Chi è e cosa vuole
il turista dell’era Covid
Quali sono le preferenze degli italiani che stanno riprendendo a viaggiare? Lo ha studiato The Data Appeal Company, che nell’ambito del primo appuntamento dedicato al turismo di #italianEXPerience – nove Forum dedicati ai principali settori industriali seguiti da fiere virtuali su Digital Pavilion, la nuova piattaforma di UniCredit dedicata al B2B – ha analizzato le tendenze della domanda turistica, i trend e le intenzioni di viaggio.
Durante l’estate 2020 gli italiani che si sono concessi una vacanza (pari al 55% della popolazione 18-65 anni) hanno ricercato un maggior contatto con la natura e il territorio, preferendo esperienze all’aria aperta o comunque strettamente legate alle tradizioni delle località visitate. Per questo l’analisi si è concentrata su queste 4 aree di interesse: Borghi e Cammini, Food, Natura, Sport.
Dallo studio emerge chiaramente quanto la crisi derivante dalla pandemia abbia avuto un impatto significativo su questi specifici target. Considerando gli ultimi 12 mesi (maggio 2020 – maggio 2021) i contenuti online si sono ridotti del -54,6% per l’area Sport, del -56,5% per quella dei Borghi e Cammini, del -57,7% per l’area Natura e del – 61,9% per l’area Food, quella più penalizzata.
Al contrario l’indice di sentiment, che misura il livello di soddisfazione percepita espressa dagli utenti che emerge dall’analisi semantica dei contenuti online, è cresciuto, posizionandosi a 87,0 per l’area Sport, del 87,7 per quella dei Food, a 87,8 per l’area Natura e 88,1 per l’area Borghi e Cammini, sottolineando così il gradimento degli ospiti.
Lo slittamento del mercato verso una clientela più domestica ha interessato tutte le aree, dove il primo target di riferimento sono le coppie italiane. Per i prossimi 3 mesi, la tendenza rilevata per il mercato ricettivo sulle Ota è ancora quella di un’ampia disponibilità di camere, che si traduce in indici di saturazione contenuti e prezzi medi-bassi, anche inferiori al 2020.
«I dati lasciano intendere che la pandemia – spiega Mirko Lalli, ceo e fondatore di Data Appeal – ha in qualche modo reso ancora più evidenti le preferenze di viaggio che gli italiani hanno già espresso in passato, non solo dettate dalla necessità di trovare soluzioni più sicure: la predilezione per la vacanza all’aria aperta in contesti naturali, il gusto di riscoprire le tradizioni culinarie locali, la voglia di fare sport e di visitare i borghi. L’alto livello di soddisfazione espresso in rete testimonia che questa tendenza è destinata a crescere, e si rifletterà anche nei prossimi mesi. Mai come adesso sarà fondamentale per le imprese del turismo continuare lasciarsi guidare dai dati per avere un quadro affidabile in tempo reale di quelle che sono le tendenze del mercato».