Nonostante i progressi ottenuti nella tutela del consumatore, il settore aereo sembra quello dove persiste una certa reticenza a riconoscere pienamente i diritti del passeggero. È quanto sostiene AirHelp la società che opera nell’ambito dell’assistenza legale agli utenti aerei, che ha stilato una vera e propria top ten delle compagnie aeree restie al risarcimento dovuto al passeggero, sulla base di una ricerca che ha analizzato le varie casistiche legate al disservizio aereo.
Tra le compagnie aeree di spicco e con evidente allergia a riconoscere il disagio recato all’utente aereo figurano Tunisair, Ernest Airlines e Vueling con ben il 99% di risarcimenti negati. Segue Ryanair per la quale solo il 2% delle richieste di risarcimenti viene effettivamente accolto; easyJet respinge fino all’87% dei reclami, mentre Alitalia si posiziona al decimo posto, risultando che respinge il 74% dei reclami presentati.
Secondo i consulenti legali di AirHelp il paradosso risiede nel fatto che se il passeggero si rivolge ad un avvocato per ottenere quanto dovuto, le cose si complicano, i costi per l’utente aumentano e le probabilità di ricevere il risarcimento diminuiscono.
Quest’anno, Air Italy ha fatto meglio della sua rivale Alitalia, rifiutando meno della metà delle richieste di risarcimento in prima istanza (43%), mentre Lufthansa, la principale compagnia aerea tedesca, rifiuta il 53% delle richieste.
«Lo studio che abbiamo condotto – commenta l’avvocato Mariana Giuliano, esperto nei diritti dei passeggeri, portavoce di AirHelp Italia – mostra ancora una volta che le compagnie aeree non sono del tutto corrette nei confronti dei propri passeggeri. Non sorprende che due passeggeri su tre si arrendono dopo che la loro prima richiesta è stata respinta. L’indagine di AirHelp sulla gestione dei reclami da parte delle compagnie aeree mette in luce il chiaro tentativo di queste ultime a sottrarsi alle responsabilità legali e rivela che i viaggiatori hanno bisogno di un maggiore supporto per far valere i propri diritti. È ingiusto che le compagnie aeree rifiutino le richieste di risarcimento come tattica per evitare di pagare il rimborso. In media, quest’anno le compagnie aeree di tutto il mondo hanno declinato oltre il 30% in più ».
Negli ultimi anni Airhelp ha denunciato molte interruzioni di voli a lungo raggio; su ben 4,4 milioni di voli analizzati, sono stati oltre 2,4 milioni quelli partiti in ritardo o che sono stati cancellati.