Climate change, il travel europeo vara la Carta di Rodi
Un patto di ferro per fronteggiare insieme le sfide del cambiamento climatico: obiettivo primario la decarbonizzazione. I rappresentanti delle associazioni del settore turistico e dei viaggi europeo, business e leisure, si sono incontrati a Rodi, in Grecia, per firmare una dichiarazione storica che promette azioni decisive verso un turismo più sostenibile.
Il documento congiunto di Rodi, firmato unitamente da A4E, Aci Europe, Clia, Ectaa, Eeia, Era, Hotrec, Iaapa, Iru, Ruraltour, servirà da roadmap per promuovere la collaborazione e aiutare il turismo a raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità. Oggi più che mai, il settore si impegna a dare la priorità alla decarbonizzazione, a migliorare la collaborazione e a intavolare un dialogo significativo con i politici.
Con le elezioni europee alle porte, le associazioni chiedono ai decisioni-marker di mantenere alto il turismo nell’agenda politica e di creare linee di bilancio dedicate a iniziative di turismo sostenibile. La dichiarazione mira a portare il settore del turismo e dei viaggi verso un futuro più resiliente e sostenibile, pur sostenendo il sostegno politico a livello europeo.
Gli impegni chiave della dichiarazione sono sette: la decarbonizzazione, con l’obiettivo di attuare di piani d’azione climatici completi a livello organizzativo per minimizzare l’impatto ambientale; il consolidamento degli impegni per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050, come approvato nelle dichiarazioni di Glasgow e Tolosa. E ancora la catalizzazione dell’industria promuovendo una cultura di consapevolezza e responsabilità, condividendo le migliori pratiche e fornendo competenze per far progredire gli sforzi di decarbonizzazione.
Tra i punti del documento anche la richiesta di supporto alle pmi per aiutare le piccole e medie imprese ad adattarsi alle sfide climatiche e ad accedere a opportunità di finanziamento per iniziative di decarbonizzazione. Le associazioni puntano la rotta su istruzione e formazione: è necessario sostenere iniziative per qualificare e riqualificare la forza lavoro e colmare le carenze di competenze in materia di sostenibilità.
E last but not least, la collaborazione, perché gli operatori del travel si impegnano a svolgere incontri regolari per valutare i progressi e rafforzare la collaborazione tra le parti interessate, e plasmare un quadro normativo praticabile con i responsabili politici europei e nazionali.
«Una dichiarazione importante nella misura in cui riunisce così tante associazioni e rappresentanti del settore turistico per evidenziare quella che è davvero la questione più critica che il turismo sta affrontando oggi – ha dichiarato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis – Sono contento che questo evento si svolga sull’isola di Rodi, perché tutti ricordiamo benissimo che Rodi è stata colpita duramente la scorsa estate da un incendio molto violento, ma è riuscita anche a riprendersi incredibilmente in fretta: questo è la testimonianza non solo della reazione di Stato, governo regionale e del comune, ma anche del modo in cui l’industria turistica e la comunità si sono unite per sostenere i visitatori».
«È un onore per la Regione del Sud Egeo essere al centro del dialogo in questo giorno storico in cui le associazioni europee del turismo e dei viaggi si riuniscono per discutere come il settore possa agire per un futuro più sostenibile e resiliente», ha commentato George Hatzimarkos, governatore della Regione del Sud Egeo.