UniCredit e Confindustria Alberghi hanno stipulato una convenzione che mette a disposizione delle imprese alberghiere dell’area centro-nord (Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche) avanzate e distintive soluzioni di finanziamento e di servizio grazie a un pacchetto completo dedicato alle specifiche esigenze del settore.
All’interno, finanziamenti a breve termine con durata fino a 18 mesi, per rispondere alle necessità di capitale circolante (manutenzione ordinaria, pagamento fornitori, stipendi, imposte e tasse); mutui a supporto degli investimenti aziendali, con durata fino a 22 anni e finalizzati alla riqualificazione o all’ampliamento di strutture ricettive già esistenti, all’adeguamento degli impianti alle normative di legge, all’acquisto, ristrutturazione o costruzione di immobili funzionali all’attività dell’impresa. Inoltre la partnership prevede l’erogazione di strumenti evoluti di incasso/pagamento (pos, ecommerce, internet banking) studiati per le attività alberghiere.
«Con questa partnership rivolta al settore turistico alberghiero – spiega Andrea Burchi, regional manager centro nord UniCredit – il nostro Gruppo conferma vicinanza e attenzione a un comparto strategico per il rilancio dell’economia del territorio. Grazie a questa convenzione mettiamo a disposizione degli albergatori strumenti finanziari su misura, studiati per rispondere alle specifiche esigenze del settore fortemente impattato dalle conseguenze della pandemia. Si tratta di prodotti e soluzioni funzionali sia all’operatività corrente che alla realizzazione di nuovi investimenti di medio-lungo periodo; di consulenza mirata e di attività di networking e formazione. L’obiettivo, di concerto con Confindustria Alberghi, è conferire un nuovo impulso al miglioramento della qualità del sistema ricettivo e alla ripresa degli investimenti per la crescita del business in un’ottica di innovazione e sostenibilità».
Da parte sua, la vice presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, commenta: «La firma della convenzione centro-nord è un primo passo ma l’obiettivo è arrivare a coprire tutto il territorio per rispondere alle esigenze delle aziende alberghiere post Covid. Il punto centrale è il dialogo aperto con la banca per affrontare assieme la ripartenza del settore. Uno strumento ulteriore per le nostre imprese e un forte segnale di attenzione da parte del mondo creditizio che dimostra quanto reale sia il potenziale riposto nei confronti dell’offerta alberghiera italiana».