C’era una volta il Lago di Costanza: quando il viaggio è una favola

by Elena Stafano | 17 Giugno 2024 13:11

Un angolo d’Europa poco conosciuto, ricco di paesaggi di rara bellezza, vette alpine lussureggianti, rigogliosi giardini, chiese e castelli che sembrano fuoriusciti da una fiaba, la regione del Lago di CostanzaBodensee, in tedesco – è un gioiello naturale che incanta i visitatori in tutte le stagioni, invitando a vivere una moltitudine di esperienze.

Incastonato tra Germania del sud, Svizzera e Austria, e prossimo al Principato del Liechtenstein, con i suoi 536 chilometri quadrati, il Lago di Costanza è il terzo lago più grande dell’Europa centrale. Questo specchio d’acqua, oltre a essere una risorsa vitale, è una destinazione turistica sorprendente che abbiamo avuto modo di scoprire in prima persona su invito dell’Ente Turistico del Lago di Costanza.

Spostarsi lungo la regione è facile e veloce grazie a una rete efficiente e puntuale di collegamenti via strada, acqua e rotaia che permettono di raggiungere rapidamente siti e attrazioni turistiche, evitando lo stress della guida e abbracciando un modo di viaggiare sostenibile. E se si acquista la Bodensee Card Plus, si possono utilizzare gratis funivie e battelli fra Germania, Austria, Svizzera e Principato di Liechtenstein, oltre ad accedere gratuitamente a oltre 160 tra siti, musei ed esperienze.

Dall’Italia, la regione internazionale del Lago di Costanza si raggiunge grazie alle efficienti Ferrovie Svizzere che, con collegamenti frequenti e puntuali da Milano Centrale, Bologna Centrale, Genova Piazza Principe e Venezia Santa Lucia, offrono connessioni confortevolhe e panoramico.
Il nostro viaggio parte dalla Stazione Centrale di Milano a bordo di un Eurocity di ultima generazione in direzione Zurigo. Da qui, ci muoviamo verso Sargans, stazione svizzera di riferimento per il Principato del Liechtenstein, prima tappa del nostro tour.

UN TESORO IN MINIATURA CHIAMATO LIECHTENSTEIN

Incastonato tra la Svizzera e l’Austria, il Principato del Liechtenstein, conosciuto da molti come un paradiso fiscale e come il Paese dal reddito pro capite tra i più alti d’Europa, è un territorio da scoprire che offre natura, cultura e storia. Nel Duecento, i conti di Werdenberg costruirono il castello attorno al quale si è andato sviluppando il borgo che poi diventerà la capitale, Vaduz. Il Castello di Vaduz è dal 1712 la residenza ufficiale dei principi del Liechtenstein, non è aperto al pubblico in quanto abitato dal principe e dalla sua famiglia e la sua posizione dominante sulla cittadina in cima alla montagna crea la scenografia perfetta per una foto da cartolina.

Vaduz, pur essendo una delle capitali più piccole del mondo, «è piena di soprese», ci anticipa la nostra guida. Sorprendente è soprattutto l’offerta culturale: con appena 5000 abitanti, Vaduz ha sei musei, tra cui spicca Kunstmuseum Liechtenstein, un gigantesco cubo nero nel mezzo della città che conserva capolavori dal XIX secolo alla contemporaneità. Inoltre, ospita ogni tre anni la più grande mostra di scultura all’aperto d’Europa che abbiamo avuto la fortuna di ammirare: Bad RagArtz, un museo diffuso che coinvolge artisti internazionali, in gemellaggio con Bad Ragaz, cittadina svizzera ai piedi del Pizol nella Valle sangallese del Reno.

Impressionante lo sfarzo della Camera del Tesoro che raccoglie pezzi della collezione principesca, tra cui armi storiche, set di posate per le battute di caccia, uova gioiello in oro e pietre preziose, addirittura un frammento di pietra lunare donata al Liechtenstein dal Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.

Ci spostiamo dalla città per scoprire un’altra tipicità del territorio: il vino, che qui ha una tradizione antica al XIV secolo. Tappa alla Cantina Hofkellerei, ovvero la cantina del Principe che occupa 4 ettari di vigneti coltivati a mano, dove protagonisti sono il Pinot Noir e lo Chardonnay. Tra botti in legno e vasche in acciaio, inebriati da un invitante bouquet di aromi, ci lasciamo guidare da un’enologa che ci illustra i metodi di produzione che uniscono modernità a tradizione secolare. Il risultato è un vino di alta qualità che riflette il terroir unico del Liechtenstein.

Dalla piccola cittadina di Vaduz ai vigneti del Principe, possiamo ora goderci la natura che ci sorprende per i suoi paesaggi da favola. L’indomani ci svegliamo nei pressi di Triesenberg, villaggio alpino che, dalla fine del XIII secolo, ospita una piccola comunità walser. Oggi è tra i borghi più belli della Svizzera con la sua tipica architettura caratterizzata da case in legno e in pietra.
Guidati da un raggiante e preparato Leander, guida alpina del posto, ci dirigiamo verso Malbun, a circa 1.600 metri di altitudine, dove inizia il nostro trekking percorrendo uno dei sentieri escursionistici più amati dagli abitanti del Principato, il Sass-Weg. Il percorso, semplice e breve (di appena 4.5 km), si sviluppa in docile salita e schiude belle vedute sulla famosa località sciistica invernale di Malbun, regalando incantevoli scorci sulla vallata di un colore verde, così lussureggiante, da sembrare finto.

A BREGENZ TRA PALCHI GALLEGGIANTI E JAMES BOND

Dal Principato di Liechtenstein ci dirigiamo sulla sponda austriaca del Lago e raggiungiamo Bregenz, piccola cittadina della regione del Vorarlberg, che, caratteristica per la sua posizione, fra monti e lago, offre un affascinante mix di cultura, divertimento, shopping, natura. Famoso è il suo Festival Operistico che si tiene ogni estate tra luglio e agosto, con un ricco programma di concerti, pezzi teatrali e spettacoli d’opera condotti sul Bregenzer Festspiele, il più grande palcoscenico galleggiante al mondo, capace di accogliere ben 7.000 spettatori. Scenografie spettacolari rendono l’evento una vera e propria esperienza attirando appassionati e semplici curiosi.

Suggestiva è la parte vecchia della cittadina che sorprende con i suoi vicoletti costellati da edifici colorati dall’architettura tipica. Molte strade della parte vecchia di Bregenz hanno mantenuto il loro carattere antico e in alcuni punti si possono vedere i resti delle mura cittadine del XIII secolo. Caratteristica è la Torre di San Martino che, costruita nel 1600, venne utilizzata come luogo di stoccaggio del grano e in seguito anche come torre di guardia. Oggi ospita un museo sulla storia della città e offre una splendida vista a 360° su Bregenz.

Il dialogo tra architetture antiche e moderne, realizzate quest’ultime da noti archistar locali, mostrano come questa cittadina, forte della sua posizione strategica, abbia saputo unire la creatività dell’uomo con la natura, aumentando la sua attrattività. Tra gli esempi più sorprendenti il suggestivo museo d’arte contemporanea, il Kunsthaus Bregenz, un cubo di vetro che si innalza lungo le rive del lago e il Festspielhaus Bregenz, un centro eventi che nel 2006 è stato completamente rinnovato e ampliato, nominato come una delle migliori location del suo genere dall’Associazione Europea dei Centri Eventi (Evvc). L’insieme è talmente spettacolare che è stato scelto nel 2008 come set del film di James BondQuantum of Solace”.

Non solo lago, Bregenz offre anche spettacolari viste dalla montagna. È arrivato il momento di prendere la funivia Pfänderbahn che collega la piccola cittadina alla cima del Pfänder. Mentre si sale si gode di una vista incantevole sul Lago di Costanza e su tutta la baia, che diventa mozzafiato quando si raggiunge la parte più alta (1.200 metri di altezza). La meraviglia continua nel parco faunistico, una riserva naturale a ingresso gratuito, dove è possibile osservare animali selvatici alpini al pascolo, come cervi, stambecchi, caprioli e camosci.

LA TEDESCA LINDAU: DA PORTO A SEDE DI CONFERENZE DEI NOBEL

L’indomani mattina salutiamo l’Austria e ci dirigiamo, a bordo di un traghetto, sulla sponda tedesca, direzione Lindau, un’isola storica dal fascino unico. Ad accoglierci una bravissima guida che ci accompagna tra le pittoresche viuzze del centro medievale costellato di case del ‘500 dai variopinti colori, eleganti negozi e da palazzi storici, come il quattrocentesco Vecchio Municipio (Altes Rathaus) affiancato da quello Nuovo (Neues Rathaus) in stile barocco.

Nei secoli passati Lindau era uno dei principali porti della Baviera. Testimoni dell’antica gloria sono il Mangturm, il vecchio faro costruito nel XII secolo, oggi spazio per eventi e visitabile e l’imponente leone di pietra, simbolo della forza e fierezza bavarese. Oggi, oltre che meta turistica, è famosa per gli annuali incontri-conferenze dei vincitori del Premio Nobel destinati a un pubblico di talentuosi studenti e laureati provenienti dalle Università di tutto il mondo.

Dopo un pranzo a base di luccioperca, pesce della zona, preparato dagli chef del ristorante Alte Post, iniziamo il pomeriggio con un tour in e-bike per raggiungere il Lindenhofpark di Lindau, un enorme parco frequentato dagli abitanti del posto che amano qui rilassarsi, fare picnic e bagnarsi nel lago durante la bella stagione.
L’e-bike è senza dubbio un modo green per esplorare il lago di Costanza grazie alla presenza di piste ciclabili che percorrono tutto il lago.

COME IN UNA FIABA SULL’ISOLA DI MAINAU

Ultima tappa l’isola di Mainau, angolo di paradiso sul lago di Costanza, ai confini tra la Svizzera e la Germania. L’isola è un grande parco botanico aperto tutto l’anno, che ospita una vasta varietà di piante, fiori, alberi provenienti da tutto il mondo. Passeggiando si incontrano giardini curatissimi, enormi sculture realizzate con i fiori, laghetti con splendide ninfee, un immenso roseto con oltre mille specie di rose, una casa delle farfalle. Ogni elemento è studiato per armonizzarsi con la natura e con il contesto circostante.
Tra pavoni e anatre floreali, un disegno floreale mostra la disposizione delle città attorno al lago di Costanza, una carta geografica del lago, fatta di fiori. Un luogo delle meraviglie che catapulta i visitatori in un mondo fiabesco. L’isola è di proprietà della famiglia Bernadotte, imparentata con la casa reale svedese, dal 1907 quando, l’ex principe svedese, sposando una borghese e rinunciando a tutti i diritti di successione, si consolò scegliendo come residenza proprio quest’isola dominata dal castello Deutschordenschloss.

DOVE LA NATURA È IN SINTONIA CON L’UOMO (E CON IL TURISTA)

La regione del Lago di Costanza si caratterizza per una profonda sintonia tra l’uomo e la natura che la rende particolarmente attrattiva anche ai viaggiatori che cercano un turismo più sostenibile. Il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione della biodiversità, la conservazione delle risorse naturali, la protezione delle specie autoctone, sono tematiche che stanno molto a cuore agli abitanti e diventano elementi particolarmente attrattivi per i turisti oggi sempre più consapevoli e informati.

Anche le strutture ricettive sono impegnate in questo senso. Un esempio è il nuovissimo Seegut Zeppelin, a Friedrichshafen, un eco design hotel, aperto il 6 maggio scorso, collocato in uno splendido parco paesaggistico naturale con accesso privato al Lago di Costanza. Dotato di 62 camere, offre la possibilità di trascorrere soggiorni di benessere in perfetta connessione con la natura, dai materiali naturali utilizzati negli arredi, al cibo basato sul concetto di slow food e focalizzato sugli alimenti vegetali. Soggiornare qui, noi lo abbiamo provato, è un’esperienza che appaga tutti i sensi e un modo diverso di scoprire questo territorio affascinante. La nostra ultima cena presso il ristorante dell’hotel, in riva al lago, sotto il cielo che si tingeva dei colori del tramonto, circondanti dai suoni della natura, è stato il perfetto epilogo di questo viaggio.

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