Con la sottoscrizione del contratto “Turismo, agenzie di viaggio e pubblici esercizi”, concordato dalle rappresentanze datoriali Anpit, Aiav, Cidec, Unica, Confimprenditori, Pmi italia e Uai-Tcs e dalle organizzazioni sindacali Cisal Terziario e Cisal, la nuova versione del Ccnl Turismo ha adottato lo schema Eqf voluto dalla Commissione Ue, una struttura delle qualifiche articolata su otto livelli operai/impiegatizi, oltre ai quadri.
In una nota sindacale si evidenzia che «per facilitare la scelta dell’inquadramento, la classificazione – anche nel settore turistico – è stata suddivisa tra le professionalità comuni ai vari settori (ruoli generali) e quelle specifiche: strutture ricettive e all’aria aperta, agenzie di viaggi, tour operator, network di agenzie di viaggi, pubblici esercizi, ristoranti, bar e punti di ristoro autostradale».
Di certo, l’adozione del sistema europeo Eqf implica un nuovo allineamento dei livelli già riconosciuti al personale, in funzione delle mansioni effettive e dei profili del nuovo Ccnl, così come previsto all’articolo 283 del contratto.