L’urgenza di combattere il cambiamento climatico e la promozione di pratiche di turismo sostenibile sono stati i temi al centro di un incontro che ad Anavyssos, in Grecia, ha visto riunirsi Ectaa, la European Travel Agents’ and Tour Operators’ Associations, con Hatta, la Hellenic Association of Travel and Tourist Agencies. E il meeting arriva dopo un’estate decisamente complessa per il Paese, che ha dovuto fronteggiare da una parte ripetuti incendi e dall’altra alluvioni e inondazioni, tutti fenomeni estremi che hanno evidenziato una volta di più la necessità di agire contro il climate change.
Durante la due giorni di fine settembre i delegati di Hatta ed Ectaa hanno condiviso esperienze e competenze, focalizzandosi anche sulla Eu Climate Action e il suo impatto per gli Stati membri dell’Unione europea e per l’industria del turismo. Si è discusso anche dei Green Claims, la proposta attualmente all’esame del Parlamento europeo e che riguarda temi come il greenwashing, la protezione dei consumatori e la promozione di una responsabilità ambientale nelle pratiche commerciali B2C. Allo stesso tempo sul tavolo dell’incontro greco c’è stata anche la proposta legislativa CountEmissionEu, che ha l’intento di superare le barriere nazionali per armonizzare la misurazione e il calcolo delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti.
Ectaa e Hatta continueranno a collaborare per portare avanti questi temi, lavorando per un’evoluzione responsabile della travel industry e il suo allineamento con gli obiettivi sostenibili globali.
«In un’epoca che sta vivendo il cambiamento climatico e il deteriorarsi dell’ambiente, la travel industry deve assumersi come un imperativo la sostenibilità», ha commentato Angela Gerekou, presidente di Gnto, l’ente nazionale ellenico per il turismo. E Frank Oostdam, presidente di Ectaa, ha aggiunto che «l’industria del turismo ha il suo ruolo nella produzione delle emissioni di gas serra, tuttavia esiste un chiaro percorso che va nella direzione delle pratiche sostenibili, inclusi gli investimenti nell’energia rinnovabile, nel trasporto più efficiente e programmi di decarbonizzazione». Per Lysandros Tsilides, presidente di Hatta, «le pratiche di turismo sostenibile devono integrare al loro interno anche risk management e prontezza nel gestire i disastri, per rendere le destinazioni più resilienti di fronte alle crisi, ai disastri naturali e alle emergenze sanitarie».