by Redazione | 25 Novembre 2020 12:26
Confindustria Alberghi è stata audita in videoconferenza, presso la Commissione Attività produttive, nell’ambito dell’esame in sede consultiva del disegno di legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
«L’aggravarsi e il protrarsi della crisi hanno purtroppo reso insufficienti i provvedimenti adottati dall’inizio della pandemia, rendendo di fatto necessarie misure di sostegno straordinarie. Tra gli interventi più attesi – ha sottolineato durante l’audizione Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente dell’associazione – chiediamo correttivi al contributo a fondo perduto che, così come pensato, non riesce a offrire un sostegno adeguato agli operatori alberghieri visto che gli aiuti sono esclusivamente correlati esclusivamente alle perdite subite nel mese di aprile 2020.
«Il settore è allo stremo e ha bisogno di misure robuste e di un percorso di accompagnamento per tutto il 2021, un anno in cui la ripresa sarà lenta e discontinua», ha aggiunto Colaiacovo.
Tra i tanti i temi sollecitati anche quelli relativi alle misure fiscali, dalla proroga degli interventi per affitti e Imu alla richiesta di sospensione della Tari, passando per la riduzione del 50% dell’aliquota Iva applicata alle prestazioni alberghiere e per l’azzeramento dell’Irap.
In conclusione, la vice presidente ha sottolineato l’importanza di prevedere l’estensione del superbonus anche alle strutture alberghiere. «Il comparto ha bisogno di maggiore attenzione e intervenire oggi significa poter tornare a operare più forti domani».
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