“A dieci giorni dall’esplosione dell’emergenza coronavirus in Italia il settore turistico alberghiero sta affrontando una situazione di fermo assoluto su tutto il territorio nazionale”. Inizia così la nota divulgata da Confindustria Alberghi, che conferma inoltre l’aumento delle segnalazioni di aziende vicino alla chiusura a fronte della completa assenza di ospiti.
“Abbiamo molto apprezzato la tempestività del governo che già nel decreto legge pubblicato con le prime misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 – prosegue il comunicato – Ma, come più volte sottolineato in questi giorni anche dal presidente Boccia, l’esigenza di garantire la continuità aziendale e la tutela dei lavoratori impone che con la massima urgenza siano definiti ulteriori provvedimenti tra cui in primis gli ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore e la sospensione dei mutui”.
La situazione, che soffre anche dalla scelta di molti Paesi che in queste ore hanno sconsigliato viaggi verso l’Italia, è molto grave, “ma le aziende vogliono essere pronte per poter ripartire, con il patrimonio delle competenze costruite in questi anni, non appena questa fase sarà superata”, conclude Confindustria Alberghi.