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Affitti brevi, scatta il rilascio automatico del Cin

Affitti brevi da adobe

Affitti brevi

“Rilasciato oltre il 70% dei Cin per le strutture registrate”. A una ventina di giorni dalla scadenza dei termini per l’acquisizione del Codice Identificativo Nazionale, il ministero del Turismo traccia un bilancio sulla situazione legata alla riforma sugli affitti brevi.

“Con oltre 549.900 strutture registrate e più di 385.000 Cin rilasciati – sottolinea il Mitur – i risultati ottenuti in pochi mesi sono significativi. Questi numeri testimoniano il grande impegno volto a creare la prima banca dati nazionale delle strutture ricettive” .

A partire da oggi 10 dicembre, inoltre, risulta attivo anche il rilascio automatico del Cin per quelle strutture che hanno segnalato nei giorni scorsi “struttura non trovata” e per le quali sono già trascorsi 30 giorni dalla richiesta.

“Questo caso – precisano dal Ministero – si riferisce all’eventualità in cui il soggetto richiedente non coincide con quello in anagrafe regionale, motivo per cui le regioni invitano a collegarsi prima sui loro applicativi e censirsi e poi al Mitur per il Cin. Queste strutture possono ora accedere tranquillamente alla piattaforma per richiedere il Cin. La nuova procedura è progettata per garantire che le regioni possano verificare le strutture senza penalizzare coloro che sono in regola”.

Intanto, il Mitur ha contattato tutti i richiedenti che non si ritrovano in banca dati per il Cin automatico: “Abbiamo quindi raggiunto un censimento quasi completo e un allineamento storico tra la banca dati nazionale e quelle regionali. Pertanto, si è raggiunto un risultato che non solo facilita la regolarizzazione, ma contribuisce anche a far emergere il sommerso, uno degli obiettivi principali della normativa. Invitiamo tutti i titolari di strutture ricettive che non hanno ancora effettuato la richiesta del codice a farlo al più presto”.

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