Colosseo, la svolta: firmato il nuovo contratto di biglietteria
Il Parco archeologico del Colosseo (PArCo) ha firmato il contratto di servizi con il nuovo gestore della biglietteria.
È Cns (Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa), impresa mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo che comprende la mandante Midaticket srl, specializzata nel campo dei beni culturali e le ditte esecutrici indicate dal consorzio, ovvero Rear società cooperativa e Cooperativa Sociale Zoe. La comunicazione ufficiale arriva dal ministero della Cultura.
Dopo 27 anni si tratta di un cambiamento epocale: non più una concessione ma un appalto di servizi.
Il contratto avrà durata 48 mesi dalla data di avvio dell’esecuzione delle attività, prevista a partire dal 1° febbraio 2024, considerati i mesi utili per il passaggio di consegne tra l’attuale concessionario e il nuovo gestore.
Un passo importante verso la soluzione di una vicenda che tiene banco da mesi. Non era bastata, infatti, l’adozione del biglietto nominativo per l’ingresso al Colosseo annunciata a ottobre a placare tutte le polemiche sulle pratiche commerciali scorrette nei servizi di biglietteria del Parco Archeologico.
L’Antitrust aveva avviato un’istruttoria – dopo la denuncia sull’irreperibilità dei ticket – sull’acquisto di massa dei biglietti da parte di alcune piattaforme online dal rivenditore ufficiale CoopCulture, rivenduti poi a prezzi maggiorati. Una sorta di “bagarinaggio online” che ha compromesso l’accesso al sito da parte dei turisti, su cui l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato è tornata nuovamente alla carica a settembre.
La questione ha generato anche un fronte comune di protesta tra agenti di viaggi, albergatori e amministrazione capitolina.
Tornando all’attualità e al nuovo contratto che partirà l’anno nuovo, Cns e Midaticket srl utilizzeranno un software di biglietteria studiato appositamente per musei e mostre temporanee, già testato per importanti monumenti e realtà museali italiane quali il Duomo di Milano, il Museo Egizio di Torino, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo Cappella Sansevero a Napoli.
Le novità sono molte e segnano un cambio di passo radicale con il passato: la nuova veste giuridica comporta una retribuzione sul servizio effettivamente realizzato, senza vantaggi sui biglietti e quindi con un aumento degli introiti per il PArCo e per l’intero sistema museale nazionale.
La conduzione sarà curata direttamente dal PArCo che provvederà anche ad internalizzare i servizi aggiuntivi, didattica e attività di valorizzazione, attuando una gestione più efficace e puntuale di tutte le attività.
Saranno poi potenziati i canali di vendita, sia tramite call center, sia sul posto con sistemi smart, quali la presenza di operatori in divisa ufficiale dotati di tablet per l’acquisto istantaneo dei biglietti, ma anche macchine automatizzate di vendita.
All’insegna della trasparenza e dell’efficienza, saranno infine posizionati schermi led nella piazza del Colosseo con informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei biglietti, il tempo di attesa e il costo ufficiale al pubblico dei titoli di accesso.
In previsione del passaggio al nuovo gestore, il PArCo organizzerà nel mese di dicembre un incontro con i tour operator, le agenzie e le guide turistiche.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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