Città d’arte, Fto: “Intervenire su tassa di soggiorno e ztl”

by Redazione | 22 Ottobre 2021 12:20

Nuovi sindaci per diverse città d’arte italiane, come ad esempio Roma, Napoli o anche Torino, il cui banco di prova sarà anche quello sul rilancio del turismo che in epoca Covid ha pagato (e paga ancora) lo scotto dell’assenza di turisti stranieri, primi tra tutti quelli provenienti da Cina, Giappone, Stati Uniti o Russia.

«Si è parlato tanto di ripresa del turismo e di un’estate 2021 che sarebbe andata oltre ogni aspettativa. A guardare meglio i dati, però, rimane il buco nero gigantesco degli arrivi e delle presenze extra Ue – dichiara Franco Gattinoni, presidente Federazione Turismo Organizzato (Confcommercio) – Si tratta di ricchi mercati come quello cinese, giapponese, americano o russo che sono completamente mancati. Le nostre città d’arte, porte di ingresso e fiori all’occhiello dell’offerta italiana, ne hanno pagato le conseguenze e viaggiano ancora con perdite di circa il 60% rispetto al 2019 secondo i dati Isnart-Unioncamere. Ma per le imprese del turismo organizzato lo scenario è addirittura peggiore».

«Alcuni di questi centri hanno appena affrontato un importante turno elettorale amministrativo – spiega Gattinoni – Nuovi sindaci stanno per insediarsi e non possiamo che auspicare, e chiedere, azioni concrete a supporto degli operatori come interventi sull’imposta di soggiorno o sgravi sugli ingressi in ztl per i pullman turistici».

«La prima, per fare un esempio, valeva addirittura 600 milioni annui prima della pandemia e raramente è stata utilizzata come prelievo di scopo da reinvestire in modo virtuoso sullo stesso sistema dell’accoglienza: diciamo che si è trasformata in una tassa sul turismo con cui i Comuni hanno tappato i buchi di bilancio. Ora è il momento di lavorare, tutti insieme, per un vero rilancio del Paese», conclude Gattinoni.

Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/citta-darte-fto-intervenire-su-tassa-di-soggiorno-e-ztl/