Contratto di viaggio unico nell’agenda Aidit
Una contrattualistica di viaggio unica è l’obiettivo primario di Aidit, l’associazione italiana della distribuzione turistica guidata da Domenico Pellegrino e Giuseppe Cassarà. A dichiararlo è stato il neo segretario generale Aldo Bevilacqua, in prima filla alla Bmt di Napoli insieme ai delegati della Campania Cesare Foà e della Lombardia Corrado Lupo.
«Stiamo finalizzando con altre associazioni questa intesa, che speriamo di raggiungere entro l’estate – hanno dichiarato Bevilacqua e Foà – Un risultato che va soprattutto a tutelare le agenzie di viaggi, poiché l’obbligo dei moduli da allegare al contratto, da inviare al tour operator prima del momento finale della vendita, è l’attestazione di una intermediazione e di fatto una limitazione delle responsabilità dell’adv rispetto al t.o. In altre parole, è interesse di tutte le parti in causa unificare lo schema contrattuale, onde evitare ulteriori grane alle agenzie che già hanno a che fare con la Gdpr e con la fatturazione elettronica».
L’istanza sul contratto unico poggia su una constatazione, e cioè che il contenuto minimo dei contratti di viaggio, a ben vedere, è uguale per tutti e non ha senso disorientare intermediazione e clientela con più schemi contrattuali.
Altra proposta lanciata da Aidit riguarda l’istituzionalizzazione della casella postale, quale area dove certificare la consegna dei documenti alla clientela. Essendo l’unico onere di prova a carico dell’agente di viaggi, sarebbe auspicabile prevedere una casella postale con valenza di supporto durevole riconosciuto dalla legge quale mandato di prenotazione. Un atto, quest’ultimo, che rappresenta il vero vincolo legale dell’adv in caso di ogni possibile contenzioso con il cliente-viaggiatore.