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Confindustria affida a Leopoldo Destro la prima delega al turismo

Confindustria da adobe

Confindustria

E’ la prima volta che Confindustria inserisce nel suo organigramma una delega al turismo. I nuovi vertici del potente sindacato d’impresa, guidati da Emanuele Orsini, hanno infatti affidato a Leopoldo Destro la gestione dei settori trasporti e turismo e in un’intervista al Sole24Ore, è lo stesso Destro a spiegarne le motivazioni: «Questa delega specifica è la conferma dell’approccio industriale che vogliamo avere nei confronti di questo settore e a breve convocheremo un tavolo tecnico specifico sul turismo, allargato agli stakeholder pubblici – dal ministero alle Regioni – per definire alcune linee d’azione, dalla programmazione dei flussi turistici, ai trasporti, alla valorizzazione del territorio».

E l’importanza che ricopre il settore nell’economia del Paese viene evidenziata da Destro con alcuni dati significativi: «Se valutiamo la percentuale in numeri, l’11% del Pil vuol dire 110 miliardi all’anno di fatturato, che, tenuto conto del moltiplicatore a 2,5, generano 250 miliardi di Pil».

Nell’intervista al Sole24Ore Destro affronta anche l’overtourism e la gestione dei flussi: «E’ uno dei temi oggetto della nostra attenzione e ne parleremo in un tavolo tecnico dedicato, che sarà organizzato al più presto. Si tratta di decongestionare le città d’arte più visitate, Roma, Venezia, Firenze Napoli, promuovendo anche i siti meno noti ma ugualmente importanti dal punto di vista culturale. Bisogna diversificare la domanda, e destagionalizzare quanto più possibile l’offerta turistica, pianificando arrivi e visite grazie all’adozione delle più avanzate tecnologie digitali».

Destro rivolge poi la massima attenzione al settore crocieristico, grande traino e “sintesi” del made in Italy legato al turismo: «C’è la cantieristica, settore in cui l’Italia è leader nel mondo, ma anche l’arredo, il food, la meccanica. Un mondo in continua evoluzione, che ha fatto grandi passi avanti nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale, creando posti di lavoro e dando un impulso consistente al turismo: nel 2023, rispetto al 2022, c’è stata una crescita del 48%, nel 2024 sono previsti 14 milioni di passeggeri. Il giro d’affari delle crociere in Italia è di 15,6 miliardi, i posti di lavoro sono 100mila».

Cruciale anche il tema delle infrastrutture per consentire all’offerta turistica italiana di arricchirsi dei luoghi più remoti, ma occorre qualificare la mobilità e quindi intervenire sui trasporti.

Nell’intervista toccato anche il tema della formazione professionale, un ambito nel quale, sempre secondo Destro, l’Italia deve fare subito un salto di qualità ed equipararsi a Svizzera e Olanda dove si trovano i migliori istituti per il settore.

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