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Codici Ateco, da gennaio la nuova classificazione

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L’Istat ha sviluppato la nuova classificazione Ateco 2025 che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e sostituirà l’attuale versione del 2007 e aggiornata nel 2022.

La realizzazione dell’Ateco 2025 – che contiene in totale 3.257 codici ed è frutto del lavoro del Comitato Ateco, di cui il ministero del Turismo fa parte – è il risultato di un’articolata operazione di revisione effettuata in collaborazione con altri enti istituzionali sotto il coordinamento dell’Istat in qualità di responsabile della classificazione delle attività economiche. È stata portata avanti un’indagine conoscitiva per giungere al nuovo documento, al fine di identificare le attività turistiche finora non adeguatamente rappresentate – servizi di alloggio e di ristorazione, per esempio – e migliorare, in tal modo, la rappresentazione del settore.

La nuova classificazione verrà adottata a partire dal 1° aprile 2025 per consentirne l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici.

«Revisione, aggiornamento e manutenzione sono le tre parole d’ordine che abbiamo messo al centro di questo lavoro di squadra, in cui è stata coinvolta un’ampia rete di esperti e stakeholder – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè – Mettiamo, così, ordine alla filiera del turismo, definendo un sistema più accurato, preciso e dettagliato che consentirà, tra l’altro, una migliore efficacia alle politiche destinate alla crescita del comparto».

Specifici interventi all’interno del dettaglio nazionale della classificazione hanno interessato attività economiche afferenti al comparto turistico e a quello culturale, settori strategici per l’Italia. Con riguardo al primo, c’è stata la riorganizzazione quasi completa della sezione dedicata ai servizi di alloggio con la previsione di una più netta distinzione tra i servizi offerti in bed and breakfast da quelli in camere, case e appartamenti per vacanze in virtù della crescita del fenomeno registrata negli anni più recenti.
È stata introdotta anche la differenziazione tra le attività di campeggi e quelle di aree attrezzate per veicoli ricreazionali piuttosto che l’introduzione di un codice ad hoc per i servizi di alloggio in marina resort.

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