Site icon L'Agenzia di Viaggi Magazine

Concordato preventivo bluff? Protesta delle partite Iva

agenzia entrate fisco tasse f24 ade da adobe

Il concordato preventivo biennale non convince. Parte da Milano, la città con più partite Iva in Italia, la protesta di Federcontribuenti che scrive in uno striscione: “Concordato preventivo biennale: non cadere nella trappola! Informati bene prima di aderire”.

Federcontribuenti non contesta la misura ma le modalità con cui viene spiegata e proposta ai cittadini. «Modalità che, come abbiamo esposto al Garante dei Contribuenti, riteniamo lesive della libertà decisionale del contribuente e in contrasto con i principi costituzionali di equità e trasparenza», commenta Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, le cui parole sono riportate dal Corriere della Sera.

Tra i rischi del concordato ci sarebbe l’impossibilità per due anni di accedere a tutti gli strumenti di protezione del patrimonio che la normativa prevede. «Questo, in un momento di grave crisi economica, con prospettive fosche sul futuro, una situazione internazionale molto incerta e nessuna garanzia di stabilità finanziaria per imprese e partite Iva, è molto rischioso», aggiunge Paccagnella.

L’adesione al concordato è possibile entro il 31 ottobre, ma il rischio è che le adesioni non raggiungano la soglia auspicata dal governo. Secondo una  recente survey del Sole 24 Ore in nove studi professionali su dieci le adesioni non superano il 10%.

Exit mobile version