Rotta da Venezia su Pechino, sotto l’egida – e non potrebbe essere diversamente – di Marco Polo. Di questo hanno parlato il presidente del Gruppo Save (la Società di gestione dell’aeroporto di Venezia), Enrico Marchi, e il Primo Consigliere dell’Ambasciata italiana in Cina, Marco Midolo, incontrando i vertici delle compagnie aeree e aeroporti cinesi.
L’incontro a Pechino, a margine della mostra “Viaggio di conoscenze. Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente”. L’evento – di cui Save è uno dei principali sostenitori economici – costituisce il principale evento realizzato in Cina all’interno delle celebrazioni per i 700 anni dalla scomparsa del grande veneziano.
Questo nuovo viaggio in Cina di Save costituisce un’importante opportunità di relazioni e mercato, a circa un mese dall’attivazione del volo trisettimanale diretto su Shanghai che, con un livello medio di riempimento dell’85%, sta corrispondendo alle previsioni di Save stessa e della compagnia aerea China Eastern.
Dopo Shanghai, spuntano nuove potenziali destinazioni: oltre a Pechino, Chengdu e Guangzhou, che ciascuna con una popolazione di oltre 15 milioni di abitanti e rispettivi bacini d’utenza che raggiungono una popolazione di 45 milioni. Queste realtà configurano appunto la prospettiva di nuovi collegamenti diretti con l’aeroporto Marco Polo, terzo scalo intercontinentale nazionale.
«Con l’entusiasmo ancora vivo per la recente inaugurazione del volo diretto su Shanghai – spiega Marchi – continuiamo a guardare avanti, a prospettive di nuove rotte aeree che colleghino Venezia e la Cina. L’appuntamento si è svolto in un contesto estremamente suggestivo che, raccontando di contatti e scambi tra Oriente e Occidente, ci ha accompagnati in questo incontro con le principali compagnie aeree e aeroporti cinesi, in vista di ulteriori future collaborazioni anche per stimolare flussi turistici di valore verso la nostra regione».