C’è ben più del classico zampino del turismo nei numeri dell’economia italiana in crescita, anche se a velocità differenti. Il comparto, infatti, fa segnare numeri da record, in base ai dati riportati da Confindustria.
Nel 1° trimestre 2024 il Pil italiano è salito, +0,3%, grazie soprattutto a un turismo che ha raggiunto livelli notevoli. In particolare, quello straniero, a gennaio-febbraio, è cresciuto di +20% in termini di spesa corrente sul 2023, che pure era già stato un grande anno.
Buona risposta anche dai servizi e dall’export netto. In contrazione, invece, la produzione dell’industria e i consumi di beni: pesano i problemi nei trasporti mondiali di merci, il caro energia, i tassi ai massimi. Aumenta ancora il lavoro – +0,2 % nel primo trimestre – ma salgono anche le ore autorizzate di Cig, +8,6% rispetto al 1° trimestre 2023. In calo la fiducia di famiglie e imprese.
Il contributo del turismo alla lievitazione dell’economia viene commentato con tono ironico dalla titolare del Mitur, Daniela Santanchè: «Le cassandre sono servite: l’economia italiana continua a crescere, con il Pil che nel primo trimestre del 2024 aumenta dello 0,3% sullo scorso anno, trainato da un turismo con numeri da record. Il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero».
Santanchè rivendica l’azione di governo: «Ha puntato, come nessuno ha fatto prima, sul turismo, e i risultati si vedono giorno dopo giorno. Gli investimenti e le politiche che stiamo adottando in tema di sostenibilità, destagionalizzazione, qualità delle strutture ricettive, digitalizzazione, lavoro e formazione, serviranno a rendere il settore sempre più stabile e centrale nel progresso socioeconomico della Nazione. Il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società».