by Redazione | 9 Ottobre 2023 15:00
Certificato il ritorno in Europa, l’analisi condotta pochi mesi fa dalla società Retex China lo contestualizza: nel 2024 ci sarà un flusso giornaliero di almeno 250mila viaggiatori cinesi in Europa, pari a 7,2 milioni di cinesi al mese, ovvero il 62% del totale flussi che si registrava nel periodo pre pandemia.
E l’Italia rappresenterà una delle tre principali opzioni europee grazie a esperienze, tradizioni locali, moda, prelibatezze culinarie e bellezze naturali di forte appeal tra i cinesi. Profondamente cambiato è anche il profilo dei viaggiatori cinesi: secondo le piattaforme WeChat e Tencent, la Generazione Z sarà il nuovo driver dei viaggi outbound, guadagnando terreno nel mercato turistico internazionale, grazie alla ripresa economica e all’aumento dei redditi stabili.
E ancora: i mega target di riferimento saranno rappresentati da single, famiglie con bambini in età prescolare, persone di mezza età con figli universitari provenienti dalle metropoli di questo immenso Paese. Ma ci sono anche criticità con le quali fare i conti, come i tempi per il rilascio dei visto turistico che si sono purtroppo dilatati: se prima della pandemia bastavano 48 ore, ora potrebbero occorrere anche due mesi. Altri fattori d’intralcio per la piena ripartenza dell’outbound cinese sono rappresentati dal costo del biglietto aereo, la sicurezza in viaggio e le barriere linguistiche.
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