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Concessioni balneari, pubblicato a Lignano il bando per 17 lidi

Lignano Sabbiadoro adobe

Mentre continua a infuriare la polemica sulle concessioni balneari con ripetute comunicazioni dal governo, dai comuni, dalle Regioni e dai sindacati, proseguono sempre in ordine rigorosamente sparso le iniziative locali per mettersi in regola con la scadenza più volte ribadita dall’Ue (31 dicembre 2024).

Dopo Jesolo e Rimini, stavolta il comune di Lignano ha iniziato le procedure con la pubblicazione sul proprio sito web del bando per riassegnare le concessioni balneari tramite evidenze pubbliche: la gara interessa ben 17 concessioni demaniali tra stabilimenti balneari, bar e ristoranti, per circa 31 ettari di arenile nella frazione di Lignano Sabbiadoro.

Gli affidamenti avranno la durata massima di 15 anni e saranno assegnati con il criterio dell’offerta più vantaggiosa. Nello specifico – come viene spiegato sul portale specializzato balneare.com – il progetto tecnico sarà considerato per un massimo di 80 punti su 100, mentre l’offerta economica vale 20 punti su 100, nel rispetto della legge regionale sulle gare delle concessioni demaniali marittime approvata lo scorso giugno. Per presentare la domanda di concessione c’è tempo fino al prossimo 7 ottobre.

Sono interessate dalle gare le concessioni attualmente gestite dalle imprese Li.sa.gest, Ge.Tur , Lido del Sole, Bagno Italia, Il Gabbiano, Bagno Lignano, Portofino, Ausonia, Lido City, La Sacca, Il Giardino, Punta Faro, Bar Frecce Tricolori, Mela Gaya e Doggy Beach. I bandi pubblicati dal comune non prevedono alcun indennizzo economico per i concessionari uscenti.

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