Concessioni balneari, Gentiloni (Ue): “Vanno assegnate tramite gara”
Anche il Commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, è intervenuto da Bruxelles sulla delicata vicenda delle concessioni balneari e lo ha fatto evidenziando che, essendo il turismo così significativo per l’Italia, «è molto importante investire e farlo con la capacità di sfruttare al massimo quelle che sono le concessioni balneari che vanno riassegnate attraverso meccanismi di gara. Questo non significa ignorare il lavoro fatto finora, ma non si può ignorare che siamo in un regime di competizione e che ci possono essere investitori che di questo patrimonio fanno un uso migliore».
Per Gentiloni la soluzione è stata indicata già da tempo dalla stessa Commissione Ue: riassegnare le concessioni tramite gare, facendolo in maniera da tener conto degli investimenti fatti finora. E le gare, pur tenendo presente gli investimenti pregressi, devono essere fatte senza favorire soggetti rispetto ad altri o un modello di gestione rispetto a un altro.
La vertenza sulle concessioni balneari va avanti da anni: nel 2016 l’Italia subì la prima infrazione Ue e la Corte di Giustizia condannò il nostro Paese per il mancato rispetto delle norme comunitarie sulla libera concorrenza. Poi nel dicembre 2020 la Commissione ha avviato un’altra procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese ribadendo che c’è l’obbligo di assegnare le concessioni per un periodo limitato e sulla base di una selezione aperta e pubblica, basata su criteri trasparenti e non discriminatori.
Ora l’urgenza di chiudere la vicenda ormai ben nota come Affaire Bolkestein, dall’estensore della direttiva di disciplina delle concessioni balneari, viene ribadita dallo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia, per il quale si deve lavorare in tempi brevi a una soluzione definitiva che tuteli gli interessi legittimi e protegga il settore.
E a tal proposito il coordinatore della Conferenza Stato-Regioni, Mario Scajola, nel ricordare che un provvedimento legislativo nazionale è ormai improrogabile, ha confermato che dopo un incontro con le Regioni e i ministri Massimo Garavaglia, Maria Stella Gelmini e Giancarlo Giorgietti, l’esecutivo si è impegnato a presentare un testo nei prossimi giorni, finalizzato a tutelare le imprese italiane e garantire al tempo stesso la salvaguardia delle coste italiane.