Dopo aver bloccato per due volte l’operazione e in seguito allo stop alle operazioni da parte della low cost Viva Air, finalmente Aeronáutica Civil de Colombia ha approvato l’integrazione della compagnia aerea con Avianca.
Lo scorso 27 febbraio, infatti, l’improvviso stop alle operazioni da parte di Viva Air – che versava in condizioni economiche difficili – aveva lasciato a terra migliaia di passeggeri in tutto il Sudamerica. A mettere in difficoltà la fusione tra Avianca e Viva Air, inoltre, erano arrivate le proposte di acquisto di altri player latinoamericani: la cilena JetSmart, la filiale colombiana di Latam Airlines, Aerolíneas Argentinas, Ultra Air e Wingo.
L’ente colombiana ha però chiarito che l’operazione di fusione dovrà rispettare alcune condizioni: tutti i passeggeri Viva Air che hanno subito le cancellazioni in quest’ultimo mese dovranno essere rimborsati integralmente; il nuovo conglomerato dovrà cedere un certo numero di slot all’aeroporto internazionale El Dorado di Bogotà.
Per Aeronáutica Civil , inoltre, andrà mantenuto il modello low cost di Viva Air come ulteriore opzione di volo per i consumatori; si dovrà mantenere un tetto tariffario sulle rotte dove le compagnie aeree controllano il 100% dell’operatività;e andranno ripristinate le frequenze di volo tra Bogotà e Buenos Aires, tratta che è stata particolarmente colpita dallo stop di Viva Air.
Avianca e Viva Air , infine, dovranno inizialmente mantenere separati i loro brand, ma le operazioni di entrambe potranno fare capo alla holding Avianca.