Concessioni balneari, Fiba: «Presto norma condivisa con l’Ue»
Una normativa in tempi brevi da condividere con la Ue per un’equa applicazione della Bolkestein: è questa la posizione di Fiba-Confesercenti al termine del tavolo tecnico della scorsa settimana presso la Presidenza del Consiglio, e dopo la pronuncia del Consiglio di Stato e la successiva ipotesi di moratoria.
Il tavolo di lavoro si è focalizzato su un ampio confronto tra tutti gli attori interessati, per trovare successivamente una sintesi nel prossimo incontro che si svolgerà nella seconda metà di settembre, sul principio della scarsità o non scarsità della risorsa. Una discussione proficua in cui le associazioni del settore hanno espresso una posizione unanime.
In una nota Fiba si legge: “Dai dati emerge già con chiarezza che non sussiste scarsità della risorsa. Auspichiamo, dunque, che questo possa tradursi in una ipotesi di norma in tempi brevi”.
Per Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba: «È assolutamente doveroso arrivare ad una bozza di norma in tempi ristretti e riteniamo che a guidarne la stesura debba essere un principio composito e dinamico: bisogna chiaramente fare riferimento ai dati della mappatura e, contestualmente, occorre una nuova programmazione del demanio marittimo. Dinamico perché abbiamo a che fare con dati aperti, poiché si rilasciano concessioni quasi giornalmente, quindi è evidente che non c’è la scarsità della risorsa. Perciò siamo assolutamente fiduciosi che dalla sintesi di questi dati si possa approdare a una norma, condivisa con la Commissione europea, per una giusta applicazione della direttiva Bolkestein che possa riportare equilibrio al comparto balneare».