Cinque milioni di euro. È la cifra stanziata a favore dei turisti anziani, contenuta nel decreto legislativo per le politiche a favore della terza età approvato oggi in Consiglio dei ministri, con una dotazione complessiva di oltre un miliardo. La norma è orientata all’attuazione di misure volte a favorire il turismo del benessere e il turismo lento e sostenibile per gli over 65. Nel dettaglio gli obiettivi sono:
– promuovere la stipula di convenzioni tra residenze sanitarie assistenziali e strutture ricettive, termali, balneari, agrituristiche e i parchi tematici, per assicurare, a prezzi vantaggiosi, la fruizione delle mete turistiche anche nei giorni infrasettimanali e in bassa stagione;
– promuove la realizzazione, a prezzi vantaggiosi, di soggiorni di lungo periodo nelle strutture ricettive situate in prossimità dei luoghi legati al turismo del benessere e alla cura della persona in favore di persone anziane autosufficienti;
– elaborare programmi di “turismo intergenerazionale” che consentano la partecipazione di giovani che accompagnino le persone anziane beneficiarie;
– promuovere iniziative per favorire la socializzazione tra persone anziane autosufficienti con attività ricreative e di cicloturismo leggero;
– elaborare programmi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive, termali e balneari, favorendone l’accessibilità e la fruizione;
– promuovere, congiuntamente al ministero della Cultura e di concerto con il ministero della Salute l’adozione di misure idonee a garantire l’accessibilità turistico-culturale negli istituti e nei luoghi della cultura delle persone anziane.
Un’iniziativa sottolineata così dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè: «Il governo conferma la sua attenzione per gli anziani, cui riconosce l’importante ruolo sociale di trasmissione dei valori, delle tradizioni e delle conoscenze alle generazioni più giovani: rappresentano la nostra memoria collettiva».
«Il mercato dei turisti over 65 –rimarca Santanchè – in Italia nel 2022 ha prodotto 7,8 milioni di viaggi su un totale di 55 milioni e rappresenta una leva strategica per l’ecosistema turistico, anche in ottica di destagionalizzazione, considerando che i flussi si concentrano, almeno la metà, in primavera».