La proposta di Centinaio: «100mila euro di multa agli abusivi»
Duri provvedimenti per fronteggiare l’abusivismo ed una radicale rivisitazione dell’Enit e della promozione turistica: questa la road map tracciata, seppur sinteticamente, dal ministro del turismo Gian Marco Centinaio, intervenendo alla Fiera del Levante di Bari.
Accanto alla solita stoccata sull’Enit definito un organismo «imbarazzante e mai usato quando lavoravo nel turismo», e per il quale è indispensabile una tempestiva e radicale revisione del suo apparato, Centinaio ha assicurato il massimo impegno per debellare dal settore il fenomeno dell’abusivismo: «Stiamo mettendo a punto un progetto per fornire un codice identificativo a tutte le strutture ricettive che lavorano nella legalità e quindi potrà promuovere e vendere le proprie strutture anche sui siti online. Nel dettaglio stiamo pensando di fissare delle multe salate: 100mila euro a chi opera senza codice identificativo. Anche se sarà difficile fare controlli a tappeto, vogliamo dare un segnale forte al settore e lavorare affinché l’illegalità nel turismo venga meno. L’Italia è il Paese al mondo che ha più illegalità nel comparto turistico».
Per quanto riguarda invece la strategia per promuovere il sud, Centinaio ha sottolineato che per operare al meglio sul medio e lungo termine occorre migliorare il rapporto di collaborazione tra le Regioni e il ministero, con un piano organico di azioni e di aiuti (incentivi) anche a quegli imprenditori e operatori che vogliono investire al sud.