Dal Palazzo Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/category/rubriche/news-dal-palazzo/ Network multimediale di informazione turistica Thu, 23 Mar 2023 06:56:13 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Dal Palazzo Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/category/rubriche/news-dal-palazzo/ 32 32 Borghi in Festival, via libera ai 750mila euro stanziati dal Mibact https://www.lagenziadiviaggimag.it/borghi-in-festival-via-libera-ai-750mila-euro-stanziati-dal-mibact/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=borghi-in-festival-via-libera-ai-750mila-euro-stanziati-dal-mibact https://www.lagenziadiviaggimag.it/borghi-in-festival-via-libera-ai-750mila-euro-stanziati-dal-mibact/#respond Wed, 18 Nov 2020 13:28:50 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=45391 Borghi in Festival, via libera ai 750mila euro stanziati dal Mibact

Un budget di 750.000 per far risorgere i borghi italiani finanziando attività culturali. È quanto stanziato dal Mibact, che ha pubblicato sul sito dedicato borghinfestival.beniculturali.it l’avviso pubblico “Borghi in Festival – Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”.

L’obiettivo è creare opportunità di sviluppo attraverso l’incubazione di imprese culturali e creative, rafforzare l’offerta turistica e promuovere le eccellenze dei piccoli comuni. Il progetto punta anche a sostenere contenuti innovativi nell’ambito dell’educazione e della formazione, nonché a sviluppare progetti integrati pubblico-privato nell’ambito della sostenibilità e dell’accessibilità.

Continue reading Borghi in Festival, via libera ai 750mila euro stanziati dal Mibact at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Borghi in Festival, via libera ai 750mila euro stanziati dal Mibact

Un budget di 750.000 per far risorgere i borghi italiani finanziando attività culturali. È quanto stanziato dal Mibact, che ha pubblicato sul sito dedicato borghinfestival.beniculturali.it l’avviso pubblico “Borghi in Festival – Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”.

L’obiettivo è creare opportunità di sviluppo attraverso l’incubazione di imprese culturali e creative, rafforzare l’offerta turistica e promuovere le eccellenze dei piccoli comuni. Il progetto punta anche a sostenere contenuti innovativi nell’ambito dell’educazione e della formazione, nonché a sviluppare progetti integrati pubblico-privato nell’ambito della sostenibilità e dell’accessibilità.

Destinatari dell’avviso sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti o quelli fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (Zto), con preferenza per quelli identificabili come “aree prioritarie e complesse”.

Il bando intende favorire progetti basati su approcci integrati: infatti i Comuni possono partecipare singolarmente, o in rete tra loro, e sono tenuti a costituire partenariati con almeno un ente non profit e con almeno un soggetto cofinanziatore.

Il finanziamento erogabile prevede un limite massimo di 75.000 euro per i Comuni che partecipano singolarmente e di 250.000 euro per i Comuni che partecipano in rete. I partecipanti avranno 60 giorni per l’elaborazione dei progetti, che dovranno pervenire entro il 15 gennaio 2021.

I progetti – da realizzare tra aprile e luglio 2021 – potranno prevedere, tra le altre attività, incontri, seminari, laboratori, mostre, rassegne, giornate di formazione, realizzazione di piattaforme o applicativi digitali, attività culturali e creative con particolare attenzione all’innovatività, alla sostenibilità e alla accessibilità delle proposte, al coinvolgimento della cittadinanza e all’impatto sul territorio.

La programmazione deve essere pensata nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del Covid-19.

Per informazioni e per la presentazione delle domande: www.borghinfestival.beniculturali.it

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/borghi-in-festival-via-libera-ai-750mila-euro-stanziati-dal-mibact/feed/ 0
Travel senza maschera: il tempo delle scelte https://www.lagenziadiviaggimag.it/travel-senza-maschera-il-tempo-delle-scelte/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=travel-senza-maschera-il-tempo-delle-scelte https://www.lagenziadiviaggimag.it/travel-senza-maschera-il-tempo-delle-scelte/#respond Fri, 16 Oct 2020 07:22:16 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=44282 Travel senza maschera: il tempo delle scelte

Nella prima fiera in maschera, molti tra i player del turismo la maschera l’hanno tolta. I toni di un tempo, talvolta forzatamente trionfalistici, hanno ceduto il passo a una singolare sincerità: la mia azienda soffre, non mi vergogno a dirlo. Siamo stati bravi a fronteggiare la crisi? Sì, ma non troppo. Che soluzioni abbiamo? Una, nessuna e centomila. Bocche coperte, cuore spalancato. È il paradosso di Ttg, evento che ha assunto i tratti insoliti della terapia di gruppo.

Continue reading Travel senza maschera: <br>il tempo delle scelte at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Travel senza maschera: il tempo delle scelte

Nella prima fiera in maschera, molti tra i player del turismo la maschera l’hanno tolta. I toni di un tempo, talvolta forzatamente trionfalistici, hanno ceduto il passo a una singolare sincerità: la mia azienda soffre, non mi vergogno a dirlo. Siamo stati bravi a fronteggiare la crisi? Sì, ma non troppo. Che soluzioni abbiamo? Una, nessuna e centomila. Bocche coperte, cuore spalancato. È il paradosso di Ttg, evento che ha assunto i tratti insoliti della terapia di gruppo. Una seduta di analisi per manager, agenti di viaggi, giornalisti, comunicatori. Per tutti noi, economicamente annientati dal lockdown, ma per questo (parrebbe) più capaci di prima di metterci in discussione.

Negli anni si è abusato di termini come rilancio, capacità di reinventarsi, salto al digital. Frasi che oggi suonano come ritornelli di un’antica canzonetta, veritieri solo in pochissimi casi. Il Covid, complice il virus della schiettezza, ci impone di raccontare un’altra storia: l’industria italiana dei viaggi, ora incerottata e immobile, la sua opera magna deve ancora compierla. E il tempo adesso stringe. Ma se un pregio questa fase di para-lockdown ce l’ha, è proprio il suddetto tempo. Tempo per riflettere, studiare, improntare schemi efficaci, rubare idee dai migliori. Tempo per farsi coraggio e compiere – domani, dopodomani, quando sarà – scelte tanto intrepide quanto inevitabili.

AGENZIE DI VIAGGI E FANTASIA. Otto mesi a fatturato quasi zero. Prospettive di ripresa a breve termine? Poche, forse nessuna, vista la seconda ondata di Covid e le contromisure del governo. Chi crede nel mestiere, e ha riserve in cantiere, dovrà fare esercizio di resistenza e fantasia. Da un lato, cercare di ridurre all’osso le spese; dall’altro, vendere il vendibile magari immaginando nuovi format: coworking, alleanze, collaborazioni prima impensabili. Ridisegnare business e negozio almeno finché non si ritornerà a viaggiare. Un esempio? La Happyland Viaggi di Mentana (Roma), temporaneamente trasformata in una “Casa di Babbo Natale”. La sua vulcanica titolare Antonella Ruperto, già autrice del libro “50 sfumature di un agente di viaggi”, ha fatto un ragionamento lineare: non posso vendere Rovaniemi, né i mercatini di Natale? Non demordo. Porto questo spicchio di mondo in adv e mi tengo stretti i clienti.

NETWORK IN TRINCEA. Se finora il focus è stato su servizi di assistenza e tanta formazione virtuale, quello che adesso bisognerà offrire alle agenzie partner è “La Cura”, per dirla con Andrea Gilardi di Uvet Travel System. Il manager di casa Patanè avvierà a fine ottobre la stagione delle convention, con il suo evento a bordo di Msc ispirato a Battiato. Seguirà Bluvacanze, che convoglierà le agenzie sempre a bordo di una nave blu. Un fil rouge inevitabile quello delle crociere: uno dei pochi prodotti sicuri al bancone. E se Gattinoni punta forte sulla motivazione, fattore-chiave per Antonella Ferrari & Co., il back office dei principali network è al lavoro su formule di affiliazione e collaborazione “light” tra le adv. Il tema non è più il mero computo delle agenzie (la gara a chi ha più proseliti ha fatto il suo tempo), ma lo studio di soluzioni snelle per contenere i costi, scavallare il periodaccio e garantire la sopravvivenza ai più agili e motivati. Alla fine dei conti le adv attive sul campo saranno molte di meno. Ma è quella famosa selezione naturale – sì, accelerata dal Covid – di cui da anni parla Luca Caraffini di Geo.

CROCIERE, IL MODELLO QUASI PERFETTO. Lo abbiamo scritto e riscritto. E oggi sono per tutti un concreto esempio di ripartenza: Msc e Costa con il loro ecosistema Covid free, i tamponi all’imbarco e la “travel bubble” delle escursioni protette, hanno fatto un gran lavoro portando senza dubbio una ventata di ottimismo al nostro acciaccato settore. A ben guardare, però, la strada della ripresa è anche per loro ancora lunga. Punto primo: l’Italia e parte del Mediterraneo non bastano, c’è fame di lungo raggio. Tema cruciale su cui dovranno lavorare le grandi navi insieme al big player dell’outgoing in un confronto sempre più pressante con le istituzioni. Punto numero due: comunicare la sicurezza, farlo in modo capillare e assiduo. A certi livelli è ben chiaro quanto sia perfetto il “modello crociere”, ma bisogna spingere con forza sulla comunicazione – non solo tramite le ship visit – ma anche attraverso massicce campagne di marketing e pubblicità. La missione deve essere controbilanciare i messaggi terrorizzanti che, soprattutto a mezzo tv, ogni giorno travolgono agenzie e turisti. Il viaggio può convivere con il Covid. Alcuni lo sanno, ma non tutti.

OBIETTIVO LOBBY PER I T.O. C’era una volta un tavolo con 50 associazioni. Finanche quella dei gonfiabili. È così che il settore dei viaggi ha condotto, in questi mesi, le interlocuzioni con il governo. Spuntando meno di ciò che avrebbe ottenuto se si fosse presentato compatto. È la ferma certezza di Pier Ezhaya, neo presidente Astoi, che già imprime al suo mandato un timbro di lucidità e buon senso. La sua idea è schietta: «Il tour operating ha in noi una casa comune, ma la distribuzione è frastagliata in almeno cinque o sei rivoli. Al polo t.o. deve affiancarsi una sola grande associazione per la distribuzione. Niente più rive opposte. Dobbiamo andare uniti davanti alle istituzioni». Un candidato? Fto. «Abbiamo la stessa maturità». Una volta compattata la filera, però, bisognerà volare alto. Ovvero: entrare a Palazzo nel modo giusto. «Serve un lobbista. Una figura importante che porti avanti le nostre istanze». Intanto l’attenzione è tutta sulla riapertura dei corridoi turistici. Il dialogo con la Farnesina è aperto: l’intenzione c’è, l’auspicio è che il miracolo si compia a novembre. Ministro Speranza permettendo.

IL RITORNELLO DEL SALTO AL DIGITALE. In molti lo hanno detto, in pochi lo hanno fatto. E il coronavirus, in tutta la sua crudeltà, ha fatto esplodere un’insospettabile bolla tecnologica. I big data – di cui per anni ci siamo riempiti la bocca – restano il grande, immenso, patrimonio. E solo chi li impiega in modo eccellente ha chance di sopravvivenza. Era il 24 febbraio 2020, vigilia del lockdown, quando Mirko Lalli compiva una magistrale giravolta: consapevole dei cedimenti a cui andava incontro il settore dei viaggi, trasformava la sua Travel Appeal nella nuova The Data Appeal Company, mettendo i dati del turismo al servizio di clienti terzi. Un esempio: «Vodafone ci chiede il database degli hotel con i wifi più deboli. Glieli forniamo sulla base di un incrocio di recensioni. E il gioco è fatto».
Da Lalli arriva una lezione di adoption, termine che indica la capacità delle aziende di adattarsi al nuovo, anche compiendo scelte coraggiose. Ed è questa la sfida regina dell’intera industria del travel. Una skill (per usare un altro inglesismo) che risulterà imprescindibile al risveglio dall’incubo Covid.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/travel-senza-maschera-il-tempo-delle-scelte/feed/ 0
Fino a Ferragosto voucher mio non ti conosco https://www.lagenziadiviaggimag.it/ferragosto-voucher-mio-non-ti-conosco/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ferragosto-voucher-mio-non-ti-conosco https://www.lagenziadiviaggimag.it/ferragosto-voucher-mio-non-ti-conosco/#respond Wed, 11 Jul 2018 05:00:08 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=19500 Chi dice che sull’introduzione dei voucher ci sia uno scontro in atto all’interno della maggioranza «mente sapendo di mentire», sostiene il neoministro con delega al Turismo Gian Marco Centinaio, provando a buttare acqua sul fuoco del dibattito politico. Una cosa è certa, qualora la misura andasse davvero in porto, i voucher nel settore turistico, come negli altri comparti dove verrebbero impiegati, sarebbero operativi da metà agosto in poi. Ovvero con la stagione estiva più che inoltrata.

Continue reading Fino a Ferragosto voucher mio non ti conosco at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Chi dice che sull’introduzione dei voucher ci sia uno scontro in atto all’interno della maggioranza «mente sapendo di mentire», sostiene il neoministro con delega al Turismo Gian Marco Centinaio, provando a buttare acqua sul fuoco del dibattito politico. Una cosa è certa, qualora la misura andasse davvero in porto, i voucher nel settore turistico, come negli altri comparti dove verrebbero impiegati, sarebbero operativi da metà agosto in poi. Ovvero con la stagione estiva più che inoltrata.

Si dà il caso infatti che il Decreto dignità, nell’ambito del quale dovrebbero essere reintrodotti i voucher, andrà in Aula alla Camera il 24 luglio. A seguire ci sarà il passaggio al Senato. Per cui l’approvazione definitiva dovrebbe avvenire entro la prima decade di agosto, in attesa dell’entrata in vigore del provvedimento così modificato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Questi gli aspetti formali che, però, diventano anche sostanziali. E in merito ai contenuti, scontro politico o meno, non si può certo smentire il differente approccio al tema da parte di Lega e Movimento 5 Stelle. Al netto del gioco delle parti tra i due azionisti di governo, sono state abbastanza chiare le parole del ministro del Lavoro Luigi Di Maio da un lato («Se i voucher devono essere introdotti per sfruttare di nuovo la gente, troveranno un muro in cemento armato nel M5S»), e del vicepremier e leader leghista Matteo Salvini dall’altro («Io preferisco il voucher al lavoro nero e allo sfruttamento»).

Entrambi condividono, comunque, che vanno evitati gli abusi. E questo sarà sicuramente il punto di caduta sul quale si raggiungerà il compromesso tra le due forze politiche. Del resto basta leggere cosa ha detto il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi in quota Lega, sotto le cui “forche caudine” dovrà passare il dl dignità prima dell’approdo nell’Aula di Montecitorio: «Condividevamo la battaglia contro i voucher» e certamente «è stato uno strumento abusato» e a un certo punto «la gente assumeva solo con i voucher: era diventato un eccesso di precarizzazione. Ma se riportato alla sua idea iniziale, qualche aspetto positivo questo sistema ha». Parole a cui si aggiungono le ultime dichiarazioni del vicepremier Di Maio, che in audizione al Senato ha precisato: «Se i voucher possono servire a settori come l’agricoltura e il turismo, per specifiche competenze, allora ben vengano». Ribadendo la richiesta alle forze di maggioranza di «evitare abusi in futuro».

I voucher, quindi, al di là dei convenevoli, molto probabilmente saranno reintrodotti. Alla fine è uno strumento che vogliono sostanzialmente tutti, imprenditori e anche potenziali dipendenti. Come conferma anche un sondaggio diffuso da SkyTg24 in queste ore, secondo cui il 75% degli italiani è favorevole al loro ritorno. Basta eliminarne le storture. E su questo ha ragione davvero Centinaio: non c’è alcuna divergenza tra Lega e M5S. Ma se ne parla da metà agosto in poi. E intanto l’estate va.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/ferragosto-voucher-mio-non-ti-conosco/feed/ 0
La ricetta per il turismo del MoVimento 5 Stelle https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-ricetta-per-il-turismo-del-movimento-5-stelle/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-ricetta-per-il-turismo-del-movimento-5-stelle https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-ricetta-per-il-turismo-del-movimento-5-stelle/#respond Thu, 21 Dec 2017 07:25:35 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=13621 Se si vuole davvero far crescere il turismo in Italia, allora serve una governance unitaria e l’istituzione di un ministero «autonomo e con portafoglio che garantisca un coordinamento a livello nazionale tra Stato, enti e Regioni». È questa, in estrema sintesi, la base del progetto contenuto nel programma di governo del Movimento 5 Stelle, secondo quanto dichiarato dal candidato premier Luigi Di Maio, intervenuto a Milano alla presentazione della ricerca “Turismo 2030.

Continue reading La ricetta per il turismo del MoVimento 5 Stelle at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Se si vuole davvero far crescere il turismo in Italia, allora serve una governance unitaria e l’istituzione di un ministero «autonomo e con portafoglio che garantisca un coordinamento a livello nazionale tra Stato, enti e Regioni». È questa, in estrema sintesi, la base del progetto contenuto nel programma di governo del Movimento 5 Stelle, secondo quanto dichiarato dal candidato premier Luigi Di Maio, intervenuto a Milano alla presentazione della ricerca “Turismo 2030. Come evolverà il turismo nel prossimo millennio”, commissionata dai membri grillini della Commissione Turismo della Camera allo studio De Masi con la collaborazione di undici esperti.

Per Di Maio il turismo italiano necessita di una programmazione a medio-lungo termine e si richiede una capacità da parte delle istituzioni e degli attori dell’intero sistema di raccontare ciò che è davvero il Paese, le bellezze culturali, ma anche tutto quello che è racchiuso nel concetto di made in Italy, “ovvero industria creativa, moda, artigianalità. Certo, resta il rammarico per una compagnia di bandiera che non c’è più e con la quale potevamo andare a prendere i turisti, soprattutto dell’Est, e portarli in Italia”.

Ma la ricetta dei 5 stelle per il turismo prevede anche: sgravi fiscali per le imprese, “imbrigliate nei lacciuoli della burocrazia”, formazione per gli operatori di settore, maggiori investimenti nella sicurezza “per colmare anche il gap tra il nord e il Mezzogiorno”, incentivi alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. E infine “ridiscutere quei vincoli imposti dall’Unione europea in materia fiscale del lavoro ed economica”.

E sono stati molti gli esperti che hanno suggerito l’esigenza di “fare rete” tra le singole istituzioni. Per il 2030 si auspica l’organizzazione di Comuni e realtà locali secondo le forme delle tre P (partnership, pubblico, privato) indicate dalla Unione europea, utilizzando metodologie di governance bottom-up, con i criteri di concertazione sociale, approccio integrato, consenso e adesione volontaria, trasparenza e informazione diffusa e condivisione delle responsabilità.

“Turismo 2030” ci dice anche che l’Italia continua a essere un Paese a forte attrazione turistica nonostante sia al quinto posto nella classifica mondiale degli arrivi e al settimo per fatturato, guadagnando nel 2015 con quasi 51 milioni di turisti stranieri solo 777 dollari per turista, sotto Regno Unito (1.323 dollari con 34,4 milioni di turisti) e Germania (1.054 dollari per 35 milioni di turisti). E, secondo l’Unwto, raggiungendo i 38 miliardi di dollari di introiti complessivi dopo Usa, Spagna, Francia, Regno Unito e Cina. «Dobbiamo essere lungimiranti e strutturare una crescita dei flussi per renderci più competitivi e aumentare l’attuale valore del comparto turistico sul Pil, oggi circa il 10,3%, e l’occupazione a esso legata, che oggi pesa per il 12%», ha sottolineato Gianni Rebecchi, presidente Assoturismo e Confesercenti.

E se come dicono le previsioni del rapporto Unicredit – Touring Club 2017 presentato al convengo, nel 2030 il turismo mondiale interesserà 1,8 miliardi di persone, allora sì che la concorrenza tra i diversi Paesi si farà davvero serrata. Come prepararci quindi? Qualcuno suggerisce di investire soprattutto nelle risorse umane e sui servizi, quali prestazioni e informazioni, che queste possono garantire. Ma andrebbe ripensata anche l’intera “comunicazione Italia” iniziando a veicolare in modo efficace il territorio per la sua attrattività e positività e stimolare la produzione dell’industria culturale anche attraverso produzioni cinematografiche sulla scia di Francia e Stati Uniti. Insomma, l’Italia non è solo Gomorra e la decadenza vista nella Grande bellezza.

Nel 2030 il turismo sarà ancora più esperienziale, di qualità e in grado di attivare sensazioni positive quali quella di libertà. Sarà supportato da un uso crescente della tecnologia e da differenti politiche di marketing che andranno a intercettare i desideri di ciascun singolo viaggiatore per proporre nuove suggestioni tailor made. Il principale medium della comunicazione turistica continuerà a essere il passaparola, più amplificato e virtuale, stimolato dal web e soprattutto da piattaforme sociali e digitali.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-ricetta-per-il-turismo-del-movimento-5-stelle/feed/ 0
Art bonus, tax credit valido anche per le terme https://www.lagenziadiviaggimag.it/art-bonus-tax-credit-valido-anche-per-le-terme/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=art-bonus-tax-credit-valido-anche-per-le-terme https://www.lagenziadiviaggimag.it/art-bonus-tax-credit-valido-anche-per-le-terme/#respond Wed, 20 Dec 2017 06:00:34 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=13597 La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento dei deputati Edoardo Fanucci e Vanessa Camani che ha incluso le strutture termali tra i beneficiari del tax credit, che il decreto sull’Art bonus aveva inizialmente previsto per la riqualificazione solo delle strutture alberghiere.

La norma favorisce la realizzazione di piscine termali e l’acquisizione di attrezzature ed apparecchiature necessarie per lo svolgimento di tutte le attività termali, con un contributo massimo di 200mila euro.

Continue reading Art bonus, tax credit valido anche per le terme at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento dei deputati Edoardo Fanucci e Vanessa Camani che ha incluso le strutture termali tra i beneficiari del tax credit, che il decreto sull’Art bonus aveva inizialmente previsto per la riqualificazione solo delle strutture alberghiere.

La norma favorisce la realizzazione di piscine termali e l’acquisizione di attrezzature ed apparecchiature necessarie per lo svolgimento di tutte le attività termali, con un contributo massimo di 200mila euro.

«Con questo intervento – ha sottolineato Camani – le imprese termali potranno utilizzare un importante incentivo fiscale per riqualificare le proprie strutture alberghiere, gli stabilimenti e le attrezzature strumentali alle prestazioni termali, potendo così contare su uno strumento in più per poter competere in maniera vincente sui nuovi mercati. Si tratta di un fondamentale segnale di attenzione di governo e Parlamento nei confronti di un settore strategico per il turismo italiano».

«Aver posto il problema sia in sede parlamentare che presso il Mibact, che si è subito dimostrato attento e consapevole, ha consentito di evitare che si andasse incontro ad un percorso a due velocità tra terme ed alberghi, che del bonus beneficiano già da qualche anno, con effetti evidentemente paradossali. È un risultato – ha concluso Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme/Confindustria – che premia il nostro costante impegno nella concreta e legittima difesa degli interessi dell’industria termale del nostro Paese».

Le terme, oltre che presidi sanitari, rappresentano anche un importante segmento dell’offerta turistica di qualità diffuse su moltissimi territori (180 Comuni con stabilimenti termali e oltre 300 stabilimenti, con circa 360mila posti letto).

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/art-bonus-tax-credit-valido-anche-per-le-terme/feed/ 0
Da Federalberghi manifesto in 80 punti per le elezioni https://www.lagenziadiviaggimag.it/federalberghi-manifesto-80-punti-le-elezioni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=federalberghi-manifesto-80-punti-le-elezioni https://www.lagenziadiviaggimag.it/federalberghi-manifesto-80-punti-le-elezioni/#respond Fri, 01 Dec 2017 13:29:06 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=13068 S’intitola “Il turismo lavora per l’Italia” il manifesto di 80 punti, elaborato da Federalberghi in vista della prossima legislatura e consultabile sul sito della federazione, che sfida candidati e forze politiche a dichiarare pubblicamente quali interventi si impegnano a realizzare nei prossimi cinque anni.

«La nostra piattaforma programmatica – afferma il presidente Bernabò Bocca – individua i nodi che ostacolano lo sviluppo del settore e ci impediscono di competere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza internazionale e formula più di 80 proposte concrete, molte delle quali possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche».

Continue reading Da Federalberghi manifesto in 80 punti per le elezioni at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
S’intitola “Il turismo lavora per l’Italia” il manifesto di 80 punti, elaborato da Federalberghi in vista della prossima legislatura e consultabile sul sito della federazione, che sfida candidati e forze politiche a dichiarare pubblicamente quali interventi si impegnano a realizzare nei prossimi cinque anni.

«La nostra piattaforma programmatica – afferma il presidente Bernabò Bocca – individua i nodi che ostacolano lo sviluppo del settore e ci impediscono di competere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza internazionale e formula più di 80 proposte concrete, molte delle quali possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche».

«Abbiamo indicato con chiarezza alcune priorità – prosegue in una nota – tra cui spiccano la diminuzione della pressione fiscale (in primis ridurre le tasse sugli immobili, che gravano sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote), il sostegno agli investimenti (con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive), lo sviluppo di nuovi servizi (riformando le regole anacronistiche che non consentono agli alberghi di ampliare l’offerta), il contrasto all’abusivismo dilagante (per garantire la sicurezza e tutelare turisti, cittadini, lavoratori, imprese ed erario), l’ammodernamento di reti e infrastrutture (per far sì che tutto il nostro paese sia fruibile e accessibile)».

L’auspicio è «che il prossimo governo e il prossimo Parlamento accettino e facciano proprio questo contributo di idee. Se sapremo assecondare lo sviluppo del settore, tutto il Paese ne trarrà beneficio, con ricadute positive sulla produzione di reddito e sull’incremento dell’occupazione»

Il documento, che sarà inviato alle segreterie nazionali delle forze politiche, costituirà oggetto di confronto con i candidati per le elezioni di Camera e Senato, in occasione degli incontri che le associazioni degli albergatori organizzeranno sul territorio.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/federalberghi-manifesto-80-punti-le-elezioni/feed/ 0
Sì alla legge salva Borghi, stanziati 100 milioni https://www.lagenziadiviaggimag.it/si-alla-legge-salva-borghi-stanziati-100-milioni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=si-alla-legge-salva-borghi-stanziati-100-milioni https://www.lagenziadiviaggimag.it/si-alla-legge-salva-borghi-stanziati-100-milioni/#respond Thu, 28 Sep 2017 09:51:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=10825 Dopo vari tentativi nelle passate legislature e un iter durato quattro anni, oggi è stata definitivamente approvata la legge sui piccoli comuni, già ribattezzata “Legge salva Borghi”. Si tratta, infatti, di un insieme di norme per valorizzare e recuperare i centri storici italiani, specie quelli a rischio spopolamento, con un fondo di 100 milioni di euro dal dal 2017 al 2023 per le aree in maggiore difficoltà.

Il provvedimento riguarda 5.567 piccoli centri, che rappresentano il 70% di tutti i Comuni italiani.

Continue reading Sì alla legge salva Borghi, stanziati 100 milioni at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Dopo vari tentativi nelle passate legislature e un iter durato quattro anni, oggi è stata definitivamente approvata la legge sui piccoli comuni, già ribattezzata “Legge salva Borghi”. Si tratta, infatti, di un insieme di norme per valorizzare e recuperare i centri storici italiani, specie quelli a rischio spopolamento, con un fondo di 100 milioni di euro dal dal 2017 al 2023 per le aree in maggiore difficoltà.

Il provvedimento riguarda 5.567 piccoli centri, che rappresentano il 70% di tutti i Comuni italiani. La legge, che porta la prima firma del presidente della commissione Ambiente della camera dei deputati, Ermete Realacci, oltre a quella di Patrizia Terzoni del Movimento 5 Stelle, è stata approvata in Senato praticamente all’unanimità con 205 sì e 2 astenuti.

Tante le misure a sostegno dei Piccoli Comuni, soprattutto per ciò che riguarda la promozione turistica: semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi; possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo; realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce; possibilità di acquisire binari dismessi e non recuperabili all’esercizio ferroviario, da utilizzare come piste ciclabili; diffusione della banda larga e misure di sostegno per l’artigianato digitale; promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta e del loro utilizzo anche nella ristorazione collettiva pubblica.

Soddisfazione unanime arriva dalle varie forze politiche, a partire dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: «La legge viene approvata nell’Anno dei Borghi a conferma della completa sintonia tra le scelte del governo e le volontà del Parlamento che su un tema così strategico si è unito al di là delle appartenenze e politiche. È un fatto molto importante che dimostra che questa legge rappresenta una grande opportunità per il rilancio e lo sviluppo dei piccoli comuni, dei borghi e di interi territori che rappresentano il cuore e l’anima della nostra identità».

«Una bella giornata per chi vuole bene all’Italia – è il commento di Realacci – Per ben tre volte, nelle passate legislature, questa legge è stata varata dalla camera. Adesso è legge dello Stato. Un risultato raggiunto grazie ad un lavoro ampio e comune del Parlamento e al sostegno dell’Anci e di molte organizzazioni, a partire da Legambiente e Coldiretti».

«Tra i principali risultati che abbiamo ottenuto – spiegano i rappresentati del Movimento 5 Stelle – ci sono i finanziamenti per il ripristino dei cammini storici che collegano i piccoli comuni, il recupero dei borghi con interventi antisismici e diverse misure a sostegno dei prodotti tipici locali, come ad esempio la vendita diretta all’interno di punti commerciali, l’incentivo della filiera corta e la valorizzazione delle attività pastorali di montagna finalizzate alla produzione di formaggi di qualità. Il testo non è perfetto e di certo poteva essere migliorato, ma rappresenta comunque un piccolo ma importante passo verso la ricostruzione e la valorizzazione dei piccoli comuni».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/si-alla-legge-salva-borghi-stanziati-100-milioni/feed/ 0
Alitalia, Delrio incita gli investitori. In attesa delle proposte https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-delrio-incita-gli-investitori-attesa-delle-proposte/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alitalia-delrio-incita-gli-investitori-attesa-delle-proposte https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-delrio-incita-gli-investitori-attesa-delle-proposte/#respond Wed, 19 Jul 2017 13:12:50 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=9179 «Alitalia va mantenuta intera perché ha un’adeguata massa critica. Con un operatore che ci crede può recuperare gli squilibri». E ancora: «Corrette storture e strategie, può rappresentare un fattore di sviluppo importante per alcuni territori». A dirlo è Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera.

Per «colmare gli squilibri», ha aggiunto, serviranno «le rinegoziazioni dei leasing, degli edge, dei contratti del carburante, la razionalizzazione del personale di terra e di volo, una maggiore attenzione alle rotte internazionali».

Continue reading Alitalia, Delrio incita gli investitori. In attesa delle proposte at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
«Alitalia va mantenuta intera perché ha un’adeguata massa critica. Con un operatore che ci crede può recuperare gli squilibri». E ancora: «Corrette storture e strategie, può rappresentare un fattore di sviluppo importante per alcuni territori». A dirlo è Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera.

Per «colmare gli squilibri», ha aggiunto, serviranno «le rinegoziazioni dei leasing, degli edge, dei contratti del carburante, la razionalizzazione del personale di terra e di volo, una maggiore attenzione alle rotte internazionali».

Netta la posizione di Delrio, convinto che «l’asset vada mantenuto integro» e che ci siano «investitori decisi ad adeguare il numero degli aeromobili e a sviluppare il medio e lungo raggio, oltre che il mercato domestico, ma con maggiore attenzione ai costi in un’ottica di competizione».
L’auspicio è che per Alitalia arrivi «un investitore vero, perché l’azienda ha ancora importanti potenzialità».

Idee chiare anche sulle ragioni della crisi di Alitalia: «Bisogna contestualizzarla in un’analisi più ampia. Non siamo di fronte a una crisi di settore, che è in forte espansione. Alla base c’è stato un errore nelle strategie aziendali o nella mancata esecuzione delle strategie aziendali. Qualcuno ha detto che il governo avrebbe dovuto lasciarla fallire, ma questo avrebbe creato molti problemi e una contrazione del Pil».

Intanto, la prossima data da segnare sul calendario Alitalia è venerdì 21 luglio, giorno in cui sono attese le proposte non vincolanti da parte dei soggetti che, dopo l’accesso alla data room, decideranno di proseguire con l’interesse per l’ex compagnia di bandiera.

Come è avvenuto anche nella prima fase, i commissari non sono obbligati a comunicare pubblicamente il numero di buste ricevute, né ulteriori dettagli sulle proposte e i soggetti partecipanti.

Passato il mese di agosto e in seguito all’approvazione del piano industriale da parte del ministero dello Sviluppo economico, si entrerà nel cuore della fase due. Dal  28 settembre al 5 ottobre 2017, infatti, verranno presentate le proposte vincolanti.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-delrio-incita-gli-investitori-attesa-delle-proposte/feed/ 0
Web influencer, stop alla pubblicità occulta https://www.lagenziadiviaggimag.it/web-influencer-stop-alla-pubblicita-occulta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=web-influencer-stop-alla-pubblicita-occulta https://www.lagenziadiviaggimag.it/web-influencer-stop-alla-pubblicita-occulta/#respond Mon, 03 Jul 2017 05:00:44 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=8654 Il Parlamento bacchetta i web influencer, ovvero chi – attraverso un grosso seguito su internet e sui social network – è in grado di orientare l’opinione pubblica attraverso i propri post. Nessuna legge, per ora, sia chiaro. Ma solo un ordine del giorno proposto dal deputato Pd Sergio Boccadutri, approvato dalla Camera durante l’esame del ddl concorrenza.

In buona sostanza, l’odg impegna il governo a regolare l’attività degli influencer, fissando dei paletti alla pubblicità occulta veicolata da blogger e social star su Instagram e Facebook.

Continue reading Web influencer, stop alla pubblicità occulta at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Il Parlamento bacchetta i web influencer, ovvero chi – attraverso un grosso seguito su internet e sui social network – è in grado di orientare l’opinione pubblica attraverso i propri post. Nessuna legge, per ora, sia chiaro. Ma solo un ordine del giorno proposto dal deputato Pd Sergio Boccadutri, approvato dalla Camera durante l’esame del ddl concorrenza.

In buona sostanza, l’odg impegna il governo a regolare l’attività degli influencer, fissando dei paletti alla pubblicità occulta veicolata da blogger e social star su Instagram e Facebook. Una norma che, qualora diventasse legge, potrebbe riguardare anche i più quotati travel blogger.

Quello che Boccadutri chiede all’esecutivo è regolamentare l’attività dei web influencer «permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all’interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione».

Ferma posizione anche dell’Unione Nazionale Consumatori che nei mesi scorsi aveva presentato un esposto all’Antitrust, ricordando che in Gran Bretagna e negli Stati Uniti le autorità competenti sono già attive su questo fronte.

Quello che l’associazione presieduta da Massimiliano Dona chiede è che, «accanto a ogni foto sponsorizzata, compaia sempre una didascalia che chiarisca il carattere promozionale del messaggio».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/web-influencer-stop-alla-pubblicita-occulta/feed/ 0
Nuova norma anti-Flixbus, pressing sul governo https://www.lagenziadiviaggimag.it/nella-manovrina-rispunta-la-norma-anti-flixbus/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nella-manovrina-rispunta-la-norma-anti-flixbus https://www.lagenziadiviaggimag.it/nella-manovrina-rispunta-la-norma-anti-flixbus/#respond Mon, 29 May 2017 13:01:42 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7639 La Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha approvato l’emendamento che ripristina la norma anti-Flixbus presente nel Milleproroghe. La firma è quella di Liliana Ventricelli, deputata pugliese del Partito Democratico, che rimetterebbe così in vigore una legge che era stata cancellata proprio dal Governo, anche a seguito dei pareri contrari di Antitrust e Art. Ora si attende il passaggio alle Camere per capire se l’emendamento verrà approvato.

Annuncia un ordine del giorno il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti (Civici e Innovatori): «Adesso auspichiamo che venga posta la fiducia su un maxi emendamento che non contenga la norma anti-Flixbus.

Continue reading Nuova norma anti-Flixbus, pressing sul governo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha approvato l’emendamento che ripristina la norma anti-Flixbus presente nel Milleproroghe. La firma è quella di Liliana Ventricelli, deputata pugliese del Partito Democratico, che rimetterebbe così in vigore una legge che era stata cancellata proprio dal Governo, anche a seguito dei pareri contrari di Antitrust e Art. Ora si attende il passaggio alle Camere per capire se l’emendamento verrà approvato.

Annuncia un ordine del giorno il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti (Civici e Innovatori): «Adesso auspichiamo che venga posta la fiducia su un maxi emendamento che non contenga la norma anti-Flixbus. In caso contrario, riproporremo un ordine del giorno, perché il governo non può smentire se stesso». Sotto accusa finisce il comportamento ondivago del governo: «siamo alla schizofrenia politica: il Pd che smentisce l’esecuivo e i suoi stessi ordini del giorno, a distanza di poche settimane. Per di più con un blitz di fine seduta e andando contro le posizioni ufficiali del governo sulla manovrina – continua Mazziotti – Il voto su una norma che chiude un’azienda e lascia a piedi 3 milioni di passeggeri è una cosa seria. Non si può cambiare idea una volta al mese».

Tra coloro che si augurano che l’emendamento non venga approvato dall’aula c’è un membro dello stesso governo, il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, che dice: «Sarebbe un errore grave cedere a pressioni corporative e particolaristiche. Le misure anti-concorrenziali proteggono le rendite a danno dei consumatori e vanno nella direzione opposta a quella che l’Italia dovrebbe seguire per migliorare la propria competitività economica.  Nell’immediato ci sarà qualche contraccolpo per alcuni, ma dobbiamo guardare avanti e scegliere mercati aperti e concorrenziali nell’interesse dei consumatori».

Contrario anche Daniele Capezzone,  deputato di Direzione Italia: «C’è chi lavora contro la concorrenza, contro il mercato, contro la libertà di scelta di utenti e consumatori. Grande amarezza».

Una marcia indietro che Andrea Incondi, managing director di Flixbus Italia, commenta così: «Non conta rispettare le regole, creare posti di lavoro e offrire un servizio di qualità. In questo Paese si continuano a cambiare le leggi a colpi di emendamenti una volta al mese. Se ci fosse davvero la volontà di garantire la certezza del diritto si dovrebbe affrontare la questione una volta per tutte, ricorrendo a norme stabili o riforme di sistema organiche, come avviene nel resto d’Europa. Ora l’aula del Parlamento non confermi questo nuovo attacco alla libera concorrenza».

«Chiediamo a Matteo Renzi di interessarsi alla questione e aprire il Pd all’innovazione per non trovarsi ad applicare normative uniche in Europa per conservatorismo, penalizzando soprattutto i più giovani e le fasce più deboli – aggiunge Incondi – Oggi è un brutto giorno per chi si era impegnato a difendere la concorrenza, per l’Antitrust, per i firmatari della petizione salva-Flixbus, e per i milioni di passeggeri che hanno scelto di viaggiare con noi».

 

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/nella-manovrina-rispunta-la-norma-anti-flixbus/feed/ 0
Affitti brevi, Airbnb perde la partita sulle tasse https://www.lagenziadiviaggimag.it/affitti-brevi-airbnb-perde-la-partita-sulla-tassa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=affitti-brevi-airbnb-perde-la-partita-sulla-tassa https://www.lagenziadiviaggimag.it/affitti-brevi-airbnb-perde-la-partita-sulla-tassa/#respond Mon, 29 May 2017 05:00:38 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7603 La partita sulla famigerata tassa Airbnb si è chiusa. I gestori dei portali online saranno tenuti a operare, in qualità di sostituto di imposta, una ritenuta del 21% (cedolare secca) “sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del pagamento” e a versare poi i soldi al Fisco. Le stesse piattaforme saranno anche responsabili del pagamento dell’imposta di soggiorno direttamente all’Agenzia delle Entrate.

È quanto previsto negli emendamenti approvati in Commissione Bilancio della Camera alla manovrina del governo.

Continue reading Affitti brevi, Airbnb perde la partita sulle tasse at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La partita sulla famigerata tassa Airbnb si è chiusa. I gestori dei portali online saranno tenuti a operare, in qualità di sostituto di imposta, una ritenuta del 21% (cedolare secca) “sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del pagamento” e a versare poi i soldi al Fisco. Le stesse piattaforme saranno anche responsabili del pagamento dell’imposta di soggiorno direttamente all’Agenzia delle Entrate.

È quanto previsto negli emendamenti approvati in Commissione Bilancio della Camera alla manovrina del governo. In sostanza chi esercita l’attività di intermediazione immobiliare o chi gestisce portali online “mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di un’unità immobiliare da locare” e incassa il canone o il corrispettivo, dovrà poi versare il balzello allo Stato.

Per aggirare l’impossibilità dei portali internazionali di farsi “esattori” per l’Erario italiano, la norma prevede che le piattaforme prive di stabile organizzazione in Italia dovranno nominare un rappresentante fiscale per la riscossione.

Inoltre i Comuni che dal 2017 possono applicare la tassa agli hotel, ma non l’hanno ancora deliberata, potranno farlo e rimodularla, quindi anche aumentarla, in deroga al blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali locali.

«L’approvazione dell’emendamento sugli affitti brevi – commenta Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera – è un altro tassello importante verso l’equità fiscale tra le attività online e offline. Con questa norma anche le piattaforme che intermediano online affitti brevi, anche se continuano a dichiarare la non stabile organizzazione, dovranno nominare un rappresentante fiscale riconosciuto».

Un plauso per l’approvazione dell’articolo 4 della manovrina arriva da Federalberghi. «La definizione di una norma che mette ordine nella disciplina fiscale delle locazioni brevi costituisce un positivo passo avanti verso la bonifica di un mercato che è inquinato dagli abusivi e dalla concorrenza sleale», dichiara il presidente Bernabò Bocca.

Entro novanta giorni, chiarisce l’associazione in una nota, un decreto ministeriale dovrà definire criteri oggettivi per distinguere le attività imprenditoriali da quelle non imprenditoriali. «Anche questo aspetto è positivo – dice Bocca – e ci auguriamo che il decreto tragga spunto dalle buone prassi adottate all’estero, evitando che chi svolge l’attività in via continuativa possa continuare a nascondersi dietro un dito».

«L’unica nota critica ­– aggiunge – è costituita dalla formulazione inerente l’imposta di soggiorno, che nel prevedere giustamente l’applicazione dell’imposta anche per i turisti che alloggiano presso gli immobili in affitto rischia di penalizzare le strutture ufficiali già tartassate dal fisco».

Contraria, invece, Confedilizia, secondo la quale in questo modo “nel Paese del turismo, si uccide la locazione turistica”. «Il nuovo testo della norma sugli affitti brevi è molto pericoloso, oltre che di dubbia costituzionalità – spiega il presidente Giorgio Spaziani Testa – Oltre a introdurre una nuova tassa – con l’estensione dell’imposta di soggiorno alle locazioni e a tutta Italia – viene delegato a un provvedimento non legislativo, da un lato il potere di stabilire che un diritto costituzionale come quello di proprietà attraverso la locazione venga sottoposto ad autorizzazioni, dall’altro quello di trasformare in imprenditore chi affitti per un tot di giorni superiore a quanto deciderà il funzionario ministeriale di turno o possieda un numero di appartamenti maggiore di quanto sarà gradito allo stesso funzionario. Nuove tasse, nuova burocrazia, nuovi adempimenti, addirittura obblighi di partita Iva, scritture contabili, commercialisti, per chi si permette di fare qualcosa che non è gradito dal mondo alberghiero».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/affitti-brevi-airbnb-perde-la-partita-sulla-tassa/feed/ 0
Dalle card ai libretti di famiglia: chi sostituirà i voucher lavoro https://www.lagenziadiviaggimag.it/dalle-card-ai-libretti-famiglia-sostituira-voucher-lavoro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dalle-card-ai-libretti-famiglia-sostituira-voucher-lavoro https://www.lagenziadiviaggimag.it/dalle-card-ai-libretti-famiglia-sostituira-voucher-lavoro/#respond Fri, 19 May 2017 07:00:43 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7202 Il 20 aprile scorso il governo aveva mandato i voucher definitivamente in soffitta. Ora, a distanza di meno di un mese, i buoni lavoro rispuntano ma sotto altro nome, infilati nella manovra economica bis attraverso una miriade di emendamenti presentati un po’ da tutti i gruppi parlamentari.

Chi propone un libretto di famiglia spendibile entro dodici mesi dalla data di acquisto, chi i chèque orari, ad ogni modo lo scopo è sempre lo stesso: pagare prestazioni occasionali.

Continue reading Dalle card ai libretti di famiglia: <br>chi sostituirà i voucher lavoro at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Il 20 aprile scorso il governo aveva mandato i voucher definitivamente in soffitta. Ora, a distanza di meno di un mese, i buoni lavoro rispuntano ma sotto altro nome, infilati nella manovra economica bis attraverso una miriade di emendamenti presentati un po’ da tutti i gruppi parlamentari.

Chi propone un libretto di famiglia spendibile entro dodici mesi dalla data di acquisto, chi i chèque orari, ad ogni modo lo scopo è sempre lo stesso: pagare prestazioni occasionali.

La sintesi toccherà al governo: “Collaboreremo nella relazione tra governo e Parlamento – ha spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – per trovare una strada per dare una nuova regolazione a questa tipologia di lavoro occasionale. Bisogna trovare forme che non consentano abusi, che tutelino i lavoratori ma che consentano anche una modalità agile per poter gestire queste situazione».

Vediamo le proposte nel dettaglio:

Libretto di famiglia. Può essere utilizzato anche per la realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli. Le attività lavorative non possono dar luogo a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno e i compensi a favore di ciascun committente non possono superare i 1.500 euro. La retribuzione oraria delle attività lavorative occasionali è fissata in 12 euro. La proposta è a firma Pd.

Lavoro breve. L’emendamento anticipa una parte del ddl presentato ad aprile da Maurizio Sacconi (AP). Comprenderebbe “tutte le prestazioni lavorative che non danno luogo, per ciascun committente, a compensi superiori a 900 euro nel corso di un anno civile, annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati”. I percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito possono svolgere lavori brevi nel limite complessivo di 2.000 euro di compenso per anno civile. Il valore orario del lavoro breve è fissato in 10 euro, comprensivo degli oneri previdenziali e assicurativi.

Card nominativa. È rilasciata dagli uffici postali, per compensi per attività lavorative temporanee e svolta anche a favore di più committenti, non superiori a 7.000 euro nel corso di un anno solare. Possono usarla disoccupati da oltre un anno, casalinghe e pensionati, giovani di età inferiore ai 25 anni universitari o studenti e i disabili. L’emendamento è a firma Lega.

Tra le proposte, infine, ci sono anche il contratto telematico, da utilizzare esclusivamente attraverso la piattaforma digitale per attività lavorative occasionali, e i chèque orari dal valore di 15 euro proposti dal Movimento 5 Stelle.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/dalle-card-ai-libretti-famiglia-sostituira-voucher-lavoro/feed/ 0
Bolkestein, la Camera dà ragione ad Assobalneari https://www.lagenziadiviaggimag.it/bolkestein-la-camera-ragione-assobalneari/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bolkestein-la-camera-ragione-assobalneari https://www.lagenziadiviaggimag.it/bolkestein-la-camera-ragione-assobalneari/#respond Wed, 17 May 2017 12:34:55 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7190 Sulla Direttiva Bolkestein per le concessioni demaniali marittime i tecnici della Camera hanno dato ragione ad Assobalneari Italia Confindustria. Il confronto con Spagna e Portogallo conferma la possibilità delle proroghe. Un primo passo avanti che il presidente dell’associazione, Fabrizio Licordari, ha commentato così: «Si tratta di una situazione oramai chiara: Spagna e Portogallo hanno concesso proroghe fino a 75 anni e non è stata aperta nessuna infrazione da parte dell’Unione europea.

Continue reading Bolkestein, la Camera dà ragione ad Assobalneari at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Sulla Direttiva Bolkestein per le concessioni demaniali marittime i tecnici della Camera hanno dato ragione ad Assobalneari Italia Confindustria. Il confronto con Spagna e Portogallo conferma la possibilità delle proroghe. Un primo passo avanti che il presidente dell’associazione, Fabrizio Licordari, ha commentato così: «Si tratta di una situazione oramai chiara: Spagna e Portogallo hanno concesso proroghe fino a 75 anni e non è stata aperta nessuna infrazione da parte dell’Unione europea. Chiediamo che anche l’Italia segua questa strada».

A seguito, dunque, dell’audizione di Assobalneari e Federturismo alla Camera, dov’è in discussione il ddl delega Revisione e riordino del demanio, approdato alle Commissioni congiunte Finanze e Attività produttive, le schede preparate dall’ufficio giuridico di Montecitorio hanno avallato le tesi fin qui portate avanti dagli imprenditori balneari. «Sono quattro anni che consegnamo a tutti gli interlocutori le legislazioni integrali e in lingua originale. Adesso, dopo che lo abbiamo fatto nuovamente in audizione, sembra che qualcuno se ne sia finalmente accorto; infatti è proprio in seguito alla nostra attività che è giunto questo chiarimento dall’ufficio giuridico della Camera. Le schede sono estremamente riassuntive, ma almeno rappresentano un primo passo in avanti a conferma della verità», ha aggiunto Licordari.

Dunque, come ha precisato il presidente di Assobalneari, ci sono casi concreti che mostrano un’applicazione differente della Bolkestein: «In Portogallo è perseguita la scelta politica di garantire alle aziende un periodo lungo che assicuri ai titolari di concessione il cosiddetto “diritto di preferenza”. Per la Spagna si parla invece di certezza giuridica nei rapporti di concessione e nel regolamento attuativo della legge che ha previsto una proroga fino a 75 anni, è stato anche introdotto il rafforzativo della preferenza per il concessionario uscente in caso di domanda di rinnovo. Questo è quello che chiediamo: ossia che si scelga politicamente di procedere a una proroga di 30 anni per garantire certezza agli operatori italiani che comunque, in qualsiasi caso, devono avere diritto di continuare a svolgere l’ attività che nel tempo hanno creato».

L’approvazione della legge delega di revisione e riordino della normativa sul demanio marittimo, come sottolineato anche da Federturismo Confindustria, «rischia di modificare unilateralmente in Europa le condizioni di accesso al mercato senza garantire reciprocità con altri Paesi europei, nostri diretti concorrenti, che potranno, se approvata la norma, liberamente acquisire la gestione del patrimonio demaniale senza possibilità di reciprocità per i nostri imprenditori».

Entrando nel merito, la Camera descrive come non ci sia stata nessuna infrazione europea per i due Paesi. «Quanto identificato dai tecnici di Montecitorio dimostra che è possibile attuare diversamente la Bolkestein per difendere oltre 33mila aziende italiane», ha concluso Licordari, chiedendo di proseguire con un regime di proroga di 30 anni delle concessioni demaniali e di sospendere l’esame del ddl delega su Revisione e riordino del demanio, “che sarebbe il primo provvedimento italiano ed europeo a certificare evidenze pubbliche con la conseguente messa all’asta delle aziende concessionarie, senza se e senza ma”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/bolkestein-la-camera-ragione-assobalneari/feed/ 0
Voucher per gli stagionali, a volte ritornano https://www.lagenziadiviaggimag.it/voucher-gli-stagionali-volte-ritornano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=voucher-gli-stagionali-volte-ritornano https://www.lagenziadiviaggimag.it/voucher-gli-stagionali-volte-ritornano/#respond Mon, 15 May 2017 15:09:30 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7172 Usciti dalla porta meno di un mese fa, ora i voucher per gli stagionali rischiano di rientrare dalla finestra. A riportarli in vita, dopo l’abolizione definitiva di tutti i buoni lavoro avvenuta per legge lo scorso 20 aprile, è un emendamento presentato dal Partito Democratico alla manovra bis varata dal governo.

Se l’emendamento dovesse essere approvato – ipotesi tutta da verificare – i voucher per gli stagionali verrebbero resuscitati, sarebbe dunque possibili acquistarli di nuovo ma dovrebbero comunque essere utilizzati entro il 31 dicembre di quest’anno (data individuata dal governo nel decreto di abolizione dei voucher).

Continue reading Voucher per gli stagionali, a volte ritornano at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Usciti dalla porta meno di un mese fa, ora i voucher per gli stagionali rischiano di rientrare dalla finestra. A riportarli in vita, dopo l’abolizione definitiva di tutti i buoni lavoro avvenuta per legge lo scorso 20 aprile, è un emendamento presentato dal Partito Democratico alla manovra bis varata dal governo.

Se l’emendamento dovesse essere approvato – ipotesi tutta da verificare – i voucher per gli stagionali verrebbero resuscitati, sarebbe dunque possibili acquistarli di nuovo ma dovrebbero comunque essere utilizzati entro il 31 dicembre di quest’anno (data individuata dal governo nel decreto di abolizione dei voucher).

Recita l’emendamento, presentato dal deputato Tiziano Arlotti: “Nelle more della definizione di una disciplina organica delle attività lavorative occasionali, e comunque non oltre 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, esclusivamente per l’utilizzo nelle attività di carattere stagionale, sono riaperti i termini per l’acquisto dei buoni per prestazioni di lavoro accessori fermo restante il termine del 31 dicembre 2017 per la loro utilizzazione”.

“Le attività lavorative – precisa l’emendamento – anche se svolte a favore di più beneficiari, non possono dar luogo a compensi superiori a 3mila euro e per compensi non superiori a 1.500 euro per ciascun committente. Ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, non può corrispondere compensi di importo complessivamente superiore a 7.500 euro”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/voucher-gli-stagionali-volte-ritornano/feed/ 0
Stop alla parity rate, il Senato dice sì https://www.lagenziadiviaggimag.it/stop-alla-parity-rate-senato-dice-si/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=stop-alla-parity-rate-senato-dice-si https://www.lagenziadiviaggimag.it/stop-alla-parity-rate-senato-dice-si/#respond Thu, 04 May 2017 08:40:42 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=6801 Ancora un passo in avanti verso lo stop alla parity rate. Il Senato ha approvato il ddl Concorrenza che, all’articolo 61, ne sancisce l’abrogazione. “Quando la norma concluderà il proprio iter, i grandi portali di prenotazione alberghiera non potranno più impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali stessi”, si legge in una nota di Federalberghi.

Continue reading Stop alla parity rate, il Senato dice sì at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Ancora un passo in avanti verso lo stop alla parity rate. Il Senato ha approvato il ddl Concorrenza che, all’articolo 61, ne sancisce l’abrogazione. “Quando la norma concluderà il proprio iter, i grandi portali di prenotazione alberghiera non potranno più impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali stessi”, si legge in una nota di Federalberghi.

“Da questa norma – prosegue il comunicato – trarranno giovamento i consumatori (che beneficeranno di prezzi migliori), le imprese (che potranno aumentare le vendite dirette) e l’Erario (recuperando imposte che oggi vengono dirottate all’estero)”.

L’associazione riporta anche i risultati di una recente indagine della Commissione europea che ha dimostrato come nei Paesi dove è stata vietata la parity rate il tasso di conversione delle online travel agency non è diminuito, a conferma del fatto che la concorrenza fa bene a tutto il mercato.

“Due anni fa – si legge ancora – grazie alla segnalazione che Federalberghi presentò all’Antitrust, si mossero i primi passi. Ma, mentre l’Italia procede al piccolo trotto, i competitor galoppano. Nel 2015, le clausole di parity erano vietate solo in Germania. Poi si sono aggiunte la Francia, l’Austria e la Turchia. Anche la Svizzera è a buon punto”.

L’augurio di Federalberghi è che la Camera provveda in tempi brevi all’approvazione definitiva della legge, ribadendo il voto favorevole espresso il 7 ottobre 2015. “Si tratta di un passaggio necessario per colmare il divario che ci separa da alcuni dei nostri principali competitor”, conclude la federazione.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/stop-alla-parity-rate-senato-dice-si/feed/ 0
I tre anni di Franceschini al Mibact in 69 pagine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tre-anni-franceschini-al-mibact-69-pagine/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tre-anni-franceschini-al-mibact-69-pagine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tre-anni-franceschini-al-mibact-69-pagine/#respond Mon, 27 Feb 2017 11:06:41 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=4238 Cultura e turismo: tre anni di governo. È questo il titolo del documento di 69 pagine pubblicato su www.beniculturali.it dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

«Non è solo un elenco, ma un primo tassello di una sfida più grande che dobbiamo affrontare come sistema Paese – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – scommettere sulla cultura come chiave per costruire il futuro, una direzione possibile verso la quale c’è ancora molto da lavorare».

Continue reading I tre anni di Franceschini al Mibact in 69 pagine at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Cultura e turismo: tre anni di governo. È questo il titolo del documento di 69 pagine pubblicato su www.beniculturali.it dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

«Non è solo un elenco, ma un primo tassello di una sfida più grande che dobbiamo affrontare come sistema Paese – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – scommettere sulla cultura come chiave per costruire il futuro, una direzione possibile verso la quale c’è ancora molto da lavorare».

Si va dal bilancio della cultura tornato dopo otto anni sopra i due miliardi di euro, all’ArtBonus stabilizzato e reso permanente e che ha portato oltre 4.250 mecenati a donare quasi 158 milioni di euro per circa 1.150 interventi, dalla rivoluzione museale che continua attraverso l’istituzione dei 30 musei autonomi guidati da altrettanti direttori selezionati con bandi internazionali, alla profonda riforma del sistema culturale statale. E ancora: dal bando di concorso per assumere 500 professionisti del patrimonio culturale, alla nascitadi iniziative come la Capitale italiana della Cultura, fino ai successi delle domeniche gratuite e il record di 45,5 milioni di ingressi nei musei statali nel 2016, con una crescita complessiva degli incassi nel triennio pari a 47 milioni di euro.

Nel documento si parla anche – prosegue la nota del Mibact – “dell’impegno del ministero in ambito internazionale e della ricostruzione del patrimonio culturale italiano gravemente ferito e danneggiato dai terremoti che hanno devastato il Centro Italia; del continuativo impegno per la rinascita di Pompei che, oltre alle aperture delle domus, ha reso accessibile ai disabili un percorso di 3 km, fino agli importanti investimenti per il Sud. Oltre a un impegno sempre più considerevole sul fronte del turismo sostenibile e digitale e della promozione dei territori e della valorizzazione di luoghi e memorie”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/tre-anni-franceschini-al-mibact-69-pagine/feed/ 0
Corretto il Jobs Act: agli stagionali un mese di disoccupazione in più https://www.lagenziadiviaggimag.it/corretto-il-jobs-act-agli-stagionali-un-mese-di-disoccupazione-in-piu/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=corretto-il-jobs-act-agli-stagionali-un-mese-di-disoccupazione-in-piu https://www.lagenziadiviaggimag.it/corretto-il-jobs-act-agli-stagionali-un-mese-di-disoccupazione-in-piu/#respond Fri, 09 Sep 2016 11:10:00 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=682 I lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e delle terme, cioè quelli che hanno lavorato negli ultimi tre anni, avranno un mese in più di Naspi. L’annuncio è stato dato al termine dell’incontro tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti con i sindacati e le Regioni.

La misura, che sarà inserita nel decreto legislativo correttivo del Jobs Act, prevede l’allungamento dell’indennità di disoccupazione da 3 a 4 mesi e vale solo per il 2016.

Continue reading Corretto il Jobs Act: agli stagionali un mese di disoccupazione in più at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
I lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e delle terme, cioè quelli che hanno lavorato negli ultimi tre anni, avranno un mese in più di Naspi. L’annuncio è stato dato al termine dell’incontro tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti con i sindacati e le Regioni.

La misura, che sarà inserita nel decreto legislativo correttivo del Jobs Act, prevede l’allungamento dell’indennità di disoccupazione da 3 a 4 mesi e vale solo per il 2016. Il decreto arriverà in Consiglio dei ministri entro la fine del mese e per attuarlo serviranno 135 milioni di euro.

Una piccola boccata d’ossigeno per i lavoratori del settore che però non lascia soddisfatti i sindacati: «È solo una mancia», commentano dalla Filcams-Cgil, calcolando come i 20mila lavoratori coinvolti nel settore turismo e terme si troveranno comunque a perdere tra l’1,5 e le 2 mensilità rispetto a quanto previsto dalla Naspi nel 2015.
«Aspettiamo di avere ulteriori dettagli – spiega il segretario della Filcams Cgil, Cristian Sesena – per capire se il mese in più sarà pieno per tutti e se sarà coperto da contribuzione figurativa. Resta comunque una misura insufficiente. L’unica nota positiva è che questo intervento riguarda solo l’anno in corso quindi la partita è ancora aperta».
La Filcams Cgil torna a chiedere un tavolo di confronto sul tema della stagionalità «con tutti gli attori che il turismo lo vivono, lo conosco, lo fanno e non lo teorizzano solamente» e, insieme alle altre federazioni sindacali Federalberghi e Faita, ha sottoscritto un avviso comune al governo con precise richieste a tutela di questi lavoratori.

Con la campagna SummerWar ha anche denunciato le condizioni di precarietà e sfruttamento cui spesso questi addetti sono costretti: «Si continua a parlare di turismo come settore economico su cui puntare per rilanciare il paese e contemporaneamente si persevera a svalutare il lavoro, a considerare i lavoratori come una variabile non meritevole di attenzione. Un lavoro sottopagato, voucherizzato, privo di adeguate tutele nei periodi di forzata inoccupazione dequalifica l’intero sistema dell’offerta turistica, rendendola poco competitiva in un mercato in cui la competizione si gioca non solo sui prezzi, ma sulla qualità».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/corretto-il-jobs-act-agli-stagionali-un-mese-di-disoccupazione-in-piu/feed/ 0
Sharing economy e turismo: il Parlamento prepara nuove regole https://www.lagenziadiviaggimag.it/sharing-economy-e-turismo-il-parlamento-prepara-nuove-regole-news-dal-palazzo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sharing-economy-e-turismo-il-parlamento-prepara-nuove-regole-news-dal-palazzo https://www.lagenziadiviaggimag.it/sharing-economy-e-turismo-il-parlamento-prepara-nuove-regole-news-dal-palazzo/#respond Fri, 06 May 2016 11:17:07 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=685 Sharing economy e turismo: il Parlamento prepara nuove regole

In Italia lo scorso anno si contavano già 186 piattaforme di sharing economy, di cui 17 dedicate al turismo (dati di Collaboriamo.org e dell’università Cattolica). Si tratta di piattaforme collaborative basate sullo scambio di beni e servizi, volàno della cosiddetta economia della condivisione.
Ma per un fenomeno che cresce – potenzialmente in grado di produrre entrate a livello globale per un totale di 300 miliardi di euro entro il 2025 – c’è una giungla normativa in cui urge mettere ordine.

Continue reading Sharing economy e turismo: il Parlamento prepara nuove regole at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Sharing economy e turismo: il Parlamento prepara nuove regole

In Italia lo scorso anno si contavano già 186 piattaforme di sharing economy, di cui 17 dedicate al turismo (dati di Collaboriamo.org e dell’università Cattolica). Si tratta di piattaforme collaborative basate sullo scambio di beni e servizi, volàno della cosiddetta economia della condivisione.
Ma per un fenomeno che cresce – potenzialmente in grado di produrre entrate a livello globale per un totale di 300 miliardi di euro entro il 2025 – c’è una giungla normativa in cui urge mettere ordine.

Il Parlamento italiano non se ne è stato con le mani in mano ed è già alle prese con la discussione di un progetto di legge presentato dalla deputata del Partito Democratico, Veronica Tentori, ma firmato da quasi tutti gli schieramenti, che proprio in questa settimana ha iniziato il suo iter nella Commissione Trasporti e Attività produttive della Camera.

La proposta (qui il documento) punta a promuovere l’economia della condivisione e le forme di consumo consapevole e al contempo a razionalizzare l’attività delle piattaforme digitali coinvolte, dando loro una cornice generale in cui muoversi. Prima di tutto censendole attraverso un Registro elettronico nazionale presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: un modo per ordinare il caos e per dare al consumatore elementi di garanzia, creando un rapporto di fiducia con gli operatori del settore.
La proposta introduce una serie di obblighi, anche questi finalizzati a rendere trasparenti e uniformi le operazioni sulle piattaforme: come il documento di politica aziendale, che conterrà le condizioni contrattuali tra piattaforma e utenti, e la comunicazione all’Istat dei dati relativi al numero di utenti, attività svolte e relativi importi.

C’è poi il nodo della tassazione: il confine tra hobby e lavoro vero e proprio è tracciato dalla soglia di reddito pari a 10mila euro. La proposta prevede che fino a questa cifra si applichi un’imposta fissa pari al 10%; redditi superiori, invece, vengono cumulati con quelli da lavoro dipendente e autonomo e saranno quindi soggetti all’aliquota corrispondente.

Sempre alla Camera, esiste un’altra proposta di legge sulla sharing economy, firmata dal Movimento 5 Stelle e tutta centrata sulle locazioni brevi. La proposta dei pentastellati, a prima firma Daniele Pesco, delega il Governo all’introduzione di una disciplina organica delle locazioni brevi di immobili, prive del requisito dell’imprenditorialità. Anche qui l’esigenza è fare ordine in un mercato che vanta numeri in continua crescita: l’ultima rilevazione Istat, ferma al 2012, conta oltre nove milioni di presenze presso “esercizi ricettivi diversi da quelli tradizionali“.Qui il link alla proposta.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/sharing-economy-e-turismo-il-parlamento-prepara-nuove-regole-news-dal-palazzo/feed/ 0
Tripadvisor-Hotrec, guerra alle recensioni false https://www.lagenziadiviaggimag.it/tripadvisor-hotrec-guerra-alle-recensioni-false/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tripadvisor-hotrec-guerra-alle-recensioni-false https://www.lagenziadiviaggimag.it/tripadvisor-hotrec-guerra-alle-recensioni-false/#respond Mon, 29 Feb 2016 12:22:19 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=692 Tripadvisor-Hotrec, guerra alle recensioni false

È guerra alle recensioni fasulle che circolano sulle piattaforme online dedicate ai viaggi e all’ospitalità. A mobilitarsi è la stessa TripAdvisor, che insieme a Hotrec (Hospitality Europe) accende i riflettori su un fenomeno ritenuto “dannoso per i consumatori e che nuoce alle destinazioni e danneggia l’industria dell’ospitalità e l’intero settore turistico”.

«L’integrità dei contenuti su TripAdvisor è un elemento fondamentale per mantenere vivo il successo della nostra azienda – commenta Helena Egan, director industry relations di TripAdvisor – per questo motivo prendiamo estremamente sul serio la moderazione dei contenuti e ogni tentativo di commettere una frode sul sito.

Continue reading Tripadvisor-Hotrec, guerra alle recensioni false at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Tripadvisor-Hotrec, guerra alle recensioni false

È guerra alle recensioni fasulle che circolano sulle piattaforme online dedicate ai viaggi e all’ospitalità. A mobilitarsi è la stessa TripAdvisor, che insieme a Hotrec (Hospitality Europe) accende i riflettori su un fenomeno ritenuto “dannoso per i consumatori e che nuoce alle destinazioni e danneggia l’industria dell’ospitalità e l’intero settore turistico”.

«L’integrità dei contenuti su TripAdvisor è un elemento fondamentale per mantenere vivo il successo della nostra azienda – commenta Helena Egan, director industry relations di TripAdvisor – per questo motivo prendiamo estremamente sul serio la moderazione dei contenuti e ogni tentativo di commettere una frode sul sito. Abbiamo tracciato recensioni per oltre 15 anni e abbiamo costantemente migliorato i nostri sistemi adottando le migliori soluzioni prese da altre industrie leader in questo campo come le banche o le carte di credito. Ogni recensione inviata è soggetta agli stessi controlli meticolosi. Inoltre abbiamo un team di oltre 300 specialisti di contenuti che indagano ogni contenuto segnalato dai nostri sistemi o dalla nostra community di viaggiatori e dai proprietari delle strutture».

«Hotrec da anni ha lanciato un appello per un mercato della distribuzione online corretto e responsabile. Le recensioni oneste sono una delle basi per uno sviluppo fiorente del settore turistico», aggiunge Christian de Barrin, ceo di Hotrec.

Nel mirino ci sono soprattutto le cosiddette società di ottimizzazione, che tentano di manipolare le classifiche dei siti di viaggio attraverso l’invio di recensioni fasulle: solo nel 2015 TripAdvisor ha identificato, indagato e fatto chiudere oltre 40 siti che operavano in questa direzione.

L’impegno del governo: «Monitoreremo con attenzione»
È di qualche giorno fa anche l’impegno da parte del governo, ribadito alla Camera dal sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Antimo Cesaro: «Il ministero comunque si impegna a monitorare con attenzione il fenomeno e a fornire ogni utile supporto, nell’ambito delle sue competenze e in stretta collaborazione con gli altri interlocutori, al fine di combattere il fenomeno segnalato e le distorsioni da esso causate».

Il sottosegretario ha anche ribadito che l’Italia è un Paese sensibile alla tutela del consumatore e ha ricordato che la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, insieme ad altre associazioni di categoria, sta collaborando con TripAdvisor per individuare modalità operative e strumenti finalizzati a colpire la compravendita delle recensioni e ad eliminare quelle false con il comune obiettivo della veridicità delle informazioni fornite agli utenti.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/tripadvisor-hotrec-guerra-alle-recensioni-false/feed/ 0
La “cabina di regia” per il turismo si farà: il governo accelera https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-cabina-di-regia-per-il-turismo-si-fara-il-governo-accelera/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-cabina-di-regia-per-il-turismo-si-fara-il-governo-accelera https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-cabina-di-regia-per-il-turismo-si-fara-il-governo-accelera/#respond Fri, 26 Feb 2016 12:28:07 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=695 La “cabina di regia” per il turismo si farà: il governo accelera

Quando si parla di promozione turistica in Italia, le iniziative non mancano, anzi, il problema sembra essere l’esatto contrario: troppa confusione e troppa frammentarietà, con enti locali, aziende e pubbliche amministrazioni che si muovono in ordine sparso, insomma ognuno fa un po’ come gli pare. Con il risultato che il brand Italia, nonostante il grande appeal, perde terreno sui competitor stranieri.

Per questo il governo sta mettendo in moto una cabina di regia nazionale che segua un programma strategico unico in grado di «dare all’Italia del turismo una cornice unitaria nell’ambito della quale tutti gli operatori si possano muovere in modo coerente, migliorando le politiche sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, senza l’obbligo di invenzione di nuovi strumenti, ma con l’obiettivo di coordinamento delle azioni e delle iniziative esistenti».

Continue reading La “cabina di regia” per il turismo si farà: il governo accelera at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La “cabina di regia” per il turismo si farà: il governo accelera

Quando si parla di promozione turistica in Italia, le iniziative non mancano, anzi, il problema sembra essere l’esatto contrario: troppa confusione e troppa frammentarietà, con enti locali, aziende e pubbliche amministrazioni che si muovono in ordine sparso, insomma ognuno fa un po’ come gli pare. Con il risultato che il brand Italia, nonostante il grande appeal, perde terreno sui competitor stranieri.

Per questo il governo sta mettendo in moto una cabina di regia nazionale che segua un programma strategico unico in grado di «dare all’Italia del turismo una cornice unitaria nell’ambito della quale tutti gli operatori si possano muovere in modo coerente, migliorando le politiche sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, senza l’obbligo di invenzione di nuovi strumenti, ma con l’obiettivo di coordinamento delle azioni e delle iniziative esistenti». Ad annunciarlo è il sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo Antimo Cesaro, rispondendo a un’interrogazione in Commissione Attività produttive alla Camera.

I tavoli di lavoro avviati per favorire il coordinamento delle azioni delle amministrazioni centrali sono già tre: «Sui temi dei trasporti con il ministero delle Infrastrutture, su quelli delle telecomunicazioni e della digitalizzazione con il ministero dello Sviluppo economico e del coordinamento dei regimi di aiuto con il ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e le Regioni», ha specificato il sottosegretario.

«Il processo descritto – ha concluso Cesaro – prevede una fase conclusiva con l’Enit per definire delle linee guida che coordinino le politiche di promozione con quelle di qualificazione dell’offerta turistica. Migliorare la capacità di penetrazione del Brand Italia dal lato della domanda; ampliare i mercati di riferimento, adottare strategie condivise per stimolare i diversi segmenti della domanda turistica nazionale e internazionale».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-cabina-di-regia-per-il-turismo-si-fara-il-governo-accelera/feed/ 0
Parity rate, la partita è aperta: ora tocca all’Europa https://www.lagenziadiviaggimag.it/parity-rate-la-partita-e-aperta-ora-tocca-alleuropa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=parity-rate-la-partita-e-aperta-ora-tocca-alleuropa https://www.lagenziadiviaggimag.it/parity-rate-la-partita-e-aperta-ora-tocca-alleuropa/#respond Wed, 17 Feb 2016 12:31:42 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=698 Parity rate, la partita è aperta: ora tocca all’Europa

La partita sulla parity rate, che vede contrapposti da un lato Federalberghi e dall’altro le piattaforme online come Booking ed Expedia, non è ancora chiusa. Il ddl Concorrenza, al cui interno alla Camera è stata aggiunta la norma che vieta la parity rate – e che dà agli albergatori la possibilità di offrire sul proprio sito i prezzi che ritengono più opportuni, con buona pace delle Olta – è ora all’esame della Commissione Industria del Senato.

Continue reading Parity rate, la partita è aperta: ora tocca all’Europa at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Parity rate, la partita è aperta: ora tocca all’Europa

La partita sulla parity rate, che vede contrapposti da un lato Federalberghi e dall’altro le piattaforme online come Booking ed Expedia, non è ancora chiusa. Il ddl Concorrenza, al cui interno alla Camera è stata aggiunta la norma che vieta la parity rate – e che dà agli albergatori la possibilità di offrire sul proprio sito i prezzi che ritengono più opportuni, con buona pace delle Olta – è ora all’esame della Commissione Industria del Senato.

I numeri per confermare il cosiddetto “emendamento booking” ci sarebbero, ma perché la norma possa essere applicata, anche dopo l’approvazione da parte del Parlamento, occorrerà il parere positivo della Commissione Ue. A dirlo chiaramente è la segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato alle Politiche europee, in un parere espresso al ministero dello Sviluppo economico che L’Agenzia di Viaggi ha avuto modo di leggere.
Nel parere, in sostanza, si dice che siamo in presenza di una norma sui servizi e, come tale, prima di essere applicata va notificata​ alla Commissione europea.
È scritto testualmente nella missiva: “Le nuove regole, la cui osservanza è obbligatoria per la commercializzazione, la prestazione del servizio, lo stabilimento di un fornitore di servizi o l’utilizzo del servizio, appaiono configurare una regola relativa ai servizi, in quanto tale, soggetta a notifica alla commissione europea ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1 della direttiva 2015/1535, con applicazione di quanto previsto all’articolo 6, paragrafi 1 e 2”.
La direttiva prevede la comunicazione agli Stati membri, che devono essere informati delle regole tecniche progettate da uno di essi nel settore dei servizi, procedura necessaria per assicurare il buon funzionamento del mercato interno e garantire la trasparenza delle iniziative nazionali.

I gruppi parlamentari si sono già mossi in questa direzione: la senatrice Linda Lanzillotta (Pd) ha presentato un emendamento che prevede che “entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge, il ministero dello Sviluppo economico provvede a inviare la notifica alla Commissione Ue”. Altri senatori, tra cui Schifani (Ncd) e Fissore (Pd), ne hanno presentati altri in cui si dice che la norma che vieta la parity rate è applicabile “previo esperimento con esito positivo della procedura di comunicazione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, della direttiva Ue 2015/1535 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alla procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/parity-rate-la-partita-e-aperta-ora-tocca-alleuropa/feed/ 0
Aumento delle tasse sui voli, la Sardegna sfida il governo https://www.lagenziadiviaggimag.it/aumento-delle-tasse-sui-voli-la-sardegna-sfida-il-governo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=aumento-delle-tasse-sui-voli-la-sardegna-sfida-il-governo https://www.lagenziadiviaggimag.it/aumento-delle-tasse-sui-voli-la-sardegna-sfida-il-governo/#respond Mon, 08 Feb 2016 12:39:02 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=701 Dopo l’addio di Ryanair dalla base di Alghero, si apre la partita tra la Regione Sardegna e il governo. La posta in gioco è alta: dialogare con il ministero delle Infrastrutture per arrivare ad ottenere l’abolizione dell’aumento delle tasse aeroportuali per i voli da e per l’isola. In prima fila nella delicata partita c’è l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, che già questa settimana ha incontrato l’ufficio di gabinetto del ministro Graziano Delrio.

Continue reading Aumento delle tasse sui voli, la Sardegna sfida il governo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Dopo l’addio di Ryanair dalla base di Alghero, si apre la partita tra la Regione Sardegna e il governo. La posta in gioco è alta: dialogare con il ministero delle Infrastrutture per arrivare ad ottenere l’abolizione dell’aumento delle tasse aeroportuali per i voli da e per l’isola. In prima fila nella delicata partita c’è l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, che già questa settimana ha incontrato l’ufficio di gabinetto del ministro Graziano Delrio.

«Chiediamo a Palazzo Chigi – ha fatto sapere Deiana – di ripensare e di rimodulare, riguardo agli aeroporti isolani, l’applicazione della tassa. La deroga non sarebbe un trattamento di favore ma il semplice riconoscimento dello svantaggio causato dalla condizione di insularità che la Regione rimarca costantemente e i cui problemi e costi il governo si è impegnato a mitigare».

Per il momento, fa sapere l’assessore, il risultato portato a casa è quello di un’istruttoria tecnica avviata dal ministero, da cui si capirà se e quali margini d’azione ci sono per questa operazione. E qualche spiraglio sembra essersi aperto almeno sulla possibilità di esenzione della tassa da imbarco per i passeggeri in partenza dalla Sardegna. Nelle prossime settimane si capirà qualcosa di più.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/aumento-delle-tasse-sui-voli-la-sardegna-sfida-il-governo/feed/ 0