Catalogna, più arrivi dall’Italia: il 62% in bassa stagione

La Catalogna vince la scommessa destagionalizzazione con gli arrivi italiani: nel 2024 su 1,62 milioni di connazionali giunti nella Regione, il 62% ha scelto di farlo nei mesi di gennaio, aprile e ottobre. In particolare, la Costa Brava e la Costa Daurada, sono state le destinazioni più gettonate dai connazionali.
Il nostro Paese si posiziona al 4° posto degli arrivi internazionali, che sono stati 20 milioni per il 2024, con una permanenza media di 4,6 notti in hotel e sistemazioni simili e una spesa media di 726 euro a persona.
L’Italia sale, però, sul podio, 3° posto, dietro a Usa e Spagna, per volume di ricerche di voli verso la Regione spagnola, voli che saranno implementati nel corso dell’anno quando la Catalogna sarà connessa con 22 aeroporti italiani, tramite le principali compagnie aeree come Vueling, Ryanair, WizzAir, easyjet, Ita e Volotea.
Durante il periodo invernale, inoltre, la Catalogna è stata la seconda destinazione per quota di turisti stranieri (dopo le Isole Canarie), con gli arrivi italiani aumentati, da ottobre a dicembre, dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rappresentando l’8,4% del mercato totale in termini di quota di viaggi, secondi solo ai francesi.
Non solo Barcellona è la meta scelta dei turisti italiani che arrivano in Catalogna anche per la sua cultura, arte, per il turismo attivo – tanti sono i percorsi trekking – per il mare o la montagna. Itinerari on the road e vacanze outdoor sono ormai tra i topic più richiesti dai turisti provenienti dello Stivale che, nel 2024, hanno preferito prenotare in anticipo (da 1 fino a 3 mesi e oltre) il loro viaggio, facendo calare il numero dei last minute.