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Cina, l’era dei mega aeroporti: apre il Chengdu Tianfu International

Una superficie di 710mila metri quadrati, sei piste e quattro terminal, per un flusso annuale di circa 60 milioni di passeggeri e un investimento di oltre 75 miliardi di yuan (circa 11 miliardi di dollari). Sono questi i numeri del nuovissimo Tianfu International Airport, che ha aperto i battenti in questi giorni a Chengdu, in Cina, nel sud-ovest del Paese. Ma i progetti per l’aeroporto sono ancora più ambiziosi, e prevedono la capacità di gestire, entro il 2045 un flusso di 120 milioni di passeggeri e 2,8 milioni di tonnellate di merci all’anno.

Con il nuovo mega aeroporto, Chengdu è ora la terza città della Cina ad avere due scali internazionali dopo Pechino e Shanghai. Lo scopo della costruzione del Tianfu Airport, è infatti quello di alleggerire il carico del trafficatissimo aeroporto internazionale di Chengdu Shuangliu (Ctu), che ha gestito 55,9 milioni di passeggeri nel 2019, superando la sua capacità progettata. Anche se la pandemia ha ridotto il numero di passeggeri, il Ctu è stato comunque il terzo aeroporto più trafficato del mondo nel 2020, con 40,7 milioni di passeggeri.

Grande la fiducia nel nuovo hub da parte dei vettori.

Air China ha investito 6,1 miliardi di CNY (958,4 milioni di dollari) nella sua nuova base di Tianfu Airport, rendendolo il più grande progetto infrastrutturale mai intrapreso dalla compagnia aerea. Il progetto prevede un hangar di 14.290 metri quadrati, un albergo da 1.494 posti letto per i dipendenti e un centro di ristorazione in grado di produrre 35.000 pasti al giorno.

«Dal punto di vista geografico, Chengdu è l’hub che collega Europa, Sud-Est asiatico e Oceania. Entro il 2025, la capacità di Air China a Chengdu sarà raddoppiata, con più di 160 aeromobili » ha detto il direttore generale di Air China a Tianfu, Li Ying.

Situato strategicamente nel sud-ovest della Cina, TFU è pronto infatti a sfruttare la crescente domanda di viaggi aerei tra questa regione e il sud-est della Cina, nonché l’Asia meridionale e l’Europa, sebbene per il momento, data la situazione internazionale legata alla pandemia, l’aeroporto opererà solamente tratte interne.

I vettori di lancio sono Air China, China Eastern, Chengdu Airlines, Juneyao, Lucky Air, Sichuan Airlines, Spring Airlines e Xiamen Air che collegheranno Chengdu con Beijing Daxing, Shanghai Pudong, Hangzhou e Nanjing e mete più turistiche come Lijiang, Guilin e Beihai. Il volume dei voli di linea giornalieri dovrebbe aumentare a 857 entro Novembre.

Il nuovo hub di Chengdu è solo un tassello, del progetto a lungo termine di Pechino, che mira ad aumentare il numero di aeroporti in uso a 400 entro il 2035, dagli attuali 241, secondo lo schema di pianificazione della rete della rete di trasporto emesso dal governo.

Chongqing, città poco distante da Chengdu, sta infatti ora progettando un secondo aeroporto, il che significa a breve ci saranno quattro aeroporti internazionali nella zona.

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