by Andrea Lovelock | 9 Ottobre 2017 7:00
L’avvento di bandi e concorsi, con prestiti a fondo perduto, sostenuti e incentivati anche dall’Ue, ha determinato un boom nel numero di progetti innovativi, qualcuno buono, altri meno. Progetti favoriti anche da programmi come FactorYmpresa Turismo del Mibact. L’onda più cavalcata è quella delle applicazioni mobile. Vediamone cinque.
ZonzoFox[1]. Una piccola volpe suggerisce, una volta giunti a destinazione, itinerari e percorsi da seguire come una moderna guida turistica.
Cocovan[2]. È una community dove camperisti e viaggiatori a piedi si incontrano per offrire e ricevere indicazioni o ospitalità sugli alloggi durante il viaggio. Lontanamente può ricordare il modello BlaBlaCar.
The TripMag[3]. È una piattaforma, simile a un magazine, dove vengono riportati veri e propri reportage o diari di viaggio, arricchiti da immagini e video, che vengono pubblicati dagli utenti direttamente sul sito e condivisi con il pubblico. La variante che rende questa pagina curiosa e speciale riguarda proprio le destinazioni raccontate dai viaggiatori: Paesi e mete lontane dal turismo di massa.
TripDoggy[4]. Suggerisce location e regioni pet friendly. Questa piattaforma dimezza il tempo necessario per la ricerca di zone e strutture dove l’accesso è garantito anche agli animali.
Bagbnb[5]. È la prima community di deposito bagagli in Italia. Un’applicazione della sharing economy a un costo contenuto, cinque euro per tutto il giorno qualunque sia il numero dei bagagli, che permette di vivere il territorio o la città senza pesi. Inoltre, gli operatori che hanno un’attività in zona possono diventare “Angel” ospitando i bagagli al costo di 2 euro a cliente.
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