea
A vendere il suo primo vero Mare Italia quest’anno c’è anche un outsider: l’astro nascente Suite Travel, primo network di agenzie in co-branding presente attualmente in due punti vendita Coin a Roma e Napoli. «Stanno arrivando ogni giorno numerose prenotazioni, specialmente dal target famiglie e per strutture di buon livello tra villaggi e alberghi, principalmente settimanali», racconta Giada Marabotto, confounder insieme ad Antonella Ruperto.
In deciso recupero il booking crociere per l’estate, «con una consistente ricerca di quote con sconti sulle prenotazioni anticipate, bloccando subito eventuali voli per non rischiare aumenti tariffari. La spesa media dei nostri clienti si aggira intorno agli 800-1.000 euro a persona a settimana per le destinazioni balneari italiane – continua – Oltre alle classiche mete come la Sardegna, stiamo proponendo Gargano e Calabria, su cui riceviamo buoni riscontri».
Sul tema trasporti, però, Marabotto segnala una difficoltà: «Per quest’estate i noleggi auto sono costosissimi, e questo in generale è un problema».
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