Come funziona l’efattura in Europa? Ecco la mappa interattiva
L’Italia è l’unico Paese nel Vecchio Continente ad avere l’obbligo di fatturazione elettronica per il B2B, mentre da aziende per la pubblica amministrazione il suo uso è molto più diffuso in Europa. baVel, piattaforma di fatturazione e pagamenti elettronici di Voxel Group, che opera nel settore turistico, ha elaborato il Panorama della fattura elettronica in Europa. Si tratta di una mappa interattiva nella quale si specifica la situazione legislativa di ogni Paese in merito all’efattura, che comprende inoltre una guida dettagliata con i requisiti specifici per l’uso di tale documento fiscale.
Una mossa, quella di baVel, al fine di fornire uno strumento utile alle aziende in quanto dal 18 aprile 2019 tutte le amministrazioni pubbliche centrali degli stati membri dell’Unione Europea dovranno essere pronte per ricevere e gestire le fatture elettroniche secondo la direttiva europea 2014/55/Ue.
Sebbene in Italia l’uso della fatturazione elettronica sia già obbligatorio per una serie di soggetti, anche l’amministrazione pubblica deve assolvere a tale onere, che la obbliga a ricevere e a gestire le efatture sia nel formato europeo (En16931) sia in quello standard italiano (FatturaPa).
«La normalizzazione nell’uso della fattura elettronica è più vicina di quanto si immagini. È possibile, infatti, che il modello italiano sia adottato in breve da altri Paesi europei – spiega Àngel Garrido, ceo di Voxel Group – Comprendere la complessità legislativa dell’efattura conferisce alle aziende un maggiore e migliore potere decisionale in merito alla propria attività».