Un 2023 con 33 milioni di crocieristi totali, con un +11% sul 2019. Sono le stime di Clia sull’anno in corso, che potrebbe segnare il nuovo record di sempre. Il trend del settore si mostra positivo, guardando al futuro. Secondo un sondaggio internazionale, infatti, la “voglia di crociere” continua a crescere. L’85% di chi è stato in crociera dichiara di volerlo fare ancora e Il 73% di chi non lo ha mai fatto considera con favore l’opzione. All’interno di entrambe queste due categorie il 71% considera “probabile” o “molto probabile” salire a bordo nei prossimi due anni.
«Nonostante le sfide degli ultimi anni, le compagnie hanno continuato a portare avanti un ambizioso programma ambientale e ogni anno la flotta diventa più efficiente e sostenibile così da raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2050 – dice Marie-Caroline Laurent, direttore generale Clia Europe – I numeri dei passeggeri per il 2023 e i sondaggi di opinione ci dicono che la capacità del settore di innovare, diversificare l’offerta e diventare più sostenibile sta dando ottimi risultati e possiamo essere giustamente ottimisti per il futuro».
L’associazione internazionale del settore crocieristico ha poi fatto il punto sul 2022, e in particolare sull’Italia: l’anno scorso sono stati 800mila gli italiani saliti a bordo di una nave da crociera. Si tratta di un aumento del 247% rispetto al 2021 che consente di avvicinarsi ai livelli del 2019, quando furono 950 mila, numero che sarà poi superato nel 2023.
A livello globale, sono stati più di 20 milioni i crocieristi 2022. Gli europei, 5,8 milioni (+228% sul 2021) e, per loro, le tre principali destinazioni sono state il Mediterraneo (38,4%), il Nord Europa (il 29%) e i Caraibi (10,6%). In particolare, tra gli abitanti del Vecchio continente, l’Italia si conferma la meta preferita.
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei crocieristi, l’Italia è in terza posizione dopo Germania (1,9 milioni di passeggeri, il 33% del mercato continentale) e Regno Unito e Irlanda (1,7 milioni, il 28% del totale).
Gli italiani, che rappresentano il 14% dei crocieristi europei, sono quelli con l’età media più giovane: ovvero 40 anni e 7 mesi, contro i 47 anni e mezzo dei tedeschi e i 55 anni e 8 mesi di chi viene da oltre la Manica.