Congressi, Italia regina d’Europa (e seconda nel mondo)
Il nostro Paese è al primo posto in Europa ed è secondo al mondo per numero di congressi svolti nel corso del 2023; le ultime proiezioni confermano il posizionamento anche per il 2024, con un totale di 540 appuntamenti già fatti, contro i 459 della Germania e i 459 della Spagna. Dati che certificano la forza di un settore che contribuisce per circa il 20% all’intero dei flussi turistici nazionali.
È quanto è emerso durante la quarta edizione di “Italian Knowledge Leaders”, evento organizzato da Convention Bureau Italia, con il supporto della Conferenza dei rettori delle università italiane, che ha visto riuniti il 26 novembre, nella città di Roma presso il Campidoglio, l’industria del turismo congressuale con la presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, di Alessandro Onorato, assessore al Turismo del comune di Roma, e di un rappresentante di Enit.
«Siamo orgogliosi di essere al vertice in Europa per i congressi, un riconoscimento che riflette il nostro impegno costante nella promozione del turismo e nella valorizzazione delle nostre eccellenze – commenta Daniela Santanchè – E continueremo a lavorare per garantire che l’Italia rimanga un punto di riferimento internazionale per il turismo congressuale, investendo in infrastrutture e nella formazione dei nostri professionisti».
Da una ricerca condotta da Italian Knowledge Leaders (Ikl), è emerso che l’Italia eccelle in particolare per i congressi di grandi dimensioni (sopra le 500 persone) nella capacità di convertire il numero di knowledge leader presenti sul territorio in congressi confermati. In questo senso, con una cifra che sfiora il 40%, l’Italia è al secondo posto in Europa dopo la Spagna (47%) e davanti alla Francia (33%).
«Il nostro Paese si dimostra quello che è riuscito a uscire meglio dalla pandemia – commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari – Prendiamo in esame un intervallo di tempo che inizia subito dopo l’anno record, il 2019, con tutte le difficoltà che sono conseguite dal lockdown. Questi risultati, che ci collocano in una posizione di preminenza su scala europea, sono direttamente proporzionali all’impegno profuso dai leader della conoscenza italiana, che abbiamo premiato oggi. È grazie alla loro iniziativa se siamo riusciti a raggiungere questi livelli».
L’evento è stato anche l’occasione per premiare i 27 leader della conoscenza italiana che, dal campo della medicina a quello dell’ingegneria, dalla fisica allo sport, dall’agricoltura alle scienze sociali, hanno saputo distinguersi facendo crescere, con il loro contributo, il ruolo dell’Italia nell’orizzonte del turismo congressuale.
Nel corso della serata, anche una tavola rotonda dal titolo “Congressi nel Sud Italia: esperienze ed analisi di sfide e opportunità”, moderata da Marco Cattaneo, direttore di National Geographic e Le Scienze, e l’assegnazione dei premi speciali al congresso più sostenibile e a quello più inclusivo.