Non fanno capo a nessuna compagnia aerea e sono aree il cui accesso è spesso legato al pagamento di un ticket, giornaliero o a ore, oppure a iscrizioni annuali a programma fedeltà o al possesso di alcune carte di credito. Sono le Vip lounge indipendenti, la risposta alternativa degli aeroporti a quella customer experience di qualità che tanto si cerca oggi di garantire ai propri clienti. Tutti. Spazi “democratici” e confortevoli dove chiunque, indipendentemente dalla classe di volo e dalla compagnia, può infatti trovare lusso e servizi multifunzionali: food and beverage all inclusive, intrattenimento, servizi benessere, con accesso a Spa, ove disponibili, e facilities per il business, con workstation attrezzate. Insomma, con le lounge indipendenti anche gli scali puntano a trasmettere una propria identità.
ROMA ALL’AVANGUARDIA. Nell’aeroporto di Roma sono state recentemente inaugurate due Vip lounge: la Passenger Lounge di Aviapartner, società belga di servizi di handling in più di trenta scali europei, e Plaza Premium Lounge, rete mondiale di sale indipendenti con oltre 160 strutture in 37 scali di 17 Paesi. La prima offre più di cinquecento metri quadri, in stile contemporaneo, dove rilassarsi, lavorare e godere di intrattenimento innovativo attraverso la realtà virtuale. La sala è aperta a tutti i passeggeri di classe business e ai frequent flyer in transitano, indipendentemente dalla compagnia aerea di viaggio.
L’area della Plaza Premium Lounge è di oltre mille metri quadri e aperta h24, 7 giorni su 7. Tra i servizi, buffet con cucina espressa e a vista, wifi gratuito e stanze doccia. La lounge è aperta ai titolari di carte partner fra cui Amex, Citibank, Gruppo Collinson, Diners Club e Priority Pass. È comunque possibile entrare sborsando 40 euro a persona per due ore di permanenza o 75 euro per cinque ore. Ci sono le gift card per tutte le Plaza Premium Lounge del mondo: da 98 dollari per due accessi fino 349 dollari per dieci ingressi.
PAROLA D’ORDINE COLLINSON. Con più di 1.200 sale, dal 1992 Priority Pass, del Gruppo Collinson, è invece un programma indipendente di accesso a lounge di oltre 500 città nel mondo, previa iscrizione e senza alcuna restrizione di compagnia o di classe. In Italia le sale sono 17 e tre le opzioni di adesione, da un minimo di 99 euro l’anno fino a 399 euro. Le tariffe di iscrizione aziendale, invece, si applicano solo alle aziende con dieci o più membri del personale che viaggiano regolarmente.
Collinson Group propone anche il Lounge Pass, senza sottoscrizione annuale, per entrare in più di 400 Vip lounge in oltre 300 aeroporti a partire da 16 euro circa a persona. Il Lounge Club Program dà accesso al circuito The Lounge Club, pensato principalmente per il segmento business. Più di 350 sale in oltre 200 scali a prezzi “concorrenziali” rispetto al costo di acquisto diretto grazie ad accordi di partnership tra cui compagnie aeree e operatori di lounge indipendenti.
La rete include anche la lounge No1 Gatwick di Londra di proprietà del network No1 Lounges, che ha sale anche a Heathrow, Birmingham ed Edimburgo e il cui costo minimo di ingresso con prenotazione anticipata è di circa 26 sterline.
DA THE CLUB AD AIRSPACE. Nessuna membership card per The Club Lounges, sale indipendenti nei principali scali di Usa e Gran Bretagna, tra cui Club Aspire a Gatwick, che fa parte della rete Lounge Pass. L’ingresso giornaliero costa in media 40 dollari con validità sei mesi.
Si pagano invece circa 25 sterline per la Escape Lounge at London Stansted Airport, tra i dieci scali della rete Escape Lounge, che rientra, a sua volta, nel circuito American Express Global Lounge Collection.
Le lounge indipendenti di Airspace Lounge, oggi disponibili solo in tre scali statunitensi tra cui il Jfk di New York, promettono una nuova esperienza di attesa, con moderne workstation. Il ticket giornaliero va da un minimo di 15 dollari a un massimo di 50. Accesso gratuito, invece, con carta Platinum di American Express.
QUANDO DI MEZZO C’È LA CARTA DI CREDITO. Di proprietà di Amex è la rete Centurion Lounge per titolari di carta Platinum: moderne e multifunzionali in diversi scali Usa e a Hong Kong. Amex dispone anche del programma Global Lounge Collection: si accede gratis a oltre 1.200 sale in più di 500 scali, tra cui quelle dei circuiti Delta Sky Club, Priority Pass, Plaza Premium, Air Space ed Escapes. La carta Oro include gratuitamente Priority Pass, oltre mille Vip lounge e due ingressi gratuiti l’anno.
Adesione a Priority Pass anche con Visa Platinum, mentre Mastercard World Elite dà accesso a una rete di lounge nel mondo e con l’app Mastercard Airport Experience, fornita da LoungeKey, si possono consultare le offerte in oltre mille lounge, senza limitazioni di linea o classe. Ingressi a numerose lounge gratuiti o al costo massimo di 22 euro per titolari Diners Club e per i frequent flyer c’è la Diners Club Miles: i 70 euro annui includono l’accesso immediato a più di 550 sale.
GLI HOTEL COLONIZZANO GLI AEROPORTI. Ma il concetto di lounge indipendenti pare stuzzicare anche l’hôtellerie, che in questi spazi vuole offrire già in aeroporto un assaggio del brand e dei servizi in hotel. Il Four Seasons Resort Lanai, ad esempio, ha brandizzato la lounge dello scalo di Honolulu, con check-in e consegna chiavi direttamente in aeroporto.
Il Graycliff hotel, invece, ha la propria Graycliff Airport Lounge nello scalo di Nassau, alle Bahamas, di Cincinnati e di Nashville. E tutte aderiscono al circuito Priority Pass e Diners Club.