L’accusa non è nuova ed è già stata formulata in altri Paesi. Anche in Svizzera, dove l’industria alberghiera si era ribellata a Booking.com già nel febbraio scorso favorendo l’avvio di un’inchiesta contro il portale, adesso i problemi per la Olta potrebbero diventare più seri e sfociare addirittura in una multa dell’Autorità federale del Paese elvetico che controlla il settore del consumo. Quest’ultima ha, infatti, deciso di aprire un procedimento sanzionatorio a causa di un comportamento che abuserebbe della posizione dominante del sito, offrendo al mercato prezzi non reali.
Il quesito su cui l’organismo svizzero è chiamato a pronunciarsi riguarda dunque le commissioni che gli hotel svizzeri presenti sulla piattaforma sono tenuti a corrispondere a Booking in ragione delle prenotazioni effettuate. Chi sarà chiamato a pronunciarsi sull’intera questione, il Mr Prezzi svizzero Stefan Meierhans, ha reso noto che l’avvio della procedura si è reso necessario dal momento che non è stato possibile raggiungere un’intesa amichevole con Booking.com. «Quest’ultima non ha voluto nemmeno sedersi alla tavola della trattative», ha detto Meierhans, secondo quanto riporta tvsvizzera.it.
Secondo i dati dell Istituto per il turismo della Scuola universitaria professionale della Svizzera occidentale con sede a Sion, nel 2016 la quota di prenotazioni online è cresciuta in Svizzera del 6,7% su un anno per attestarsi al 27%. A dominare il mercato sarebbero Booking, Expedia e Hrs con il 93% delle prenotazioni.