by Andrea Lovelock | 5 Dicembre 2024 13:02
È come avere una Treccani dell’incoming organizzato a portata di clic: la piattaforma di attività ed esperienze Civitatis è infatti divenuta ormai un punto di riferimento per milioni di viaggiatori e migliaia di agenzie di viaggi. Un player che chiuderà l’anno con un consuntivo di tutto rispetto di oltre 15 milioni di clienti a livello globale, di cui un buon 70% attraverso il canale B2C e il restante 30% con il canale agenziale. In Italia, riguardo la clientela, l’obiettivo sarà quello di toccare quota 1,2 milioni.
Il funzionamento e il core business di Civitatis è molto semplice e impegnativo al tempo stesso: seleziona le migliori attività che un viaggiatore può compiere durante il suo soggiorno, dalle visite guidate ai musei alle insolite esperienze di preparare una pizza napoletana in un laboratorio, da un bike tour ad un parapendio in montagna. Il tutto sempre con l’assistenza di personale qualificato e parlante la lingua del cliente.
Un format talmente vincente quello di Civitatis, fondata e guidata da Alberto Gutiérrez[1], che ha letteralmente bruciato le tappe, come ha spiegato Oscar Fernandez Rodriguez, head of communications dell’operatore, nel corso di un incontro stampa tenutosi al Centro Multimediale Interattivo dell’Ente del turismo spagnolo a Roma: «Lavoriamo con oltre 7.500 fornitori locali per arricchire i viaggi dei turisti nel mondo e offrire loro le migliori attività durante i soggiorni, e ci avvaliamo di una rete di circa 35.000 agenzie di viaggi per consolidare le vendite e dalla sua fondazione nel 2008 ad oggi, Civitatis è passata da quattro dipendenti e poco più di 260mila clienti a una struttura che attualmente conta 400 persone e 90mila attività organizzate in oltre 400 destinazioni di 160 Paesi nel mondo».
«Dopo lo stop forzato del 2020 – ha proseguito Oscar Fernandez Rodriguez – ha poi beneficiato dell’intervento del fondo di investimenti Vitruvian Partners che ha consentito il pieno decollo della ripartenza e ora, con l’anno in corso che si chiuderà con 15 milioni di clienti (il 50% in Spagna, il 40% in America Latina e il 10% in Italia e Francia, ndr), per il 2025 puntiamo a raggiungere 20 milioni di clienti e consolidare i principali mercati di riferimento, tra cui figura l’Italia dove vogliamo arrivare a 1,2 milioni di clienti».
E infatti è proprio il nostro Paese a essere una “piazza” ambita per le potenzialità che riserva alla filiera turistica, come ha aggiunto Sofia Visinoni, responsabile comunicazione di Civitatis Italia: «Il mercato italiano è certamente tra i più interessanti con oltre 600mila clienti e per il 2025 puntiamo a raddoppiare il bacino d’utenza, contando molto sul supporto delle agenzie di viaggi alle quali assicuriamo un regime di commissione che ti attesta intorno al 10%, in aggiunta ad alcune promozioni su determinate destinazioni dove possiamo anche garantire fino al 15%. Ormai collaboriamo con i maggiori network di adv. Il valore dell’intermediazione in Italia è molto alto: il 50% delle prenotazioni avviene attraverso il canale B2B».
L’offensiva nel mercato italiano punterà a valorizzare ulteriormente la collaborazione con le agenzie di viaggi garantendo commissioni trasparenti, strumenti digitali che permettono all’adv partner di generare link, banner e widget per far sì che le prenotazioni autonome dei clienti garantiscano comunque la commissione. E ancora favorevoli condizioni operative come la formula del buy now play later. Tutti sforzi rivolti a patrimonializzare i punti di forza di Civitatis che vanno da un catalogo selezionato che in Italia conta circa 1.650 attività ed esperienze da prenotare in 450 destinazioni della penisola, a una assistenza 24/7.
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