by Andrea Lovelock | 17 Maggio 2023 7:00
Vienna è di nuovo in pista nel mercato italiano con il “motore” promozionale a pieni giri e un efficace claim composto da due semplici parole, “Now, Forever” (“Ora, sempre”), a rimarcare l’appeal di una capitale europea intramontabile e declinata in molteplici chiavi: dalla cultura al green, dall’enogastronomia al luxury.
Un fermento promozionale che intende sfruttare appieno l’occasione del 150° anniversario dell’Esposizione Universale che nel 1873 diede la possibilità a Vienna di trasformarsi e di evolversi dal punto di vista urbanistico e con una straordinaria progettazione architettonica regalando, dentro e fuori dalla “Ring”, palazzi di rara bellezza, che sono poi uno dei punti di forza dell’incoming viennese.
Una vocazione ricettiva rilanciata anche nel corso di un fam trip organizzato dal Vienna Tourist Board al quale hanno partecipato tour operator e agenti di viaggi del centro nord Italia, che in un workshop presso l’Hotel Gilbert (dall’innovativa facciata con giardino verticale), hanno incontrato partner di riferimento della variegata offerta turistica viennese. L’ottica è anche quella di consolidare l’Experts Club International, ovvero una rete di specialisti sulla destinazione, avvalendosi di referenti interessati al mercato italiano.
Da qui gli incontri one to one con operatori di servizi ed attrazioni, nonché rappresentanti di iconiche location per la concertistica come lo Schonbrunn Palace o il Teatro dell’Opera con il programma del “Wiener Mozart Konzerte”, la dmo Mundivision Italia per tours, visite ed eventi nella capitale austriaca, la prestigiosa Spanisch Riding School per gli spettacoli dei cavalli lipizzani; e ancora, referenti di famosi Musei come l’Albertina e il Leopold e i responsabili commerciali dell’Almanac Hotel e dei Flemings Hotels.
«Per Vienna – hanno spiegato Bianca Bellora Duràn e Ingrid Friz-Frizberg, responsabili dell’international b2b services del Vienna Tourist Board – si tratta di una grande ripartenza, esattamente come 150 anni fa, quando divenne una metropoli mondiale e aprì importanti musei. Oggi celebriamo il suo passato e il suo futuro. E il mercato italiano, al quale rivolgiamo particolari attenzioni, è uno dei primi tre bacini di traffico e sicuramente quello che, rispetto ad esempio a Francia e Spagna, ha dato subito segnali di reattività con una immediata ripresa nel post pandemia. Basti pensare che lo scorso anno su 5,5 milioni di arrivi, l’Italia ha fatto segnare quasi 235mila arrivi pari a un +255% sul 2021, con 617mila pernottamenti e al marzo di quest’anno, dal nostro Paese si sono registrati oltre 61mila arrivi e 182mila presenze pari a un +218% rispetto allo stesso periodo del 2022. E del resto, sulla forza del mercato italiano, può essere sufficiente ricordare che nel 2019, ultimo anno pre pandemia, si erano registrati 327mila arrivi e 836mila pernottamenti. Un bacino di prossimità strategico e dinamico che lascia ben sperare per il consuntivo 2023, visto anche il buon andamento delle prenotazioni sulla stagione estiva».
Non a caso il Wien Tourist Board, che per questo fam trip come per altre operazioni promozionali si è avvalsa del supporto dell’agenzia di comunicazione, marketing, pr ed eventi in Italia, ‘The Gate”, guidata da Vincenzo Tomini Foresti e con Valerio Tavani, responsabile ufficio stampa e senior account executive, ha in cantiere nuove iniziative per il trade da mettere in campo nel nostro paese, coinvolgendo anche network di adv come già avvenuto con Bluvacanze.
Da evidenziare, inoltre, che a disposizione degli operatori interessati a Vienna è attivo il portale b2b.vienna.info che contiene una guida agli hotel, una selezione di agenzie incoming austriache che possono interagire con gli operatori italiani, l’offerta “Vienna Guide Service” dell’associazione guide turistiche autorizzate e ancora una serie di idee per programmi durante il soggiorno nella capitale e le info per la mobilità in città.
Vienna, dunque, si rilancia in Italia come city break ideale, ma anche come destinazione rinnovata nelle sue molteplici occasioni di soggiorni esperenziali, beneficiando di una rete di collegamenti aerei operati da Austrian Airlines e Ryanair e collegamenti ferroviari operati da Öbb che sfruttano appieno la intermodalità. «Una meta – come hanno sottolineato Bellora Duràan e Friz-Frizberg – che può contare anche su due significativi vantaggi competitivi: avere un’offerta multitarget che spazia dall’arte alla natura, dalla gastronomia alla musica e poter contare su molteplici modalità d’accesso dall’Italia, con aereo, treno, pullman e auto che non tutti i Paesi europei possono vantare, facilitando il lavoro delle agenzie di viaggi».
Non a caso il fam trip organizzato per gli operatori italiani, con l’obiettivo di farli diventare degli “expert” di Vienna, si è snodato attraverso l’accurata visita del Museum Quarter Mq), quartiere dei musei (dal Leopold al Mumok), altre soste al Museo di arti applicate, il Museo di Sissi (Residenza imperiale) e al Museo d’arte del Belvedere, una piacevole esperienza nei vigneti e antiche case dei viticoltori, degustazioni in alcuni ristoranti alla moda della capitale austriaca e immancabile break in un prestigioso caffè viennese come il Landtmann e una visita alle attrazioni del Prater, con la parentesi esperenziale della visita notturna allo zoo di Schonbrunn.
E nel pieno rispetto del fil rouge tra passato e futuro, al gruppo di operatori italiani è stata proposta la versione “green” di Vienna con alcuni giardini verticali e un tipico concerto alla Wiener Konzerthaus. Non sono poi mancate istruttive site inspection ad alberghi per target differenziati come lo storico Steigenberger Herrenhof, rivolto a clienti d’alta gamma, allo Schick Hotel Parking e al particolarissimo family hotel Superbude Hotel Wien Prater, molto adatto per i piccoli con letti a castello e spazi-giochi davvero originali.
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