Slitta al 31 maggio la possibilità di cominciare a comunicare all’Agenzia delle Entrate la propria adesione al servizio di conservazione delle fatture elettroniche.
Così come stabilito dal provvedimento n° 107524 del 29 aprile 2019, infatti, la data da segnare in rosso nella propria agenda cambia (prima era quella del 3 maggio), con le varie adesioni che potranno giungere al Fisco nel giro di 90 giorni – non più 60 – fino al 2 settembre prossimo.
Una proroga, questa, molto probabilmente dovuta a questioni infrastrutturali del sito web dell’AdE, e non dalla volontà di dare più tempo ai soggetti contribuenti.
Il nuovo provvedimento, in ogni caso, è intervenuto esclusivamente sui termini di adesione al servizio, con la natura dello stesso che non subisce alcuna variazione, dato che è già stato ridefinito per adeguarsi alle esigenze dell’Autorità Garante della Privacy.
Secondo le ultime disposizioni, quindi, il sistema di consultazione delle fatture elettroniche sarà a regime dal 2 settembre: entro questo termine i contribuenti avranno deciso se attivare o meno il servizio disponibile sul portale Fatture e Corrispettivi; chi aderisce avrà a disposizione, anche per l’acquisizione, l’intero file di tutte le efatture, con la possibilità di revoca con effetto immediato in ogni momento.