Mancano pochi giorni all’apertura dell’edizione numero 20 della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a Paestum dal 26 al 29 ottobre. Un format ormai collaudato con prestigiose collaborazioni di organismi internazionali, come Unesco, Unwto e Iccrom. Ma vediamo i numeri: sono previsti quest’anno circa 10mila visitatori, 120 espositori da 25 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, un centinaio di giornalisti. Le location scelte vanno dal Parco archeologico, che ospiterà il Salone espositivo, ArcheoExperience, ArcheoIncontri, al Museo Archeologico Nazionale, dove verrà allestito ArcheoVirtual, l’area delle conferenze e i workshop con i buyer esteri.
La Basilica di Paestum sarà, invece, la ribalta per i premi e gli incontri con i personaggi invitati a testimoniare il loro impegno professionale nella cultura e nella archeologia. Di particolare rilievo, quest’anno, l’evento ArcheoStartUp, in cui si presentano nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche. Dal 2015 si è aggiunto, poi, l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, premio intitolato al direttore del sito archeologico di Palmira, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. La Bmta e Archeo, in collaborazione con le riviste media partner internazionali Antike Welt (Germania), Archéologie Suisse (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), selezionano e premiano le principali scoperte archeologiche dell’anno.