Concessioni balneari, la Toscana detta le sue regole

Concessioni balneari, la Toscana detta le sue regole
25 Luglio 12:37 2024 Stampa questo articolo

Novità per le concessioni balneari sulle spiagge toscane: il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una proposta di legge per disciplinare i bandi di riassegnazione delle concessioni balneari.

Il testo intende dare indicazioni omogenee ai 34 Comuni costieri toscani in materia di concessioni demaniali marittime, prevedendo un criterio di premialità per l’esperienza professionale e introducendo la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo per i gestori uscenti, a carico del concessionario subentrante, «contemperando il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie».

Secondo quanto riportato dal portale d’informazione Mondobalneare, la proposta di legge è stata approvata con 30 voti favorevoli (tra cui Partito democratico e Lega), 3 contrari (Movimento 5 Stelle e Forza Italia) e 6 astenuti (Fratelli d’Italia).

Ora toccherà alla Giunta regionale, nei prossimi 45 giorni, a disciplinare le modalità di definizione dell’equo indennizzo aggiornando le linee guida di applicazione della legge.

IL CASO PUGLIA

Invece, sul versante adriatico, e precisamente in Puglia, non si placano gli umori degli imprenditori balneari che chiedono
chiarezza sul tema degli indennizzi e propongono «l’emanazione di un provvedimento legislativo chiarificatore per una corretta applicazione della direttiva comunitaria Bolkestein, che imponendo l’assegnazione delle concessioni attraverso bandi a evidenza pubblica, ha creato un caos amministrativo in danno dei balneari».

Antonio Capacchione, pugliese, e attualmente presidente nazionale di Sib Confcommercio, organizzazione che insieme a Fiba Confesercenti, ha annunciato la serrata nei prossimi giorni e fino a ferragosto: «È un’iniziativa doverosa. In questi giorni di grande affluenza nei lidi, distribuiremo materiale divulgativo per un’adeguata informazione degli utenti e dell’opinione pubblica. È opportuno che siano coinvolti tutti i nostri associati e ogni balneare di qualsiasi organizzazione sindacale di appartenenza. Dovrebbe essere evidente a tutti il rischio concreto e reale di perdere lavoro e aziende e che un aiuto del governo o è ora o sarà inutile».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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