Un bando da 8 milioni di euro. Il ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso per il finanziamento di progetti di alta formazione e di eccellenza finalizzati ad accrescere le competenze e le specializzazioni degli operatori e dei professionisti del settore, permettendo così di innalzare il livello e ampliare i bacini occupazionali nel comparto.
“Saranno finanziati – si legge sul sito del Mitur – i progetti di eccellenza promossi dagli enti di formazione più qualificati attraverso la sinergia con i diversi protagonisti dell’ecosistema turistico italiano.
]]>Un bando da 8 milioni di euro. Il ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso per il finanziamento di progetti di alta formazione e di eccellenza finalizzati ad accrescere le competenze e le specializzazioni degli operatori e dei professionisti del settore, permettendo così di innalzare il livello e ampliare i bacini occupazionali nel comparto.
“Saranno finanziati – si legge sul sito del Mitur – i progetti di eccellenza promossi dagli enti di formazione più qualificati attraverso la sinergia con i diversi protagonisti dell’ecosistema turistico italiano. I percorsi formativi selezionati, quali Master di I e II livello, corsi di alta specializzazione e di alta formazione, costituiranno il primo passo verso un portafoglio di competenze di qualità. Un’iniziativa che porrà le fondamenta del futuro Polo Nazionale Strategico del Turismo di Alta Formazione, punto di riferimento di eccellenza e innovazione per l’industria turistica a livello nazionale e internazionale”.
«Realizziamo uno dei pilastri fondanti del Piano Strategico del Turismo 2023-2027, strumento guida per le politiche del dicastero anche nel campo della qualità e della formazione – commenta il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Dotiamo il settore di strumenti necessari per affrontare le sfide globali e tenersi al passo con l’evoluzione costante del mercato. La formazione è indispensabile per innalzare la qualità e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro».
Gli enti di formazione – anche in partenariato con Regioni, Province Autonome, associazioni di categoria, enti bilaterali ed enti del terzo settore – possono inviare le proposte entro le ore 12:00 del 31 gennaio 2025.
Per tutte le informazioni, incluse le modalità di partecipazione e i requisiti richiesti, si rinvia al testo dell’Avviso disponibile sul sito ufficiale del ministero del Turismo (https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2024/12/Avviso-pubblico_Manager_Turismo_16-12-2024.pdf).
]]>Dal 25 al 29 novembre 2024, l’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con l’Heritage International Institute, organizza l’International School dal titolo “Heritage Tourism for All. Tangible and Intangible Heritage Accessibility and Responsible and Inclusive Tourism”. L’iniziativa proseguirà online fino al 20 dicembre 2024, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare studenti e professionisti sull’importanza dell’accessibilità al patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, favorendo lo sviluppo di un turismo responsabile e inclusivo.
]]>Dal 25 al 29 novembre 2024, l’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con l’Heritage International Institute, organizza l’International School dal titolo “Heritage Tourism for All. Tangible and Intangible Heritage Accessibility and Responsible and Inclusive Tourism”. L’iniziativa proseguirà online fino al 20 dicembre 2024, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare studenti e professionisti sull’importanza dell’accessibilità al patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, favorendo lo sviluppo di un turismo responsabile e inclusivo.
Il programma si rivolge a un ampio spettro di partecipanti, tra cui studenti di lauree magistrali, dottorandi, post-doc e professionisti del settore, provenienti da diverse parti del mondo. «Questa International School rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di una nuova cultura del turismo, che non sia solo responsabile, ma soprattutto inclusiva e orientata al futuro – spiega Flaminia Nicora, prorettrice con delega all’internazionalizzazione dell’Università di Bergamo – Siamo fortemente impegnati a promuovere un approccio critico e consapevole all’accessibilità del patrimonio, che tenga conto delle sfide sociali, economiche e culturali che affrontiamo oggi».
L’importanza di garantire un accesso equo e inclusivo al patrimonio culturale, specialmente in un’epoca di rapidi cambiamenti e interconnessione globale, è stata sottolineata anche dallo stesso Heritage International Institute. Esso, infatti, si pone l’obiettivo di preservare e rendere fruibile il patrimonio culturale, sia nelle sue dimensioni tangibili che intangibili, come risorsa essenziale per le comunità di tutto il mondo.
I partecipanti al percorso formativo avranno l’opportunità di prendere parte a sessioni di formazione in aula, workshop pratici e momenti di confronto con esperti del settore, per esplorare strategie e progetti concreti legati alla gestione del patrimonio culturale accessibile. Le candidature per la partecipazione sono aperte fino al 15 novembre 2024.
]]>Kel 12 invita gli agenti di viaggi a scoprire la Namibia. La destinazione sarà la protagonista del prossimo appuntamento elearning firmato dall’operatore in collaborazione con la divisione formazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo.
Il webinar “Unique Namibia” è in programma mercoledì 30 ottobre alle ore 14.30. Per partecipare basterà cliccare su questo link e compilare il form di registrazione.
]]>Kel 12 invita gli agenti di viaggi a scoprire la Namibia. La destinazione sarà la protagonista del prossimo appuntamento elearning firmato dall’operatore in collaborazione con la divisione formazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo.
Il webinar “Unique Namibia” è in programma mercoledì 30 ottobre alle ore 14.30. Per partecipare basterà cliccare su questo link e compilare il form di registrazione. Ad accompagnare gli agenti in questo excursus saranno Daniela Di Berardino, trade manager Kel 12, Francesca Serafin, product manager Africa Kel 12, e Omar Fragomeni, geologo ed esperto Kel 12.
Sarà un viaggio virtuale nel cuore dell’Africa alla scoperta di un Paese caratterizzato da spazi scenografici sconfinati e e un’ampia varietà di paesaggi. Pur essendo grande tre volte l’Italia, infatti, la Namibia è popolata solo da 2,5 milioni di abitanti. Gli esperti del tour operator condurranno gli agenti di viaggi ad approfondire territori come il deserto, con le sue dune dai colori intensi che si fondono in giochi cromatici, tra le sabbie rosa e arancio del Namib. Protagonisti saranno il Damaraland e Sossusvlei, la Costa degli Scheletri, le cascate Epupa e i profondi canyon, come anche lo sconfinato Kaokoland, la terra dei fieri ed eleganti nomadi Himba. Senza dimenticare naturalmente il Parco Etosha, regno di incontri ravvicinati con gli animali.
Gli agenti di viaggi potranno dunque immergersi in una destinazione antica e stimolante, alla quale Kel 12 dedica nel suo stile diversi percorsi e itinerari, forte di una consolidata esperienza. «La Namibia rappresenta la seconda destinazione per fatturato per il gruppo Kel 12 – fa sapere la trade manager Daniela Di Berardino – L’ampia programmazione, risultato di un’elevata expertise e di una stretta sinergia con il partner locale, conta su itinerari che si rinnovano costantemente, per un’eccellenza qualitativa del prodotto, personalizzabile in base alle richieste, nel caso di partenze individuali».
Il webinar permetterà agli adv di approfondire i plus dell’offerta di Kel 12. Come spiega Francesca Serafin, «i nostri itinerari sono focalizzati sull’unicità delle esperienze offerte: escursioni insolite, hotel e lodge esclusivi dallo charme africano che amplificano il piacere del viaggio e del relax, diventandone elemento integrante. Un esempio? Il tour Unique Namibia di 13 giorni. Si viaggia in compagnia di un esperto tour leader locale parlante italiano, in piccoli gruppi da 2 a 7 partecipanti, pernottando in campi tendati e lodge selezionati ed effettuando il trekking alla scoperta del rinoceronte nero del deserto».
L’appuntamento del 30 ottobre sarà dunque l’occasione per ribadire il valore del rapporto con il trade nella vendita del prodotto firmato Kel 12: «Dedichiamo molta attenzione alla formazione online dedicata alle agenzie, poiché conoscere come è disegnato un nostro tour, quali sono i plus e i servizi è essenziale per capire il valore della nostra offerta», conclude Di Berardino.
]]>Il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi) ha annunciato il lancio della versione italiana della piattaforma di elearning Experience Abu Dhabi Experts.
La piattaforma è pensata per rendere gli operatori del settore turistico, tra cui agenti di viaggi e tour operator, esperti certificati della destinazione. Abdulla Yousuf, international operations director per Dct Abu Dhabi, ha dichiarato: «Ci impegniamo a fornire ai nostri partner di viaggio internazionali gli strumenti e le informazioni chiave per illustrare la ricca offerta che rende Abu Dhabi una destinazione di spicco.
]]>Il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi) ha annunciato il lancio della versione italiana della piattaforma di elearning Experience Abu Dhabi Experts.
La piattaforma è pensata per rendere gli operatori del settore turistico, tra cui agenti di viaggi e tour operator, esperti certificati della destinazione. Abdulla Yousuf, international operations director per Dct Abu Dhabi, ha dichiarato: «Ci impegniamo a fornire ai nostri partner di viaggio internazionali gli strumenti e le informazioni chiave per illustrare la ricca offerta che rende Abu Dhabi una destinazione di spicco. Attraverso questa collaborazione, non solo aiutiamo i nostri partner ad avere successo, ma contribuiamo anche alla continua crescita di Abu Dhabi come destinazione privilegiata per i viaggiatori che cercano esperienze uniche e arricchenti».
Coloro che completeranno con successo la formazione riceveranno un certificato finale, che li riconoscerà ufficialmente come Experience Abu Dhabi Experts.
Il lancio della versione italiana del programma di e-learning dedicato ad Abu Dhabi si inerisce nella Strategia del Turismo 2030, che mira ad aumentare il numero di visitatori da quasi 24 milioni nel 2023 a 39,3 milioni entro il 2030, con una crescita annua del 7%.
]]>Formare figure professionali qualificate per migliorare lo standard qualitativo del settore turistico. È l’obiettivo di Nicolaus, che sarà main sponsor del percorso biennale gratuito in “Design, innovazione e marketing del turismo costiero accessibile”, dell’Its Academy per l’industria dell’ospitalità e del turismo in Puglia, al via a Brindisi nell’autunno 2024.
L’obiettivo primario è formare figure professionali altamente qualificate nel comparto del turismo e delle attività costiere e marine.
]]>Formare figure professionali qualificate per migliorare lo standard qualitativo del settore turistico. È l’obiettivo di Nicolaus, che sarà main sponsor del percorso biennale gratuito in “Design, innovazione e marketing del turismo costiero accessibile”, dell’Its Academy per l’industria dell’ospitalità e del turismo in Puglia, al via a Brindisi nell’autunno 2024.
L’obiettivo primario è formare figure professionali altamente qualificate nel comparto del turismo e delle attività costiere e marine. Persone che siano consapevoli delle più recenti tendenze e rispondano con le giuste competenze alla crescente domanda di lavoro specializzato che spesso non trova riscontro nell’offerta.
Il percorso garantisce un titolo di studio (5° livello Eqf) e intende promuovere il lavoro nel turismo in Puglia, in particolare nel territorio di Brindisi, come un’opportunità di crescita umana oltre che professionale. Proprio per questo uno dei temi cardine è il turismo accessibile, con l’obiettivo di rivolgersi a un segmento di mercato in crescita a livello globale, ma senza un’offerta adeguata in Italia.
I partecipanti acquisiranno competenze nel management dei servizi turistici, nel design del prodotto e nell’accoglienza, nel marketing e nell’innovazione, nella sostenibilità ambientale e nell’accessibilità, con particolare attenzione all’offerta legata al mare. Il profilo è trasversale con molteplici opportunità di inserimento, tra cui tour operator, strutture ricettive, marina e servizi al turismo.
Previsti due anni di didattica laboratoriale ed esperienziale, con il 40% delle ore totali in stage. La candidatura è aperta a giovani e/o adulti e/o professionisti in possesso del diploma di maturità, selezionati tramite prova scritta, colloquio orale e valutazione dei titoli. Le preiscrizioni sono aperte e disponibili online sul sito Its, con borse di studio (anche Erasmus) e agevolazioni da parte di Enti, Cciaa, Adisu e Its stesso. È possibile un supporto alla residenzialità per gli studenti fuori sede.
«La formazione è uno dei pilastri della cultura aziendale di Nicolaus – sottolinea Alessandro Arborio Mella, direttore risorse umane Nicolaus – ed è uno dei fattori che hanno fatto la differenza nel nostro percorso di crescita. Anche per questo siamo particolarmente fieri di essere al fianco di un’eccellenza scolastica quale Its per dare vita a un importante progetto formativo legato al turismo con una forte valenza territoriale».
Il legame di Nicolaus con il territorio è forte e vivo, spiega ancora Arborio Mella: «Lo abbiamo sottolineato già nel lancio della stagione sportiva 2024-2025 della squadra di basket di Brindisi, che ci vedrà coinvolti in qualità di main partner. Con orgoglio abbiamo deciso di mantenere il nostro quartier generale a Ostuni, dove sono le nostre radici e dove possiamo continuare a lavorare concretamente per la sostenibilità sociale del turismo, anche attraverso la creazione di opportunità lavorative».
]]>Prosegue la nuova fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 5 luglio il quiz numero cinque previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Continue reading Partecipa al quiz n°5 per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la nuova fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 5 luglio il quiz numero cinque previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Partecipa al quiz a questo link.
Ricordiamo che il quiz si compone di due sessioni: l’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Muscat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
È obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta.
Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Mascate, Cultura, Deserto, Mare, Musandam.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la nuova fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 28 giugno il quiz numero quattro previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Continue reading Partecipa al quiz n°4 per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la nuova fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 28 giugno il quiz numero quattro previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Partecipa al quiz a questo link.
Ricordiamo che il quiz si compone di due sessioni: l’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Muscat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
È obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta.
Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Mascate, Cultura, Deserto, Mare, Musandam.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la terza fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 21 giugno il quiz numero tre previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Continue reading Partecipa al quiz n°3 per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la terza fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione è online dalle ore 12 di venerdì 21 giugno il quiz numero tre previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Partecipa al quiz a questo link.
Ricordiamo che il quiz si compone di due sessioni: l’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Muscat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
È obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta.
Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Mascate, Cultura, Deserto, Mare, Musandam.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la seconda fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione sarà online dalle ore 12 di venerdì 14 giugno il quiz numero due previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Continue reading Partecipa al quiz n°2 per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Prosegue la seconda fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione sarà online dalle ore 12 di venerdì 14 giugno il quiz numero due previsto dal percorso di formazione, uno dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Partecipa al quiz a questo link.
Ricordiamo che il quiz si compone di due sessioni: l’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Muscat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
È obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta.
Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Mascate, Cultura, Deserto, Mare, Musandam.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>In Puglia è stato presentato il percorso formativo biennale Its per travel office manager, la cui ideazione vede anche la partecipazione di Aidit nazionale con Confindustria Lecce e la Fondazione Its Academy Regionale della Puglia per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato.
Anche se il digitale si conferma strumento apprezzato per prenotare un viaggio, gli italiani scelgono molto spesso di affidarsi alle agenzie di viaggi, che offre itinerari organizzati, consulenza e assistenza.
]]>In Puglia è stato presentato il percorso formativo biennale Its per travel office manager, la cui ideazione vede anche la partecipazione di Aidit nazionale con Confindustria Lecce e la Fondazione Its Academy Regionale della Puglia per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato.
Anche se il digitale si conferma strumento apprezzato per prenotare un viaggio, gli italiani scelgono molto spesso di affidarsi alle agenzie di viaggi, che offre itinerari organizzati, consulenza e assistenza.
Anche il Piano strategico del turismo 2023-2027 punta sul turismo organizzato, considerato sia nella componente incoming sia outgoing, individuando politiche generali e iniziative specifiche dedicate a tour operator, agenzie, business travel e nomadi digitali. Il percorso Its, in risposta alla richiesta, si propone di formare una figura che supporti i clienti nella pianificazione e organizzazione dei loro viaggi, offrendo servizi personalizzati e tagliati su misura.
Il travel office manager vuole infatti essere un collettore di network di organizzazioni turistiche, che propone un’offerta differenziata e collaborativa, favorisce l’integrazione tra operatori e servizi per costruire un’immagine coinvolgente e rendere emozionalmente attraenti e narrabili le esperienze di fruizione delle risorse turistiche di un’area. Supporta le attività tipiche legate all’organizzazione dei servizi di viaggio e relative alla gestione e promozione di un’agenzia di viaggi, grazie a strumenti di industria 4.0. Facilita la promozione e lo sviluppo delle relazioni con i soggetti pubblici e privati e con le associazioni di settore, per un’adeguata e condivisa definizione dell’organizzazione dell’offerta turistica del territorio, nella logica del network, curandone la predisposizione, la valorizzazione e la promozione.
«La formazione professionale – ha spiegato Stefania Mandurino, componente del Consiglio di Presidenza nazionale di Aidit – è entrata a pieno titolo fra le necessità delle imprese turistiche moderne e ancor più nell’attività delle agenzie di viaggi, sia perché oggi ci si trova di fronte a un fruitore informato ed evoluto a cui bisogna fornite le risposte necessarie ed esaustive, sia per il cambiamento imposto dalla tecnologia nelle attività di sviluppo del prodotto e di vendita. Una necessità imprescindibile per un’attività fatta spesso di piccole imprese familiari e con poco personale in cui non si riesce più a garantire quel ricambio generazionale che porterebbe in prima linea una nuova classe di professionisti del turismo con una mentalità, soprattutto tecnologica, più al passo con i tempi. Con il rischio, sul lungo periodo, di una contrazione del numero degli occupati nella categoria. Tutto ciò a tutela di un cliente che, soprattutto dopo il Covid, ha riscoperto il valore di un professionista del viaggio, in grado di garantire competenza e sicurezza».
Tanta formazione e fare rete per costruire il turismo accessibile e inclusivo: questo il mantra del format itinerante #Masterclass, spin off di Travel Hashtag, che nei giorni scorsi ha fatto tappa nella città di Udine, affrontando il tema dal significativo titolo “Accessibility for Future”. Un evento organizzato in collaborazione con Willeasy e l’associazione “Io ci vado”.
«A Udine abbiamo provato ad affrontare un argomento complesso come quello del turismo accessibile e inclusivo, dando voce a professionisti, imprenditori, associazioni e startup che hanno contribuito alla discussione con spunti interessanti e un approccio costruttivo – ha spiegato Nicola Romanelli, presidente di Travel Hashtag e ideatore anche di questo format – Le parole più ricorrenti sono state formazione, rete e soprattutto opportunità.
]]>Tanta formazione e fare rete per costruire il turismo accessibile e inclusivo: questo il mantra del format itinerante #Masterclass, spin off di Travel Hashtag, che nei giorni scorsi ha fatto tappa nella città di Udine, affrontando il tema dal significativo titolo “Accessibility for Future”. Un evento organizzato in collaborazione con Willeasy e l’associazione “Io ci vado”.
«A Udine abbiamo provato ad affrontare un argomento complesso come quello del turismo accessibile e inclusivo, dando voce a professionisti, imprenditori, associazioni e startup che hanno contribuito alla discussione con spunti interessanti e un approccio costruttivo – ha spiegato Nicola Romanelli, presidente di Travel Hashtag e ideatore anche di questo format – Le parole più ricorrenti sono state formazione, rete e soprattutto opportunità. Opportunità di business per un segmento che meriterebbe di essere sviluppato e gestito come uno degli asset principali dell’industria del travel. Ma anche opportunità di maturare una consapevolezza che porti ad approcciare, a ogni livello, il tema dell’inclusività come elemento portante della pianificazione e della gestione di spazi, iniziative e progetti in ambito turistico».
L’iniziativa, patrocinata dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Camera di Commercio Pordenone-Udine, Confesercenti Udine, Anglat, Fish FVG (Federazione Italiana Superamento Handicap), PromoTurismoFvg, Associazione Startup Turismo, si è sviluppata in modalità “diffusa” tra momenti formativi, informativi e di confronto in location differenti.
Nella prima parte dell’evento, presso l’auditorium Zanon, Romanelli e Zaira Magliozzi, cofounder di Nebula e content creator, hanno parlato di “Competenze e professioni del turismo di domani” davanti a un centinaio di ragazzi di scuole e università impegnati in percorsi di studi legati alla promozione del territorio e all’ospitalità. In chiusura, Annalisa Noacco, responsabile diversity & inclusion di Willeasy, ha informato e poi ingaggiato gli studenti sul tema e sul valore dell’inclusività in ambito turistico.
Nella sessione successiva, un talk sul tema “Accessibilità e inclusione, un turismo per tutti” con i contributi di numerosi testimonial come il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha inviato un messaggio con il quale ha voluto evidenziare come ci sia «bisogno di un cambio di prospettiva concreto, diffuso e che coinvolga davvero tutti: istituzioni, privati e singoli cittadini. Progettare e immaginare qualsiasi luogo e qualsiasi evento che intendiamo realizzare in maniera universalmente accessibile e fruibile è una grande sfida e una responsabilità che appartiene a tutti».
Da parte sua, Alessandra Priante, presidente Enit, in collegamento da Roma, ha osservato: «L’inclusione e l’accessibilità sono elementi imprescindibili per qualsiasi politica di turismo responsabile e sostenibile. È fondamentale, in particolare, la sostenibilità sociale, con il coinvolgimento delle comunità locali in un progetto di accoglienza più ampio».
Molto circostanziata la riflessione di William Del Negro di Willeasy e dell’associazione “Io ci Vado”: «Formazione, integrazione, condivisione, business, open data. Questo il take away relativo al focus di due giorni sul turismo per le persone con esigenze diverse, legate sia alle varie forme di disabilità, ma anche all’età o all’alimentazione o a momenti particolari della vita. Il turismo è business, le persone con disabilità o con necessità di accessibilità sono clienti e come tali devono essere trattati. Le aziende che offrono soluzioni accessibili per viaggiare meglio e migliorare la ricettività dei territori, facilitando mobilità e spostamenti stanno crescendo, ma sono ancora poche. È necessario che venga reso disponibile un sistema di open data accessibile a tutti, che permetta di creare concorrenza, facendo risparmiare soldi pubblici e sviluppando innovazione. Progetti di mappature territoriali o portali locali dedicati al turismo inclusivo sono destinati a fallire, perché, senza una visione di lungo periodo legata all’aggiornamento continuo e la messa in rete dei dati, non possono essere sostenibili. Solo una forte collaborazione pubblico-privato con modelli di business efficaci può contribuire a invertire la rotta».
Infine, Miguel Carrasco Hernández di Tur4all Travel e Impulsa Igualdad ha ribadito che senza formazione e comunicazione continua e qualitativa, per l’industria del turismo sarà difficile cambiare l’approccio attuale nei confronti dell’accessibilità e dell’inclusione. E occorre uno switch culturale.
]]>Al via la seconda fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione sarà online dalle ore 12 di venerdì 7 giugno il quiz numero uno previsto dal percorso di formazione, primo dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Continue reading Partecipa al quiz n°1 per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Al via la seconda fase del corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. Dopo la pubblicazione delle cinque lezioni dedicate ad altrettanti temi per approfondire la conoscenza della destinazione sarà online dalle ore 12 di venerdì 7 giugno il quiz numero uno previsto dal percorso di formazione, primo dei cinque step che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze in Oman.
Partecipa al quiz a questo link.
Ricordiamo che il quiz si compone di due sessioni: l’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Muscat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
È obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta.
Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Mascate, Cultura, Deserto, Mare, Musandam.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Il Sultanato della bellezza da antiche leggende alla via dei forti
Città antiche, fortificazioni, siti archeologici Unesco, musei, souq e villaggi: ci sono molte modalità in cui l’Oman racconta e mette in mostra la propria eredità culturale. Il sapere che si tramanda da generazioni di artigiani si manifesta nella lavorazione della ceramica, nella tessitura, nella produzione di oggetti in argento e nella fabbricazione dei caratteristici dhow, barche di legno.
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]]>Città antiche, fortificazioni, siti archeologici Unesco, musei, souq e villaggi: ci sono molte modalità in cui l’Oman racconta e mette in mostra la propria eredità culturale. Il sapere che si tramanda da generazioni di artigiani si manifesta nella lavorazione della ceramica, nella tessitura, nella produzione di oggetti in argento e nella fabbricazione dei caratteristici dhow, barche di legno. I sistemi di irrigazione, la coltivazione delle palme da dattero, l’allevamento di cavalli e dromedari, la distillazione dell’acqua di rose e la raccolta del leggendario incenso del Dhofar di cui già Marco Polo accennava ne Il Milione, completano il panorama di un Paese orgoglioso delle sue tradizioni, che strizza l’occhio alla modernità.
Nizwa è l’antica capitale del Regno e luogo di nascita dell’Islam in Oman, località da cui oggi partono le escursioni per esplorare l’interno del Paese.
Nella regione di Dakhiliyah, Nizwa si trova nel cuore di una grande oasi a circa due ore da Mascate ed è conosciuta anche come la porta del deserto, crocevia delle antiche piste carovaniere tra nord e sud. Caratteristico della città è il forte, costruito a metà del XVII secolo. Ha una torre di guardia di 34 metri, più alta rispetto alle altre fortificazioni da cui si gode la vista del labirinto di case color ocra e delle palme intorno. Si erge sopra la città ed è la più grande fortezza in tutta la Penisola arabica. Ospita anche un interessante museo, aperto da domenica a giovedì dalle 9 alle 16 ed il venerdì dalle 8 alle 11. Il souq, le botteghe tradizionali e il famoso mercato del bestiame del venerdì mattina sono attrazioni da non perdere in città.
Fort Nizwa, Oman
Cinque sono i siti nominati Patrimonio dell’Umanità in Oman. Il Forte di Bahla, nella lista Unesco dal 1987, i siti archeologici di Bat, al-Khutm e al-Ayn, dal 1988, la Terra dell’incenso, dal 2000, il sistema di irrigazione Aflaj, dal 2006, e l’antica città di Qalhat, dal 2018.
Il Forte di Bahla si trova su una piccola collina sfruttata dall’uomo fin da 5mila anni fa. Al centro della città, il forte è uno dei più antichi del Paese, fu ricostruito tra il 1624 e il 1649 ed ampliato alla fine del diciottesimo secolo. Vicino a Bahla si trova anche la storica città di Fanja, caratterizzata da oasi di palme e souq tradizionali, oltre che numerose rovine archeologiche.
La Terra dell’incenso è il riconoscimento Unesco che celebra uno dei prodotti più tipici dell’Oman, legato anche alle antiche vie carovaniere. Il suo cuore è il Dhofar, dove cresce l’albero della Boswellia, che produce la resina. La produzione e il fiorente commercio di incenso che prosperò nei secoli in queste terre si possono approfondire anche visitando il Museo dell’incenso di Salalah. Sono quattro i siti della terra dell’incenso riconosciuti Patrimonio Mondiale Unesco: oltre agli alberi d’incenso del Wadi Dawkah, figurano anche i resti dell’oasi della carovana di Shisr (alle porte della città perduta di Ubar); 40 km a est di Salalah, le rovine archeologiche dell’antica Sumhuram, risalenti al I secolo a.C, da dove partivano le spedizioni di incenso dirette verso il Mediterraneo, e dove secondo la leggenda viveva la regina di Saba, e le rovine di Al-Balid dove oggi si può ammirare uno dei siti archeologici più interessanti del Sultanato.
Il sistema di irrigazione Al-Aflaj è stato implementato per la prima volta nell’anno 500 ed utilizza la forza di gravità per canalizzare l’acqua e convogliarla dalle sorgenti sotterranee per uso agricolo e domestico. Oltre 3mila aflaj sono ancora in uso oggi, come il Falaj Daris, a 7 km da Nizwa, uno dei più lunghi.
Ad Dakhiliyah sistema di irrigazione Aflaj Falaj Dariz
Wadi è una parola araba che si incontra spesso in Oman. Significa sia corso d’acqua che valle. I wadi sono infatti letti di fiume nelle valli profonde che sono state scavate dalle forti piogge sulle montagne. In alcuni punti formano anche delle riserve d’acqua dove ci si può tuffare e lungo le quali crescono le palme.
I wadi sono presenti in particolar modo nella zona costiera ai piedi dei rilievi dell’Hajar e sono ecosistemi importanti in quanto favoriscono attività come l’agricoltura, la pastorizia e l’irrigazione delle coltivazioni di palme da dattero. Sono anche ambienti dove poter praticare canyoning una volta terminata la stagione del khareef, il monsone estivo, che da giugno a settembre porta le piogge.
Tra i wadi più importanti si possono citare Wadi Bani Khalid, Wadi Shab, Wadi Tiwi, Wadi Bani Awf.
Tra i manieri aperti al pubblico è da non perdere la visita al Castello di Jabreen, per esplorare i suoi passaggi segreti e i soffitti dipinti. Il castello, costruito nel 1670, è uno dei simboli del Sultanato. Fu voluto da Imam Bil’arab Bin, sultano della dinastia Ya’ruba, che da amante delle arti e della poesia volle realizzare un palazzo ricco di incisioni e decorazioni, dipinti antichi, versetti coranici e alcuni versi di poesia ancora visibili sulle pareti. Nella sua architettura spicca l’imponente torre centrale, con un diametro di 45 metri, dalla cui sommità si gode di una suggestiva vista panoramica.
Castello di Jabreen
Nel 2022 il Paese si è arricchito di un nuovo museo, l’Oman Across Ages. Il moderno museo dedicato alla storia dell’Oman è situato nel Wilayat di Manah, nel Governatorato di A’Dakhiliyah, a circa 20 km sud di Nizwa (160 km da Mascate) sulla strada verso il deserto. Le sale del museo accompagnano il visitatore in un viaggio narrativo nel tempo, partendo dalla tarda preistoria fino ai giorni nostri, in una serie di padiglioni in cui la visita è supportata anche dalle più innovative tecnologie. Sono due le Gallerie espositive permanenti, la Galleria della Storia e la Galleria del Rinascimento. Il museo ospita anche una caffetteria ed un giardino in stile omanita, con alberi di incenso e palme da dattero, nonché un falaj che si estende per 1 km.
Sur è invece la destinazione ideale per scoprire i segreti dei cantieri dove si realizzano i dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite. La città ospita anche il mercato del pesce, riservato agli uomini, mentre a Ibra si può visitare il souq tenuto dalle donne beduine, a sua volta vietato agli uomini, che si tiene il mercoledì mattina.
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]]>Dalle dune di Sharqyia al Rub Al Khali
Tra dune modellate dal vento, popolazioni locali e tradizioni tra bivacchi e cavalcate a dorso di dromedario, il deserto è parte fondamentale del paesaggio e della vita in Oman. L’80% del territorio del Paese è infatti occupato da deserti e formazioni rocciose. Una vasta distesa desertica lunga 800 km separa le due aree geografiche del Paese più popolate, il nord e il Dhofar a sud.
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]]>Tra dune modellate dal vento, popolazioni locali e tradizioni tra bivacchi e cavalcate a dorso di dromedario, il deserto è parte fondamentale del paesaggio e della vita in Oman. L’80% del territorio del Paese è infatti occupato da deserti e formazioni rocciose. Una vasta distesa desertica lunga 800 km separa le due aree geografiche del Paese più popolate, il nord e il Dhofar a sud. Nella fascia centrale si trova dunque il deserto vero e proprio, nello specifico il Rub al-Khali, ma anche le conformazioni denominate Sabkha (come il lago salato di Um Al-Samin), e l’hamadas, cioè gli altopiani rocciosi di Jiddat el Harassis.
Il deserto più a nord è Sharqyia Sands, conosciuto appunto anche come Wahiba con il nome che deriva da una tribù di beduini locali. Dista circa un paio d’ore dalla capitale Mascate e dunque è di maggiore accessibilità rispetto ad altri deserti. Il deserto è come un mare di sabbia, con dune modellate dai venti, prevalentemente provenienti dal sud che soffiano verso nord. I diversi materiali di cui sono ricche, dal silicio al quarzo, conferiscono alle dune varie e suggestive sfumature, dall’oro ai colori più tenui, e la sabbia cela sedimenti dalla formazione molto antica, tra i 110mila e i 10mila anni fa.
Tra le esperienze più autentiche da provare nel deserto rientra sicuramente il bivacco, una modalità di alloggiare in completa immersione nella natura, che permette di dormire in un accampamento come quelli allestiti qui. Questo deserto dispone infatti di diversi campi sia mobili che fissi con strutture che abbracciano vari livelli e standard, da vere e proprie tende a strutture in muratura di varie categorie, permettendo quindi pernottamenti dal basic al luxury.
Diverse le attività che si possono provare nel deserto: dall’esplorazione a dorso di un dromedario o in sella ad un cavallo, al sand boarding surfando sulle dune. O ancora un giro in mongolfiera o un’escursione in 4×4 sperimentando il “dune bashing” fino in cima alle dune per ammirare l’alba o il tramonto e poi concludere la giornata in un campo tendato dormendo sotto le stelle.
Il deserto del Rub al Khali invece si estende per un’ampia parte del territorio meridionale della Penisola Arabica, comprendendo, oltre a un’ampia zona dell’Oman, anche aree dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta del più grande deserto di sabbia (con i caratteristici erg, dune create dal vento) continuo del mondo, copre circa 650.000 kmq, è chiamato anche Quarto Vuoto e le sue dune si contendono con la Namibia il primato per quelle più alte, possono infatti raggiungere anche i 250 metri di altezza. Anche il Rub al Khali ospita campi tendati, ma solo mobili, ed è l’ideale per chi desidera organizzare spedizioni di più giorni.
Molte formazioni nel deserto si sono probabilmente originate dall’erosione delle lontane montagne durante il periodo del Pleistocene (fino a 2,5 milioni di anni fa), con materiali trasportati fin qui e accumulatisi anche a causa dell’abbassamento del livello dei mari durante i periodi di intense glaciazioni. Altri elementi caratteristici che si ritrovano in questi paesaggi desertici sono le Sabkha, ampie distese di sale che hanno preso origine dall’alternarsi di inondazioni ed evaporazioni. L’area più vasta è quella di Umm As Samim, nella parte occidentale del Paese, che copre un’area di oltre 4mila kmq.
Nel deserto risiedono alcune tribù nomadi di beduini omaniti, popolazioni oggi in equilibrio tra tradizione e una certa apertura alla modernità. Oltre alle tribù del deserto in Oman vivono anche i beduini montanari e delle coste. Il termine beduino proviene dall’arabo bedhw che significa proprio abitante del deserto. Oggi queste tribù nomadi sono molto legate, nella loro sopravvivenza, al lavoro stagionale della coltivazione della palma da dattero, alla raccolta di cereali, alla pesca e all’allevamento di bestiame. La loro vita quotidiana nell’ambiente desertico si sviluppa anche grazie all’irrigazione col sistema dei falaj che ne favorisce il soggiorno all’interno delle città-oasi. Durante il periodo trascorso nelle oasi i beduini si dedicano anche ad attività come la realizzazione di oggetti in ceramica.
Gli uomini delle diverse tribù si riconoscono grazie al loro tipico abbigliamento, in particolare in base al colore del loro turbante (masarr) e al modo di attorcigliarlo in testa, anche se è ormai diffuso anche il cosiddetto dishdasha, ovvero l’abito ufficiale omanita. Gli abiti femminili sono caratterizzati da colori sgargianti e sono composti da pantaloni ricamati e tessuti dai motivi indiani e africani.
Le tribù nomadi del sud come i Wahiba costruiscono case (barasti) fatte di bastoni e foglie di palma, mentre quelle del nord come i Rawashid optano per tende di lana nera con pelo di dromedario e di capra, i cosiddetti beit-es-shaar. Dare ospitalità sotto la propria tenda fa parte del codice etico comune e rispettato da tutti i beduini. La parte della casa dove vivono le donne è separata da quella degli uomini e quest’ultima è l’unico ambiente dove può entrare uno straniero in visita.
Duqm Rock Garden è uno dei siti geologici più affascinanti dell’Oman, con formazioni rocciose risalenti a circa 40 milioni di anni fa, modellate da millenni di erosione da parte del vento e dell’acqua che hanno creato vere e proprie sculture naturali conosciute come Hoodoos. Ecco quindi un vero e proprio giardino di pietra dove sbizzarrirsi a cercare ogni tipo di forma e oggetto che l’immaginazione può concepire.
Conosciute popolarmente come le Dune di Zucchero, le Dune di Al Khaluf si trovano vicino al piccolo villaggio di pescatori di Al Khaluf a 170km a nord di Duqm. Lungo la costa, le dune di sabbia bianca si contrappongono alle acque azzurre e cristalline offrendo una vista decisamente affascinante. Inoltre, le sabbie bianche come la neve hanno il vantaggio di rimanere fresche per tutto il giorno, anche quando c’è il sole.
Zahara Tours, fondata nel 1971, storica e pioniera destination management company con sede in Oman, è specializzata nelle esperienze di viaggio tailor made, partenze garantite solo in lingua italiana (min 2/ max 14 pax), gruppi, incentive, tour di interesse speciale, crociere, avventura, birdwatching, golf e molto altro. Onorata con prestigiosi premi, tra cui il premio “Oman’s Leading Tour Operator” per sei volte ai World Travel Awards, ha ricevuto un premio speciale dal ministro del Turismo del Sultanato dell’Oman, in riconoscimento del proprio contributo alla promozione come destinazione turistica.
Zahara Tours è stata anche riconosciuta partner Travelife da Travelife per i tour operator. Il premio è un riconoscimento per gli sforzi a lungo termine l’avanguardia in materia di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa.
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]]>Dal Golfo d’Arabia all’Oceano Indiano
Con una fascia costiera che si estende per 1700 km, affacciandosi sul Mare d’Arabia, il Sultanato dell’Oman è una destinazione ideale per le attività legate al mare: il suo litorale alterna insenature di sabbia bianca, ripide rocce e larghe bocche dei wadi, offrendo così diverse opportunità tra relax e vita balneare, snorkeling, immersioni subacquee, escursioni in mare a bordo di un dhow o di un catamarano per osservare i delfini, e sport come pesca, speed boat e sci nautico.
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]]>Con una fascia costiera che si estende per 1700 km, affacciandosi sul Mare d’Arabia, il Sultanato dell’Oman è una destinazione ideale per le attività legate al mare: il suo litorale alterna insenature di sabbia bianca, ripide rocce e larghe bocche dei wadi, offrendo così diverse opportunità tra relax e vita balneare, snorkeling, immersioni subacquee, escursioni in mare a bordo di un dhow o di un catamarano per osservare i delfini, e sport come pesca, speed boat e sci nautico.
Chi sceglie la regione di Mascate per la sua vacanza in Oman può optare per il tratto di costa a sud della capitale, dove si trovano resort di brand come Al Bustan, Jumeirah Muscat Bay e Shangri-là. Chi invece ha a disposizione più tempo per visitare il Paese, dopo un tour nel nord può fare rotta nella penisola del Musandam, oppure scendere a sud, verso Salalah.
Circa un’ottantina di km a nord di Sur, nei pressi del villaggio di Dibab, si può far tappa per ammirare un fenomeno naturale decisamente singolare: il Bimmah Sink Hole, ovvero un lago salato, uno sprofondamento del terreno dove l’acqua salata proveniente dall’Oceano e quella dolce dei wadi si incontrano. Questo sink hole si trova all’ingresso dell’Hawiyat Najm Park, è profondo circa 500 metri sotto il livello del mare, largo 40 e profondo 20. Scendendo ancora da Mascate verso Sur, prima di raggiungere la città la strada costiera fa una deviazione a Qalhat. La città era uno dei porti più antichi e di rilievo del Paese, ed era famosa per l’esportazione dei cavalli e l’importazione delle spezie dall’India nel III secolo. L’insediamento risale al II secolo e fu anche visitato da Marco Polo nel XIII secolo. Da non perdere è il mausoleo di Bibi Mariam.
Sulla costa a sud est di Mascate, nella regione di Sharqiyah, la città di riferimento è Sur, distante circa 300 km dalla capitale. Sur è uno storico porto commerciale, ospita un museo marittimo ed è noto per la presenza dei cantieri navali dove poter ammirare la costruzione dei dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite. Sur si può visitare per scoprire le case tradizionali con le loro tipiche porte scolpite in legno e ferro battuto, il forte, e il tradizionale mercato del pesce, frequentato solo da uomini. A mezzogiorno si può inoltre salire sulla torre di guardia per ascoltare i muezzin delle moschee vicine richiamarsi di minareto in minareto per tre minuti nel momento della preghiera.
La visita alla città si può abbinare con un’escursione ad un wadi come Wadi Tiwi o Wadi Shab e con un pernottamento a Ras al-Hadd o Ras al Jinz. Queste due località ospitano le riserve delle tartarughe verdi, che dispongono di un centro scientifico preposto alla loro osservazione ma anche di una struttura alberghiera di una decina di camere con ristorante. Il centro scientifico Ras Al Jinz Sea Turtle Reserve organizza anche visite guidate all’alba o in serata per ammirare la deposizione delle uova ed ha appena aperto il suo Turtle’s Visitor Center, dove approfondire la conoscenza della vita delle tartarughe e della fauna sottomarina dell’Oceano Indiano al largo delle coste dell’Oman.
Per info: www.rasaljinz-turtlereserve.com
La regina costiera del sud del Paese è Salalah, a circa 1000 km dalla Capitale, terza città più grande dell’Oman e centro nevralgico della regione del Dhofar, nota per essere tappa della mitica Via dell’incenso, per la sua rigogliosa vegetazione tropicale e i suoi panorami.
Vicino ai confini con lo Yemen, il Dhofar vede un territorio dove si intrecciano la pianura costiera, gli altopiani e una catena montuosa, i monti di Dhofar, che raggiungono l’altezza massima di 1.463 metri con il Jabal Samhan. Grazie al kharif, il monsone che soffia dall’India nei mesi di luglio e agosto e che porta un clima caldo e umido ma meno afoso rispetto ad altre aree del Paese, il Dhofar è un territorio abbastanza popolato. Oltre che via terra, si può raggiungere da Mascate direttamente con diversi voli settimanali operati da Oman Air, la compagnia di bandiera omanita, o da Salam Air.
Mare, wadi, villaggi tradizionali di pescatori sono tra le attrazioni principali del Dhofar, che inoltre è celebre per l’incenso. È infatti soprattutto nei wadi di questa regione meridionale dell’Oman – come nella riserva di Wadi Dawkah che ne custodisce antichi esemplari – che cresce la boswellia sacra, l’arbusto dalla cui resina si ricava il prezioso materiale. Questa gomma dal colore che può variare dal giallo pallido al marrone viene raccolta d’estate, preludio al famoso mercato dell’incenso di Salalah, che si tiene a settembre. L’incenso viene utilizzato fin dall’antichità nelle cerimonie religiose ma vanta anche importanti proprietà tonificanti e ricostituenti, previene le infezioni delle vie respiratorie ed ha un effetto antinfiammatorio e antidolorifico.
Altre destinazioni ideali per il mare sono le isole Diymaniyat, poco più a nord di Mascate, una riserva naturale dove si possono ammirare branchi di barracuda, pesci pipistrello, mante (in estate), aquile marine e tartarughe, e l’isola di Masirah, a 350km a sud di Sur, un paradiso per i surfisti e luogo di nidificazione per le tartarughe Caretta Caretta.
Damaniyat Islands
L’Oman sta diventando rapidamente una delle principali destinazioni per le immersioni subacquee in Medio Oriente. I fondali del Mar Arabico vicino alla costa sono popolati dalla fauna marina che trova rifugio nella barriera corallina. Mascate è un ottimo punto di partenza per esplorare i fondali, ma anche la conformazione delle coste del Musandam, tra strapiombi e baie nascoste, lo rendono ideale per il diving, con centri disponibili a Khasab e a Dibba.
El Mundo Tourism nasce a Dubai nel 2013 per volontà di Kamal Esawy con l’obiettivo di creare un servizio personalizzato “tailor made”, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente con risposte immediate e professionali. Presso l’operatore non si troverà nessun call-center ma persone fisiche reperibili che seguono la pratica dall’inizio alla fine, 24 ore al giorno sette giorni su sette. «Abbiamo iniziato con due destinazioni (Emirati Arabi e Oman) e solo grazie al vostro entusiasmo sono state aggiunte alla nostra gamma Giordania, Arabia Saudita e Mauritius. In ogni Paese troverete un nostro ufficio con personale italiano o parlante italiano, sempre al vostro fianco per qualsiasi necessità o esigenza».
Per info: www.elmundo-dubai.com
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]]>Il Musandam, l’eremita dell’Oman
Il Musandam, conosciuto come l’Eremita dell’Oman, è una penisola a pochi passi dagli Emirati a un’ora di volo dalla capitale Mascate. Situata all’estremità nord est degli Emirati Arabi Uniti e separata dal resto dell’Oman, il Musandam è una vera perla d’Arabia che separa il Golfo Persico dal Golfo dell’Oman, e costituisce uno degli undici governatorati del Sultanato.
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]]>Il Musandam, conosciuto come l’Eremita dell’Oman, è una penisola a pochi passi dagli Emirati a un’ora di volo dalla capitale Mascate. Situata all’estremità nord est degli Emirati Arabi Uniti e separata dal resto dell’Oman, il Musandam è una vera perla d’Arabia che separa il Golfo Persico dal Golfo dell’Oman, e costituisce uno degli undici governatorati del Sultanato.
La capitale Khasab, di quasi 20.000 abitanti, è il punto di riferimento per chiunque desideri visitare questo luogo, raggiungibile via terra da o via aerea da Mascate (tramite i voli operati da Oman Air) Dubai, Abu Dhabi, Ras Al Khaimah e Sharjah su cui operano da poco le nuove connessioni della compagnia aerea Air Arabia. Il Musandam si raggiunge facilmente anche eventualmente in traghetto o via terra in un paio di ore da Mascate. Per entrare in Musandam sono necessari gli stessi requisiti per entrare in Oman: è necessario il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese; per soggiorni fino a 14 giorni non è necessario il visto.
La capitale Khasab si distingue per i villaggi carichi di fascino e per le strade altrettanto suggestive, che portano alle vette delle montagne. Non solo natura: la città ospita l’imponente forte di Khasab, costruito nel XVI secolo dai portoghesi e ristrutturato di recente; al suo interno è presente un percorso espositivo permanente che ripercorre la storia omanita, ricostruendo scene di vita quotidiana degli antichi abitanti del Musandam.
La penisola di Musandam è nota come la regione “dei fiordi d’Arabia”: gole profonde e promontori a picco sul mare ricordano le coste norvegesi nel cuore della penisola araba, creando paesaggi insoliti e maestosi. Per godere appieno della bellezza del luogo, l’ideale è ammirarlo dal mare a bordo dei dhow, le tipiche imbarcazioni di legno un tempo usate come navi da trasporto. Uno dei fiordi più spettacolari della regione è quello di Khor al Sham, raggiungibile partendo dalla città di Khasab, profondo 16 chilometri e al suo interno inciso da isole che si prolungano nell’acqua come Telegraph Island, di fondamentale importanza nel passato: da qui infatti gli inglesi fecero partire il cavo del telegrafo che rese rapide le comunicazioni con l’India. Quest’isola è oggi disabitata, ma i suoi bassi fondali sono perfetti per fare snorkeling e per ammirare banchi di pesci e coralli colorati.
La sequenza di strapiombi e baie nascoste del Musandam è ideale per delle uscite diving itineranti. I siti della regione del Musandam sono intatti e molto numerosi, con correnti sostenute e ricche di importanti formazioni rocciose. Lima Rock (North & South), Lima Headland, Octopus Rock, e Ras Maruvi sono alcuni tra i principali punti dove ammirare diverse specie animali marine come delfini, squali balena, ippocampi, nudibranchi, squali pinna nera e pesci pagliaccio.
Il Musandam dispone anche di un ricco patrimonio montuoso e spettacolari paesaggi di montagna come il Monte Harem che domina una meravigliosa valle nella quale si trovano ancora fossili ben conservati, intarsiati sulle rocce, a un’altitudine di oltre 2000 metri sul livello del mare. Molti sono i safari in montagna che possono essere organizzati e che spesso prevedono soste nei villaggi per comprendere gli aspetti più profondi della cultura omanita; uno di questi è il villaggio di Kumzar, affacciato su di una baia isolata all’estremità settentrionale della penisola, dove si parlano dialetti antichi.
Tra le novità da sperimentare in Musandam spicca la lunghissima zipline sopra Khasab, con un’esperienza adrenalinica di 220 metri a una altitudine di 1800 metri.
Miracle Travel & Tourism è un Dmc che offre un’ampia selezione di servizi turistici si trova nel cuore di Muscat, in Oman. «La nostra esperienza garantisce un ampio portafoglio di prodotti di qualita’ e marchi di lusso su tutti i nostri servizi. I nostri esperti sul posto creano viaggi indimenticabili con impegno ed attenzione ai dettagli».
Per info: www.miracleoman.travel
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]]>Terzo Paese più grande della Penisola arabica dopo Arabia Saudita e Yemen, l’Oman si estende su una superficie di 309.500 kmq, su un territorio per l’80% occupato da deserto e formazioni rocciose e aperto verso l’Oceano Indiano e il Mar Arabico. La popolazione di circa 4.650.000 abitanti si concentra al nord e nel sud nel Dhofar.
Come arrivare
Le principali porte d’accesso sono la capitale Mascate e Salalah, collegate dall’Italia con voli diretti Oman Air (da Milano Malpensa) e Neos (su base charterizzata e stagionale).
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]]>Terzo Paese più grande della Penisola arabica dopo Arabia Saudita e Yemen, l’Oman si estende su una superficie di 309.500 kmq, su un territorio per l’80% occupato da deserto e formazioni rocciose e aperto verso l’Oceano Indiano e il Mar Arabico. La popolazione di circa 4.650.000 abitanti si concentra al nord e nel sud nel Dhofar.
Le principali porte d’accesso sono la capitale Mascate e Salalah, collegate dall’Italia con voli diretti Oman Air (da Milano Malpensa) e Neos (su base charterizzata e stagionale). Per entrare in Oman è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo. Per viaggi fino a 14 giorni il visto è gratuito (al controllo passaporti verrà semplicemente applicato un timbro in entrata). Per gli italiani non sono richieste vaccinazioni di alcun tipo.
Un viaggio in Oman può essere organizzato tutto l’anno, le temperature più miti si registrano tra ottobre e aprile. Il Dhofar, regione a sud del paese il cui capoluogo è Salalah, ha un clima tropicale ed è attraversato da giugno a settembre dal khareef, monsone che porta umidità e piogge. Il punto di ingresso per la visita del Paese è la capitale Mascate che rappresenta anche la partenza dei tour classici che includono in una settimana la visita della costa, di Nizwa l’antica capitale nella regione, delle montagne del massiccio Hajar e il deserto di Sharqyia. Estensioni al tour prevedono la regione meridionale del Dhofar con la via dell’incenso e la località di mare Salalah e al nord la penisola del Musandam, nota per i suoi fiordi.
Con un mix di tradizione e contemporaneità Mascate, la capitale, conta circa 1,3 milioni di abitanti. La città e la regione circostante di Batinah si estendono ai piedi della catena montuosa dell’Hajar, sul Golfo dell’Oman. La città vecchia con musei e monumenti, Muttrah con il souq, vita notturna e ricca offerta gastronomica e possibilità di escursione in mare sono tra i punti forti della capitale.
La città vecchia, circondata da mura e un tempo vietata agli stranieri, ospita i forti Mirani e Jalani, il palazzo del Sultano (visitabile solo dall’esterno) e diversi musei e gallerie tra cui il Museo Nazionale, che con le sue 14 gallerie permanenti disposte in ordine cronologico e tematico su 4mila mq illustrano la storia dell’Oman dalla preistoria al rinascimento in oltre 5mila oggetti. Dal vicino porto partono le escursioni in barca per ammirare i delfini nei pressi della località di Bandar Al Khairan.
Muttrah Souq
A 3 km dalla città vecchia si trova Muttrah, il lungomare della capitale, con il suo omonimo forte, la Corniche, il mercato del pesce. Da non perdere il souq, dove si possono acquistare vestiti tradizionali, gioielli e antichità, tappeti e i khanjar, i tradizionali pugnali scolpiti in argento e in avorio.
La parte moderna, invece, è divisa in distretti, ognuno dei quali dedicato a una attività diversa: il quartiere degli affari di Ruwi, il quartiere diplomatico, i centri commerciali. Icona della capitale è la Grande Moschea del Sultano Qaboos, inaugurata nel 2001. Edificio imponente e lussuoso, finanziato interamente da fondi personali del Sultano per un valore di circa 45 milioni di dollari, custodisce al suo interno una splendida sala di preghiera con pilastri di marmo di Carrara e vetri e facciate in stile arabo. Fiore all’occhiello è il lampadario a cascata i cui bagliori si riflettono sul gigantesco tappeto persiano, realizzato a mano da cinquecento tessitori, che copre una superficie di 4.263 mq.
Sultan Qaboos Grand Mosque, Wilayat Bawshar, Muscat Oman
La Grande Moschea è aperta ai turisti non musulmani (uomini e donne) da lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 11.00. Altro simbolo della capitale è la maestosa Royal Opera House, inaugurata nel 2011 e voluta dal Sultano Qaboos, grande appassionato di musica. Questo tempio della musica si trova nel quartiere Shatti Al Qurm ed ospita ogni anno un ricco cartellone di eventi la cui programmazione è consultabile sul sito www.rohmuscat.org.om.
The Royal Opera House, Muscat, Madinat Sultan Qaboos
La “nuova” Mascate si è dotata dell’area conosciuta come The Walk, sul lungomare, l’area pedonale diventata uno dei luoghi di ritrovo preferiti e nuovo polo attrattivo della capitale. Qui si concentra un’ampia scelta di ristoranti, bar, hotel e negozi, e sorge la prima piazza pubblica di Muscat, Marsa Plaza, sede di attività culturali, eventi comunitari e spettacoli dal vivo. Residenti e visitatori possono passeggiare lungo i sentieri pedonali, fermarsi a gustare un pasto o uno snack, ammirare i giochi d’acqua interattivi. Nell’area si trova anche la marina da dove partono le escursioni al largo di Mascate, per praticare snorkeling e immersioni per esplorare i fondali marini tra pesci e coralli raggiungendo la vicina riserva naturale delle isole Daymanyiat.
Arabica Orient Tours è un’affermata, giovane e dinamica Destination Management Company guidata dal proprietario che ha aperto le sue porte al mondo del turismo nel 2010. Il ben affiatato team converte le sue profonde conoscenze dell’Oman in esperienze coinvolgenti per ogni ospite ed è specializzato nel servire tour operator di piccole e medie dimensioni fornendo esperienze autentiche e significative in Oman sostenendo anche le comunità locali e l’ambiente.
Khimji’s House of Travel è uno dei principali operatori incoming in Oman e fornisce una gamma completa di servizi turistici per i segmenti Leisure, Corporate, Mice e Incentive. Fondato nel 2011, all’interno del Khimji Ramdas Group, il Dmc raccoglie negli anni vari riconoscimenti: da subito partner Lufthansa City Center, nel 2012 è insignito “Migliore Operatore in Oman” dal Ministero del Turismo e dal Governo omanita. Nel 2021 ottiene il titolo di “Best Luxury Travel Company” ai Malt Excellence Awards e nel 2022 quello di “Leading DMC” ai World Travel Awards. Il team fornisce servizi e soluzioni su misura per ogni budget, sia per viaggi individuali che di gruppo. Oltre ai tour classici, propone itinerari di interesse specifico in aree meno battute dal turismo organizzato.
Il primo hotel Jumeirah in Oman, resort con vista sul golfo e 195 posti letto, ispirato all’architettura e all’artigianato locale. Incastonato tra le montagne e il mare, si trova a 40 minuti dall’aeroporto internazionale di Seeb. Il resort dispone di 3 piscine, della Talise Spa e di strutture sportive e ricreative, tra cui un club per bambini e un centro immersioni. I 3 ristoranti, i 2 bar e la grande sala da ballo ne fanno un luogo di riferimento per esperienze culinarie e feste. Le chiare linee architettoniche e gli ampi spazi aperti offrono panorami e spazi per rilassarsi e dedicarsi ad attività come le passeggiate mattutine sulla sabbia e l’osservazione del sorgere del sole sul mare, immersioni alla scoperta di tartarughe, delfini e della barriera corallina.
www.jumeirah.com/en/stay/oman/jumeirah-muscat-bay
QUESTA È LA PRIMA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “OMAN EXPERT” PER AGENTI DI VIAGGI: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER ISCRIVERTI. CINQUE PARTECIPANTI SI AGGIUDICHERANNO VOUCHER EXPERIENCE PER L’OMAN.
]]>Cinque sfumature di Oman. Quelle analizzate nel nuovo percorso di formazione riservato alle agenzie di viaggi nell’ambito del programma Block Notes Digital, realizzato dall’Ufficio del turismo del Sultanato in collaborazione con L’Agenzia diViaggi Magazine. L’elearning consentirà ai migliori adv di diventare Oman Expert studiando le cinque lezioni sulla destinazione: dalla capitale Mascate con i suoi tesori architettonici alle esperienze nel deserto, dal mare alla penisola del Musandam, dai siti Unesco ad altre perle come la Via dell’Incenso e i souk.
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]]>Cinque sfumature di Oman. Quelle analizzate nel nuovo percorso di formazione riservato alle agenzie di viaggi nell’ambito del programma Block Notes Digital, realizzato dall’Ufficio del turismo del Sultanato in collaborazione con L’Agenzia diViaggi Magazine. L’elearning consentirà ai migliori adv di diventare Oman Expert studiando le cinque lezioni sulla destinazione: dalla capitale Mascate con i suoi tesori architettonici alle esperienze nel deserto, dal mare alla penisola del Musandam, dai siti Unesco ad altre perle come la Via dell’Incenso e i souk.
Da oggi 3 giugno sono online tutti e cinque i moduli nella sezione “formazione” de lagenziadiviaggimag.it. Gli agenti di viaggi hanno così modo di studiarli per prepararsi a rispondere ai quiz, che saranno pubblicati alle ore 12 di ogni venerdì per cinque settimane (7, 14, 21 e 28 giugno e 5 luglio).
Per partecipare occorre compilare l’apposito form online. Ogni quiz metterà alla prova gli adv su quanto si è appreso ed è strutturato in due sessioni. L’agente di viaggi più veloce a dare tutte le risposte giuste alle cinque domande della prima sessione riceverà un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Arabica Orient Tours, Khimji’s House of Travel, Jumeirah Mu- scat Bay, Afaq Tourism, Zahara Tours, El Mundo, Miracle Travel & Tourism.
Paola Cerri
Ma attenzione: è obbligatorio rispondere anche alla seconda sessione del quiz, dedicata alla vendita in agenzia della destinazione Oman, per rendere valida la partecipazione. Ogni agente può essere premiato solo una volta. Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande di tutti i quiz – e che, lo ricordiamo, avranno partecipato anche alla seconda sezione prevista per ciascuno – riceveranno l’attestato di Oman Expert.
«Dal 2010, anno di apertura dell’Ufficio del turismo in Italia, abbiamo dedicato grande attenzione alla formazione delle agenzie, dapprima tramite la nostra Academy, in seguito con incontri in aula, webinar ed esperienze sul territorio – spiega Paola Cerri dell’Ufficio del turismo del Sultanato dell’Oman – La conoscenza è funzionale alla costruzione del rapporto di fiducia con il cliente finale. Per questo puntiamo su questa iniziativa, con l’intento di far conoscere il Paese, la sua cultura millenaria, la squisita ospitalità, una natura ricca tra deserto, mare e montagne. Questo e molto di più è il contenuto di questo percorso di formazione pensato per i nostri migliori ambasciatori: gli agenti di viaggi italiani».
Dagli adv l’Ufficio del turismo attende entusiasmo, voglia di imparare e andare oltre le nozioni standard. «Ci piacerebbe che gli agenti si arricchiscano e trasmettano ai loro clienti che l’Oman è una vacanza di grande valenza perché riserva paesaggi ed esperienze uniche. Sostenere il turismo significa anche formare e aggiornare: ecco perché abbiamo sposato questa iniziativa. Il Block Notes Digital Oman Expert sarà un modo per nutrire con contenuti nuovi gli agenti che vogliano migliorare la propria conoscenza della destinazione», sottolinea Cerri.
L’obiettivo è anche trasmettere agli agenti l’amore per l’Oman: «È una meta sicura, con una popolazione ospitale e una natura stupefacente. Il Sultanato si sta trasformando, sta arricchendo il bouquet prodotti con proprietà di alto profilo e importanti brand dell’hôtellerie internazionale, nuovi servizi ed esperienze che spaziano dall’outdoor alla cultura. Il tutto in un mix di sapori arabi che si fonde con le atmosfere dell’Oceano indiano. Un Paese ancora giovane rispetto al turismo, che regala un viaggio oltre le aspettative, per individuali e gruppi».
]]>Si è appena conclusa l’Academy Th Group che per 10 giorni ha riunito a Ostuni tutta l’azienda per un programma di formazione intensivo dedicato a tutte le risorse umane che lavorano con il Gruppo, attivo nella gestione di 32 strutture alberghiere.
«Con lo scopo di portare a nuove vette l’esperienza dell’ospite, stimolare la crescita del team e offrire servizi a valore aggiunto, questa Academy è stata molto più di una semplice preparazione per la stagione.
]]>Si è appena conclusa l’Academy Th Group che per 10 giorni ha riunito a Ostuni tutta l’azienda per un programma di formazione intensivo dedicato a tutte le risorse umane che lavorano con il Gruppo, attivo nella gestione di 32 strutture alberghiere.
«Con lo scopo di portare a nuove vette l’esperienza dell’ospite, stimolare la crescita del team e offrire servizi a valore aggiunto, questa Academy è stata molto più di una semplice preparazione per la stagione. È stato un viaggio di apprendimento, condivisione e crescita personale e professionale», specifica il direttore operations e hr di Th Group Lorenzo Bighin.
I 560 partecipanti distribuiti in 23 classi tra settori alberghieri e animazione, hanno potuto sperimentare dal vivo, attraverso attività pratiche e moduli di formazione, focalizzati anche sulle soft skills, il lavoro nei vari dipartimenti cui saranno assegnati, come sala, cucina e ricevimento, animazione e intrattenimento per bambini.
Ogni settore ha affinato infatti le proprie competenze relazionali, di leadership e motivazionali, fondamentali per il successo individuale e collettivo, questo grazie alla guida di 30 formatori.
Anche quest’anno alcuni dei contenuti erogati nella settimana sono stati curati dalla Scuola Italiana di Ospitalità, creatura del presidente di Th Graziano Debellini. «Abbiamo partecipato con piacere come partner dell’Academy perché l’occasione di collaborare con un’azienda che da sempre valorizza le risorse umane formandole sia negli aspetti tecnici che in quelli umani», ha sottolineato il direttore della scuola Giulio Contini.
Tra i partecipanti, diversi anche i momenti di convivialità e condivisione, con eventi gastronomici, sessioni di team building e spettacoli, un’occasione per conoscere i futuri colleghi, condividere esperienze e prepararsi insieme alla nuova stagione estiva che vedrà l’azienda impegnata nell’apertura e gestione di 17 strutture al mare e 10 sull’arco alpino, a cui si aggiungono le 3 strutture urban a Lazise sul lago di Garda, a Roma e Assisi.
Torna in una rinnovata versione del suo format il corso executive “Destin/azione”, creato da Sl&A Turismo e territorio e Luiss School of Government. Si tratta di quattro moduli in formula weekend per approfondire tutte le sfumature dei quattro macro-temi in cui è suddiviso il corso, ovvero la governance del territorio, il destination management plan, il marketing e la promozione del prodotto turistico territoriale, le nuove sfide per una destinazione turistica sostenibile.
]]>Torna in una rinnovata versione del suo format il corso executive “Destin/azione”, creato da Sl&A Turismo e territorio e Luiss School of Government. Si tratta di quattro moduli in formula weekend per approfondire tutte le sfumature dei quattro macro-temi in cui è suddiviso il corso, ovvero la governance del territorio, il destination management plan, il marketing e la promozione del prodotto turistico territoriale, le nuove sfide per una destinazione turistica sostenibile.
Il corso, tra i più completi in materia di destination marketing, è pensato per chi muove i primi passi nel mondo delle destinazioni turistiche, ma anche per chi è interessato ad approfondire temi puntuali. Un corso per toccare con mano alcuni dei casi più importanti di gestione delle destinazioni, illustrati e spiegati da alcuni dei protagonisti, destination manager, professionisti e imprese.
Destin/Azione verrà ospitato all’interno del Master “Turismo e Territorio” dell’Università Luiss Guido Carli, un’eccellenza nella formazione specialistica nel turismo, giunto alla sua ventunesima edizione e caratterizzato dalla forte integrazione col mondo delle imprese. Il coordinamento del corso è affidato a Sl&a che nel settore opera da oltre 35 anni e ha un’esperienza di lavoro con più di 300 destinazioni in Italia.
Il programma formativo prenderà il via venerdì 24 maggio con un modulo intensivo, che potrà essere seguito anche in maniera indipendente dal master. È previsto che ogni partecipante possa sviluppare un proprio progetto con la consulenza a sportello dei docenti esperti.
Di fatto questa offerta formativa vuole rivolgersi ai professionisti che desiderano formarsi sul tema della gestione delle destinazioni turistiche, ai dipendenti e collaboratori delle Pubbliche amministrazioni (Turismo, Cultura, Ambiente, Programmazione) e degli Enti di promozione territoriale; ma anche a imprenditori, liberi professionisti, operatori e giovani interessati alla valorizzazione del territorio in chiave turistica.
]]>Tre, due, uno: conto alla rovescia per il webinar “Mangia’s Stagione 2024 – offerte e Novità”. L’evento online, organizzato dal big player dell’ospitalità in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi Magazine, è in programma mercoledì 8 maggio alle 14.30 ed è dedicato alle agenzie di viaggi che vogliono saperne di più sul prodotto di casa Mangia e della sua recente evoluzione in chiave upscale: dalle partnership con Marriott e Hilton ai nuovi ristoranti Mediterra, fino ai servizi più esclusivi.
]]>Tre, due, uno: conto alla rovescia per il webinar “Mangia’s Stagione 2024 – offerte e Novità”. L’evento online, organizzato dal big player dell’ospitalità in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi Magazine, è in programma mercoledì 8 maggio alle 14.30 ed è dedicato alle agenzie di viaggi che vogliono saperne di più sul prodotto di casa Mangia e della sua recente evoluzione in chiave upscale: dalle partnership con Marriott e Hilton ai nuovi ristoranti Mediterra, fino ai servizi più esclusivi.
A descriverne i dettagli, a beneficio degli intermediari, i due relatori: Mario Costantino, regional sales senior executive per Italia e Francia, e Marzia Tramuto, central reservations office executive.
Focus anche sul rinnovamento del brand (ex Aeroviaggi), che al momento gestisce 13 strutture in Sicilia e Sardegna (per un totale di oltre 3.000 camere, la maggior parte con vista mare) ed è impegnato – come si diceva – in un importante lavoro di riposizionamento nel mercato 5 stelle con un piano di sviluppo che vede, nel giro di pochi anni, il passaggio di tutte le sue strutture di proprietà alla categoria lusso.
Per partecipare basterà cliccare sul link formazione.lagenziadiviaggimag.it e compilare il form di registrazione al webinar Mangia’s Resorts and Clubs.
Tre sono i nuovi resort 5 stelle: Mangia’s Santa Teresa Sardinia a Santa Teresa Gallura, in Sardegna, entrato a far parte della Curio Collection by Hilton, il Mangia’s Torre del Barone Resort & Spa, in Sicilia e, sempre su quest’isola, il Mangia’s Brucoli, con le insegne Marriott Autograph Collection.
Rientrano ad oggi nella categoria 4 stelle i siciliani Mangia’s Pollina Resort, Favignana Resort, Selinunte Resort e Himera Resort, nel comune di Campofelice di Roccella (Palermo). Tre sono invece i villaggi in terra sicula: gli M Club Alicudi, Lipari e Cala Regina (Agrigento). In Sardegna si trovano invece gli M Club Marmorata, a Santa Teresa di Gallura, il TUI Blue Budoni (Sassari) e l’M Club del Golfo a Marina di Sorso, all’Asinara.
Il webinar è dunque l’occasione per conoscere il nuovo volto dei resort, alcuni dei quali commercializzati in partnership con Marriott e Hilton, accendendo i riflettori sulle potenzialità delle strutture di taglio luxury e sui tanti vantaggi legati a queste collaborazioni in fase di vendita al cliente finale.
La nuova filosofia del brand, illustrata alle agenzie, si basa su quattro fattori, che sono la forza trainante del marchio: Italian Taste, Biophilic Design, Sostenibilità e Persone.
Il primo, ovvero il tocco nostrano, punta a offrire agli ospiti dei resort la vera vacanza “all’italiana” grazie a elementi di design assai curati, che richiamano la ricchezza del territorio, e tante “taste experience” come il format “Dolce Vita” proposto nei resort.
Con Biophilic design s’intende il fatto che tutte le strutture Mangia’s sono immerse nel verde con ampi spazi aperti dove protagonista è la vegetazione mediterranea che avvolge le strutture.
Capitolo Sostenibilità: tutte le ristrutturazioni sono in linea con l’impegno del brand nella protezione dell’ambiente, favorita anche dall’uso di ingredienti a chilometro zero.
Last but not least le Persone: per Mangia’s le risorse umane sono l’anima del Gruppo. A loro, ogni anno, è dedicata una speciale Academy orientata alla formazione e all’aggregazione.
«Siamo felici di presentare il nostro nuovo brand e parlare del riposizionamento con tre strutture a 5 stelle e partnership con brand internazionali come Marriott e Hilton. In questo percorso le agenzie sono fondamentali. Per questo riserviamo loro incentivi interessanti», commenta Fabrizio Di Trapani, direttore vendite Italia e Francia.
L’innovazione tecnologica al servizio del turismo, l’evoluzione del mercato e le tendenze sulla sostenibilità. Sono stati questi i temi cruciali del seminario formativo dedicato agli associati Astoi Confindustria Viaggi, organizzato in collaborazione con Boston Consulting Group, società di consulenza strategica a livello internazionale, che si è svolto ieri nella sua sede di Milano.
«In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve», ha affermato Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi.
]]>L’innovazione tecnologica al servizio del turismo, l’evoluzione del mercato e le tendenze sulla sostenibilità. Sono stati questi i temi cruciali del seminario formativo dedicato agli associati Astoi Confindustria Viaggi, organizzato in collaborazione con Boston Consulting Group, società di consulenza strategica a livello internazionale, che si è svolto ieri nella sua sede di Milano.
«In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve», ha affermato Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi. «Dobbiamo iniziare seriamente a interrogarci su come queste straordinarie e rivoluzionarie tecnologie cambieranno a breve le abitudini, i bisogni dei viaggiatori e l’attività degli stessi operatori del settore».
Al centro dell’attenzione l’intelligenza artificiale, in particolare la generative Ai, e il suo potenziale per rivoluzionare l’esperienza di viaggio. Come sottolineato da Ezhaya «è fondamentale per gli operatori saper leggere in anticipo il futuro e dotarsi degli strumenti necessari per utilizzare al meglio le nuove tecnologie». La generative Ai, ad esempio, può essere utilizzata per creare esperienze di viaggio personalizzate, suggerire itinerari e destinazioni adatte alle esigenze di ogni viaggiatore, e persino generare contenuti turistici come immagini e video.
Durante l’incontro si è affrontato anche il topic relativo all’evoluzione del mercato turistico, con un focus sul pricing & revenue management e sulla personalizzazione. «Il mercato dei viaggi organizzati – che in Italia vale circa 9 miliardi di euro – si conferma estremamente resiliente e in crescita, e ha già recuperato e superato in valore il dato 2019 pre Covid», ha spiegato Gabriele Ferri, managing director e partner di Bcg. «La crescita futura del settore sarà trainata da un’offerta di valore, attenta all’esperienza di viaggio in ogni suo aspetto. I tour operator dovranno quindi sviluppare la capacità di offrire esperienze complesse e fortemente personalizzate, adottando una strategia omnicanale e utilizzando al meglio il patrimonio di dati a loro disposizione».
Altro focus del seminario: la sostenibilità, che si sta imponendo sempre più come valore fondamentale per i viaggiatori. «I principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono diventati i pilastri di un nuovo modello di sviluppo che le aziende non possono ignorare», ha affermato Ezhaya. «Crediamo sia molto importante che gli operatori integrino la sostenibilità nella loro pianificazione strategica».
Astoi e Bcg continueranno a collaborare per supportare gli operatori turistici in questo percorso di trasformazione, l’impegno per il futuro è chiaro: il settore è ricco di opportunità per chi saprà innovare, adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori e perseguire concretamente obiettivi di sostenibilità.
]]>Formazione. Lavoro. Innovazione. Sono le parole d’ordine dell’edizione 2024 di FareTurismo, l’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, che ha luogo presso l’Università Europea di Roma da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo 2024. L’iniziativa, ideata e organizzata dalla Leader srl, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa proprio presso la sede dell’ateneo.
«FareTurismo non è solo un appuntamento, ma un modo concreto per fare sistema – ha sottolineato in apertura Ugo Picarelli, fondatore e direttore di FareTurismo – È importante che a monte ci sia il rispetto delle esigenze rappresentate dal sistema imprenditoriale, il quale risponde alle esigenze del turista che, oggi, chiamiamo viaggiatore».
]]>Formazione. Lavoro. Innovazione. Sono le parole d’ordine dell’edizione 2024 di FareTurismo, l’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, che ha luogo presso l’Università Europea di Roma da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo 2024. L’iniziativa, ideata e organizzata dalla Leader srl, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa proprio presso la sede dell’ateneo.
«FareTurismo non è solo un appuntamento, ma un modo concreto per fare sistema – ha sottolineato in apertura Ugo Picarelli, fondatore e direttore di FareTurismo – È importante che a monte ci sia il rispetto delle esigenze rappresentate dal sistema imprenditoriale, il quale risponde alle esigenze del turista che, oggi, chiamiamo viaggiatore».
Il turismo «è un servizio che si basa sulla risorsa umana, che significa esperienza, competenza, professionalità – ha poi spiegato Picarelli alla redazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine, a margine dell’evento – Sono le imprese che devono prendersi cura di tutto questo, anche attraverso le organizzazioni datoriali, coloro che le rappresentano nel confronto con le istituzioni. In questo senso, è giusto rimarcare quanto siano importanti la formazione, il lavoro e le politiche attive in un sistema di welfare. Se le organizzazioni datoriali condividono i giusti processi e fanno sistema, si crea un circolo virtuoso».
Come FareTurismo, «siamo un’associazione autonoma e libera, messa in campo per aiutare i giovani. Proprio attraverso queste tre giornate, in cui presentiamo l’offerta accademica e le opportunità professionali, cerchiamo di fare qualcosa nel nostro piccolo. Per questo, invitiamo le associazioni datoriali a farsi da tramite nella scelta dei percorsi didattici, partendo dal ministero dell’Istruzione. L’interlocuzione tra mondo del lavoro, università e scuola deve essere costante, così da mettere in campo un’offerta sempre più competente e professionale».
La manifestazione è giunta alla sua 23ª edizione – 11 a Roma, 1 a Milano con il patrocinio di Expo, 11 a Salerno – e rappresenta un punto di riferimento ormai consolidato per il comparto turistico, grazie allo stimolo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, come testimoniato anche nell’intervento di Padre Pedro Barrajón LC, rettore dell’Università Europea di Roma, che ha spiegato: «Il turismo è legato allo sviluppo del Paese e della società, uno sviluppo che sia sostenibile ed ecologico, che vada di pari passo con la crescita umana. Sosteniamo un turismo che sia produttivo e a favore della persona umana, che faccia sì che la bellezza di un paese come l’Italia sia conosciuta e apprezzata dal mondo intero».
A FareTurismo saranno presenti sia Roma Capitale che la Regione Lazio, con propri spazi nel salone espositivo, informando sulle opportunità occupazionali e sui percorsi da intraprendere per formarsi e lavorare nel turismo. Le istituzioni territoriali sono intervenute anche nella conferenza di presentazione, a partire da Roma Capitale con Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, sport, turismo e moda, che ha sottolineato come «creare un ponte tra domanda e offerta di lavoro è uno scopo nobile, al quale siamo particolarmente interessati. Roma, infatti, vive un’onda positiva, sta scalando tutte le classifiche mondiali per gli arrivi, questo crea ricadute economiche che hanno senso se creano anche grandi ricadute occupazionali».
«La formazione è la parte essenziale del lavoro, è centrale che i nuovi assunti siano pronti, con le giuste competenze, ad affrontare il viaggio che li attende» è stata invece la riflessione di Edy Palazzi, vicepresidente della Commissione Regionale Cultura, spettacolo, sport e turismo.
«Tanta parte della nostra economia dipende dal settore del turismo, gran parte del nostro comparto non è ancora del tutto valorizzato. L’Università Europea è felice di ospitare questa edizione di FareTurismo, noi cerchiamo proprio di formare gli studenti sulle competenze necessarie per inserirsi nel mondo del turismo», ha ricordato Gianluca Casagrande, vicecoordinatore del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio.
Il turismo come volano per tutta l’economia italiana è la lettura emersa anche dall’intervento del vicepresidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli, secondo cui «il ritorno dei viaggi, dopo la pandemia, ha portato tanti cambiamenti. Ci stiamo adattando a nuove forme di ospitalità, a Roma sono arrivate grandi catene internazionali, un segnale importante per la città. Cerchiamo di cavalcare questo momento positivo nella maniera ottimale».
Un’esortazione a «superare la visione del turismo come un lavoro passeggero» è arrivata da Vittorio Messina, presidente Assoturismo Confesercenti, che ha aggiunto: «Questo comparto è la chiave di volta di tutto il sistema Paese, è una scelta professionale non più solo transitoria. Per questo, ha bisogno di formazione».
«Ci aspetta un anno con previsioni positive per quanto riguarda gli arrivi – ha spiegato la presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo – Per questo è importante avere staff formati, che conoscano le lingue».
«Siamo come le forze dell’ordine o gli ospedali, si lavora tutti i giorni. È un lavoro che va affrontato con il sorriso», è stato l’invito finale della presidente.
FareTurismo si svolge con il patrocinio di ministero del Turismo e ministero dell’Istruzione e del Merito, Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale, Unioncamere, Enit e in collaborazione con Federalberghi Roma e Federalberghi Lazio, Ebit Ente Bilaterale Industria Turistica, Ebtl Ente Bilaterale Turismo del Lazio.
Il cartellone è ricco di appuntamenti, dal recruitment a momenti di formazione e approfondimento sui temi legati al turismo – sì – ma anche all’innovazione e alla tecnologia. Si inizia giovedì con 2mila colloqui di selezione per 500 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage da parte di 46 aziende appartenenti a catene alberghiere, hotel, tour operator, terme, agenzie per il lavoro. I colloqui sono prenotabili dal sito di fareturismo. Siete pronti? Basta un clic.
]]>Due appuntamenti formativi online di Skal Academy: il primo sul tema “Rivoluzione Alberghiera: Trasformare il tuo hotel con l’Intelligenza artificiale” è progettato per essere pratico per gli albergatori. Include sessioni interattive e workshop che permettono di sperimentare con strumenti Ai e analisi dati, oltre a studi di caso di hotel di successo che hanno implementato l’Ai. Esperti del settore condivideranno esperienze e consigli, mentre il networking e il supporto post corso assicurano un’applicazione pratica delle strategie apprese.
]]>Due appuntamenti formativi online di Skal Academy: il primo sul tema “Rivoluzione Alberghiera: Trasformare il tuo hotel con l’Intelligenza artificiale” è progettato per essere pratico per gli albergatori. Include sessioni interattive e workshop che permettono di sperimentare con strumenti Ai e analisi dati, oltre a studi di caso di hotel di successo che hanno implementato l’Ai. Esperti del settore condivideranno esperienze e consigli, mentre il networking e il supporto post corso assicurano un’applicazione pratica delle strategie apprese. Il corso offre anche risorse multimediali e accesso online per un apprendimento continuo, enfatizzando l’engagement e il valore pratico per gli albergatori.
Primo appuntamento formativo il 1° febbraio,con 30 minuti di viaggio interattivo per scoprire come la data science e l’Ai stanno trasformando il settore alberghiero. Decifrare i segreti del cliente con Ai e Analytics”. E ancora 1 ora di esplorazione interattiva, con full immersion nell’analisi dati su come l’Ai può rivoluzionare il marketing nel tuo hotel. A completare il programma formativo un focus su “Personalizzazione al massimo:l’Ai incontra il cliente” e 1 ora di sessione pratica: di fatto imparare a personalizzare in modo unico l’esperienza degli ospiti con l’Ai, ovvero “Machine learning e pricing dinamico: la formula vincente”.
Secondo appuntamento venerdì 2 febbraio, dalle ore 10 alle 13, con 1 ora di strategie innovative, ovvero esplorare come il machine learning e l’Ai passono ottimizzare il revenue management. Seguirà “Case study e innovazione con il Gruppo Zucchetti: L’Ai in azione”, 1 ora di ispirazione pratica: Guarda esempi reali di successo dell’Ai nel settore alberghiero. E in chiusura “Etica e futuro: costruire un ospitalità sostenibile con l’Ai”, 30 minuti di riflessione etica: discuti il futuro dell’Ai, la privacy e l’impatto sulla sicurezza nel settore alberghiero.
La registrazione è gratuita.
]]>Come attuare le politiche per la sostenibilità nel settore turistico e come funziona il turismo sostenibile: sono questi i temi principali del corso CredInGreen destinato agli operatori turistici che partirà nelle prossime settimane in Italia. Il corso fa parte del progetto CredInGreen che coinvolge cinque Paesi europei e a organizzarlo a livello nazionale sono il Consorzio Coeso e Centro Studi Turistici di Firenze.
La formazione è riservata agli operatori del mondo del turismo ed è completamente gratuita, grazie al finanziamento dei fondi europei Erasmus+.
]]>Come attuare le politiche per la sostenibilità nel settore turistico e come funziona il turismo sostenibile: sono questi i temi principali del corso CredInGreen destinato agli operatori turistici che partirà nelle prossime settimane in Italia. Il corso fa parte del progetto CredInGreen che coinvolge cinque Paesi europei e a organizzarlo a livello nazionale sono il Consorzio Coeso e Centro Studi Turistici di Firenze.
La formazione è riservata agli operatori del mondo del turismo ed è completamente gratuita, grazie al finanziamento dei fondi europei Erasmus+. Il corso CredInGreen ha la durata di 30 ore complessive, di cui 12 in presenza e 18 online in forma di auto-apprendimento, con materiali forniti dai docenti. Le sessioni in presenza sono di quattro ore e si terranno presso la sede del Consorzio Coeso in Via Val di Pesa 1/4, a Firenze.
Il principale appuntamento in calendario è fissato per il 15 febbraio, con un Corso sul Marketing Verde, ovvero come promuovere la sostenibilità e il Green Deal europeo agli enti di gestione delle destinazioni e all’imprenditoria locale e come soddisfare le esigenze dei consumatori in fatto di turismo sostenibile.
]]>Fam trip alle Maldive per alcuni agenti di viaggi con Azemar, il t.o. italiano specializzato nell’Oceano Indiano, in collaborazione con la catena alberghiera maldiviana Sun Siyam Resorts ed Emirates. Gli agenti invitati hanno potuto conoscere le caratteristiche che contraddistinguono i resort, le isole particolarmente belle su cui si trovano, l’ampia varietà di servizi e l’offerta culinaria dei diversi ristoranti con specialità di tutto il mondo.
]]>Fam trip alle Maldive per alcuni agenti di viaggi con Azemar, il t.o. italiano specializzato nell’Oceano Indiano, in collaborazione con la catena alberghiera maldiviana Sun Siyam Resorts ed Emirates. Gli agenti invitati hanno potuto conoscere le caratteristiche che contraddistinguono i resort, le isole particolarmente belle su cui si trovano, l’ampia varietà di servizi e l’offerta culinaria dei diversi ristoranti con specialità di tutto il mondo.
Grande curiosità per l’ultimo nato della catena, il Siyam World, nell’atollo di Noonu, che si distingue per le tante attività sportive che si possono praticare, alcune totalmente nuove come il Seabreacher, la moto d’acqua semi-sommergibile, la prima e-bike d’acqua e il Cudajet, che consente di nuotare sott’acqua senza fatica spinti da un piccolo motore.
Ad accompagnare il gruppo di agenti nel loro viaggio alle Maldive, Monica Micheli (responsabile booking Azemar) e Maila Lattanzio (area sales Azemar Puglia e Basilicata).
]]>Mancano pochi giorni all’appuntamento elearning firmato Kel 12 in collaborazione con la sezione “formazione” de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo: l’operatore invita gli agenti di viaggi al webinar “Egitto ed Algeria: natura e archeologia tra Mediterraneo, Sahara e lungo il Nilo”, in programma lunedì 23 ottobre alle 14.30.
Per partecipare basterà cliccare su questo link e compilare il form di registrazione.
]]>Mancano pochi giorni all’appuntamento elearning firmato Kel 12 in collaborazione con la sezione “formazione” de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo: l’operatore invita gli agenti di viaggi al webinar “Egitto ed Algeria: natura e archeologia tra Mediterraneo, Sahara e lungo il Nilo”, in programma lunedì 23 ottobre alle 14.30.
Per partecipare basterà cliccare su questo link e compilare il form di registrazione. Ad accompagnare gli agenti in questo viaggio virtuale saranno Dante Bartoli, archeologo e product manager Algeria; Luca Grassi, archeologo ed egittologo; Daniela Di Berardino, trade manager Kel 12 e Valeria Bertalero, direzione commerciale trade Kel 12.
Si partirà dall’Algeria romana e dalla costa del Mediterraneo, con le sue città perfettamente conservate, per giungere nel cuore del Sahara, tra paesaggi di grande bellezza e poco conosciuti: gli esperti condurranno alla scoperta di oasi, antiche città carovaniere, e le grandi dune dell’Erg Admer.
Poi si “salperà” a bordo delle dahabeye di Kel 12, Neby ed Eyaru, le tradizionali imbarcazioni a vela sulle quali vivere il Nilo con classe e comfort: nelle proposte dell’operatore si naviga da Luxor ad Aswan (o viceversa), accompagnati da un archeologo Kel 12, in piccoli gruppi e lontani dal turismo di massa. «Abbiamo scelto di dedicare il webinar a due mete poco note che da sempre caratterizzano la programmazione Kel 12 – afferma Bartoli – Il nostro modo di vivere questi Paesi rispecchia la nostra filosofia di ricerca culturale unita allo stile e al comfort, per vivere un’esperienza intensa ed esclusiva a 360°».
]]>Dal 16 ottobre al 23 novembre via all’edizione autunnale del roadtour Gattinoni “interactive people”. È dedicato alle agenzie dei propri network, Mondo di Vacanze e MyNetwork Viaggi&Vacanze. Previsti appuntamenti in 13 città per la formazione delle persone, strumenti per l’innovazione e prodotti per nuove strategie di mercato, sempre con l’obiettivo di “mettere le persone al centro”.
Si inizia il 16 ottobre da Palermo e si prosegue fino al 23 novembre a Civitanova Marche, passando per Catania 17 ottobre, Milano 19 ottobre, Venezia Mestre 20 ottobre, Bergamo 23 ottobre, Torino 7 novembre, Roma 8 novembre, Firenze 9 novembre, Verona 10 novembre, Bologna 13 novembre, Napoli 20 novembre, Bari 21 novembre.
]]>Dal 16 ottobre al 23 novembre via all’edizione autunnale del roadtour Gattinoni “interactive people”. È dedicato alle agenzie dei propri network, Mondo di Vacanze e MyNetwork Viaggi&Vacanze. Previsti appuntamenti in 13 città per la formazione delle persone, strumenti per l’innovazione e prodotti per nuove strategie di mercato, sempre con l’obiettivo di “mettere le persone al centro”.
Si inizia il 16 ottobre da Palermo e si prosegue fino al 23 novembre a Civitanova Marche, passando per Catania 17 ottobre, Milano 19 ottobre, Venezia Mestre 20 ottobre, Bergamo 23 ottobre, Torino 7 novembre, Roma 8 novembre, Firenze 9 novembre, Verona 10 novembre, Bologna 13 novembre, Napoli 20 novembre, Bari 21 novembre.
A livello di contenuti il roadtour sarà sviluppato sui tre assi portanti della filosofia Gattinoni: le Persone, intese come Formazione, sempre più trasversale e costante; l’Innovazione, ovvero gli strumenti professionali per essere competenti, attendibili ed efficienti; le Strategie, tradotte nelle programmazioni 2024 create per avere sempre più appeal e market share.
Durante gli eventi è prevista un’area di confronto su argomenti prescelti in cui tutti potranno dialogare con il management e confrontarsi con i colleghi. Non mancheranno momenti di approfondimento sul Prodotto, in particolare il potenziamento della programmazione: Mare Estero e Tour. In ambito promozionale si illustrerà anche l’iniziativa Winter Days, che si conferma come campagna istituzionale con partner esterni oltre al prodotto interno Gattinoni Travel.
«Interagire tra Partner è generare valore – sottolinea Antonella Ferrari, network director – Umanamente sentiamo tutti il bisogno di rapportarci con qualcuno, ecco perché interactive people: le nostre agenzie partner sono le protagoniste che daranno valore aggiunto alle novità di questo Roadtour invernale».
]]>Un viaggio tra le inaspettate ricchezze archeologiche e naturalistiche dell’Algeria, per poi proseguire fino alla navigazione sul Nilo e alla scoperta dei tesori lungo il suo corso: Kel 12 invita gli agenti di viaggi al webinar “Egitto ed Algeria: natura e archeologia tra Mediterraneo, Sahara e lungo il Nilo”, l’appuntamento di formazione online in programma lunedì 23 ottobre alle 14.30 nella sezione “formazione” de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo.
]]>Un viaggio tra le inaspettate ricchezze archeologiche e naturalistiche dell’Algeria, per poi proseguire fino alla navigazione sul Nilo e alla scoperta dei tesori lungo il suo corso: Kel 12 invita gli agenti di viaggi al webinar “Egitto ed Algeria: natura e archeologia tra Mediterraneo, Sahara e lungo il Nilo”, l’appuntamento di formazione online in programma lunedì 23 ottobre alle 14.30 nella sezione “formazione” de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo.
Per iscriversi basterà cliccare sul questo link e compilare il form di registrazione. Ad accompagnare gli agenti in questo viaggio virtuale saranno Dante Bartoli, archeologo e product manager Algeria; Luca Grassi, archeologo ed egittologo; Daniela Di Berardino, trade manager Kel 12 e Valeria Bertalero, direzione commerciale trade Kel 12.
Si partirà dall’Algeria romana e dalla costa del Mediterraneo, con le sue città perfettamente conservate, per giungere nel cuore del Sahara, tra paesaggi di grande bellezza e poco conosciuti: gli esperti condurranno alla scoperta di oasi, antiche città carovaniere, suggestive formazioni rocciose di arenaria scolpite dal vento e dalla sabbia e le grandi dune dell’Erg Admer, essenza del deserto.
Poi si “salperà” a bordo delle dahabeye di Kel 12, Neby ed Eyaru, le tradizionali imbarcazioni a vela sulle quali vivere il Nilo con classe e comfort: nelle proposte dell’operatore si naviga da Luxor ad Aswan (o viceversa), accompagnati da un archeologo Kel 12, in piccoli gruppi e lontani dal turismo di massa. «Abbiamo scelto di dedicare il webinar a due mete poco note che da sempre caratterizzano la programmazione Kel 12 – afferma Bartoli – Il nostro modo di vivere questi Paesi rispecchia la nostra filosofia di ricerca culturale unita allo stile e al comfort, per vivere un’esperienza intensa ed esclusiva a 360°».
]]>Oltre 500 agenzie iscritte a 16 appuntamenti online tenuti da formatori. Ha preso il via il 18 settembre, e si concluderà il 29 gennaio, l’Academy, aperta a tutte le agenzie del network Gattinoni: Mondo di Vacanze e MYNetwork Viaggi&Vacanze. Un percorso articolato e gratuito con lezioni sul web, per ottimizzare il tempo dei partecipanti. Gli incontri spaziano fra i numerosi temi della piattaforma formativa: dalla gestione sostenibile del proprio tempo a quella del sito internet (Vetrina o E-commerce), dai principali social network alla cura della vetrina fisica, alle tecniche di vendita, sia in presenza che online.
]]>Oltre 500 agenzie iscritte a 16 appuntamenti online tenuti da formatori. Ha preso il via il 18 settembre, e si concluderà il 29 gennaio, l’Academy, aperta a tutte le agenzie del network Gattinoni: Mondo di Vacanze e MYNetwork Viaggi&Vacanze. Un percorso articolato e gratuito con lezioni sul web, per ottimizzare il tempo dei partecipanti. Gli incontri spaziano fra i numerosi temi della piattaforma formativa: dalla gestione sostenibile del proprio tempo a quella del sito internet (Vetrina o E-commerce), dai principali social network alla cura della vetrina fisica, alle tecniche di vendita, sia in presenza che online.
L’Academy comprenderà, inoltre, corsi dedicati all’analisi degli aspetti tecnici legati al contratto di viaggio, a quello di lavoro, all’assicurazione Rc professionale e alle polizze viaggi. Sarà inoltre affrontato il tema, attuale e significativo, della sostenibilità e del progetto di Gattinoni Travel. Tra i partecipanti che completano il percorso saranno estratti diversi premi, tra cui un weekend esclusivo di Personal Coaching.
Nella prima parte del 2023 sono state numerose le attività realizzate in Italia insieme ad enti del turismo e fornitori di servizi, per apprendere e divulgare al meglio i vari Paesi. In autunno sono in programma altri eventi su ulteriori destinazioni: Western Australia, Repubblica Dominicana, Abu Dhabi e Principato di Monaco. Inoltre, dal gennaio 2024, ogni mese sarà garantito un appuntamento online dedicato a una meta, per un totale di 12 destinazioni. A questa tipologia di apprendimento si affianca quella sul campo. I primi educational previsti in autunno per gli agenti di viaggio del network saranno a Dubai e Aruba.
«Hanno aderito a questa Academy oltre 500 agenti di viaggio – conferma Antonella Ferrari, network director – Abbiamo ascoltato le richieste della Rete e le abbiamo trasformate in un percorso formativo, interattivo e informativo, propedeutico a migliorare a 360 gradi le molteplici sfaccettature e competenze dell’articolata professione dell’Agente di Viaggio».
]]>Giunto al suo ventesimo anno, l’obiettivo del corso è quello di formare figure professionali capaci di cogliere efficacemente le opportunità grazie alla forte integrazione col mondo delle imprese. Per questo si rinnova anche per il 2023 la collaborazione con Slea Turismo e Territorio, che da oltre 35 anni opera nel settore e che coordina il modulo autonomo in partenza a ottobre.
]]>Giunto al suo ventesimo anno, l’obiettivo del corso è quello di formare figure professionali capaci di cogliere efficacemente le opportunità grazie alla forte integrazione col mondo delle imprese. Per questo si rinnova anche per il 2023 la collaborazione con Slea Turismo e Territorio, che da oltre 35 anni opera nel settore e che coordina il modulo autonomo in partenza a ottobre.
Si tratta di un percorso intensivo, volto a fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita delle tematiche attraverso un processo di focus operativi e strumenti concreti di destination management, fornendo competenze aggiornate, best practice, modelli di riferimento e approcci strategici e operativi per la gestione delle destinazioni turistiche.
Il corso si rivolge a dipendenti e collaboratori delle Pubbliche Amministrazioni (turismo, cultura, ambiente, programmazione) e degli Enti di promozione territoriale; ma anche a imprenditori, liberi professionisti, operatori e giovani interessati alla valorizzazione del territorio in chiave turistica.
Proprio per supportare i giovani più meritevoli all’accesso all’alta formazione, quest’anno è prevista l’erogazione della borsa di studio “Angelo Angeli”, a copertura totale delle spese.
]]>Un corso di lingua e cultura araba: lo hanno lanciato il t.o. Shiruq (che propone viaggi per piccoli gruppi con tour leader ma anche tour individuali) con la compagnia aerea Qatar Airways e Africa Rivista. Si parte il 12 ottobre con venti lezioni a cadenza settimanale per imparare le basi di una delle lingue più parlate al mondo e scoprire il fascino di civiltà ricche di cultura e di storia.
]]>Un corso di lingua e cultura araba: lo hanno lanciato il t.o. Shiruq (che propone viaggi per piccoli gruppi con tour leader ma anche tour individuali) con la compagnia aerea Qatar Airways e Africa Rivista. Si parte il 12 ottobre con venti lezioni a cadenza settimanale per imparare le basi di una delle lingue più parlate al mondo e scoprire il fascino di civiltà ricche di cultura e di storia.
La formazione sarà a cura di Paola Pizzi, PhD in Studi arabi e islamici. Al centro l’arabo, la lingua ufficiale di ben 25 Paesi, che conta quasi 300 milioni di parlanti. Parliamo della lingua del Corano, il testo sacro dell’Islam, che è anche il veicolo di una ricchissima cultura che da sempre affascina l’Occidente.
Come scrive Africa Rivista, il premio Nobel per la letteratura Naguib Mahfouz, il re della musica raï chebb Khaled, la pluripremiata attrice e regista libanese Nadine Labaki sono solo alcuni dei nomi che esemplificano la varietà e la qualità della produzione culturale contemporanea in lingua araba. Ma l’importanza dell’arabo è data anche da fattori geopolitici ed economici: ieri come oggi, la regione che si estende dalle coste dell’Atlantico fino ai confini dell’Asia occidentale svolge un ruolo determinante negli equilibri internazionali.
Le lezioni si terranno ogni settimana ma potranno essere fruite in ogni momento (e in ogni luogo) grazie alle registrazioni. I 20 appuntamenti (da 75 minuti cadauno) si terranno fino al 29 febbraio 2024 ogni giovedì, esclusi i periodi di festa, nella fascia oraria 18-19.15.
Ecco il calendario delle lezioni: ottobre (12, 19, 26); novembre (2, 9, 16, 23, 30); dicembre (7, 14, 21); gennaio (4, 11, 18, 25); febbraio (1, 8, 15, 22, 29). L’età minima richiesta per partecipare è 15 anni.
I posti sono limitati e le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento del numero dei componenti della classe. La quota di iscrizione ammonta a 200 euro, ovvero 10 euro a lezione. Previste delle riduzioni reperibili scrivendo a [email protected].
]]>Prosegue e prende corpo l’impegno di Fto – Federazione Turismo Organizzato per il reclutamento e la formazione qualificata di giovani lombardi da inserire nel settore turistico.
Appuntamento da segnare in agenda per gli interessati è l’open day del prossimo 7 settembre alle 15, durante il quale si racconteranno le peculiarità del percorso formativo, post diploma Its e realizzato dalla Fondazione Innovaprofessioni con la collaborazione di Fto: è mirato a specializzarsi nel lavoro in agenzia di viaggi.
]]>Prosegue e prende corpo l’impegno di Fto – Federazione Turismo Organizzato per il reclutamento e la formazione qualificata di giovani lombardi da inserire nel settore turistico.
Appuntamento da segnare in agenda per gli interessati è l’open day del prossimo 7 settembre alle 15, durante il quale si racconteranno le peculiarità del percorso formativo, post diploma Its e realizzato dalla Fondazione Innovaprofessioni con la collaborazione di Fto: è mirato a specializzarsi nel lavoro in agenzia di viaggi.
Si tratta di un percorso biennale di 2mila ore con un focus importante sulla formazione in azienda: infatti, sono previsti stage per almeno 800 ore in agenzia. Il corso è rivolto a un massimo di 30 residenti o domiciliati in Lombardia, in possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di istruzione secondaria superiore o diploma professionale conseguito in esito ai percorsi quadriennali di Iefp e certificazione Ifts, secondo quanto stabilito dalla legge 107/2015 e nel rispetto delle indicazioni approvate con Accordo Stato-Regioni del 20 gennaio 2016.
Le materie che saranno affrontate durante i corsi saranno: mercato turistico e filiera; organizzazione dell’agenzia di viaggio; normative turistiche; geografia turistica; geografia politica; biglietteria; viaggi da catalogo; viaggi su misura; customer care e post vendita; sistemi operativi leisure; sistemi operativi business travel; contabilità e controllo di gestione per l’agenzia di viaggio; marketing turistico; digital marketing & communication; tecniche di comunicazione efficace; tecniche di vendita.
]]>Fornire preziose informazioni di mercato ai professionisti del turismo. È l’obiettivo di Aviareps, che lancia la serie di webinar “Tourism Talks” per esplorare le mutevoli tendenze e i comportamenti dei viaggiatori.
Azienda leader nella rappresentanza per i brand dell’aviazione, del turismo e dell’ospitalità, con 67 uffici in 61 paesi nel mondo, Aviareps punta su questi incontri virtuali per fornire approfondimenti e prospettive, in continua evoluzione, offrendo l’opportunità di acquisire preziose informazioni ai professionisti del settore.
Continue reading Aviareps lancia la serie di webinar Tourism Talks at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Fornire preziose informazioni di mercato ai professionisti del turismo. È l’obiettivo di Aviareps, che lancia la serie di webinar “Tourism Talks” per esplorare le mutevoli tendenze e i comportamenti dei viaggiatori.
Azienda leader nella rappresentanza per i brand dell’aviazione, del turismo e dell’ospitalità, con 67 uffici in 61 paesi nel mondo, Aviareps punta su questi incontri virtuali per fornire approfondimenti e prospettive, in continua evoluzione, offrendo l’opportunità di acquisire preziose informazioni ai professionisti del settore.
Il primo webinar, “Changing traveller behaviour and trends“, si svolgerà il 16 agosto alle 10.00: mentre l’industria dei viaggi continua a evolversi, la comprensione e l’adattamento alle tendenze e ai comportamenti mutevoli dei viaggiatori sono diventati fondamentali. Tre relatori esperti di Qatar Tourism, Marriott International e Mabrian Technologies presenteranno le ultime intuizioni, ricerche e strategie che aiuteranno le imprese turistiche a rimanere all’avanguardia in questo panorama dinamico. Dai cambiamenti nelle destinazioni di viaggio, alle mutevoli preferenze, aspettative e abitudini dei viaggiatori di tutto il mondo, all’adozione di nuove tecnologie di viaggio, il webinar promette di essere un’esplorazione completa delle forze che danno forma al futuro del turismo.
«Siamo entusiasti di lanciare la serie di webinar “Tourism Talks” – sottolinea Victoria Mukranova, international director tourism di Aviareps – Il nostro obiettivo è facilitare conversazioni significative tra le parti interessate del settore, creando uno spazio in cui scambiare preziose informazioni e best practice. Insieme possiamo adattarci e innovare, garantendo un futuro sostenibile e di successo al turismo globale».
Per registrarsi al webinar basta accedere al sito https://tourismtalks.aviarepscrm.com. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati.
]]>Formare i nuovi professionisti del turismo. A distanza di alcuni mesi dall’inizio della collaborazione con l’Accademia Creativa del Turismo, Idee per viaggiare stila un primo bilancio.
Act opera da 15 anni nel campo della formazione turistica, attraverso corsi, master e workshop. I corsi i spaziano dal Travel Designer all’Alberghiero, dal Travel al Turismo Sostenibile e Responsabile, al Turismo Outdoor che forma anche Guide Ambientali. Nella primavera 2023 i corsi che hanno riscosso maggior successo sono stati Travel Designer e Turismo Sostenibile.
]]>Formare i nuovi professionisti del turismo. A distanza di alcuni mesi dall’inizio della collaborazione con l’Accademia Creativa del Turismo, Idee per viaggiare stila un primo bilancio.
Act opera da 15 anni nel campo della formazione turistica, attraverso corsi, master e workshop. I corsi i spaziano dal Travel Designer all’Alberghiero, dal Travel al Turismo Sostenibile e Responsabile, al Turismo Outdoor che forma anche Guide Ambientali. Nella primavera 2023 i corsi che hanno riscosso maggior successo sono stati Travel Designer e Turismo Sostenibile.
La figura del Travel Designer intercetta la domanda di specialisti del turismo esperienziale: è il ruolo tecnico e pratico dell’agente di viaggio, con un taglio più personalizzato, con una vocazione all’essere consulente, flessibile in base alle esigenze e ai tempi del cliente. Quella dello Specialista di Turismo Sostenibile e Responsabile poggia le basi sulla specializzazione di Act, che aveva ideato un master già nel 2005, con Atir. Il 2023 presenta anche la nuova edizione del Master in Tourism Management che vedrà per la prima volta la partecipazione attiva di Idee per viaggiare.
I Master si sviluppano nell’arco di 4 mesi, per un totale di 500 ore di formazione, mentre i corsi hanno una durata media di 2 mesi. Comprendono lezioni in aula, contenuti in streaming, sportello per esercitazioni, anche percorsi didattici personalizzati, visite didattiche. Oltre 100 persone collaborano a vario titolo. Determinante la rete di contatti collegati all’Accademia, che si traduce in sbocchi lavorativi una volta ultimata la formazione: non si tratta solo di un’agenda di contatti, ma dell’opportunità di effettuare stage retribuiti in Italia e all’estero, diventare consulenti, inserirsi nel mondo del lavoro.
«È nostra intenzione contribuire a colmare il gap che attualmente esiste fra la domanda di persone qualificate e le risorse realmente disponibili – spiega Danilo Curzi, ceo di Idee psr viaggiare – Formare risorse per il mercato è un processo dedicato a persone motivate: ci impegniamo a strutturare corsi con personale che conosce la concretezza, che sa tramettere la passione per il lavoro più bello del mondo».
«Forniamo competenze tecnico-operative e manageriali a persone che vogliono seriamente lavorare nel turismo – sottolinea Maurizio Di Marco, Titolare Act – Garantiamo certificazioni internazionali, borse di studio, possibilità di sbocco con i partner e con noi direttamente, inteso come Idfee per viaggiare e Act Travel. In questo momento abbiamo persone in stage in Inghilterra, Irlanda e Malesia. Mettiamo a disposizione anche uno spazio a Milano e il 16 giugno ci sarà un open day sui nostri corsi, a partire dalle 14 presso la sede di Idee per viaggiare, Via dei Magazzini Generali 18/20, Roma».
]]>Si è concluso il programma Block Notes per diventare Oman Expert. Per oltre tre settimane il corso online rivolto alla distribuzione, sviluppato da L’Agenzia di Viaggi Magazine in collaborazione con l’Ufficio del turismo del Sultanato dell’Oman, ha raccontato il Paese e le sue sfaccettate attrazioni, dalla capitale Mascate alle località lungo la costa, dalla penisola del Musandam al fascino dei deserti, dal turismo attivo in montagna a souq, castelli e forti patrimonio Unesco.
]]>Si è concluso il programma Block Notes per diventare Oman Expert. Per oltre tre settimane il corso online rivolto alla distribuzione, sviluppato da L’Agenzia di Viaggi Magazine in collaborazione con l’Ufficio del turismo del Sultanato dell’Oman, ha raccontato il Paese e le sue sfaccettate attrazioni, dalla capitale Mascate alle località lungo la costa, dalla penisola del Musandam al fascino dei deserti, dal turismo attivo in montagna a souq, castelli e forti patrimonio Unesco.
Nel corso di cinque moduli, il corso online ha messo alla prova gli agenti di viaggi. Tutti gli adv che hanno risposto correttamente alle domande del quiz riceveranno l’attestato di Oman Expert. I tre più veloci a rispondere correttamente a tutte le domande del quiz riceveranno, invece, voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Turkish Airlines, Anantara Al Jabal Al Akhdar resort & Anantara Al Baleed resort, Jumeirah Muscat Bay, Kempinski Hotel Muscat, Khimji’s House of Travel, Magic Arabia e Zahara Tours.
Ecco i nomi degli agenti di viaggi vincitori: Veronica Tartaglia, Cartorange di San Donà di Piave (Ve), Melissa Caputo, Viaggio nel Tiam, di Bizzarone (Como), e Stefano Peruzzini, Il Viaggio, di Milano.
Di seguito le risposte corrette del quiz finale:
1. Il 50 per cento del territorio dell’Oman è occupato da deserto e formazioni rocciose – No
2. Tra i prodotti più importanti del territorio di Jabal Akhdar spicca la rosa damascena – Sì
3. Nizwa, l’antica capitale del Regno, si trova nella regione del Dhofar – No
4. La nuovissima zipline inaugurata in Oman si trova a Salalah – No
5. Una vasta distesa desertica lunga 800 km separa le due aree geografiche del Paese più popolate, il nord e il Dhofar a sud – Sì
6. La Grande Moschea del Sultano Qaboos a Mascate può essere visitata anche dai non islamici, ma solo dagli uomini – No
7. Il deserto del Rub al Khali viene anche chiamato Wahiba Sands – No
8. Per viaggi in Oman fino a 14 giorni il visto è gratuito – Sì
9. Il nuovo museo multimediale, recentemente inaugurato a 20km a sud di Nizwa, si chiama History of Oman – No
10. Il Forte di Nizwa è uno dei cinque siti Patrimonio Unesco in Oman – No
11. Il termine ‘beduino’ proviene dall’arabo bedhw che significa abitante del deserto – Sì
12. Salalah è nota per il mercato dell’incenso che si tiene a maggio – No
13. A Sur sono tipici i cantieri navali per la costruzione dei dhow, le imbarcazioni omanite – Sì
14. Jabal Shams è chiamata la “montagna verde” – No
15. A Sur si può visitare il souq tenuto dalle donne beduine, vietato agli uomini – No
]]>Fisco, normative, intelligenza artificiale e marketing: sono i temi di stretta attualità che animeranno i corsi di formazione lanciati da Fiavet Nazionale, con la mission di valorizzare il ruolo dell’agente di viaggi e la sua professionalità.
Il primo appuntamento con la formazione Fiavet è sull’innovazione digitale il 23 maggio alle 14.30 con Alessandro Mazzù, esperto di marketing digitale che terrà un webinar su Canva, strumento indispensabile di grafica non solo per i social.
]]>Fisco, normative, intelligenza artificiale e marketing: sono i temi di stretta attualità che animeranno i corsi di formazione lanciati da Fiavet Nazionale, con la mission di valorizzare il ruolo dell’agente di viaggi e la sua professionalità.
Il primo appuntamento con la formazione Fiavet è sull’innovazione digitale il 23 maggio alle 14.30 con Alessandro Mazzù, esperto di marketing digitale che terrà un webinar su Canva, strumento indispensabile di grafica non solo per i social. Il 30 maggio, sempre alle 14.30, il corso sarà invece incentrato sull’intelligenza artificiale e ChatGpt, tool ormai divenuto sempre più importante per la creazione di contenuti.
La consulente fiscale di Fiavet, Caterina Claudi, si soffermerà il 24 maggio sulle novità dell’ultimo decreto Lavoro. Diversi nell’anno i corsi del consulente legale Federico Lucarelli: si parte il 21 e il 27 giugno alle 12.00 per quatto ore totali di webinar incentrate sulla normativa dei pacchetti turistici.
Il tema delle assicurazioni di viaggio merita un corso a parte, che Lucarelli terrà il 4 luglio, a mezzogiorno; si passa poi al 12 luglio per concentrarsi sulle responsabilità delle agenzie di viaggi e dei tour operator, e infine in autunno, rispettivamente il 22 settembre e il 3 ottobre ci si soffermerà sui contratti e sull’annullamento di voli per malattia o insolvenza.
Infine Fiavet ha programmato anche i corsi di formazione obbligatoria per i dipendenti: il 20 giugno e il 21 giugno dalle 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 ci sarà quello sulla sicurezza generale e specifica. Per tutti i corsi gli associati Fiavet si possono rivolgere alle segreterie delle federazioni regionali.
]]>Si avvia alla conclusione il corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. È online dalle ore 12 di oggi il quiz finale (CLICCA QUI), ultima fase del percorso di formazione che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze nella destinazione.
Tutti coloro che risponderanno correttamente alle domande riceveranno l’attestato di Oman Expert. E i tre più veloci a dare le risposte giuste riceveranno un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Turkish Airlines, Anantara Al Jabal Al Akhdar resort & Anantara Al Baleed resort, Jumeirah Muscat Bay, Kempinski Hotel Muscat, Khimji’s House of Travel, Magic Arabia e Zahara Tours.
Continue reading Partecipa al quiz per diventare Oman Expert at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Si avvia alla conclusione il corso Block Notes Digital per diventare Oman Expert. È online dalle ore 12 di oggi il quiz finale (CLICCA QUI), ultima fase del percorso di formazione che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere ad aggiudicarsi una serie di esperienze nella destinazione.
Tutti coloro che risponderanno correttamente alle domande riceveranno l’attestato di Oman Expert. E i tre più veloci a dare le risposte giuste riceveranno un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Turkish Airlines, Anantara Al Jabal Al Akhdar resort & Anantara Al Baleed resort, Jumeirah Muscat Bay, Kempinski Hotel Muscat, Khimji’s House of Travel, Magic Arabia e Zahara Tours.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Benvenuti in Oman, prima tappa la capitale Mascate; Mare, le più belle spiagge e le città lungo la costa; Tra montagne, villaggi e tradizioni antiche; Come beduini tra le dune del deserto; Forti, castelli e siti Unesco.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
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Fortificazioni antiche, siti archeologici, mercati artigiani, musei: ci sono molte modalità in cui l’Oman racconta e mette in mostra la propria eredità culturale, fatta di architettura, tradizioni, attività che si tramandano da generazioni, come la lavorazione della ceramica e la tessitura, la produzione di oggetti in argento, l’allevamento di cavalli e dromedari e la costruzione di barche a partire dai caratteristici dhow.
Continue reading Oman Expert/5 Forti, castelli e siti Unesco at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
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Fortificazioni antiche, siti archeologici, mercati artigiani, musei: ci sono molte modalità in cui l’Oman racconta e mette in mostra la propria eredità culturale, fatta di architettura, tradizioni, attività che si tramandano da generazioni, come la lavorazione della ceramica e la tessitura, la produzione di oggetti in argento, l’allevamento di cavalli e dromedari e la costruzione di barche a partire dai caratteristici dhow.
Molti insediamenti permanenti della popolazione si sono sviluppati in Oman nel corso dei secoli intorno a imponenti fortificazioni, molte delle quali sono state oggetto di restauri che ne hanno restituito il fascino aprendole al pubblico.
Tutti elementi di una cultura millenaria riconosciuti anche dall’Unesco. Sono infatti cinque i siti nominati Patrimonio dell’umanità in Oman. Il Forte di Bahla, nella lista Unesco dal 1987, i siti archeologici di Bat, al-Khutm e al-Ayn, dal 1988, la Terra dell’incenso, dal 2000, il sistema di irrigazione Aflaj, dal 2006, e l’antica città di Qalhat, dal 2018.
Il Forte di Bahla si trova su una piccola collina sfruttata dall’uomo fin da 5mila anni fa. Al centro della città, il forte è uno dei più antichi del Paese, fu ricostruito tra il 1624 e il 1649 ed ampliato alla fine del diciottesimo secolo. Vicino a Bahla si trova anche la storica città di Fanja, caratterizzata da oasi di palme e souq tradizionali, oltre che numerose rovine archeologiche.
Il sistema di irrigazione Al-Aflaj è stato implementato per la prima volta nell’anno 500 ed utilizza la forza di gravità per canalizzare l’acqua e convogliarla dalle sorgenti sotterranee per uso agricolo e domestico. Oltre 3mila aflaj sono ancora in uso oggi, come il Falaj Daris, a 7 km da Nizwa, uno dei più lunghi.
La Terra dell’incenso è il riconoscimento Unesco che celebra uno dei prodotti più tipici dell’Oman, legato anche alle antiche vie carovaniere. Il suo cuore è il Dhofar, dove come abbiamo scritto nella prima lezione di questo e-learning cresce l’albero della Boswellia, che produce la resina. La produzione e il fiorente commercio di incenso che prosperò nei secoli in queste terre si può approfondire anche visitando il Museo dell’incenso di Salalah.
Sono quattro i siti della terra dell’incenso riconosciuti Patrimonio Mondiale Unesco: oltre agli alberi d’incenso del Wadi Dawkah, figurano anche i resti dell’oasi della carovana di Shisr (alle porte della città perduta di Ubar); 40 km a est di Salalah, le rovine archeologiche dell’antica Sumhuram, risalenti al I secolo a.C, da dove partivano le spedizioni di incenso dirette verso il Mediterraneo, e dove secondo la leggenda viveva la regina di Saba, e le rovine di Al-Balid dove oggi si può ammirare uno dei siti archeologici più interessanti del Sultanato.
Nizwa Fort
Le origini di questa città che sorgeva sulla costa orientale, a meno di 25 km a nord di Sur risalgono intorno all’anno 1230. Qalhat era uno dei principali porti commerciali dell’Oman durante il periodo dominato dai principi di Hormuz in epoca medievale fino al Quindicesimo secolo. Nota anche per essere il punto di arrivo per le tribù arabe dallo Yemen e centro nevralgico dei commerci e delle relazioni tra la penisola arabica, l’Oriente e l’Africa, era protetta da mura.
L’area racchiude un imponente complesso di necropoli risalenti all’età del Bronzo, dove si contano circa mille tombe.
Tra i manieri aperti al pubblico è da non perdere la visita al Castello di Jabreen, per esplorare i suoi passaggi segreti e i soffitti dipinti. Il castello, costruito nel 1670, è uno dei simboli del Sultanato. Fu voluto da Imam Bil’arab Bin sultano della dinastia Ya’ruba, che da amante delle arti e della poesia volle realizzare un palazzo ricco di incisioni e decorazioni, dipinti antichi, versetti coranici e alcuni versi di poesia ancora visibili sulle pareti. Nella sua architettura spicca l’imponente torre centrale, con un diametro di 45 metri, dalla cui sommità si gode di una suggestiva vista panoramica.
Castello di Jabreen
Costruito a metà del XVII secolo, il forte di Nizwa è estremamente interessante da un punto di vista architettonico. Ha una torre di guardia di 34 metri, più alta rispetto alle altre fortificazioni da cui si gode la vista del labirinto di case color ocra e delle palme intorno a Nizwa. Si erge sopra la città ed è la più grande fortezza in tutta la Penisola arabica. Ospita un interessante museo, aperto da domenica a giovedì dalle 9 alle 16, il venerdì dalle 8 alle 11.
Altri forti degni di nota sono Jalali e Mirani Fort nella città vecchia di Mascate e il Forte di Nakhal ad Al Batinah.
Nakhal Fort
Dal 18 marzo scorso il Paese si è arricchito di un nuovo museo, l’Oman Across Ages. Il moderno museo dedicato alla storia dell’Oman è situato nel Wilayat di Manah, nel Governatorato di A’Dakhiliyah, a circa 20km sud di Nizwa (160km da Mascate). Le sale del museo accompagnano il visitatore in un viaggio narrativo nel tempo, partendo dalla tarda preistoria fino ai giorni nostri, in una serie di padiglioni in cui la visita è supportata anche dalle più innovative tecnologie. Sono due le Gallerie espositive permanenti, la Galleria della Storia e la Galleria del Rinascimento. Il museo ospita anche una caffetteria ed un giardino in stile omanita, con alberi di incenso e palme da dattero, nonchè un falaj che si estende per 1km.
Oman Across Ages
Dall’aromatico incenso agli oggetti in argento, dai datteri ai tessuti. I souq sono un elemento fondamentale della tradizione e artigianato omaniti. Dal Muttrah Souq, sul lungomare della Città Vecchia di Mascate, a quello di Nizwa, all’ombra del Forte, i souq sono anche l’occasione ideale per acquistare un tipico souvenir omanita, dal brucia incenso all’acqua di rosa, da un abito tradizionale al tipico cappello ricamato kumma, dai tessuti africani ai datteri, una delle produzioni alimentari simbolo del Sultanato, e che vengono offerti nelle case in segno di benvenuto insieme a una tazza di caffè profumato all’acqua di rosa e al cardamomo.
Nizwa Souq
La visita ai souq omaniti, in primis quelli di Mattrah, a Mascate, e di Nizwa, dove ha luogo anche un importante mercato del bestiame, permette di conoscere da vicino l’abilità e le creazioni degli artigiani omaniti, dagli utensili in legno alla ceramica, dai monili in argento agli oggetti in rame, dai tessuti alle pelli ai khanjar, i tradizionali pugnali intarsiati.
Da visitare è anche il souq di Bahla vicino Nizwa, nota per gli artigiani ceramisti. Senza dimenticare naturalmente una visita al mercato dell’incenso a Salalah.
Oltre all’incenso, preziosa resina profumata e con proprietà terapeutiche, un altro prodotto naturale tipico dell’Oman è l’acqua di rose, che si ricava dai petali della rosa damascena, coltivazione introdotta nel Paese dai coloni persiani. La fioritura e raccolta avviene tra aprile e maggio, i fiori vengono raccolti a mano e poi bolliti per produrre un vapore che condensandosi dà vita all’acqua di rose, che viene utilizzata in vari modi, in cosmetica ma anche come ingrediente essenziale del dolce Halwa.
Sur è invece la destinazione ideale per scoprire i segreti dei cantieri dove si realizzano i dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite. La città ospita anche il mercato del pesce, riservato agli uomini, mentre a Ibra si può visitare il souq tenuto dalle donne beduine, a sua volta vietato agli uomini, che si tiene il mercoledì mattina. Mercati beduini si possono trovare anche nel deserto di Wahiba Sands, per esempio quelli di Al Wasil e Al Mintrib.
Khimji’s House of Travel
Khimji’s House of Travel è uno dei principali operatori incoming in Oman e fornisce una gamma completa di servizi turistici per i segmenti Leisure, Corporate, Mice e Incentive. Fondato nel 2011, all’interno del Khimji Ramdas Group, il Dmc raccoglie negli anni vari riconoscimenti: da subito partner Lufthansa City Center, nel 2012 è insignito “Migliore Operatore in Oman” dal Ministero del Turismo e dal Governo omanita. Nel 2021 ottiene il titolo di “Best Luxury Travel Company” ai Malt Excellence Awards e nel 2022 quello di “Leading DMC” ai World Travel Awards. Il team fornisce servizi e soluzioni su misura per ogni budget, sia per viaggi individuali che di gruppo. Oltre ai tour classici, propone itinerari di interesse specifico in aree meno battute dal turismo di massa.
QUESTA È LA QUINTA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “OMAN EXPERT” PER AGENTI DI VIAGGI: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER ISCRIVERTI. TRE PARTECIPANTI SI AGGIUDICHERANNO VOUCHER EXPERIENCE PER L’OMAN.
]]>Tra dune modellate dal vento, popolazioni locali e tradizioni tra bivacchi e cavalcate a dorso di dromedario, il deserto è parte fondamentale del paesaggio e della vita in Oman. L’80% del territorio del Paese è infatti occupato da deserti e formazioni rocciose.
Una vasta distesa desertica lunga 800 km separa le due aree geografiche del Paese più popolate, il nord e il Dhofar a sud.
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]]>Tra dune modellate dal vento, popolazioni locali e tradizioni tra bivacchi e cavalcate a dorso di dromedario, il deserto è parte fondamentale del paesaggio e della vita in Oman. L’80% del territorio del Paese è infatti occupato da deserti e formazioni rocciose.
Una vasta distesa desertica lunga 800 km separa le due aree geografiche del Paese più popolate, il nord e il Dhofar a sud. Nella fascia centrale si trova dunque il deserto vero e proprio, nello specifico il Rub al-Khali, ma anche le conformazioni denominate Sabkha (come il lago salato di Um Al-Samin), l’hamadas, cioè gli altopiani rocciosi di Jiddat el Harassis, e le Wahiba Sands.
Il deserto più a nord è Sharqyia Sands, conosciuto appunto anche come Wahiba Sands con il nome che deriva da una tribù di beduini locali. Dista circa un paio d’ore dalla capitale Mascate e dunque è di maggiore accessibilità rispetto ad altri deserti.
Il deserto è come un mare di sabbia, con dune modellate dai venti, prevalentemente provenienti dal sud che soffiano verso nord. I diversi materiali di cui sono ricche, dal silicio al quarzo, conferiscono alle dune varie e suggestive sfumature dall’oro ai colori più tenui e la sabbia cela sedimenti dalla formazione molto antica, tra i 110mila e i 10mila anni fa.
Tra le esperienze più autentiche da provare nel deserto rientra sicuramente il bivacco, una modalità di alloggiare in completa immersione nella natura, che permette di dormire in un accampamento come quelli allestiti qui. Questo deserto dispone infatti di diversi campi sia mobili che fissi con strutture che abbracciano vari livelli e standard, da vere e proprie tende a strutture in muratura di varie categorie, permettendo quindi pernottamenti dal basic al luxury.
Diverse le attività che si possono provare nel deserto: dall’esplorazione a dorso di un dromedario o in sella ad un cavallo, al sand boarding surfando sulle dune. O ancora un giro in mongolfiera o un’escursione in 4×4 sperimentando il “dune bashing” fino in cima alle dune per ammirare l’alba o il tramonto e poi concludere la giornata in un campo tendato dormendo sotto le stelle.
Oman, Quad Biking
Il deserto del Rub al Khali invece si estende per un’ampia parte del territorio meridionale della Penisola Arabica, comprendendo, oltre a un’ampia zona dell’Oman, anche aree dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta del più grande deserto di sabbia (con i caratteristici erg, dune create dal vento) continuo del mondo, copre circa 650.000 kmq, è chiamato anche Quarto Vuoto e le sue dune si contendono con la Namibia il primato per quelle più alte, possono infatti raggiungere anche i 250 metri di altezza. Anche il Rub al Khali ospita campi tendati, ma solo mobili, ed è l’ideale per chi desidera organizzare spedizioni di più giorni.
Molte formazioni nel deserto si sono probabilmente originate dall’erosione delle lontane montagne durante il periodo del Pleistocene (fino a 2,5 milioni di anni fa), con materiali trasportati fin qui e accumulatisi anche a causa dell’abbassamento del livello dei mari durante i periodi di intense glaciazioni.
Altri elementi caratteristici che si ritrovano in questi paesaggi desertici sono le Sabkha, ampie distese di sale che hanno preso origine dall’alternarsi di inondazioni ed evaporazioni. L’area più vasta è quella di Umm As Samim, nella parte occidentale del Paese, che copre un’area di oltre 4mila kmq.
Tenda tradizionale nel deserto
Nel deserto risiedono alcune tribù nomadi di beduini omaniti, popolazioni oggi in equilibrio tra tradizione e una certa apertura alla modernità. Oltre alle tribù del deserto in Oman vivono anche i beduini montanari e delle coste.
Il termine beduino proviene dall’arabo bedhw che significa proprio abitante del deserto. Oggi queste tribù nomadi sono molto legate, nella loro sopravvivenza, al lavoro stagionale della coltivazione della palma da dattero, alla raccolta di cereali, alla pesca e all’allevamento di bestiame. La loro vita quotidiana nell’ambiente desertico si sviluppa anche grazie all’irrigazione col sistema dei falaj che ne favorisce il soggiorno all’interno delle città-oasi. Durante il periodo trascorso nelle oasi i beduini si dedicano anche ad attività come la realizzazione di oggetti in ceramica.
Gli uomini delle diverse tribù si riconoscono grazie al loro tipico abbigliamento, in particolare in base al colore del loro turbante (masarr) e al modo di attorcigliarlo in testa, anche se è ormai diffuso anche il cosiddetto dishdasha, ovvero l’abito ufficiale omanita. Gli abiti femminili sono caratterizzati da colori sgargianti e sono composti da pantaloni ricamati e tessuti dai motivi indiani e africani.
Le tribù nomadi del sud come i Wahiba costruiscono case (barasti) fatte di bastoni e foglie di palma, mentre quelle del nord come i Rawashid optano per tende di lana nera con pelo di dromedario e di capra, i cosiddetti beit-es-shaar. Dare ospitalità sotto la propria tenda fa parte del codice etico comune e rispettato da tutti i beduini. La parte della casa dove vivono le donne è separata da quella degli uomini e quest’ultima è l’unico ambiente dove può entrare uno straniero in visita.
Duqm Rock Garden è uno dei siti geologici più affascinanti dell’Oman, con formazioni rocciose risalenti a circa 40 milioni di anni fa, modellate da millenni di erosione da parte del vento e dell’acqua che hanno creato vere e proprie sculture naturali conosciute come Hoodoos. Ecco quindi un vero e proprio giardino di pietra dove sbizzarirsi a cercare ogni tipo di forma e oggetto che l’immaginazione può concepire.
Conosciute popolarmente come le Dune di Zucchero, le Dune di Al Khaluf si trovano vicino al piccolo villaggio di pescatori di Al Khaluf a 170km a nord di Duqm. Lungo la costa, le dune di sabbia bianca si contrappongono alle acque azzurre e cristalline offrendo una vista decisamente affascinante. Inoltre, le sabbie bianche come la neve hanno il vantaggio di rimanere fresche per tutto il giorno, anche quando c’è il sole.
Magic Arabia
Magic Travels è una Dmc fondata nel 1985 che offre un’ampia gamma di prodotti, da viaggi individuali a Mice, viaggi di lusso e leisure in 8 destinazioni: Oman, Emirati Arabi Uniti, Giordania ed Egitto con il brand Magic Arabia, Armenia, Georgia, Francia e Portogallo con il brand Magic Roads. Conta su uffici con esperti multilingue in tutte le destinazioni e sales in Europa e il rapporto privilegiato con i fornitori garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo.
Il marchio Magic Camps presenta un concetto originale di campi tendati eco-responsabili e di fascia alta nel Sultanato dell’Oman e negli Emirati, per un’esperienza glamping che unisce esclusività e autenticità. Un campo fisso di 10 tende è stato aperto nel 2019 nel deserto di Wahiba Sands in Oman, e una versione mobile e privatizzabile del campo è disponibile in entrambi i Paesi.
Beyond è infine il marchio di viaggi avventurosi e eco-consapevoli creato nel 2021. Si rivolge a singoli e piccoli gruppi per una scoperta originale ed etica delle destinazioni proposte.
QUESTA È LA QUARTA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “OMAN EXPERT” PER AGENTI DI VIAGGI: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER ISCRIVERTI. TRE PARTECIPANTI SI AGGIUDICHERANNO VOUCHER EXPERIENCE PER L’OMAN.
]]>Jabal è una parola araba che significa montagna e che ricorre spesso in Oman. Il 20% del territorio del Sultanato è infatti costituito da rilievi che oltre ad offrire interessanti scenari e panorami offrono anche la possibilità di praticare diversi sport open air e di vivere esperienze di viaggio nella natura, oltre che esplorare insediamenti e villaggi storici.
La principale catena montuosa del Paese è quella dell’Hajar, che corre per circa 700 km da Musandam fino a Sur: è l’area montuosa più estesa dell’Oman e si snoda dall’estremo nord fino alla zona di Sur, in un trionfo di colori e sfumature dettate dalla ricchezza del suo patrimonio minerale, dal violaceo dell’ofiolite al bianco-grigio del marmo e del gesso, al verde del rame al rosso del ferro.
]]>Jabal è una parola araba che significa montagna e che ricorre spesso in Oman. Il 20% del territorio del Sultanato è infatti costituito da rilievi che oltre ad offrire interessanti scenari e panorami offrono anche la possibilità di praticare diversi sport open air e di vivere esperienze di viaggio nella natura, oltre che esplorare insediamenti e villaggi storici.
La principale catena montuosa del Paese è quella dell’Hajar, che corre per circa 700 km da Musandam fino a Sur: è l’area montuosa più estesa dell’Oman e si snoda dall’estremo nord fino alla zona di Sur, in un trionfo di colori e sfumature dettate dalla ricchezza del suo patrimonio minerale, dal violaceo dell’ofiolite al bianco-grigio del marmo e del gesso, al verde del rame al rosso del ferro.
Jabal Akhdar
La parte centrale più alta di questa catena montuosa è Jabal Akhdar, ovvero “la montagna verde”, la cui cima si trova a 3.020 m di altezza. Tra gole e canyon ospita anche giardini sospesi e terrazzamenti ricchi di coltivazioni di alberi da frutto, come melograni, mandorli e albicocchi), a cui deve il suo nome. E tra i prodotti più importanti del territorio di Jabal Akhdar spicca la rosa damascena. In questa zona, infatti, da marzo fino a maggio fioriscono le piante di rosa damascena che viene coltivata dagli abitanti dei villaggi della montagna in un’attività che si tramanda da generazioni. Tra aprile e maggio ha luogo la raccolta dei petali di questi fiori da cui si ricava l’Attar, la famosa acqua di rose omanita. Le rose sono ampiamente utilizzate per la produzione di profumi, aromi e rimedi erboristici in Oman e in tutto il Medio Oriente.
L’attar si acquista pura (al suq) e la si ritrova come essenza nei profumi, prima di tutto in quelli di Amouage, rinomato brand di fragranze di lusso made in Oman. Ma non solo riti di bellezza perchè l’attar è utilizzata come base per dolci tipici omaniti come l’halwa o nella miscela del caffè servito con i datteri nelle dallah in argento intarsiato. Viene inoltre tradizionalmente usata per aspergere gli ospiti che si invitano a pranzo in segno di benvenuto.
Il punto più alto del Sultanato si trova laddove la catena dell’Hajar culmina con Jabal Shams, la “montagna del sole”, che arriva ai 3.075 metri di altitudine. Il territorio racchiude anche villaggi tradizionali caratterizzati dalle case fatte di paglia e fango, come Misfat Al Abryeen e Birkat Al Mauz, oasi, numerosi forti restaturati ed aperti al pubblico.
Il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze delle montagne dell’Oman è Nizwa, l’antica capitale del Regno e luogo di nascita dell’Islam in Oman, località da cui oggi partono le escursioni per esplorare l’interno del Paese.
Nella regione di Dakhiliyah, Nizwa si trova nel cuore di una grande oasi a circa due ore da Mascate ed è conosciuta anche come la porta del deserto, crocevia delle antiche piste carovaniere tra nord e sud.
La principale città della regione è dominata dal forte di origine portoghese che oggi è diventato un museo di storia e artigianato omanita, il souq, le botteghe tradizionali e il famoso mercato del bestiame del venerdì mattina sono attrazioni da non perdere in città, composta da antichi edifici di stile tipicamente omanita.
Il souq di Nizwa offre una vivace esperienza tra mercanzie di ogni tipo, come spezie e datteri, gioielli d’argento, ceramiche e naturalmente non mancano i khanjar, i tradizionali pugnali omaniti.
Nizwa souq
A Nizwa si può anche abbinare un’escursione a Misfat Al Abreyeen, un villaggio risalente a 800 anni fa, non lontano dalla città, arroccato a 1.000 metri sul livello del mare, dove ammirare le case tradizionali costruite sulla roccia intervallate dalle terrazze verdi e dalle coltivazioni della palma da dattero.
Come Jabal, anche Wadi è una parola araba che si incontra spesso in Oman. Significa sia corso d’acqua che valle. I wadi sono infatti letti di fiume nelle valli profonde che sono state scavate dalle forti piogge sulle montagne. In alcuni punti formano anche delle riserve d’acqua dove ci si può tuffare e lungo le quali crescono le palme.
I wadi sono presenti in particolar modo nella zona costiera ai piedi dei rilievi dell’Hajar e sono ecosistemi importanti in quanto favoriscono attività come l’agricoltura, la pastorizia e l’irrigazione delle coltivazioni di palme da dattero. Sono anche ambienti dove poter praticare canyoning una volta terminata la stagione del khareef, il monsone estivo, che da giugno a settembre porta le piogge.
Tra i wadi più importanti si possono citare Wadi Bani Khalid, Wadi Shab, Wadi Tiwi, Wadi Bani Awf.
Wadi Bani Khalid
Il massiccio dell’Hajar offre diverse opportunità ed attività per gli amanti del trekking. Sono infatti almeno una trentina i sentieri che si possono percorrere e che si estendono per diverse centinaia di km (itinerari da percorrere a piedi si trovano anche nella penisola del Musandam e al sud, nella regione del Dhofar). Si tratta nella gran parte dei casi di itinerari che si possono compiere in giornata, ma non mancano le possibilità, per gli appassionati, di organizzare viaggi più lunghi e compiere un grand tour della parte occidentale della catena dell’Hajar, da percorrere a piedi a esempio nell’arco di circa 12 giorni, tra Jabal Shams e Jabal Akdhar.
Un’altra esperienza di turismo attivo che si può praticare in Oman è la mountain bike. Per esempio dal campo tendato di lusso The View parte una serie di percorsi ciclabili proposti da istruttori professionisti, disponibili per diversi livelli di esperienza ed allenamento, dagli itinerari in piano tra i palmeti alle piste che salgono fino a un’altitudine di 2.000 m intorno al Jabal Shams.
Per i più avventurosi ed amanti della speleologia poi l’Hajar svelerà diverse grotte e cavità sotterranee, tra le quali Majlis Al Jinn (la grotta del genio), la seconda caverna più grande del mondo a 160km a sud di Mascate e nell’area di Jabal Akhdar le Grotte di Al Hoota, un vasto sistema di cavità, lungo 5 km e attraversato da un fiume sotterraneo. Il sistema di grotte, la cui origine si stima risalga a oltre due milioni di anni fa, è stato recentemente restaurato, ed è ricco di stalattiti e stalagmiti. Alcune grotte più accessibili (come quella di Muqal) si possono esplorare durante un’escursione in canoa mentre, per la gran parte delle grotte presenti, ad esempio sul Selma Plateau, è necessaria una buona preparazione tecnica e la presenza di professionisti.
Anantara Al Jabal Al Akhdar
Questo resort permette una fuga in un fresco clima di montagna e scenari naturali a due ore di macchina nell’entroterra di Mascate. Situato sulla Montagna verde, dalla struttura di lusso si può ammirare il canyon e partire ad esplorare il deserto circostante in cerca di avventura. E il resort offre i rituali della spa e dell’hammam ma anche l’osservazione delle stelle dalla piattaforma panoramica che fu visitata anche dalla principessa Diana.
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]]>Con una fascia costiera che si estende per 1700 km, affacciandosi sul Mare d’Arabia, il Sultanato dell’Oman è una destinazione ideale per le attività legata al mare: il suo litorale alterna insenature di sabbia bianca, ripide rocce e larghe bocche dei wadi, offrendo così diverse opportunità tra relax e vita balneare, snorkeling, immersioni subacquee, escursioni in mare a bordo di un dhow o di un catamarano per osservare i delfini, e sport come pesca, speed boat e sci nautico.
]]>Con una fascia costiera che si estende per 1700 km, affacciandosi sul Mare d’Arabia, il Sultanato dell’Oman è una destinazione ideale per le attività legata al mare: il suo litorale alterna insenature di sabbia bianca, ripide rocce e larghe bocche dei wadi, offrendo così diverse opportunità tra relax e vita balneare, snorkeling, immersioni subacquee, escursioni in mare a bordo di un dhow o di un catamarano per osservare i delfini, e sport come pesca, speed boat e sci nautico.
Chi sceglie la regione di Mascate per la sua vacanza in Oman può optare per il tratto di costa a sud della capitale, dove si trovano resort di brand come Al Bustan, Jumeirah Muscat Bay e Shangri-là. Chi invece ha a disposizione più tempo per visitare il Paese, dopo un tour nel nord può fare rotta nella penisola del Musandam, oppure scendere a sud, verso Salalah.
Circa un’ottantina di km a nord di Sur, nei pressi del villaggio di Dibab, si può far tappa per ammirare un fenomeno naturale decisamente singolare: il Bimmah Sink Hole, ovvero un lago salato, uno sprofondamento del terreno dove L’acqua salata proveniente dall’Oceano e quella dolce dei wadi si incontrano. Questo sink hole si trova all’ingresso dell’Hawiyat Najm Park, è profondo circa 500 metri sotto il livello del mare, largo 40 e profondo 20.
Scendendo ancora da Mascate verso Sur, prima di raggiungere la città la strada costiera fa una deviazione a Qalhat. La città era uno dei porti più antichi e di rilievo del Paese, ed era famosa per l’esportazione dei cavalli e l’importazione delle spezie dall’India nel III secolo. L’insediamento risale al II secolo e fu anche visitato da Marco Polo nel XIII secolo. Da non perdere è il mausoleo di Bibi Mariam.
Sulla costa a sud est di Mascate, nella regione di Sharqiyah, la città di riferimento è Sur, distante circa 300 km dalla capitale. Sur è uno storico porto commerciale, ospita un museo marittimo ed è noto per la presenza dei cantieri navali dove poter ammirare la costruzione dei dhow, le tradizionali imbarcazioni omanite.
Sur si può visitare per scoprire le case tradizionali con le loro tipiche porte scolpite in legno e ferro battuto, il forte, e il tradizionale mercato del pesce, frequentato solo da uomini. A mezzogiorno si può inoltre salire sulla torre di guardia per ascoltare i muezzin delle moschee vicine richiamarsi di minareto in minareto per tre minuti nel momento della preghiera.
Sur
La visita alla città si può abbinare con un’escursione ad un wadi come Wadi Tiwi o Wadi Shab e con un pernottamento a Ras al-Hadd o Ras al Jinz. Queste due località ospitano le riserve delle tartarughe verdi, che dispongono di un centro scientifico preposto alla loro osservazione ma anche di una struttura alberghiera di una decina di camere con ristorante. Il centro scientifico Ras Al Jinz Sea Turtle Reserve organizza anche visite guidate all’alba o in serata per ammirare la deposizione delle uova ed ha appena aperto il suo Turtle’s Visitor Center, dove approfondire la conoscenza della vita delle tartarughe e della fauna sottomarina dell’Oceano Indiano al largo delle coste dell’Oman.
Per info: rasaljinz-turtlereserve.com
La regina costiera del sud del Paese è Salalah, a circa 1000 km dalla Capitale, terza città più grande dell’Oman e centro nevralgico della regione del Dhofar, nota per essere tappa della mitica Via dell’incenso, per la sua rigogliosa vegetazione tropicale e i suoi panorami. Vicino ai confini con lo Yemen, il Dhofar vede un territorio dove si intrecciano la pianura costiera, gli altopiani e una catena montuosa, i monti di Dhofar, che raggiungono l’altezza massima di 1.463 metri con il Jabal Samhan. Grazie al Grazie al kharif, il monsone che soffia dall’India nei mesi di luglio e agosto e che porta un clima caldo e umido ma meno afoso rispetto ad altre aree del Paese, il Dhofar è un territorio abbastanza popolato. Oltre che via terra, si può raggiungere da Mascate direttamente con diversi voli settimanali operati da Oman Air, la compagnia di bandiera omanita, o da Salam Air.
Mare, wadi, villaggi tradizionali di pescatori, sono tra le attrazioni principali del Dhofar, che inoltre è celebre per l’incenso. È infatti soprattutto nei wadi di questa regione meridionale dell’Oman – come nella riserva di Wadi Dawkah che ne custodisce antichi esemplari – che cresce la boswellia sacra, l’arbusto dalla cui resina si ricava il prezioso materiale. Questa gomma dal colore che può variare dal giallo pallido al marrone viene raccolta d’estate, preludio al famoso mercato dell’incenso di Salalah, che si tiene a settembre. L’incenso viene utilizzato fin dall’antichità nelle cerimonie religiose ma vanta anche importanti proprietà tonificanti e ricostituenti, previene le infezioni delle vie respiratorie ed ha un effetto antinfiammatorio e antidolorifico.
Affacciata sull’Oceano Indiano, la regione del Dhofar gode di clima tropicale lungo la costa ed è coperta per buona parte dalla vasta area del deserto Rub Al Khali, uno dei più vasti del mondo, che ricopre un quarto dell’intera penisola arabica, è uno dei luoghi più aridi e inesplorati della terra, e regala scenari suggestivi con le sue dune di sabbia color rosso-arancio, che arrivano anche fino a 300 metri di altezza.
Mare e deserto regalano in Dhofar una terra dai forti contrasti, dichiarata Patrimonio Unesco, conosciuta già anche da Marco Polo e crocevia di popoli e rotte commerciali.
Le meraviglie naturali della regione si esprimono anche nelle numerose cascate che la punteggiano, come Ayn Garziz, Ayn Humran, Ayn Khor e Ayn Athum, nel Wadi Darbat e in spiagge come la Al Mughsayl Beach, famosa per i suoi soffioni di acqua marina.
Tra le attrazioni culturali da non perdere spiccano la Mosque Sultan Qaboos, la più grande moschea della regione, e il Museo Marittimo di Al Balid a Salalah, che celebra la tradizione marittima del Paese e della località, il cui porto nell’antichità fu un importante punto di partenza delle carovane che trasportavano incenso via mare e via terra, come anche per il passaggio dei minerali verso la Mesopotamia. Il racconto del glorioso passato parte dalle leggende legate alla figura di Sinbad il marinaio, la mitica figura dell’esploratore antenato degli Omaniti, per poi scorrere attraverso la storia della costruzione nei cantieri navali, della navigazione lungo le grandi rotte marittime e della vita di bordo.
Oltre che località balneare con resort e strutture, Salalah è anche un ottimo punto di partenza per escursioni alla scoperta della regione e delle sue attrazioni, come Mirbat, l’antica capitale del Dhofar, la città perduta di Ubar, Taqa con i suoi scavi e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba, i siti archeologici di Al Baleed con il museo dell’incenso e Khor Rori, la Tomba di Giobbe.
All’estremo nord si trova invece il Musandam, conosciuto anche i Fiordi d’Arabia, una penisola a pochi passi dagli Emirati.
Questa enclave omanita alla punta della penisola arabica, separata dal resto del Paese dall’emirato di Sharjah, offre paesaggi maestosi, tra vette, la più alta delle quali è il Jabal el Harim alto più di 2.000 metri, gole profonde e falesie a picco sul mare, con promontori che ricordano i fiordi del nord Europa, tra i più spettacolari spicca quello di Khor al Sham, villaggi tipici di pescatori che esprimono la cultura autentica del sultanato e la possibilità di esplorare le sue insenature e le acque circostanti in barca o praticando snorkeling ed immersioni.
Musandam
Il Musandam si raggiunge facilmente in auto dal lato degli Emirati: un’ora da Sharjah dove si vola con Air Arabia da Bergamo o due ore da Dubai. Sempre in auto da Mascate si può risalire la costa fino a Shinas (prima del confine con gli Emirati) e poi ci si può imbarcare su un ferry per Dibba o Lima o Khasab. In alternativa da Mascate si può raggiungere Khasab con dei voli settimanali di Oman Air.
Tra le varie attività che si possono praticare in Musandam ci sono anche le crociere a bordo dei tipici dhow da mezza giornata o anche con pernottamento a bordo, le escursioni in kajak tra le insenature incontaminate, snorkeling, immersioni, pesca o ancora uscite in fuoristrada fino ai punti panoramici dai quali si hanno viste spettacolari di questa regione. Tra le novità da sperimentare, la lunghissima zipline sopra Khasab. Da visitare anche il forte di Khasab, lascito dei portoghesi nel XVI secolo quando controllavano il commercio nello Stretto, e il villaggio di Kumzar.
Musandam
Altre destinazioni ideali per il mare sono le isole Diymaniyat, poco più a nord di Mascate, una riserva naturale dove si possono ammirare branchi di barracuda, pesci pipistrello, mante (in estate), aquile marine e tartarughe, l’isola di Masirah, a 350km a sud di Sur, un paradiso per i surfisti e luogo di nidificazione per le tartarughe Caretta Caretta.
L’Oman sta diventando rapidamente una delle principali destinazioni per le immersioni subacquee in Medio Oriente. I fondali del Mar Arabico vicino alla costa sono popolati dalla fauna marina che trova rifugio nella barriera corallina. Mascate è un ottimo punto di partenza per esplorare i fondali, ma anche la conformazione delle coste del Musandam, tra strapiombi e baie nascoste, lo rendono ideale per il diving, con centri disponibili a Khasab e a Dibba.
Jumeirah Muscat Bay
Ecco il primo hotel Jumeirah in Oman: Jumeirah Muscat Bay, resort con vista sull’oceano e 195 posti letto, ispirato all’architettura e all’artigianato locale. Incastonato tra le montagne e il mare, si trova a 40 minuti dall’aeroporto internazionale di Seeb. Il resort dispone di 3 piscine, della Talise Spa e di strutture sportive e ricreative, tra cui un club per bambini e un centro immersioni. I 3 ristoranti, i 2 bar e la grande sala da ballo ne fanno un luogo di riferimento per esperienze culinarie e feste.
Le chiare linee architettoniche e gli ampi spazi aperti offrono panorami e spazi per rilassarsi e dedicarsi ad attività come le passeggiate mattutine sulla sabbia e l’osservazione del sorgere del sole sul mare, immersioni alla scoperta di tartarughe, delfini e della barriera corallina del mondo.
Al Baleed Resort Salalah by Anantara
Tra una spiaggia privata e una laguna d’acqua dolce, Al Baleed Resort Salalah by Anantara celebra i tesori culturali, pur essendo il primo e unico resort di lusso con ville con piscina tra gli hotel di Salalah. Il design riflette le fortezze costiere dell’Oman. I vialetti del giardino sono lussureggianti con palme e giochi d’acqua. Ci si può rilassare nella piscina a sfioro o sulla sabbia bianca della spiaggia, esplorare le rovine archeologiche o immergersi nel prezioso incenso di Salalah in esclusivi rituali termali.
QUESTA È LA SECONDA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “OMAN EXPERT” PER AGENTI DI VIAGGI: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER ISCRIVERTI. TRE PARTECIPANTI SI AGGIUDICHERANNO VOUCHER EXPERIENCE PER L’OMAN.
]]>Terzo Paese più grande della Penisola arabica dopo Arabia Saudita e Yemen, l’Oman si estende su una superficie di 309.500 kmq, su un territorio per l’80% occupato da deserto e formazioni rocciose e aperto verso l’Oceano Indiano e il Mar Arabico. La popolazione di circa 4.650.000 abitanti si concentra al nord e e nel sud nel Dhofar. Le principali porte d’accesso al Paese dall’Europa sono la capitale Mascate e Salalah, nel sud.
]]>Terzo Paese più grande della Penisola arabica dopo Arabia Saudita e Yemen, l’Oman si estende su una superficie di 309.500 kmq, su un territorio per l’80% occupato da deserto e formazioni rocciose e aperto verso l’Oceano Indiano e il Mar Arabico. La popolazione di circa 4.650.000 abitanti si concentra al nord e e nel sud nel Dhofar. Le principali porte d’accesso al Paese dall’Europa sono la capitale Mascate e Salalah, nel sud.
Per entrare in Oman è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo. Per viaggi fino a 14 giorni il visto è gratuito (al controllo passaporti verrà semplicemente applicato un timbro in entrata e in uscita). Per viaggi da 15 a 30 giorni è invece necessario richiedere il visto online sul sito della Royal Oman Police al costo di 20 OMR (rial omanita, pari a circa 47 euro). Per gli italiani non sono richieste vaccinazioni di alcun tipo.
La compagnia di bandiera Oman Air vola da Malpensa tutto l’anno e tutti i giorni tranne martedì con voli diretti. Neos opera voli charter da Malpensa su Salalah con scalo a Roma Fiumicino. Mascate e Salalah si possono raggiungere con scalo anche con compagnie come Turkish Airlines, Qatar Airways via Doha, Emirates via Dubai, Air Arabia da Bergamo Orio al Serio via Sharjah o ancora Salamair.
Oman Air opera voli domestici che collegano Mascate a Salalah (dai 5 ai 7 voli giornalieri) e Khasab (un volo al giorno).
Le città principali sono collegate anche dai pullman di linea della compagnia Mwasalat tra le città principali. Ferry, traghetti o catamarani collegano anche Shinas e Khasab o Dibba e Lima nella regione del Musandam a nord e da Shannah sulla costa si può raggiungere l’Isola di Masirah con la compagnia National Ferries Company.
Chi preferisce viaggiare in modo indipendente può noleggiare un’auto con una delle numerose compagnie disponibili: la guida è a destra, le autostrade sono moderne e non prevedono pedaggio. Su piste e fuori strada e per visitare Jebel Akhdar e i deserti è necessario un 4×4, e si suggerisce di farsi accompagnare da un autista e da una guida locale.
L’Oman è diviso in tre zone climatiche: a nord e ad est il clima è mediterraneo, sud e ovest invece godono di un’influenza tropicale con aria fresca portata dai venti della stagione del Khareef, da giugno a settembre. Al centro del Paese è prevalentemente desertico.
Sono sostanzialmente due le stagioni: un inverno di quattro mesi (da novembre a febbraio), caratterizzato da temperature diurne fra 25° e 30°C sulle coste e in pianura, fra i 15° e i 25°C sopra i 1.800 m, E un’estate di otto mesi (da marzo a ottobre) con grandi differenze fra il nord e il sud del Paese. Nella regione meridionale del Dhofar le temperature estive oscillano fra i 25° e i 30°C, con una forte umidità e correnti marine più accentuate. Invece nel resto del Paese, da maggio a settembre, le temperature superano i 40°C e sono caratterizzate da un’altissima umidità, soprattutto a Mascate e sulla costa.
Quindi il periodo migliore per visitare l’Oman va da ottobre a fine aprile, con temperature che oscillano in un intervallo dai 25° ai 30°C. Le temperature molto elevate d’estate fanno sconsigliare il viaggio a bambini e anziani e a chi desidera visitare il deserto. La stagione invece regala un’ottima visibilità sott’acqua, da aprile a dicembre, e dunque questo periodo ben si presta ai viaggi diving anche perché l’acqua ha una temperatura media di 29°C circa nel periodo estivo.
Date le considerevoli distanze interne si consiglia di programmare accuratamente il viaggio in base alle regioni che si intendono visitare. Per scoprire la capitale Mascate e la regione si può prevedere una settimana che permette con agio di visitare anche la costa, le montagne del massiccio Hajjar e il deserto di Sharqyia. Per dedicarsi a un tour del Paese, attraversandolo da nord a sud e percorrendo circa 1.000 km, è bene considerare almeno una ventina di giorni, che possono essere ridotti a una dozzina se si utilizzano i voli interni per il Dhofar o il Musandam.
Con un mix di tradizione e contemporaneità Mascate, la capitale, conta circa 1,3 milioni di abitanti. La città e la regione circostante di Batinah Mascate si estendono ai piedi della catena montuosa Jabal Hajar, sul Golfo dell’Oman.
La capitale offre ai visitatori diverse attrazioni tra musei, palazzi, quartieri tradizionali e souq. Il suo biglietto da visita è il nuovo aeroporto internazionale, inaugurato nel 2018, progettato in un’ottica di sostenibilità e al tempo stesso conforme a ospitare aeromobili di grandi dimensioni come l’A380 e il B747. Tra i servizi a disposizione anche un hotel 4 stelle composto da 90 camere, bar, ristoranti, aree leisure e piscine.
Città vecchia con musei e monumenti, Muttrah con il souq, vita notturna e ricca offerta gastronomica sono tra gli highlight della destinazione. Oltre che da visitare per le sue attrazioni locali, Mascate è anche il punto di partenza per escursioni che conducono nelle valli e nei forti interni, o sulla costa, fino a raggiungere Sohar a nord o spingersi verso sud per visitare la città di Sur e le dune di Wahiba.
La città vecchia, circondata da mura e un tempo vietata agli stranieri, ospita musei, due forti (Mirani e Jalani) e il palazzo del Sultano. La parte moderna di Mascate, invece, è divisa in distretti, ognuno dei quali dedicato a una attività diversa: il quartiere degli affari di Ruwi, il quartiere diplomatico, i centri commerciali.
Royal Opera House, Muscat
Royal Opera House
Simbolo della Mascate contemporanea e attrazione da non mancare in una visita alla città è la maestosa Royal Opera House, inaugurata nel 2011. La capitale omanita è la prima città della penisola arabica ad ospitare una Opera House, voluta dal sultano, grande appassionato di musica. Si trova nel cuore della città, nel quartiere Shatti Al Qurm, ed ospita ogni anno un ricco cartellone di eventi la cui programmazione si può consultare sul sito www.rohmuscat.org.om.
Museo Nazionale
Nel cuore della città si trova anche il Museo Nazionale, altra icona della capitale contemporanea. È stato infatti aperto nel 2016 con l’obiettivo di preservare il patrimonio storico e promuovere i valori tradizionali del Paese. Le sue 14 gallerie permanenti sono disposte in ordine cronologico e tematico su 4mila m2 e illustrano la storia dell’Oman dalla preistoria al rinascimento in oltre 5mila oggetti. Adiacente al museo sorge Al Alam Palace, il palazzo del Sultano, che si può visitare solo dall’esterno.
Grande Moschea del Sultano Qaboos
La Grande Moschea del Sultano Qaboos, inaugurata nel 2001, si trova a Bawshar. Edificio imponente e lussuoso, finanziato interamente da fondi personali del Sultano per un valore stimato di circa 45 milioni di dollari, custodisce al suo interno una sala di preghiere per gli uomini con pilastri di marmo di Carrara e vetri e facciate di stile persiano. Fiore all’occhiello è il lampadario a cascata i cui bagliori si riflettono sul gigantesco tappeto persiano, realizzato a mano da cinquecento tessitori, che copre una superficie di 4.263 mq. Questo e altri tappeti ricoprono una funzione fondamentale, i non islamici possono infatti camminare solo qui perché non è permesso loro di calpestare il pavimento della moschea.
Questa è l’unica moschea visitabile – dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 11.00 – da chi non è di religione islamica e l’accesso è consentito sia agli uomini che alle donne, che devono tuttavia coprire accuratamente il capo, le gambe e le braccia, compresi caviglie e polsi. Non è inoltre consentito entrare con magliette che raffigurino simboli o disegni in contrasto con la cultura locale. La Grande Moschea è aperta ai musulmani tutti i giorni.
Sultan Qaboos Grand Mosque
Museo etnografico Bait Al Zubair
Per approfondire la storia del Sultanato si può visitare anche il Museo etnografico Bait Al Zubair, nella zona vecchia di Mascate, che ha aperto un quarto edificio espositivo, battezzato Bait Al Nahdah (la casa del rinascimento, in arabo) in omaggio al periodo cui ha dato il via il sultano Qaboos in occasione della sua salita al potere nel 1970. Il nuovo spazio si snoda su quattro piani e ospita un fondo permanente di oggetti relativi alla storia del sultanato e un’esposizione d’arte contemporanea di artisti omaniti.
Per info: www.baitalzubairmuseum.com
Muttrah e il souq
A 3km dalla città vecchia si trova Muttrah, il lungomare della capitale, con il suo omonimo forte, la Corniche, il mercato del pesce, la moschea, il museo Bait Al Baranda, dedicato alla storia di Mascate. Ospitato in un edificio centenario, ripropone in un percorso interattivo gli avvenimenti caratterizzanti della città fin dall’epoca preistorica, con l’accento sulla storia della dinastia regnante Al Busaid. Da non perdere il souq di Muttrah, dove si trovano vestiti tradizionali, gioielli e antichità, tappeti beduini e artigiani che realizzano i khanjar, i tradizionali pugnali scolpiti in argento e in avorio.
Muttrah Souq, Old Muscat
The Walk, sul lungomare, è l’area pedonale diventata uno dei luoghi di ritrovo preferiti e nuovo polo attrattivo della capitale. Qui si concentra un’ampia scelta di ristoranti, bar, hotel e negozi, e sorge la prima piazza pubblica di Muscat, Marsa Plaza, sede di attività culturali, eventi comunitari e spettacoli dal vivo. Residenti e visitatori possono passeggiare lungo i sentieri pedonali, fermarsi a gustare un pasto o uno snack, ammirare i giochi d’acqua interattivi. Nella Marina hanno sede il porto turistico e l’Oman Sail, il team internazionale di vela dell’Oman.
Da qui si può partire anche per escursioni marine al largo di Mascate, per praticare snorkeling e immersioni per esplorare i fondali marini tra pesci e coralli, fare dolphin watching, raggiungere la vicina riserva naturale delle isole Daymanyiat o ammirare i delfini a Bandar Al Khairan.
Turkish Airlines
Tra le compagnie che volano nel Paese c’è Turkish Airlines. Fondata nel 1933 con una flotta di cinque aerei, membro di Star Alliance, ha una flotta di 400 aerei (passeggeri e cargo) che volano verso 334 destinazioni nel mondo, 282 internazionali e 52 nazionali, in 128 nazioni, ed è attualmente la compagnia aerea che collega più Paesi al mondo. Dall’Italia Turkish Airlines opera da/verso 7 città: Milano, Roma, Venezia, Bologna, Napoli, Bari e Catania, a cui si aggiungerà Palermo a partire dal mese di maggio 2023. Inoltre, attraverso il proprio brand Anadolujet, collega Bergamo con Istanbul Sabiha Gökçen.
Ulteriori informazioni su Turkish Airlines possono essere reperite sul suo sito ufficiale www.turkishairlines.com, o sui suoi account social: Facebook, Twitter, YouTube, LinkedIn e Instagram.
Kempinski Hotel Muscat
Situato nella moderna comunità lifestyle di Al Mouj Muscat, il Kempinski Hotel Muscat comprende oltre sei chilometri di costa, un porto turistico, un campo da golf Pga a 18 buche e diverse strutture e servizi per il tempo libero, in un resort di lusso situato su una spiaggia di 2 km.
L’hotel dispone di 310 camere e suite, strutture all’avanguardia per riunioni ed eventi, un centro business e una executive lounge. L’esperienza culinaria conta undici ristoranti e bar di classe mondiale. Nel resort si trovano anche due piscine e una piscina per bambini, un club per bambini, una pista da bowling e un campo da tennis, oltre a varie attività sportive all’aperto e acquatiche, un centro fitness.
Zahara Tours
Zahara Tours è il pioniere nel settore dei viaggi e del turismo in Oman. Dal suo inizio nel 1971, è diventata un’organizzazione di servizi riconosciuta da Iata, Site, Asta, Iagto, Twlgo e Atta. Zahara Tours è l’unico Dmc in Oman ad aver ricevuto il premio Travelife Partner, un riconoscimento dell’impegno per la sostenibilità sociale e ambientale.
Il dmc è specializzato in Tempo libero F.I.T. con partenze garantite solo per il mercato italiano, soggiorni tailor made, Gruppi, Conferenze, Chartes, Incentives, Tour di interesse speciale, Crociere, Tour Avventura, Tour di osservazione degli uccelli, Tour di golf e altro.
QUESTA È LA PRIMA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “OMAN EXPERT” PER AGENTI DI VIAGGI: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER ISCRIVERTI. TRE PARTECIPANTI SI AGGIUDICHERANNO VOUCHER EXPERIENCE PER L’OMAN.
]]>Tutto sull’Oman: il Sultanato continua a investire sulla formazione al trade e lo fa affidandosi al format Block Notes Digital in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi Magazine. È ai blocchi di partenza il percorso di elearning che in cinque lezioni svelerà al trade altrettanti punti-chiave della destinazione, in modo da approfondirne la conoscenza (clicca qui per iscriverti).
I cinque moduli saranno pubblicati su www.lagenziadiviaggimag.it venerdì 28 aprile, martedì 2 maggio, venerdì 5 maggio, martedì 9 maggio e venerdì 12 maggio.
]]>Tutto sull’Oman: il Sultanato continua a investire sulla formazione al trade e lo fa affidandosi al format Block Notes Digital in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi Magazine. È ai blocchi di partenza il percorso di elearning che in cinque lezioni svelerà al trade altrettanti punti-chiave della destinazione, in modo da approfondirne la conoscenza (clicca qui per iscriverti).
I cinque moduli saranno pubblicati su www.lagenziadiviaggimag.it venerdì 28 aprile, martedì 2 maggio, venerdì 5 maggio, martedì 9 maggio e venerdì 12 maggio. Al termine delle lezioni il quiz finale, online il 16 maggio, metterà alla prova gli agenti di viaggi partecipanti su quanto appreso. Tutti coloro che avranno risposto correttamente alle domande riceveranno l’attestato di Oman Expert. E i tre più veloci a dare le risposte giuste riceveranno un voucher per vivere esperienze in Oman, in collaborazione con i partner Turkish Airlines, Anantara Al Jabal Al Akhdar resort & Anantara Al Baleed resort, Jumeirah Muscat Bay, Kempinski Hotel Muscat, Khimji’s House of Travel, Magic Arabia e Zahara Tours.
Paola Cerri
«Dal 2010, anno di apertura dell’Ufficio del turismo in Italia, abbiamo dedicato grande attenzione alla formazione delle agenzie, dapprima tramite la nostra Academy, in seguito con incontri in aula, webinar ed esperienze sul territorio – spiega Paola Cerri dell’Ufficio del turismo Sultanato dell’Oman – La conoscenza del territorio e dei servizi è funzionale alla costruzione del rapporto di fiducia con il cliente, base essenziale per una relazione proficua e duratura. Per questo puntiamo su questa iniziativa, con l’intento di far conoscere la destinazione, la sua cultura millenaria, la squisita ospitalità, una natura ricca tra deserto, mare e montagne. Tutto questo e molto di più è il contenuto di questo percorso di formazione pensato per i nostri migliori ambasciatori: gli agenti di viaggi».
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È proprio dagli adv che l’Ufficio del turismo attende entusiasmo e voglia di imparare, di andare oltre le nozioni standard. «La volontà di scoprire il Sultanato dell’Oman come un modello di turismo sostenibile, che pone attenzione ai suoi scenari naturali e alla salvaguardia del patrimonio locale. Ci piacerebbe che gli agenti capiscano e trasmettano al potenziale visitatore come un viaggio in Oman sia un’esperienza high touch, che ha nei luoghi e nella popolazione gli ingredienti memorabili, che fanno la differenza».
In questo anno di ripartenza, più che mai, è fondamentale essere al fianco della distribuzione. «Oltre a mantenere alta la visibilità del Paese, stiamo collaborando con diversi operatori tramite educational, incentivazione alle vendite, programmi di formazione in presenza e a distanza. Ripartire significa anche formare e aggiornare: ecco perché abbiamo sposato questa iniziativa. Il Block Notes Digital Oman Expert sarà un modo per nutrire con contenuti nuovi gli agenti che vogliano migliorare la propria conoscenza», sottolinea Cerri.
Nel 2022 il Paese ha accolto oltre 25.000 visitatori italiani e i risultati dei primi mesi del 2023 sono confortanti, con l’Italia che nel mese di gennaio è stato per la prima volta il secondo mercato europeo, superando Francia e Germania. «Questo è il vero anno del rilancio e l’Oman sta spingendo, oltre che sulla sua naturale ospitalità, sul turismo esperienziale. Modi di vivere il territorio in base agli interessi dei nostri target: famiglie e coppie, amanti del mare e delle attività all’aria aperta, viaggiatori culturali e di altro profilo», ricorda la rappresentante del turismo del Sultanato.
Ma l’obiettivo è anche trasmettere agli agenti l’amore per l’Oman: «Una meta sicura, con una popolazione ospitale e una natura stupefacente. Il Sultanato si sta trasformando, sta arricchendo il suo bouquet prodotti con proprietà di alto profilo e importanti brand dell’hôtellerie internazionale, nuovi servizi e nuove esperienze che spaziano dall’outdoor al culturale. Il tutto in un mix di sapori del mondo arabo che si fonde con le atmosfere dell’Oceano indiano. Un Paese ancora giovane al turismo, che regala un viaggio oltre alle aspettative».
]]>Si è concluso il Block Notes dedicato a Grecia Green Expert. Per oltre tre settimane il programma di elearning rivolto alla distribuzione, sviluppato da L’Agenzia di Viaggi Magazine in collaborazione con l’Ente nazionale ellenico per il turismo, ha raccontato il lato sostenibile e responsabile del turismo in Grecia, con una carrellata di destinazioni da vivere in chiave green, buone pratiche e iniziative virtuose, tutti contenuti utili agli agenti di viaggi per coinvolgere i propri clienti e promuovere la Grecia anche in versione più inedita e tutto l’anno.
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]]>Si è concluso il Block Notes dedicato a Grecia Green Expert. Per oltre tre settimane il programma di elearning rivolto alla distribuzione, sviluppato da L’Agenzia di Viaggi Magazine in collaborazione con l’Ente nazionale ellenico per il turismo, ha raccontato il lato sostenibile e responsabile del turismo in Grecia, con una carrellata di destinazioni da vivere in chiave green, buone pratiche e iniziative virtuose, tutti contenuti utili agli agenti di viaggi per coinvolgere i propri clienti e promuovere la Grecia anche in versione più inedita e tutto l’anno.
Nel corso di cinque moduli, il corso online ha messo alla prova gli agenti di viaggi. Tutti gli adv che hanno risposto correttamente alle domande del quiz riceveranno l’attestato di Grecia Green Expert. Il riconoscimento finale, un famtrip nella destinazione, è invece previsto per i tre più veloci a rispondere correttamente a tutte le domande del quiz.
Ed ecco i nomi degli agenti di viaggi vincitori: Silvia Campagnaro, Circolo Viaggi di Vicenza; Luca Roggero, Bluvacanze Chiavari, di Chiavari (Genova); Antonella Matteucci, Vet Dmc, di Forte dei Marmi (Lucca).
«Sono molto contenta del successo di questo programma di elearning sulla Grecia come destinazione turistica sostenibile – commenta Kyriaki Boulasidou, direttrice dell’ente in Italia – Siamo riusciti ancora una volta a presentare agli agenti di viaggi un’altra Grecia e ad evidenziarne le buone pratiche nel Paese. La sostenibilità ormai fa parte delle nostre vite e i viaggiatori sembrano scegliere forme alternative di turismo e destinazioni a misura d’uomo. La Grecia si concentra sull’economia circolare, sulla gestione dell’acqua, sulla protezione della biodiversità, sulla promozione del ricco patrimonio culturale, sul turismo che dura tutto l’anno e, infine, sulla conservazione dell’identità del nostro Paese, che lo rende una destinazione unica».
Di seguito le risposte corrette del quiz finale:
1. A Syros si lavora per far diventare un’area dell’isola Geoparco certificato Unesco – Sì
2. La Foresta pietrificata di Lesbo si estende per oltre 100 kmq – Sì
3. Pick the Alien a Paxos è una campagna per raccogliere la plastica dai mari – No
4. Ad Halki si possono fare escursioni ecologiche su una barca a energia solare – Sì
5. Il Parco Nazionale del Pindo “Valia Kalda” è uno degli ultimi habitat dell’orso bruno – Sì
6. Con la tecnologia 3D a Paros i rifiuti vengono trasformati in nuovi oggetti – No
7. La specie protetta principale del Parco Nazionale Marino di Alonissos sono le tartarughe Caretta Caretta – No
8. Salonicco è stata nominata Città Creativa della Gastronomia Unesco – Sì
9. Olympos è un villaggio dalla forte identità tradizionale a Naxos – No
10. A Trikala si trova la “città fantasma” di Mikro Chorio – No
11. A Chios si può visitare il Museo della Seta – No
12. “Sensing the Acropolis”, è un tour progettato per i non vedenti ad Atene – Sì
13. Astipalea è riuscita a sostituire1.500 veicoli a motore con circa 1.000 elettrici – Sì
14. A Evia 7.000 nuovi alberi sostituiranno quelli bruciati negli incendi – No
15. Il Parco nazionale di Prespa è condiviso tra due Paesi, Grecia e Albania – No
]]>Si avvia alla conclusione il corso Block Notes Digital per diventare Grecia Green Expert. È online dalle ore 12 di oggi il quiz finale (CLICCA QUI), ultima fase del percorso di formazione che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere a un fam trip nella destinazione.
I tre agenti più bravi e veloci che avranno risposto correttamente a tutte le domande potranno partire per un fam trip alla volta della Grecia.
]]>Si avvia alla conclusione il corso Block Notes Digital per diventare Grecia Green Expert. È online dalle ore 12 di oggi il quiz finale (CLICCA QUI), ultima fase del percorso di formazione che permetterà di ottenere l’attestato di esperto della destinazione e concorrere a un fam trip nella destinazione.
I tre agenti più bravi e veloci che avranno risposto correttamente a tutte le domande potranno partire per un fam trip alla volta della Grecia. Tutti coloro, invece, che risponderanno correttamente al 100% dei quesiti, otterranno il diploma di Grecia Green Expert da esporre in adv o eventualmente condividere sulle proprie pagine web e social.
Per ripassare il programma, è possibile scaricare e consultare qui l’intero corso di formazione prima di partecipare al quiz.
Questo l’elenco dei cinque moduli che compongono il corso: Le best practice del turismo sostenibile; Mete responsabili: quali e perché; Futuro green: i progetti in cantiere; Esperienze ecosostenibili tra terra e mare; Parchi, geoparchi e bandiere blu.
Questo programma Block Notes Digital per formare gli agenti di viaggi è promosso dall’Ente nazionale ellenico per il turismo, insieme con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Sono circa 200mila i lavoratori sottratti al turismo dalla pandemia: il lungo periodo di chiusura ha determinato l’esodo verso altri settori o il ricorso a sussidi statali, oltre alla precarietà maggiore nel comparto, 41%, rispetto al mondo del lavoro in generale, 22%.
]]>Sono circa 200mila i lavoratori sottratti al turismo dalla pandemia: il lungo periodo di chiusura ha determinato l’esodo verso altri settori o il ricorso a sussidi statali, oltre alla precarietà maggiore nel comparto, 41%, rispetto al mondo del lavoro in generale, 22%. Ecco perché l’appuntamento costituisce un’ottima opportunità per i giovani che progettano il proprio futuro professionale e per gli addetti ai lavori che desiderano aggiornarsi e confrontarsi secondo questo programma:
– orientamento sulla formazione;
– presentazione delle competenze emergenti e delle figure professionali con la partecipazione di manager dell’industria turistica e della ristorazione;
– colloqui di orientamento universitario a cura degli psicologi di Uerorienta e al lavoro;
– incontri domanda-offerta lavoro attraverso colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende turistiche e recruiting day con i principali tour operator per la selezione del personale nei villaggi turistici e in navi da crociera;
– seminari di aggiornamento a cura delle organizzazioni di categoria e delle associazioni professionali;
– incontri dei presidenti dei corsi di Laurea in Turismo, dei dirigenti scolastici degli istituti alberghieri e degli istituti tecnici per il turismo;
– nel salone espositivo istituzioni, enti, organizzazioni nazionali di categoria, associazioni professionali, agenzie per il lavoro e agenzie web di recruiting forniranno informazioni sulle opportunità occupazionali e sui percorsi da intraprendere per formarsi e lavorare nel turismo.
Duecentocinquanta i profili ricercati con opportunità di assunzione o stage da 41 aziende che effettueranno 1.800 colloqui di selezione mercoledì 22 dalle 14 alle 18 e giovedì 23 dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 (prenotabili sul sito fareturismo.it).
Due i recruiting day per quelli interessati a lavorare nei villaggi turistici di Club Med la prossima estate o a bordo delle navi con Grimaldi Lines: colloqui martedì 21 dalle 10 alle 18 e mercoledì 22 dalle 10 alle 12.30.
Intesa Sanpaolo presenterà invece Giovani e Lavoro, il programma in collaborazione con Generation Italy per formare giovani tra i 18 e i 29 anni senza occupazione e facilitarne l’accesso al mondo del lavoro. Ai giovani viene offerta la formazione gratuita, finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali; alle aziende la possibilità di incontrare per un colloquio i giovani che hanno superato il percorso formativo. Non viene richiesta alcuna competenza pregressa né titoli di studio, ma solo il superamento di un test online e un colloquio motivazionale.
Da FareTurismo 2023 arrivano intanto dieci proposte al governo:
1) istituzione di un comitato ministeriale per l’offerta formativa presso il ministero del Turismo;
2) certificazione delle competenze attraverso la co-progettazione scuola-impresa di pcto, percorsi e competenze trasversali per l’orientamento, estesa a tutti gli istituti Alberghieri e Tecnici per il Turismo e alle organizzazioni datoriali dell’alberghiero, dell’intermediazione turistica e del tour operating;
3) certificazione delle competenze per docenti scolastici attraverso la co-progettazione scuola-impresa estesa a tutti gli istituti alberghieri e tecnici per il turismo e alle organizzazioni datoriali dell’alberghiero, dell’intermediazione turistica e del tour operating;
4) spendibilità delle lauree in turismo con l’obbligo di inserimento nei bandi pubblici regionali e nazionali;
5) ridefinizione dei percorsi didattici degli istituti tecnici per il turismo, per un naturale sbocco da parte dei propri diplomati verso gli Its;
6) incremento degli Its dedicati al turismo;
7) superare i limiti della scuola superiore per una personalizzazione dei percorsi;
8) istituzione di un gruppo di lavoro delle associazioni professionali per un confronto sulla evoluzione delle competenze e dell’aggiornamento professionale con i ministeri del Turismo e dell’Istruzione e del Merito;
9) decontribuzione per le aziende che intendano continuare l’attività in bassa stagione e confermare la forza lavoro al termine dei sei mesi dei contratti stagionali;
10) comitati di indirizzo obbligatori negli istituti professionali e corsi di laurea.
]]>Geoparchi e parchi naturali rappresentano un’importante risorsa della Grecia per il suo turismo sostenibile.
Vikos – Aoos Unesco Global Geopark
Vikos – Aoos Unesco Global Geopark si trova nella regione dell’Epiro, Ioannina. Occupa la parte nord-occidentale della catena montuosa del Pindo ed è caratterizzato da alti rilievi aspri e da un paesaggio impressionante. Comprende il monte Smolikas (2.637 m slm), la seconda montagna più alta della Grecia, il monte Tymfi (2.497 m slm), e le due spettacolari gole di Vikos e Aoos.
]]>Geoparchi e parchi naturali rappresentano un’importante risorsa della Grecia per il suo turismo sostenibile.
Vikos – Aoos Unesco Global Geopark si trova nella regione dell’Epiro, Ioannina. Occupa la parte nord-occidentale della catena montuosa del Pindo ed è caratterizzato da alti rilievi aspri e da un paesaggio impressionante. Comprende il monte Smolikas (2.637 m slm), la seconda montagna più alta della Grecia, il monte Tymfi (2.497 m slm), e le due spettacolari gole di Vikos e Aoos.
Il geopark è costituito da rocce sedimentarie di acque profonde che, 20 milioni di anni fa, a causa della collisione delle placche africane ed eurasiatiche, furono piegate e fagliate dai potenti movimenti di compressione che prevalevano nell’area. Fa parte dell’Unesco Global Geopark.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/experiences/nature/gorges/vikos-gorge/
Vikos
Il paesaggio attuale rivela un campo carsico elevato a 2500 metri di altezza, che durante il Pleistocene era talvolta coperto da ghiacciai. L’alternanza di ambienti glaciali e interglaciali, e i processi geodinamici che hanno creato rapidi movimenti ascensionali, uniti ai fenomeni tettonico-carsici, hanno determinato condizioni favorevoli per un’intensa erosione, conferendo al rilievo dell’area la sua forma attuale. D’altra parte, le grandi quantità d’acqua liberate sono defluite tra le discontinuità causate dalle faglie e hanno scavato profondamente i blocchi di calcare, creando profonde gole. Il monte Tymfi con il suo substrato roccioso calcareo presenta ripidi pendii rocciosi e scogliere, gole profonde, laghi glaciali, sorgenti, ruscelli e fiumi. Arbusti sempreverdi, boschi di querce caducifoglie, conifere submediterranee e faggete ricoprono l’area, mentre la fascia altimetrica è caratterizzata da pinete balcaniche, pascoli subalpini, rocce nude e ghiaioni.
L’Unesco Global Geopark si trova all’interno dei confini amministrativi dei comuni di Konitsa e Zagori, in cui si trovano 62 insediamenti o piccole città. Il territorio conta anche diversi insediamenti e monumenti tradizionali risalenti al XIV-XIX secolo tra cui monasteri, scuole, chiese, cappelle e ponti ad arco in pietra.
L’agricoltura è un’attività che si svolge principalmente nella pianura di Konitsa, mentre la silvicoltura nelle fitte foreste delle montagne di Zagori e Konitsa. L’allevamento del bestiame è diffuso ovunque e una parte significativa è caratterizzata dal tradizionale schema della transumanza.
Il turismo è uno dei principali fattori economici e nella zona esistono numerosi hotel e ostelli, e tre rifugi di montagna. Escursionismo, arrampicata, rafting, kayak sono le attività ricreative più popolari. Il personale del Parco Nazionale del Pindo (il 70% della superficie dell’Unesco Global Geopark si sovrappone al Parco Nazionale) e il Centro di Educazione Ambientale di Konitsa, con sede nel geoparco, partecipano costantemente alle attività educative. I 2 centri di informazione e i 5 percorsi interpretativi aperti, nonché i 2 centri di informazione del Parco nazionale del Pindo supportano la consapevolezza sia dei locali che dei visitatori. Inoltre, vengono organizzati workshop, eventi e corsi didattici sui valori dell’Unesco Global Geopark per la popolazione locale e le scuole. L’agenzia Epirus Development Agency, inoltre, si sta concentrando sullo sviluppo sostenibile delle aree rurali, utilizzando l’Unesco Global Geopark come modello.
Il Parco nazionale di Prespa è condiviso tra tre Paesi, Albania, Grecia e Repubblica della Macedonia del Nord, ed è la prima area protetta transfrontaliera nei Balcani. Comprende due laghi, Mikri (minore) Prespa e Megali (Grande) Prespa, nonché il loro bacino idrografico, che si estende fino alle cime montuose circostanti. I due laghi si trovano a un’altitudine di circa 853 m, anche se molte delle cime intorno superano i 2000 m sul livello del mare. Il lago Mikri Prespa appartiene alla Grecia, ad eccezione della sua punta più meridionale che si trova in Albania, mentre il Megali Prespa è condiviso dai tre Paesi. Il parco nazionale si distingue per il suo ricco ambiente naturale e paesaggi suggestivi, l’architettura dei suoi villaggi e i monumenti bizantini.
Si tratta di uno dei più grandi parchi nazionali della Grecia, è il più ricco in termini di biodiversità, ed è protetto da diverse leggi e convenzioni nazionali, europee e internazionali. Qui si possono ammirare oltre la metà delle specie di uccelli, anfibi e mammiferi che si trovano in Grecia e la presenza di un numero così elevato di specie vegetali e animali in un’area così piccola sottolinea l’importanza del Parco nazionale. Prespa è inoltre l’ideale per il birdwatching poiché nella zona sono presenti quattro osservatori.
E si può esplorare attraverso Prespa Trails, una rete di 10 sentieri escursionistici e 3 piste ciclabili.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/experiences/nature/lakes/small-and-big-prespa/
Lago di Prespa
Il Parco Nazionale del Pindo “Valia Kalda” si trova nella catena montuosa del Pindo ai confini delle prefetture di Grevena e Ioannina. Comprende la valle di Valia Kalda, che è attraversata da diversi corsi d’acqua, il più importante dei quali è Arkudorema, un affluente dell’Aoos.
Il nome “Valia Kalda” significa valle calda nel dialetto tradizionale e a quanto pare si tratta di un eufemismo, dovuto al fatto che si tratti invece di una delle regioni più fredde e umide della Grecia, con la neve che copre la foresta da 5 a 6 mesi all’anno.
Questo è uno degli ultimi habitat dell’orso bruno e luogo dove trovano rifugio invernale varie specie di fauna greca, come capre selvatiche, cervi, cinghiali, avvoltoi, picchi, aquile reali, cicogne nere, rettili, anfibi e mammiferi. Sono state censite in totale 72 specie di uccelli, 6 specie di anfibi e 7 specie di rettili, rare e protette in tutto il mondo.
Anche la flora è caratteristica, con numerose specie endemiche e rare protette. Vaste foreste di pino bianco e nero e faggio ricoprono gran parte del territorio, e sono presenti anche esemplari di abeti, querce, aceri e altre latifoglie caducifoglie. I funghi sono tra le forme di vita più interessanti e suggestive ospitate nel bosco.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/experiences/activities/land-activities/trekking-in-valia-calda/
Il Grevena – Kozani Geopark è uno dei geoparchi riconosciuti della Grecia che sono stati inclusi nella mappa dei Geoparchi Mondiali dell’Unesco. È un’area con un patrimonio geologico particolarmente ricco e un’abbondanza di elementi che ricordano il mondo perduto di Pangea, l’antico mega-continente che esisteva prima della creazione dell’Europa e dell’Africa. Uno dei geositi emblematici del Grevena-Kozani Geopark è la gola di Portitsa.
Comprende aree come la gola di Portitsa, Vasilitsa, Valia Kalda, Orliakas, Vounasa, Trypmenii a Mikralivados, i siti di scavo dove sono stati trovati elefanti preistorici.
Nell’area del Geoparco sono stati rinvenuti anche importanti fossili di mastodonti, mammut, elefanti, rinoceronti, ippopotami e altre specie. Tra i reperti più importanti sono state trovate qui le zanne più grandi del mondo, lunghe 5,02 m, appartenenti a un mastodonte (Mammutborsoni). I fossili sono esposti nel Museo Paleontologico di Milia Grevena.
Il geoparco ospita anche diversi villaggi, ponti di pietra, chiese, monasteri, scuole e case di tipica architettura tradizionale, che formano imponenti monumenti culturali.
Per informazioni www.geoparkgrevenakozani.com
Grevena
Tronchi fossilizzati, sparsi su un’area di 150 chilometri quadrati racchiusa dagli insediamenti di Sigri, Eresos e Antissa nella parte occidentale dell’isola di Lesbo, testimoniano nel modo più impressionante la storia geologica del bacino dell’Egeo per 20 milioni di anni. Violente eruzioni vulcaniche provocarono l’espulsione di un’enorme quantità di cenere, che in breve tempo ricoprì l’area dove oggi si trova la Foresta pietrificata.
I processi della natura che seguirono portarono alla sostituzione, molecola per molecola, della sostanza organica naturale degli alberi e la sostituzione fu così perfetta che le caratteristiche morfologiche dei tronchi (la corteccia esterna, gli anelli annuali) ma anche le radici, i frutti, le foglie – protette all’interno delle rocce vulcaniche – si conservano ancora oggi in ottimo stato. Questo dimostra l’enorme valore scientifico della Foresta pietrificata, che è stata designata dallo Stato greco come “Monumento naturale preservabile” ed è stata dichiarata uno dei principali Geoparchi europei per il periodo 2011-2014.
Foresta pietrificata, Lesbo
Si tratta di una delle foreste pietrificate più grandi del mondo, con centinaia di tronchi in piedi e abbattuti – il più alto misura 20 metri – di conifere e altre specie; i loro colori brillanti, in tutte le sfumature del rosso, del giallo, del verde e del nero compongono un insieme unico.
I principali siti fossili sono stati recintati e sono state create tutte le infrastrutture adeguate per agevolare la visita dei quattro parchi dell’area: il Parco della Foresta Pietrificata, il Parco Sigriou, il Parco Plaka e il Parco sull’isolotto di Nissiopis. Inoltre, è possibile percorrere una rete di sentieri escursionistici che collegano i principali punti di interesse. Sempre nella parte occidentale dell’isola sono presenti due importanti percorsi turistici, noti come “i Sentieri della Lava” – che partono da Kalloni e attraversano il Geoparco in tutta la sua estensione, lungo la rete stradale.
A Sigri si può visitare il Museo di Storia Naturale della Foresta Pietrificata di Lesbo dove ammirare diversi reperti provenienti dal sito. Dal 2004 fa parte della Rete Mondiale dei Geoparchi dell’Unesco ed è membro fondatore della Rete Europea dei Geoparchi dal 2000. Mostre permanenti e periodiche, presentazioni multimediali ed eventi speciali svelano l’intera storia geologica del bacino dell’Egeo.
Per informazioni www.petrifiedforest.gr
Da 6 anni consecutivi la Calcidica – Halkidiki – è la destinazione capofila in Grecia con 96 Bandiere blu – 87 spiagge, 6 per gli operatori nautici e 3 per i porti turistici (dati 2022) – , confermando dunque il riconoscimento per l’ambiente costiero, la qualità dell’acqua, la sicurezza e l’accessibilità.
La Bandiera Blu è un marchio ecologico volontario assegnato a oltre 4.600 spiagge, porti turistici e operatori del turismo nautico sostenibile in 50 Paesi in Europa, Sudafrica, Marocco, Tunisia, Nuova Zelanda, Brasile, Canada e Caraibi. Il Programma è di proprietà e gestito dall’organizzazione indipendente senza scopo di lucro Foundation for Environmental Education (FEE).
Per ricevere il marchio virtuoso, infatti, una spiaggia non deve solo risultare dotata di un’eccellente qualità dell’acqua, ma deve soddisfare un totale di 33 criteri (che sono invece 38 per i porti turistici e 51 per gli operatori nautici), riguardanti anche pulizia, gestione ambientale e sensibilizzazione, comfort e servizi vari, informazioni, sicurezza dei visitatori e tutela del litorale.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/mainland/macedonia/halkidiki/
Kakoudia, Calcidica
Il Geoparco di Psiloritis è stato fondato come Parco Naturale informale nel 2001 dalla società A.K.O.M.M. – Psiloritis Development S.A. O.T.A. con il supporto scientifico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Creta. Grazie alla ricca geodiversità, alla bellezza del paesaggio e alla sua storia e tradizione, lo Psiloritis Geopark è entrato a far parte, sin dalla sua fondazione, della Rete dei Geoparchi Europei e poco dopo della Rete dei Geoparchi Globali, ottenendo così un riconoscimento globale.
Fin dalla sua creazione, in collaborazione con i Comuni del Parco e altri enti competenti il geoparco ha sviluppato l’infrastruttura adeguata per offrire sia ai suoi ospiti che ai suoi residenti una vita di qualità in un ambiente non urbano.
Oggi lo Psiloritis Geopark partecipa attivamente agli sforzi globali per proteggere e valorizzare l’ambiente, il patrimonio naturale e culturale, nonché lo sviluppo locale sostenibile attraverso il geoturismo e altre forme di turismo alternativo.
Il 17 novembre 2015 a Parigi, la Conferenza Generale dell’Unesco ha accettato all’unanimità la creazione del nuovo programma dell’organizzazione “International Geosciences and Geoparks Program” (Programma Internazionale delle Geoscienze e dei Geoparchi), che istituisce il riconoscimento delle aree con il titolo “Global Geoparks “. Da allora l’area è stata riconosciuta come Geoparco Mondiale della Psilorite dell’Unesco.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.psiloritisgeopark.gr/en/fysiko-parko-psiloriti-pagkosmio-gewparko-unesco/
Mitato Psiloritis
QUESTA È LA QUINTA E ULTIMA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “GRECIA GREEN EXPERT”: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER PARTECIPARE. IN PALIO UN FAM TRIP PER 3 AGENTI DI VIAGGI IN GRECIA.
]]>A Zante tornano a casa le tartarughe
Per le tartarughe marine Caretta Caretta l’isola di Zante è il più grande terreno di nidificazione nel Mediterraneo. L’80% della popolazione di tartarughe del Mediterraneo torna qui ogni estate per deporre le uova, ma ora a causa dell’impatto umano sono in pericolo.
Il National Marine Park di Zante sta investendo per proteggerle e ridurre al minimo l’impatto dell’uomo installando chioschi lungo la costa meridionale dell’isola e spegnendo le luci la sera per non disturbare e confondere gli animali.
]]>Per le tartarughe marine Caretta Caretta l’isola di Zante è il più grande terreno di nidificazione nel Mediterraneo. L’80% della popolazione di tartarughe del Mediterraneo torna qui ogni estate per deporre le uova, ma ora a causa dell’impatto umano sono in pericolo.
Il National Marine Park di Zante sta investendo per proteggerle e ridurre al minimo l’impatto dell’uomo installando chioschi lungo la costa meridionale dell’isola e spegnendo le luci la sera per non disturbare e confondere gli animali. Il parco tiene d’occhio anche i nuovi nidi e li trasferisce in un luogo sicuro se necessari.
Da inizio maggio a metà ottobre di ogni anno, inoltre, i viaggiatori ecoconsapevoli che lo desiderano possono fare volontariato con Archelon, la Sea Turtle Protection Society of Greece. Gli ambientalisti in erba possono monitorare l’attività di nidificazione delle tartarughe nella baia, proteggono i nidi dormire sotto le stelle in un camping privato.
Per maggiori informazioni www.archelon.gr
Zante
La città di Soufli è stata un importante centro per la produzione di seta in Grecia dalla fine del XIX alla metà del XX secolo e conserva la sua tradizione della tessitura con il Museo della Seta, ospitato nel Palazzo Koutidis, costruito nel 1883, un importante esempio dell’architettura del XIX secolo nella regione.
Il museo consente ai visitatori di approfondire la storia della produzione della seta in Grecia. Oltre a preservare l’antica tradizione, ha sviluppato anche un programma per bambini dedicato alle pratiche sostenibili. I bambini possono tessere i propri piccoli tappeti utilizzando infatti vecchi tessuti e telai ricavati da vecchi cerchi da ginnastica.
Se prodotta in modo corretto e responsabile, la seta può essere una fibra molto sostenibile, in quanto è biodegradabile e utilizza meno energia, acqua e sostanze chimiche rispetto alla produzione di molti altri tessuti.
Per maggiori informazioni www.piop.gr/en/diktuo-mouseiwn/Mouseio-Metaxis/to-mouseio.aspx#
Museo della Seta
Soprannominata “l’isola del ciclismo”, Kos è il luogo da esplorare su due ruote, grazie al terreno pianeggiante, a una rete di sentieri per tutte le abilità, a paesaggi suggestivi e a 6.500 biciclette a noleggio.
Andare in bicicletta è uno dei tipi di attività ricreative all’aperto in più rapida crescita e Kos è solo l’inizio; il Governo nazionale mira a istituire un centro di coordinamento nazionale EuroVelo per promuovere il cicloturismo in tutta la Grecia.
Per maggiori informazioni www.kos.gr
Kos
Il Parco Nazionale Marino di Alonissos, nelle Sporadi settentrionali, è la più grande area marina protetta d’Europa.
La riserva conta su fondali ricchi per i subacquei, con molte specie vegetali e animali e come relitti di navi, ma anche su un territorio ricco di monasteri e chiese risalenti all’impero bizantino.
E ospita alcuni residenti piuttosto speciali: le foche monache mediterranee, l’unica specie di foche nel Mediterraneo ma anche quella più a rischio estinzione.
La Società ellenica per lo studio e la protezione della foca monaca (Mamma) è una Ong greca che lavora per proteggere gli ambienti marini della Grecia preservando questi mammiferi. Le iniziative includono la fornitura di kit di salvataggio alle squadre di soccorso locali, in modo che siano attrezzate per salvare una foca monaca in pericolo e la creazione di guide “Seal Watching” per i visitatori, istruendoli su come agire se si imbattono in una foca.
Per maggiori informazioni www.alonissos.gr/en/marine-park
Alonnisos, Kokkinokastro, credits P Merakos
Sapevi che gli alberi possono ‘piangere’? Succede sulla quinta isola più grande della Grecia, Chios, sede del lentisco, un tipo di alberi importante per la sua produzione del mastice di Chios, una resina che scende attraverso la corteccia sotto forma di gocce che ricordano le lacrime. La resina aromatica viene utilizzata per bevande, medicine, caramelle e gomme da masticare.
Il motivo per cui gli alberi di Chios sono speciali è che, sebbene crescano anche altrove, l’unico posto in cui producono la loro resina è quest’isola. Secondo una leggenda medievale, il fenomeno iniziò quando gli alberi versarono lacrime durante l’esecuzione del santo patrono Agios Isidoros.
Le lacrime di resina si raccolgono da generazioni e il processo ora è stato inserito nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Per proteggere gli alberi secolari, gli abitanti dell’isola eseguono un laborioso processo annuale per prendersi cura delle specie, tra cui la potatura in inverno, lo sgombero e il setacciamento del terreno a giugno e un’accurata raccolta della resina tra luglio e ottobre. Il processo di raccolta prevede anche di fare fino a 100 piccole incisioni nell’albero due volte a settimana per far esaurire la resina liquida. La raccolta delle lacrime di resina cristallizzata più grandi avviene a metà agosto, con una seconda raccolta di quelle più piccole a settembre.
I visitatori possono approfondire il mondo del mastice al Chios Mastic Museum situato sul lato meridionale dell’isola, che illustra come il processo certificato dall’Unesco sia intrinsecamente intessuto nel paesaggio culturale di Chios e come il metodo, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale, abbia plasmato l’isola, il paesaggio e la sua gente.
Per maggiori informazioni www.chios.gr/en/
Alberi di mastice di Chios
Il delta dell’Evros è il più grande in Grecia e uno degli ecosistemi più importanti d’Europa, con una biosfera da preservare
Migliaia di uccelli migratori si fermano in questa zona umida per riposare. L’autunno vede per esempio fenicotteri rosa e aquile di mare, in un paesaggio che può contare su lagune, aree paludose, canneti e foreste.
Qui sono in gioco diverse iniziative sostenibili. Il progetto Life per esempio tiene d’occhio l’acqua e gli uccelli. Gli appassionati di birdwatching e gli amanti della natura possono accedere alla parte nord-occidentale per ammirare questo luogo, oppure richiedere un permesso per altre aree.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/experiences/nature/forests/dadia_forest/
Per l’isola di Amorgos, la più occidentale nell’arcipelago delle Cicladi, la pesca è uno stile di vita, tra le tradizionali barche kaiki e le taverne nei villaggi. Per secoli, i pescatori si sono avventurati in mare cogliendo i frutti di fondali ricchi, ma ora la pesca eccessiva ha iniziato a produrre delle conseguenze negative.
Qui entra in gioco “Fish Smarter”, un’iniziativa che educa i pescatori locali sui vantaggi del turismo della pesca. L’iniziativa è promossa dall’impresa sociale senza scopo di lucro Enaleia, in collaborazione con la Costas M. Lemos Foundation e il Cyclades Preservation Fund. Parallelamente, i piccoli pescatori dell’isola stanno guidando la creazione di zone protette attraverso “Amorgorama” (“Amorgos Vision”). Aprile e maggio sono mesi riproduttivi cruciali per la vita marina, quindi l’iniziativa mira a raccogliere fondi per pagare i pescatori locali affinché trascorrano il loro tempo a ripulire le baie locali durante questo periodo, lasciando così che i pesci si riproducano.
Inoltre, lo sviluppo di esperienze turistiche basate sulla pesca e sullo stare in mare creano una fonte alternativa di reddito per i pescatori e quindi limitano la pesca eccessiva.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.cycladespreservationfund.org/grants/promoting-fishing-tourism/
Amorgos
Patrimonio Unesco e tra i siti antichi più spettacolari del mondo occidentale, l’Acropoli di Atene non ha bisogno di presentazioni e ora l’antica cittadella coronata dal Partenone è diventata ancora più accessibile. Alternative Athens ha infatti creato “Sensing the Acropolis“, un tour appositamente progettato per i non vedenti, consentendo loro di vivere veramente il luogo. Per la prima volta, gli ospiti potranno immergersi nella visita con un’esperienza multisensoriale utilizzando il tatto, i sensi e l’olfatto. Utilizzando mappe tattili, modelli 3D, narrazione e il tocco di una colonna sonora originale, guide appositamente formate aiutano i visitatori. Questa è la prima visita guidata in assoluto di un monumento a cielo aperto, appositamente progettato per i viaggiatori ipovedenti.
Atene
Non solo case bianche e caldera blu. Santorini è anche una delle zone vinicole più antiche del mondo.
Il suo suolo vulcanico, il sole e il vento secco ne fanno un luogo ideale per viti sane coltivate secondo i principi del vino biologico.
Un vigneto apripista è Hatzidakis Winery, che utilizza abilmente le sue condizioni ambientali per produrre vini biologici con uve Mavrotragano. La cantina è stata realizzata all’interno di una grotta, un ambiente che presenta già naturalmente le perfette condizioni stabili per la produzione e l’affinamento dei vini, il che significa che non sono necessari sistemi di condizionamento o controllo della temperatura.
Il vigneto nasce per volontà della co-fondatrice Konstantina Chryssou che ha deciso di riportare in vita un vigneto di famiglia trascurato nel villaggio di Pyrgos Kallistis, con vigne che non erano più state coltivate dal 1965, e sulle quali ha implementato un metodo di lavorazione biologico. È diventato così il primo vigneto biologico certificato Bio sull’isola.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/experiences/gastronomy/greek-wines/wines-of-santorini/
Vigneti a Santorini
Cefalonia è popolare per le sue spiagge, tra le quali spicca Myrtos, ma la sua bellezza risiede anche nella natura accattivante, da esplorare a piedi.
Negli ultimi anni l’escursionismo è diventata una delle attività sostenibili più popolari attraverso la quale i viaggiatori possono sperimentare siti culturali, storici e ambientali. Cefalonia ha sviluppato una ricca rete escursionistica, e suoi sentieri più attraenti sono quelli situati all’interno di uno dei siti più popolari del Geoparco sull’isola, il parco nazionale di Aenos.
Il parco custodisce una biodiversità molto ampia, con specie come l’abete di Cefalonia (Abies Cephalonica) e gli arbusti sempreverdi a foglia larga. Ed è adatto anche alle famiglie, grazie all’area pic-nic e al parco giochi.
Per maggiori informazioni www.kefaloniageopark.gr
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Cefalonia
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Halki: sabbia, mare ed energia solare
Le isole della Grecia stanno diventando sempre più eco-sostenibili, compresa la piccola Halki nell’arcipelago del Dodecaneso, dove è in corso un progetto legato all’energia verde e al rinnovabile che prevede anche un parco solare e l’impiego di veicoli elettrici. L’iniziativa Gr-Eco Island ha l’obiettivo di trasformare la produzione di energia nelle isole della Grecia e, in ultima analisi, nell’intero Paese.
]]>Le isole della Grecia stanno diventando sempre più eco-sostenibili, compresa la piccola Halki nell’arcipelago del Dodecaneso, dove è in corso un progetto legato all’energia verde e al rinnovabile che prevede anche un parco solare e l’impiego di veicoli elettrici. L’iniziativa Gr-Eco Island ha l’obiettivo di trasformare la produzione di energia nelle isole della Grecia e, in ultima analisi, nell’intero Paese. E l’isola con le sue case color pastello, che si trova a soli 6 km a ovest di Rodi, ha introdotto anche una barca a energia solare che consente ai visitatori di fare escursioni ecologiche. Il progetto non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma fornirà anche ai residenti bollette elettriche più basse e un’infrastruttura di telecomunicazioni aggiornata, comprese le reti 5G.
Halki è una delle prime isole ad abbracciare la transizione energetica e a compiere un passo strategico nel passaggio del Paese dall’energia basata sul carbonio alle fonti rinnovabili.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/dodecanese/chalki/
Halki
Tra spiagge, villaggi tranquilli dove la gente del posto si rinfresca sotto i platani sorseggiando liquore al cedro e una costa selvaggia punteggiata dai kitesurf, a Naxos l’energia è fatta di vibrazioni positive. E ora l’isola sta investendo anche su un altro tipo di energia, quella ‘green’. Naxos e le Piccole Cicladi stanno infatti adottando un approccio olistico al cambiamento climatico, rendendo i loro edifici più efficienti dal punto di vista energetico.
Le isole hanno collaborato con The Ecosystemic Transition Unit (Etu), iniziativa che mette in campo una tabella di marcia per condurre luoghi rurali e isole verso l’energia verde. E ora il focus è sull’utilizzo di vento e sole per produrre energia, risorse che non solo sono più sostenibili, ma stimolano anche l’economia.
Erodoto descrisse Naxos come “la più felice delle isole”… e sembra che sia destinata a diventare anche una delle più sostenibili del mondo.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.etuinitiative.eu/flagship/naxos/
Naxos
A Syros, tra chiese bianche coronate da cupole blu e colline alberate, storia e cultura si sposano con un’atmosfera ariosa e rilassata. Puntando a nord dell’isola la natura diventa selvaggia e conduce ad Apano Meria Dirigiti a nord e diventa meravigliosamente selvaggio. Lì i viaggiatori troveranno Apano Meria, un aspro paesaggio montuoso dove le fattorie si arroccano su antichi terrazzamenti nella macchia mediterranea tra profumi di finocchio, timo e olive selvatiche. L’area è di grande importanza naturale, geologica e archeologica, ricca di siti e insediamenti antichi e di giacimenti del minerale blu chiamato glaucofane.
Finora pochi viaggiatori si sono avventurati fin qui, ma presto questa zona sarà accessibile agli escursionisti e a chi cerca tranquillità grazie alla creazione del “Apano Meria Geopark“. L’impresa sociale traccerà, ripulirà e proteggerà tre sentieri storici che si snodano attraverso le colline che conducono ai siti di importanza geologica e storica. La mappatura costituirà un fondamentale punto di partenza affinché l’area diventi un Geoparco certificato dall’Unesco.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/cyclades/syros/
Syros
Oggi Itaca, l’isola leggendaria di Ulisse e la dimora degli eroi di Omero, continua ad attrarre visitatori nelle sue baie e insenature. Situata nel cuore del Mar Ionio, con venti miti e una costa in gran parte esplorabile solo in barca, l’isola è un paradiso della vela.
La navigazione è una parte integrante dell’identità di Itaca e delle isole ioniche, ma può portare con sè anche una minaccia per la biodiversità marina. Per affrontare questa sfida è in fase di realizzazione una “Sustainable Sailing Alliance”, con l’obiettivo di lavorare sulla sostenibilità del turismo nautico e proteggere l’ambiente marino per gli anni a venire.
L’alleanza riunirà esperti locali, compagnie di navigazione, proprietari di yacht, porti turistici e autorità costiere.
Loro missione sarà quella di formare e sensibilizzare sugli impatti negativi della navigazione e su come questi possano essere ridotti, creando risorse, poster, attività, manuali e settimane di sensibilizzazione sulla fauna selvatica. Saranno creati anche schemi di accreditamento e programmi di premi “Sustainable Sailing” e verranno raccolti fondi per progetti della comunità locale.
Per maggiori informazioni www.ithaca.gr/it/
Itaca
Tradizioni e pratiche secolari hanno modellato la vita quotidiana della gente di Karpathos, che è la seconda isola più grande del gruppo del Dodecaneso, e rappresentano un patrimonio da preservare, per eempio a Olympos, un villaggio costruito nella parte nord dell’isola, sul dirupo del monte Profitis Ilias. Il suo isolamento geografico dagli altri villaggi ha svolto un ruolo importante nel preservare la sua identità culturale e le sue tradizioni fino ad oggi. Qui si parla un dialetto arcaico e la musica, i costumi e l’architettura contribuiscono alla singolarità del suo carattere. Le donne indossano i loro costumi tradizionali tessuti a mano sia nelle loro attività quotidiane che in occasioni speciali come i matrimoni tradizionali e le celebrazioni pasquali. Il centro della vita sociale del paese è la chiesa. Ogni evento religioso e sociale si svolge sul suo sagrato. La festa più grande di Olympos è il 29 agosto (Festa di San Giovanni), che si svolge intorno a una piccola cappella di campagna, ed attira sia turisti che antropologi ed etnologi, che si recano a Olympos per studiare le pratiche e gli usi locali.
Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/blog/travel-tips/1421/discover-karpathos-through-ecotourism/
QUESTA È LA TERZA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “GRECIA GREEN EXPERT”: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER PARTECIPARE. IN PALIO UN FAM TRIP PER TRE AGENTI DI VIAGGI IN GRECIA.
Karpathos, Olympos