Entro questa settimana il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrà firmare il nuovo Dpcm che – seppur mantenendo regole minime di protezione – dovrebbe essere il testo che autorizzerà la ripartenza. Intanto il premier, in un’intervista al Corriere della Sera, parla delle «navi da crociera che devono ricominciare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale della nostra economia». Conte torna anche su fiere e convegni che, spiega: «Dobbiamo far organizzare, perché soltanto in questo modo tutte le attività possono riprendere».
Certezze, fino all’ultimo momento, non ce ne sono. Ma la linea tracciata è quella della ripartenza. Si attende la riunione del comitato tecnico scientifico in programma giovedì 6 agosto che potrebbe portare alla data certa del ritorno delle navi da crociera.
Il primo segnale di apertura era arrivato nel consiglio dei ministri del 29 luglio, che però non aveva portato con sé anche una data effettiva.
Resta quindi plausibile il ritorno delle navi in Italia e in parte del Mediterraneo per la metà di agosto, eventualità a cui le compagnie si stanno infatti preparando armando le navi.
Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati presentati i protocolli per la salute e per la sicurezza di passeggeri ed equipaggio, con procedure e controlli molto stringenti volti a garantire un rischio quasi zero.
Msc Crociere – in una conferenza stampa guidata dal chief executive officer di Msc Cruises Gianni Onorato e dal managing director Italia di Msc Crociere Leonardo Massa – ha presentato e illustrato nei particolari il protocollo integrativo che ha come novità principale il test con tampone Covid-19 a immunofluorescenza pre imbarco per tutti i passeggeri e per l’equipaggio, eseguito e analizzato prima di salire a bordo e che dà risultati in 30 minuti.
Costa Crociere ha lanciato il suo “Costa Safety Protocol“, nuovo protocollo sanitario dettagliato progettato per garantire la migliore esperienza di vacanza con la massima sicurezza.
Misure che rispondono alle linee guida europee e addirittura le superano. Non resta dunque che attendere il via libera ufficiale.