Il Gruppo Cassa depositi e prestiti, insieme a Fincantieri, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Snam e Terna, mette in campo una serie di iniziative per supportare la città di Genova e la sua area metropolitana, duramente colpite dal crollo del Ponte Morandi. È stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il commissario delegato, il commissario straordinario per la ricostruzione, la Regione Liguria, il Comune di Genova, l’autorità del Sistema portuale del mar Ligure occidentale e la Finanziaria ligure per lo Sviluppo economico, con l’obiettivo di sostenere la ripresa economica della città e del territorio attraverso misure rivolte agli enti pubblici, al sistema infrastrutturale, alle imprese, alle famiglie e alla soluzione dell’emergenza abitativa.
«Il protocollo con Cassa depositi e prestiti è un passo importante per aiutare Genova a ripristinare il più possibile condizioni di normalità dopo il crollo di ponte Morandi – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – In questi tre mesi le istituzioni hanno collaborato al massimo per realizzare interventi strutturali per il superamento dell’emergenza. A cominciare da quella abitativa che è stata affrontata immediatamente, dando una casa a tutti gli sfollati, dalla viabilità con l’apertura di nuove arterie alternative, dalla scuola, mettendo in atto un piano straordinario dei trasporti per la mobilità scolastica. Molto resta da fare e soprattutto resta da ricostruire il ponte». Il protocollo prevede:
Supporto finanziario agli enti pubblici: Cdp ha offerto la propria disponibilità a intervenire a favore degli enti territoriali dell’area colpita, a partire dalla già avvenuta sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti in scadenza negli anni 2018 e 2019. In questo modo sarà possibile liberare risorse per affrontare l’emergenza e rilanciare il tessuto economico.
Supporto alle infrastrutture: Cdp, Fincantieri, Gruppo FS Italiane, Snam e Terna, anche per il tramite delle proprie controllate, metteranno a disposizione know how e competenze tecniche e di progettazione. Le società puntano allo sviluppo della città anche attraverso il rafforzamento delle aree portuali e del sistema di trasporto locale e favorendo l’intermodalità, elementi cruciali per il rilancio dell’economia di tutta l’area ligure.
Soluzioni per l’emergenza abitativa: Cdp, insieme alle società partecipate Immobiliare e Investimenti Sgr, ha messo a disposizione delle famiglie un immobile di proprietà, denominato “Palazzina ex Casa delle Infermiere”: con una superficie di 2.200 mq e suddiviso in 40 appartamenti arredati, è in grado di accogliere oltre 100 persone. È in fase di implementazione un progetto di rigenerazione urbana, del quale fanno parte ulteriori interventi di riqualificazione immobiliare e di social housing.
Supporto alle imprese e alle famiglie: proposte azioni, nuove misure e l’impiego di fondi pubblici, oltre che di risorse proprie. Potranno essere attivate una o più operazioni di finanziamento, anche coinvolgendo il sistema bancario, per contribuire al ripristino del patrimonio privato e delle attività economiche e produttive colpite.
«Per me è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione constatare la grande risposta in termini di messa a disposizione di know how, competenze tecniche e tecnologiche, progetti, interventi e sostegno anche finanziario, che viene alla città da parte di grandi aziende, alcune delle quali sono da tempo radicate sul territorio – ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci – Sono particolarmente grato a Cassa depositi e prestiti, Fincantieri, Snam, Terna e a Fs per il contributo che stanno offrendo in questo momento particolarmente delicato per Genova, un supporto che apprezziamo moltissimo e che oggi viene suggellato con la firma di questo documento».